vi ricordate di ilaria gelli e del suo canvas, uscito tempo fa per tatai lab?
finalmente è tornata con gg - life is a videogame, scritto da giacomo masi, di cui è uscito il primo volume di quella che è prevista come una trilogia, il primo fumetto non realizzato in crowdfunding di tatai lab.
mettiamo cinque amiche (più o meno) appassionate di videogame e mmorpg, mettiamo che si colleghino dopo tempo tutte insieme per scaricare l'ultimo aggiornamento del loro gioco preferito, e mettiamo che questo impieghi tutta la notte per istallarsi sui pc.
ecco, solitamente, il massimo che se ne ricava da dieci ore di download è una noia tremenda e il repentino schiantarsi sul letto, divano o scrivania a dormire in attesa di tempi migliori.
e questo in effetti succede anche a loro.
solo che la mattina dopo si ritrovano in una realtà contaminata dal videogioco stesso: zombie alla porta, tizi in armatura in sala da pranzo, umili contadini che chiedono il loro aiuto in piena lezione universitaria e goblin alla ricerca di vendetta.
ma anche auto che diventano strane chimere e nel peggiore dei casi, anche qualche strano mutamento dei loro corpi... più che entrare nel gioco, è il gioco che è entrato nella loro realtà, e adesso sono costrette a giocare e a cercare di capirci qualcosa in più circa tutto quello che sta succedendo e sopratutto per scoprire come fare a riportare tutto alla normalità.
in questo primo volume giacomo e ilaria ci catapultano non solo in una realtà a due livelli, in cui locande, cavalieri, mostri e nemici si sovrappongono al mondo normale, ma anche in un gruppo di amiche che non fanno che punzecchiarsi e litigare per qualcosa che non sappiamo ancora cos'è, ma sembra essere successo qualche tempo addietro: così ci troviamo da un lato a non vedere l'ora di scoprire come questo improbabile party riuscirà a cavarsela in questa nuova realtà, ma anche di farci svelare tutti i retroscena sul loro passato e su quello che è successo e ha lasciato strascichi di antipatia tra tutte loro.
l'inizio è accattivante e velocissimo, la narrazione va a ritmo serrato e per il momento non si cura troppo di rispondere alle domande, mentre i disegni di ilaria come al solito stupiscono e incantano, prendendo il meglio dello stile giapponese e di quello europeo, mostrandoci una crescita notevole dai tempi di canvas, in cui il suo tratto si è sciolto ancora di più e i personaggi riescono a tirarsi fuori dalla staticità senza tempo delle illustrazioni per mettersi in frenetico movimento tra le pagine di un fumetto (e sì, è il suo esordio, quindi potete pure urlare liberamente) che promette di regalare (oltre a un fanservice forse a volte eccessivo) qualche tonnellata di emozioni e divertimento.
non mi stanco mai di ripetere anche le cose più scontate, e quindi anche stavolta i miei complimenti a tatai lab, che continua a portare alla luce nuovi giovani e talentuosissimi autori!
Sembra molto carino. Magari quando termina la pubblicazione ci faccio un pensierino (ho sempre il terrore che non venga portata a termine). :p
RispondiEliminanon credo proprio che gli autori e/o gli editori siano così poco affidabili :D
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