si chiama iperurania ma tutti lo chiamano semplicemente "il pianeta".
è un corpo celeste molto piccolo, ad altissima massa, completamente disabitato.
[...] una volta atterrati sul pianeta, è praticamente impossibile allontanarsene.
ecco perché non posso darvi il benvenuto su iperurania, dovrete accontentarvi anche voi della gigantesca stazione spaziale che orbita attorno al pianeta e che, costruita per poterlo studiare a distanza di sicurezza, è diventata lei stessa un vero e proprio pianeta.
nulla c'è di più inevitabile, quando si parla di fantascienza, delle colonizzazioni spaziali: esaurito lo spazio e le risorse sulla terra, ci immaginiamo nuovi e ipertecnologici pioneri ed esploratori, in giro per la galassia a far nostre altre terre, più o meno legittimamente.
francesco guarnaccia (che conoscete già bene se seguite mammaiuto) riprende il cliché del colonialismo spaziale e lo usa a modo suo, per raccontarci la storia di bun, dei suoi amici e sopratutto della sua paranoia.
arresi all'idea che iperurania non potesse essere esplorato da vicino per colpa della sua particolare gravità, la documentazione per gli studi è stata tutta di tipo fotografico: i primi esploratori erano infatti fotografi che sfidavano la tremenda forza attrattiva del pianeta per cercare di catturare quanti più dettagli possibili della sua superficie. abbandonata l'idea di colonizzarlo e stabilitisi nella stazione spaziale vicina, fotografare iperurania è diventato uno svago, un hobby, e poi ancora una sorta di lavoro, puramente artistico: la ricerca dello scatto più bello, più ravvicinato, più audace è l'obiettivo di tantissimi fotografi, anzi fotonauti, anzi shooting stars, e chi riesce a farsi notare per le proprie foto, diventa una sorta di celebrità.
almeno tra gli appassionati.
insomma, un po' come per i disegnatori di fumetti.
bun è uno shooting star un po' imbranato, uno di quelli che per un motivo o per un altro rimangono sempre indietro, fanno casini, sbagliano le foto e sono convinti che non riusciranno mai a tirar fuori qualcosa di serio.
i suoi genitori sono dei tipi un po' irresponsabili e distanti, ma in compenso ha due amici, chet e marsi, ai quali è molto legato e che sono sempre dalla sua parte, nonostante le mille paranoie (ma proprio tante) e lamentele (tantissime anche queste).
bun è il tipico ragazzo affetto dalla sindrome dell'impostore, ovvero quella sensazione costante che prende allo stomaco ogni volta che, raggiunto un obiettivo, si pensa di non aver fatto nulla di realmente valido per esserselo meritato. ovvio che sia incredibilmente frustrante, ma lo è probabilmente ancora di più per chi sta lì a sorbirsi ogni volta lagne e piagnistei.
e inevitabilmente, quando nel più incredibile dei modi bun realizza il suo più insperato desiderio, le paranoie aumentano esponenzialmente e con quelle anche i casini in cui riesce a cacciarsi.
lo stile di francesco guarnaccia è originale e riconoscibilissimo: linee morbide, personaggi cartoonosi al limite della gommosità, un segno espressivo e minuzioso, attentissimo ai dettagli che da il massimo nei paesaggi alieni di iperurania, con la sua strana vegetazione, e poi ovviamente il colore, altro tratto distintivo, sempre saturo e fluo.
questo - attesissimo! - libro soddisfa tutte le aspettative che erano inevitabilmente nate fin dal momento in cui era stato annunciato, visto il curriculum di francesco - tra pubblicazioni, autoproduzioni e premi - e non si può che sperare che sia il primo di una luuunga serie (francesco, se passi da qui, sappi che vogliamo tutti continuare a leggere il cavalier inservente!)
iperurania sarà disponibile in libreria a partire dal 26 aprile (a milano in anteprima il 20 aprile alla feltrinelli in piazza duomo - link evento), ma nel frattempo potete seguire il nostro blog tour e partecipare al giveaway lanciato da bao publishing che mette in palio tre copie con dedica, incrociare le dita e sopratutto seguire tutte le regole:
- diventare lettori fissi/seguire i blog/vlog partecipanti
- commentare tutte le tappe del blog tour
- compilare il form con i dati (per il giveaway)
- condividere il blog tour sui social
i tre vincitori verranno sorteggiati il 25 aprile!
le prossime tappe del blog tour:
18 aprile - loris in the book - recensione
20 aprile - chibi is the way - videorecensione
23 aprile - jo reads - videorecensione
24 aprile - kirio1984 - videorecensione
in bocca al lupo!
a Rafflecopter giveaway
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RispondiEliminaSembra davvero molto bello...Spero ed incrocio le dita...Grazie per l'opportunità che date! :)
RispondiEliminanon sarebbe male vincere la copia autografata, intanto mi leggo tutte le tappe del tour! :)
RispondiEliminaI colori della copertina sono bellissimi
RispondiEliminaWow
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSembra un bel libro, i disegni sono molto particolari e la storia sembra essere matura. Mi piacciono un sacco i colori, tra l'altro!
RispondiEliminaAlessio Belcastro
Adoro i colori particolari delle tavole!!!! La trama mi intriga molto e si vede che è curato nei minimi dettagli!!!!!!!!!! Incrocio le dita ! Sarebbe il top avere la copia autografata =)
RispondiEliminaIl viaggio di questo "weirdo" sembra essere intriso di avventure anche all'interno del proprio Io...sbaglio? Oltre ai colori così pieni, ciò che mi attrae di più è la trama. Dita incrociate 🐞
RispondiEliminaDavvero interessante! La prima tappa di questo tour è convincente. Ringrazio e partecipo speranzosa.
RispondiEliminaIn twitter sono: @micaelacat e in Facebook: Micaela Catanese.
Eliminabuona recensione ti inserito tra i preferiti.
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