io non sono come hester. io non mi comporto come lei. e nemmeno morirò come lei.
harrow county è un tranquillo villaggio di provincia, con i suoi contadini e i suoi allevatori, gente per bene che vive la sua vita in modo modesto e tranquillo.
ad harrow county c'è una ragazza che tra poco compirà diciotto anni. è dolce e ingenua come una bambina, si chiama emmy, ha sempre vissuto nella sua fattoria sola con suo padre, svolgendo i suoi compiti senza mai lamentarsi. non ha grandi ambizioni e sa che la sua vita trascorrerà tranquilla come è sempre stato. sa che i boschi intorno a lei nascondono spiriti e creature spaventose, ma c'è solo una cosa che la inquieta: la grande quercia ammuffita che intravede dalla sua finestra. quell'albero le trasmette paura, sembra che quasi le parli che le racconti qualcosa, anche se non sa bene cosa.
quello che emmy non sa ancora è che poco prima della sua nascita a quella quercia venne impiccata e bruciata hester, una donna le cui arti inizialmente avevano salvato, anzi creato harrow county, ma che con il passare del tempo gli altri abitanti avevano iniziato a temere e odiare.
emmy non lo sa, ma hester è la cosa che più assomiglia a una madre per lei, e il potere della strega è pronto a risvegliarsi adesso che lei sta per diventare adulta.
emmy è allo scuro di tutto e se non avesse trovato il più improbabile degli alleati, adesso il suo paese, i suoi amici, il suo stesso padre!, l'avrebbero linciata proprio come fecero con hester.
ritrovarsi improvvisamente dotata di un potere sconosciuto, scoprirsi figlia di una strega, conoscere la realtà del suo piccolo villaggio, essere odiata, minacciata e quasi uccisa per qualcosa che non sa nemmeno di essere... nonostante tutto questo, emmy sa bene cos'è: una ragazza buona, che non ha mai neppure pensato di fare del male a qualcuno, una ragazza che ama il posto dove è nata e che vuole continuare a viverci come ha sempre fatto. emmy sarà pure una strega, ma è profondamente buona. se hester aveva usato il suo potere per scopi malvagi, emmy non farà nulla del genere, ma vuole continuare ad essere accettata come fino ad adesso è sempre stato.
ecco come comincia - senza fare troppi spoiler - la storia avvincente e agghiacciante di harrow county, serie horror di cullen bunn e tyler crook, una storia che parte da tanti luoghi comuni (la scoperta di poteri sovrannaturali, il legame con un passato sconosciuto, alleati e tradimenti insospettabili) ma che poi inventa un binario tutto suo: non c'è nessun nemico da sconfiggere, nessun cammino irto di prove da affrontare, nessun obiettivo finale. ci sono solo sprazzi di un passato inquietante da riscoprire, come pezzi di un puzzle da collegare e un mondo che si credeva conosciuto e sicuro che è invece pronto a svelare misteri su misteri, una famiglia da conoscere, minacce da sventare.
prima avremmo definito conosciuto e familiare. non c'è il classico e probabilmente abusato scontro tra cristianesimo e paganesimo, anzi, al primo non se ne fa neppure menzione, come se la realtà di harrow county fosse quella di un mondo parallelo in cui nessuno ha mai smesso di credere alle forze della natura, agli spiriti, ai mostri, a tutto quell'incredibile pantheon leggendario che tira harrow county fuori da un'epoca ben precisa, collocandola in uno spazio completamente fantastico in cui ogni cosa è possibile.
fondamentale, nella resa dell'atmosfera, l'uso degli acquerelli: il volto pallido di emmy e le sue guance arrossate, il volto così difficile da associare a quello di una strega, l'umido della carne sfatta e del fango, le sfumature del bosco, della terra, delle foglie, di una materialità della natura che è essa stessa protagonista della storia.
al quarto volume, non si sa ancora dove il destino condurrà emmy e gli abitati di harrow county, ma personalmente non vedo l'ora di continuare a inoltrarmi nella vicenda e scoprire quali altri orrori aspettano questo tranquillo villaggio.
l'edizione italiana di renoir comics raccoglie, oltre agli episodi della storia, anche un interessante apparato a fine di ogni volume fatto di schizzi, disegni preparatori, sceneggiature e note degli autori, perfetti per immergersi ancora di più nella storia e per conoscere tutto il lavoro preparatorio a ogni ciclo narrativo.
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