«saranno belle e potenti entrambe. immensamente potenti. due maestre.»[...]«però mi spiace molto doverti dire, miranda, che bellezza e potere sono tutto quello che le tue figlie avranno in comune. perché mentre una sarà dolce, generosa e amorevole, l'altra sarà in combutta con i demoni.»miranda spalancò gli occhi. «cosa?»«lo dirò chiaramente. una sarà buona, l'altra cattiva.»
attenzione! questo post contiene spoiler su la congregazione reale di sua maestà, il primo volume della trilogia. se non l'hai ancora letto, rimedia subito e poi torna qui!
qualche mese fa vi avevo parlato de la congregazione reale di sua maestà di juno dawson, uno dei libri che mi avevano appassionata ed entusiasmata di più l'anno scorso. adesso è finalmente uscito il seguito, il governo ombra, e io l'ho divorato subito, l'ho adorato come e forse più del primo e ne voglio ancora!
il finale del primo romanzo era stato un cazzotto gigantesco in piena faccia (ve lo ripeto, ci saranno necessariamente spoiler su lcrsm) e questo seguito inizia proprio lì dove la storia si era interrotta.
anzi, inizia con una profezia, quella che viene fatta a miranda, la madre di niamh e ciara, prima ancora che le sue figlie nascessero: entrambi potentissime, ma una buona e dolce, l'altra cattiva e in combutta con i demoni. e adesso eccole lì, le due gemelle così uguali e così diverse, al funerale di ciara, la sorella cattiva. la ciara che ha tramato contro le altre streghe, che ha ucciso il solo, unico e grande amore di niamh, che si è lasciata divorare dai demoni e che si è alleata con dabney hale, lo stregone che voleva distruggere la congregazione e schiacciare gli esseri umani senza poteri. la ciara che niamh stessa ha cancellato, svuotata di ogni ricordo, ridotta a un guscio vuoto che per nove lunghissimi anni non ha fatto che sopravvivere su un lettino d'ospedale, mentre il mondo intorno a lei continuava ad andare avanti.
o almeno, così pensano tuttə. quello che nessunə sa è che se il corpo sepolto è effettivamente quello di ciara, la sua anima si trova nel corpo di niamh. e l'anima di niamh... beh, è ovvio no? chissà quanto sarebbe diversa l'atmosfera di quel funerale se sapessero che ad essere tornata per sempre a gaia è la sorella buona, quella amata da tuttə, la santa e impeccabile niamh!
da lettrice, ammetto che questo primo capitolo è stato una vera e propria sofferenza. mi ero affezionata a niamh tanto quanto avevo detestato ciara, ma - e qua sta la magia di juno dawson! - nel corso della storia i miei sentimenti hanno iniziato a vacillare fino a stravolgersi.
la storia di ciara è quella delle cosiddette profezie che si autoavverano. in psicologia e in sociologia si parla di profezia che si autoavvera quando una persona (o un gruppo di persone), convinta della possibilità che un evento infausto possa verificarsi, cambia il suo comportamento finendo proprio causare lo stesso evento che avrebbe voluto evitare.
man mano che i ricordi di ciara tornano a galla, scopriamo come sua madre miranda abbia sempre mantenuto un atteggiamento diverso con le due gemelle, incoronando niamh come figlia perfetta mentre controllava ossessivamente ciara, la rimproverava e puniva per nulla, arrivando perfino a terrorizzarla da bambina e a distruggere i suoi sogni di adolescente. portandola, insomma, a essere davvero una strega cattiva.
ogni volta che ciara ritrovava un episodio della sua storia passata, un pezzetto del mio cuore si sbriciolava.
ovviamente però, il governo ombra non è solo la storia di ciara e del suo passato. la minaccia di dabney hale incombe su tutta la congregazione; leonie è in viaggio, intenzionata a ritrovare suo fratello radley; theo è stravolta dal suo nuovo corpo, dalle reazioni che suscita nellə altrə e da quelle che suscita in ləi stessə, mentre la profezia del leviatano continua a gettare ombre sul suo futuro e lo strano atteggiamento di niamh le fa temere di trovarsi sul punto di essere abbandonata ancora una volta. e poi ci sono holly, in piena crisi adolescenziale, e elle che, nonostante la sua età, è rimasta ancorata ai suoi sogni di felicità matrimoniale di ragazzina e ora si vede sgretolare tutto tra le mani, scoprendo di avere un potere che non sa gestire e che la spaventa al punto da non riuscire neppure a parlarne.
la narrazione si allarga ancora e ancora, toccando altre città - c'è anche bologna! - e paesi, reali o mitici che siano. perché è ovvio che la crsm non è la sola congregazione di streghe del mondo e la minaccia di hale (e quella del leviatano) è enorme per chiunque. infine, il personaggio-rivelazione di questo romanzo è stato luke! non aggiungo altro perché non voglio rovinare la sorpresa a nessunə ma... non me lo sarei mai aspettato!
oltre ad avere una trama serratissima che ti incolla alle pagine e non lascia tirare il fiato nemmeno un secondo, anche ne il governo ombra rimane l'attenzione per le tematiche che mi avevano fatta innamorare della scrittura di juno dawson nel primo romanzo e che fanno di questi libri dei perfetti esempi di narrazione transfemminista e intersezionale in cui si sottolinea come, senza fare retorica, davvero il personale è politico. dawson pone l'accento sulle relazioni sentimentali (romantiche, familiari, d'amicizia) e su come queste riproducano in piccolo i rapporti di potere tra le categorie socialmente privilegiate (gli uomini, le persone bianche, quelle cis, quelle ricche) e quelle marginalizzate e svantaggiate (le donne, persone nere, quelle trans, quelle povere, ecc.).
e poi, anche questa volta, arrivatə all'ultima pagina non possiamo che metterci a gridare e ad aspettare con ansia che arrivi presto il capitolo conclusivo. personalmente, ho bisogno di un gruppo di sostegno e supporto psicologico da adesso all'annuncio della prossima pubblicazione (anzi, fino al momento in cui potrò finalmente iniziare a leggere human rites). se vi trovate nella stessa situazione, contattatemi: scriviamoci, parliamone, teniamoci per mano!
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