mercoledì 14 marzo 2018

un amore esemplare

quando, qualche mese fa, feltrinelli ha annunciato la nascita della sua collana di fumetti, le reazioni sono state ovviamente tante e contrastanti: da un lato chi si lamentava della scelta ipercommerciale di lanciarsi nel mercato dei graphic novel cavalcando l'onda del successo dovuto allo sdoganarsi della letteratura disegnata anche tra i non-reietti della società culturale (cosa che eravamo noi appassionati di fumetti fino a qualche anno fa), dall'altro chi era entusiasta.
io mi sono tenuta abbastanza al centro direi, approfittando delle eventuali possibilità di leggere qualcosa di interessante, e sono stata accontentata fin da subito visto che la prima uscita - l'unica che ho letto fino ad adesso - è un amore esemplare, di daniel pennac e florence cestac, un ottimo duo - conoscevo solo pennac a dire il vero, ma la cestac è stata una scoperta interessante - che mi ha piacevolmente sorpresa.


l'amore esemplare del racconto è quello di jean e germaine bozignac, vicini di casa della nonna dello scrittore, che lui conobbe da ragazzino e che frequentò per anni ogni estate, in una costa azzurra all'epoca ancora estranea al turismo di massa, ma nel romanzo gli stessi pennac e cestac sono personaggi della storia, che si incontrano in un locale proprio per discutere di quest'opera, con lui che cerca di convincere lei a disegnare la storia di questa coppia meravigliosa.
la narrazione va così un po' avanti e indietro, tra il ristorante in cui intanto il cameriere e gli altri avventori si lasciano incuriosire dal racconto e la storia dei bozignac, appartenenti a due mondi che più lontani e diversi non si può, lui marchese, lei figlia di straccivendoli, finiti inaspettatamente a formare una coppia perfetta che era anni si è nutrita d'amore e di libri, (quasi) letteralmente.

non so fino a che punto jean e germaine siano stati realmente come pennac li racconta, ma questo poco importa: agli occhi affascinati del ragazzino di un tempo, il cui entusiasmo rimane inalterato ancora adesso, il loro amore è davvero esemplare, nato nella più improbabile e meno opportuna delle circostanze, ha sfidato le ritrosie delle rispettive famiglie e ha regalato a entrambi più di quarant'anni passati insieme, a fare cattleya e leggersi libri a vicenda, senza lavori, figli, o altre distrazioni.
il modo di vivere di jean e germaine è la messa in atto della forma più pura dell'amore, quello che non lascia spazio a nient'altro e vive per sempre.
so che sarebbe facilissimo aspettarsi di avere le dita appiccicose di melassa, ma pennac è pur sempre pennac, quindi state tranquilli che di sdolcinato e smielato qui c'è proprio poco, anzi, lo scrittore francese è un maestro dell'ironia e sa rendere, con le sue scenette a volte quasi surreali, i due vecchietti ancora più adorabili di quanto già non siate riusciti a intuire, mentre dal canto suo la cestac ha un modo di disegnare molto cartoonoso e stilizzato, tipico del fumetto umoristico, i suoi personaggi sono già buffi senza che ci sia pennac a farli recitare...

e a proposito di recitazione, alla fine del volume alcune pagine sono dedicate proprio all'adattamento teatrale della storia. non sono un'appassionata di teatro, quindi non so se in italia è stato mai messo in scena, ma mi piacerebbe parecchio vederlo!

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