giovedì 26 maggio 2022

boy meets maria

⚠️​ TW : RAPE*

dì la verità. se un maschio o una femmina? quale delle due?


il primo giorno di liceo taiga hirosawa incontra la ragazza dei suoi sogni e si innamora perdutamente.
esuberante, ingenuo, carico di energie e di voglia di fare, incurante delle conseguenze delle sue azioni, taiga incarna lo stereotipo perfetto del ragazzo superficiale che insegue da anni il sogno di diventare forte e coraggioso come gli eroi dei film e dei cartoni animati che amava da bambino.
perfettamente in linea con questo personaggio, dopo aver visto maria ballare per lo spettacolo del club di teatro - in cui taiga sogna di entrare, immaginandosi già come un grande attore nonostante la sua totale inesperienza - corre dalla ragazza a dichiararsi.
e si becca non solo un clamoroso, quanto auspicabile, due di picche, ma scopre che maria in realtà è un ragazzo (e il suo nome, in realtà, è arima).
ecco, probabilmente chiunque altro al suo posto sarebbe sprofondato sottoterra per l'imbarazzo di essere stato respinto pubblicamente o di aver scambiato un ragazzo per una ragazza ma, nella sua disarmante ingenuità, taiga non solo non si arrende, ma cerca di fare di tutto per diventare meno superficiale e piacere ad arima. a lui poco importa che sia maria o arima, che sia una donna o un uomo.

inizia così una storia che poco ha a che fare con la commedia romantica che ci eravamo immaginati all'inizio, una storia drammatica che tocca tematiche profonde e importanti, prima tra tutte quella del non binarismo e dell'identità di genere. alternando la narrazione principale con dei flashback che si rifanno al passato dei due protagonisti, peyo mette in scena un racconto emozionante e molto forte.
sia arima che taiga hanno vissuto dei traumi enormi da bambini che hanno formato il tipo di ragazzi che sono diventati oggi, ognuno di loro ha reagito a suo modo, ognuno di loro ha messo da parte un pezzetto di sé per sopravvivere alla sofferenza.


leggendo la storia di arima e taiga mi sono trovata in balia di emozioni contrastanti ma ho sperimentato un coinvolgimento fortissimo che non mi aspettavo affatto.
peyo è stato molto bravo a gestire la narrazione di una storia così complessa e delicata e se pure ogni tanto c'è qualche ingenuità tecnica nel racconto credo sia dovuta alla necessità di stipare una vicenda tanto complessa in poche pagine: alcuni passaggi sono in effetti un po' troppo veloci e repentini ma taiga e arima sono così tanto sinceri con le loro emozioni da permettere al lettorə di seguire la loro storia senza problemi e senza mai ridursi a macchiette.
anzi, è proprio andando avanti con il racconto che i due protagonisti acquisiscono spessore narrativo, che diventano pian piano personaggi a tutto tondo capaci di rendere ogni azione coerente con quello che sono e quello che sono stati ed è proprio questo a reggere tutta l'impalcatura narrativa e a coinvolgere così tanto il lettorə.

i due sono uno l'opposto dell'altro.
arima è stato cresciuto da sua madre come una bambina ma è un ragazzo, e questo l'ha portato a vivere un conflitto interiore da sempre e a non riuscire a trovare la sua vera identità. taiga invece sembra aver pianificato la sua essenza a tavolino fin da bambino e a quell'immagine si è rifatto per tutta la sua vita.
sembrerebbe impossibile che due persone così diverse possano riuscire ad andare d'accordo e invece ognuno diventa il punto di riferimento dell'altro. in qualche modo si completano: la complessità di arima permette a taiga di scoprire di più su se stesso e la capacità di taiga di accettare arima a prescindere da ogni sorta di etichetta consente a lui di rendersi conto che non deve necessariamente incasellarsi in un qualche rigido schema per essere accettato dagli altri.



man mano che si va avanti nella storia arima si ammorbidisce nei confronti di taiga e davanti alla sua trasparenza, allegria e sincerità riesce finalmente ad affrontare il suo trauma, aprendosi poco a poco  non tanto rispetto agli altri quanto verso quella parte di sé che ha tenuto relegata in un angolo fin dall'infanzia e ha cercato di dimenticare.
anche taiga finalmente riesce ad accettare di essere molto più che il semplicione casinista che vuol far credere, liberando tutto quello che nella sua vita aveva sempre ignorato per non permettergli di ferirlo.
insieme i due ragazzi crescono, affrontano dolorosamente il loro passato e si sostengono a vicenda in un percorso che sembra quello di una rinascita, l'accettazione di un nuovo sé più complesso e articolato di quanto prima riuscivano ad accettare.

i disegni di peyo sono eleganti, delicati ma forti ed espressivi, il suo tratto si adatta sia alle scene più buffe e divertenti che a quelle più cupe e angoscianti. riesce a dare una fortissima presenza scenica ai suoi personaggi - tutti molto ben caratterizzati anche graficamente - e il modo in cui i loro volti esprimono le loro emozioni dà alla storia quel tocco in più per renderla ancora più forte e toccante.
boy meets maria è stato davvero una sorpresa, una storia che mi ha fatta uscire un po' dalla mia confort zone e mi ha dato modo di riflettere sulla questione del non binarismo attraverso una storia che - altalenando momenti drammatici e altri più leggeri e quasi comici - credo riesca a trattare con sensibilità e intelligenza l'argomento.


* ho preferito fin da subito, anche se ciò significa fare uno spoiler, segnalare che c'è una scena davvero molto pesante nella storia. è vero che star comics ha segnalato sia in copertina che sul retro che ci sono delle scene forti adatte a un pubblico maggiorenne, ma credo che sia bene segnalare esplicitamente contenuti di questo genere (in questo caso la scena di uno stupro) che vanno molto oltre la semplice necessità di evitare che finiscano sotto gli occhi di lettorə molto giovani. argomenti così delicati possono ferire anche chi ha più di diciotto anni ed è giusto che ogni potenziale lettorə sia avvisato in modo chiaro prima di cominciare a leggere.
dovendo scegliere, ho preferito tutelare la sensibilità dei lettorə anche a costo di spoilerare qualcosa (cosa che odio e cerco sempre di evitare), spero che comprenderete la mia scelta.

1 commento:

  1. Non conoscevo né il manga né l'autore (povero, è morto giovanissimo) ma mi hai incuriosita e oggi dovrebbe arrivarmi a casa grazie a San Amazon. Grazie per la segnalazione!

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