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martedì 4 dicembre 2018

nina che disagio | nina day

- sento di non avere più il controllo sulla mia vita.
- ahahahah! ma sentitela! come se lo avessi mai avuto!


avete presente quella storia per cui ogni persona che incontriamo sta combattendo una battaglia di cui non sappiamo niente eccetera eccetera? beh, nina è più che altro impegnata in una guerra infinita che si frammenta momento per momento in una sequela infinita di battaglie campali contro ogni-singola-cosa che le succede durante la giornata.
o se preferite, contro la sua timidezza, il suo senso di inadeguatezza, la sua sensazione di essere sempre al momento sbagliato nel momento sbagliato e per di più con un enorme freccia luminosa che la punta da sopra la testa così che tutti possano rendersi conto di ogni figuraccia che fa.
non so quanto possiate riconoscervi in questa descrizione, ma è inevitabile che tutti più o meno, almeno una volta nella vita (dai, se è stata veramente solo una o siete molto molto giovani, o siete benedetti dagli dei) ci siamo sentiti così, tremendamente a disagio, e sfido chiunque a non aver pensato oh, quanto vorrei essere più sicuro di me, più bravo, quanto avrei voluto rispondere per le rime a quello lì, quanto avrei voluto essere meno imbranato, quanto vorrei essere capace di attaccare bottone con naturalezza... e non vi è mai capitato di confidarvi con un perfetto sconosciuto incontrato un attimo per strada? insomma, non vi confidereste con un'adorabile vecchietta che vi ferma per strada per chiedervi cosa c'è che non va?
beh, questo è quello che succede a nina, non fosse che la vecchietta in questione non è esattamente la tipica vecchietta che poi ricambia il favore raccontandovi per filo e per segno dei suoi problemi di artrosi, anzi.

il giorno dopo una sfilza di fallimenti la nostra wannabe illustratrice (che non è riuscita a trovare un lavoro, né a evitare gli istinti omicidi del cagnolino della sua vicina di casa né meno che mai a parlare con un ragazzi carino senza sembrare una perfetta idiota) si risveglia accanto a... se stessa.
ma una se stessa che della nina originale ha solo l'aspetto: la nuova nina è sicura di sé al limite della sfrontatezza, sa risolvere ogni problema ed è pronta a rendere la vita di nina (quella vera) migliore di quanto lei non abbia mai sperato! yeee! tutto risolto!
oppure... no?

ilaria palleschi esordisce con una storia semplice e divertente che mette in scena un personaggio con cui è facilissimo entrare in empatia: una ragazza timida ma appassionata che trova la sua vera forza in quello che ama, piena di paure e insicurezze che deve imparare a proprie spese che quelle paure e insicurezze non c'è modo (o almeno non un modo sano!) di evitarle, ma che bisogna imparare a conviverci e a ritagliarsi un angolino in cui non lasciarle entrare.
il mondo di nina è colorato, morbido, cartoonesco, molto della storia si gioca sulle espressioni dei volti e sulle sequenze che si rifanno a gag ormai storiche (la scena del cespuglio!), rendendo così nina che disagio un libro adatto a lettori più o meno giovani, ognuno capace di trovare il suo personalissimo livello di lettura.


e per mettere un altro po' nina a disagio, oggi siamo in tanti a parlarne! la trovate anche su bad comics, reading can save us, mmarti nao e fairy with hobbit feet!