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mercoledì 3 ottobre 2018

il tramonto del sea breeze & intervista a vitt moretta

sapete cosa sarebbe fico? non avere il senso della misura.

chi di noi non ha mai sognato di incontrare il proprio idolo? quell'attore bellissimo oppure quella cantante così brava... anche liam l'ha sempre desiderato e ha sempre partecipato ai concorsi che mettevano in palio proprio la possibilità di incontrare la sua beniamina.
e alla fine, dopo tanti tentativi, è riuscito nell'impresa: ha un invito per un locale nascosto tra la spiaggia e il bosco, il sea breeze, dove tra tanta gente lo aspetta la bellissima velvet, l'attrice per cui stravede.
accompagnato dai suoi amici todd e colby, liam sta per vivere la più assurda delle giornate: cosa c'è di più folle e insensato di un gruppo di gente folle e insensata che decide di scollegare i freni e, per la gioia di colby, perdere il senso della misura?

nella calca della folla i tre si perdono di vista, finendo uno perso nella natura incontaminata con la donna dei suoi sogni (che certo, bella è bella, ma è davvero strana...), un altro ubriaco da far schifo per i troppi sea breeze (sotto trovate la ricetta) a familiarizzare con un tipo non esattamente sobrio che lo tratta come suo figlio e il terzo a fumare e straparlare con un vecchio strampalato che vive in una sorta di discarica.

in un crescendo di distruttiva esaltazione e frenesia - in cui, in qualche modo, finiscono coinvolti anche un gruppo di scout - vitt moretta si prende gioco della società bene e di quella necessità di spingersi sempre oltre, di alzare sempre più il tiro fino a rasentare il grottesco e il ridicolo.
il tramonto del sea breeze (presentato in anteprima al tcbf e disponibile tra qualche giorno in libreria, fumetteria e online) è un esordio divertente e cattivissimo, in cui pagina dopo pagina il paradiso del sea breeze si trasforma sempre di più - letteralmente - in un inferno di fuoco, fiamme e fumi dell'alcool.


e per scoprire qualcosa in più su il tramonto del sea breeze ho fatto due chiacchiere con vitt moretta! buona lettura!

ciao vitt, benvenuta su claccalegge!
ci racconti la genesi de "il tramonto del sea breeze"? che, dato che si tratta del tuo esordio, un po' è come dire "come hai deciso di scrivere un fumetto"?
Grazie a te per avermi invitata!
Il Tramonto del Sea Breeze nasce dall’idea di scrivere una storia avventurosa per i miei personaggi. Pur non avendo particolare esperienza con i racconti, ho deciso che fosse il momento di rompere il ghiaccio, dopo aver aspettato molto tempo. La lunghezza del libro mi spaventava un po’, ma le difficoltà sono state necessarie al divertimento. Nel corso dei mesi, mi sono resa conto che il mio lavoro stava cambiando, e io stessa cambiavo mentre lo facevo. Più disegnavo e continuavo a incastrare i tasselli, più mi meravigliavo di come le variabili e le modalità di raccontare fossero infinite. Il libro è il risultato di un viaggio lunghissimo, alla scoperta di tutto, e ne sono entusiasta.
ci sono state opere o autori che ti hanno ispirato per la creazione della storia e dei personaggi?
Credo che nel sottosuolo ci sia un mix di vecchi fumetti, di cartoni animati e di musica punk. La capsula che racchiude il Tramonto del Sea Breeze descrive una realtà precaria, in cui gli individui si buttano a capofitto in quello che capita, e in cui il tempo scorre veloce.
I libri di Daniel Clowes hanno inciso enormemente sulla mia ricerca, così come le storie degli Hernandez, di Ratigher, di Hanselmann, di Harkham e così via. Molto arriva dal fumetto indipendente americano, ma anche dal mondo reale. 
tu sei sia la sceneggiatrice che la disegnatrice in questo libro, ma se dovessi scegliere solo uno dei due ruoli, a quale non rinunceresti?
Forse troverei difficile disegnare i fumetti scritti da altre persone, perché vivo il tutto come un unico progetto e, oltre al divertimento che provo, mi interessa rafforzare la mia voce.
Per il libro illustrato è diverso, lì mi sentirei più a mio agio nel rinunciare a uno dei due ruoli.
c'è un personaggio de "il tramonto del sea breeze" a cui sei più affezionata?
Ho due nuovi personaggi: la ragazza della copertina del libro e un certo Gunnar. Sono entrambi dei gran simpaticoni.

che strumenti preferisci usare quando disegni?
Le tavole originali sono quasi tutte in formato A4. Disegno a matita su fogli di carta lisci, e poi inchiostro con i pennarelli neri.
quali sono i tuoi prossimi progetti?
Seguiranno dei fumetti brevi, e poi inizierò a scrivere la prossima storia lunga. Ho tante idee che bollono in pentola!
grazie mille per la tua compagnia, a presto!
Grazie di nuovo e a presto! Buona lettura!

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