sai, avevo la tua età quando ho mangiato per la prima volta la papaya salad.
elisa è una bambina quando arriva con i suoi genitori a bangkok e dopo un breve viaggio in taxi dall'aeroporto giunge con i suoi genitori a casa degli zii dove scopre la papaya salad e la vita straordinaria dello zio sompong.
non c'è momento migliore per chiacchierare, raccontare e ricordare che quello che si passa insieme seduti attorno a un tavolo, condividendo con i propri cari quei piatti che hanno il sapore di tempi lontani. sembra che il cibo stesso racconti le storie e quella di sompong è una storia lunga e affascinante, una storia che gira attorno al mondo e attraversa l'europa nel suo momento più triste.
sono i primi anni venti, sompong è fin da ragazzo un animo gentile ma determinato. studioso e ambizioso, supera presto il disagio di trovarsi lontano dalla sua famiglia, nella grande città dove è stato mandato per studiare e diventare medico, proprio come sogna suo padre.
ma, nella vita, spesso le cose prendono una piega diversa da quella che ci si sarebbe aspettati, e la scelta di sompong, che ha appena scoperto la sua passione per le lingue, è la prima di una lunga serie di sorprese e deviazioni dal percorso prestabilito.
il giovane decide di arruolarsi per poter continuare a studiare le lingue e sopratutto per viaggiare: ama la sua terra, certo, ma chi non vorrebbe poter vedere il mondo? sompong ha il talento e la perseveranza necessari a realizzare il suo sogno, e nel 1939 riesce a farsi assegnare in europa, in germania per l'esattezza.
ma il vecchio continente e un certo adolf hitler hanno in serbo una brutta sorpresa per lui: in europa è scoppiata la guerra e per il giovane tutto cambia.
prima in italia - dove assisterà all'annuncio dell'entrata in guerra del paese - poi in austria e poi ancora prigioniero degli americani, sompong affronta le avversità con la determinazione di chi, nonostante tutto, continua a inseguire il suo sogno.
durante il suo periodo di prigionia insieme ad altri connazionali, conosce lek, figlia dell'ambasciatore e sua futura compagna di vita.
ogni capitolo inizia presentando uno degli ingredienti della papaya salad, un po' come gli eventi e le scelte di sompong sono gli ingredienti della sua vita: le sue passioni, la sua determinazione e sopratutto la sua capacità di non lasciarsi trascinare dagli eventi che sconvolgono mezzo pianeta arrivano a comporre un'esistenza ricca di sfumature diverse, proprio come la papaya salad sa armonizzare tanti sapori differenti tra loro in un piatto che lega generazioni lontane, passato e presente, oriente e occidente, la storia di uno e la storia di molti.
dopo una lunga carriera di illustratrice, elisa macellari scrive il suo primo graphic novel mettendo tra le pagine non solo il suo talento di disegnatrice, ma anche una storia che funziona come un ponte temporale e spaziale, decisa e al contempo delicata proprio come sompong.
e, giocando con il titolo del racconto, il volume si tinge dei colori dell'ingrediente principale dell'insalata di sompong: verde la copertina - buccia, arancione il taglio delle pagine - polpa.
un libro bellissimo da ogni punto di vista dunque, che porta finalmente una delle più talentuose disegnatrici italiane nel mondo delle nuvolette.
e noi già speriamo che torni prestissimo a stupirci e incantarci con una nuova storia.
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