Pagine

mercoledì 28 marzo 2018

sofia dell'oceano

forse, oceano, tu sei l'unico vero amico che ho.

ed è per questo che ti chiedo aiuto.

vorrei essere meno triste quando è sera, e smettere di pensare che l'ombra rossa non mi permetterà di diventare più alta di un portaombrelli.

prima di essere sofia dell'oceano, sofia è solo sofia ha sette anni, un gatto nero di nome meo, una bambola di nome veronica, due zii un po' assenti, due genitori che non ha mai conosciuto, è alta come un portaombrelli, adora stare nella serra della sua immensa casa e da sempre è malata per colpa dell'ombra rossa che la costringe a stare isolata in un lembo di terra senza nessun amico - beh, meo è un amico ma non è che sia proprio un grande oratore... - oltre l'oceano.
e a chi altro allora chiedere aiuto per riuscire a guarire?

nelle favole quando hai sette anni, scrivi un messaggio, lo metti dentro una bottiglia e la affidi alle onde capita che qualcuno ti risponde e ti catapulta dentro la più incredibile delle avventure.
ed infatti a sofia capita proprio di sentirsi chiamare dal folto del boschetto vicino casa sua da uno strano vecchietto con un occhio solo che le offre il suo aiuto per permetterle finalmente di guarire.

e nelle favole, quando hai sette anni e qualcuno risponde al tuo messaggio in bottiglia, non è che ci sia molto da aspettare, e infatti sofia non ci pensa due volte, insieme a veronica e meo, a salpare con capitan occhioblu verso la sua strana casa-sottomarino, alla ricerca di alcuni cristalli dai poteri magici, capaci di guarire da ogni malessere.


qui la fantasia di marco nucci e kalina muhova prende il volo tra creature degne del paese delle meraviglie di alice o del peggiore incubo: un equipaggio di strani animali accoglierà sofia per poter sfidare il tremendo principe malattia, un uomo pazzo e crudele che non desidera altro che la morte totale e assoluta di ogni creatura e l'ancor più spaventoso martirio, il più enorme e spaventoso dei mostri marini, incarnazione stessa della paura.

la storia si snoda tra le descrizioni di un mondo sottomarino misterioso e affascinante, gli scontri con i nemici e poi ancora i ricordi e i racconti di capitan occhioblu, in un mosaico che poco per volta si costruisce tra passato e presente, abbraccia il futuro, dà una forma e un volto a quello che è buono e a quello che è crudele, mostra le paure e permette la speranza.
notevolissima, oltre all'intreccio della storia, la cura delle illustrazioni, ricche di particolari, suggestive, a volte spaventose, a volte malinconicamente poetiche di kalina muhova (già autrice e fondatrice del collettivo brace) che da con le sue matite un tocco ancora più onirico e delicato all'avventura di sofia.

2 commenti: