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lunedì 8 gennaio 2018

indie BBB cafè | intervista a hop! edizioni

anno nuovo, nuovo giro per il nostro indie cafè!


ci terremo compagnia tra blogger e case editrici indipendenti anche durante il 2018, consigliandovi e scoprendo un sacco di nuovi libri e cominciamo proprio oggi su claccalegge in compagnia di hop! edizioni! e continuate a seguirci sulla nostra pagina facebook e sul nostro mini-blog!


ciao ragazze, grazie mille per aver accettato l'invito all'indie bbb cafè! siamo tutte molto contente di iniziare questo nuovo anno coi voi!
cominciamo dal principio! come è nata hop! edizioni?
Hop! è nata nel 2012 con la pubblicazione di Joséphine di Pénélope Bagieu, autrice che abbiamo portato in Italia per primi - con la trilogia sulla single parigina e con l'autobiografia per strips La mia vita è assolutamente affascinante - insieme a Rizzoli Lizard che contestualmente ha pubblicato invece la prima graphic novel di Pénélope, Un amore di cadavere. È stato un vero e proprio colpo di fulmine per il lavoro della Bagieu, scoperto in rete, a farci appassionare alla chick lit a fumetti. Abbiamo ritenuto fosse un mercato nuovo, non così esplorato in Italia, una versione diversa, ironica e divertente, dei libri di “costume e società”. Lorenza ha lasciato il vecchio lavoro nel mondo dell'arte e ha fondato con l'amica Daniela Hop! Oggi siamo in cinque soci e la nostra produzione - coerente e variegata al tempo stesso - non è solo legata al mondo del fumetto, ma anche all'illustrato. Ci piace definire il nostro catalogo come una raccolta di gift book, libri da regalare e regalarsi.
cosa succede quando hop! incontra un autore che gli piace? come nasce il libro di un esordiente?
Dopo una fase iniziale in cui il nostro catalogo era costituito esclusivamente da opere straniere,  quindi da libri pubblicati all'Estero da portare in traduzione in Italia, dal 2014 abbiamo virato verso una produzione quasi esclusivamente italiana. Ma la particolarità è che, per rimanere fedeli all'assunto iniziale di una casa editrice a vocazione “femminile”, abbiamo iniziato a progettare i lavori da pubblicare. Si contano davvero sulle dita di una mano i libri che negli ultimi anni sono nati da proposte esterne. In quel caso si tratta di opere che ben collimano con la nostra filosofia editoriale. Per il resto lavoriamo a progetti creati da noi, che ci interessano, e cerchiamo gli autori che riteniamo più adatti alla resa di quel progetto. Se un autore ci piace e il suo stile corrisponde a quello richiesto per un lavoro in cantiere, anche se esordiente (ma già collaudato in altre esperienze, come editoria per riviste o web) lo contattiamo e ragioniamo insieme sulla fattibilità del volume. Quasi sempre le proposte sono così belle e la scelta dell'autore così azzeccata che il feeling è immediato e il risultato unico e meraviglioso. 
josephine
nel vostro catalogo ci sono opere di autrici che già prima di essere pubblicate erano abbastanza note sui social, ma come si comporta un editore nei confronti dei web comic? sono una buona vetrina per scoprire autori interessanti, o possono intaccare quel lavoro fatto di scelte, revisioni, selezioni eccetera che compete all'editore e che fino a qualche anno fa era un passaggio obbligato per permettere che l'opera arrivasse a noi lettori?
Inizialmente abbiamo scelto opere straniere che erano stati piccoli casi editoriali nei loro paesi di origine, come le opere della Bagieu o Soy de pueblo di Moderna de pueblo. Naturalmente la scelta era sempre mirata a corrispondere alla nostra idea di Edizioni Hop! (opere al femminile, attuali, ironiche, che affrontassero un'analisi sociale in chiave umoristica). In questi casi il web è stato fondamentale per scoprire e apprezzare lavori come quelli. Inoltre le autrici avevano creato già opere estranee alla loro proposta web e lì ci siamo dirette. Per quanto riguarda le autrici note sui social le cui opere fanno parte del nostro catalogo, come Carote e Cannella e Virgola, anche qui il rapporto si è evoluto e si sta evolvendo. Conoscevamo e apprezzavamo Elena Triolo prima del suo boom sul web. Elena è stata una dei 13 autori di La fine dell'amore. Graphic short stories, progettato nel 2013. Eravamo alle prese con PopPorno, un progetto Hop!, quando abbiamo deciso di pubblicare anche una raccolta delle sue strisce web. Abbiamo poi progettato insieme Make up e altri disastri e Condividi e stiamo lavorando insieme a due nuovi volumi per il 2018. Lo scambio quindi, come nella migliore tradizione editoriale, è continuo, fermo restando il valore unico di un autore come Elena, capace con la propria personale interpretazione di ribaltarti un testo con una battuta o un disegno. Anche con Virgola stiamo lavorando a nuovi progetti studiati insieme e condivisi. Tutto il nostro ringraziamento va a due autrici che oltre ad essere talentuose e uniche nel loro genere in Italia, sono bravissime a coltivare i consensi pubblici sui social e sono comunque sempre disponibili a incontrare il nostro gusto e ad ascoltare l'opinione della casa editrice. Detto questo, oggi quasi tutti gli autori hanno una vetrina web, che sia su Facebook o, per le illustratrici soprattutto, Instagram. Lavorando insieme a loro alla promozione dei libri si raggiunge un maggior numero di potenziali lettori.
cosa mi metto oggi?
invece, come scegliete un autore già pubblicato all'estero per portare le sue opere qui in italia?
Come in parte detto poco sopra, fondamentale è che rispecchi il nostro desiderio di trattare tematiche femminili, in modo originale. Ora con ironia, ora con incredibile intensità, com'è stato nel caso di Asa Grennvall in 7° Piano, che tratta della violenza domestica.
ogni anno sentiamo sempre gli stessi discorsi sulla crisi dell'editoria, soprattutto del fumetto, ma poi in libreria ogni mese ci sono tantissime novità. come si può spiegare questa situazione a prima vista un po' paradossale?
La crisi dell'editoria è un dato, per quanto riguarda fumetto e illustrato negli ultimi anni si è riscontrato un nuovo interesse, molto più forte che in passato da parte di un pubblico prima digiuno. Le case editrici che si occupano di questo settore, ritenuto tuttora di nicchia, sono senza dubbio minori quantitativamente di quelle di saggistica e narrativa e, per questo, lo spazio da dividersi è maggiore. Importante è differenziare l'offerta e il segreto, almeno per noi, sta nella scelta di un prodotto che ci rappresenti, nella crescita qualitativa e nella definizione di una propria identità. Siamo fiduciosi perché, pur essendo e rimanendo una piccola realtà, la nostra crescita è tangibile: il riscontro del pubblico aumenta ogni anno. 
la casa tellier
il vostro catalogo è molto variegato, ci sono titoli un po' per tutti i gusti, ma c'è una prevalenza di autrici e di libri che strizzano maggiormente l'occhio a un pubblico femminile, il che è un po' strano, soprattutto se si pensa che molto spesso – purtroppo! – si crede che i lettori di fumetti siano principalmente maschi. la vostra scelta di un catalogo più "rosa" nasce per opposizione a questa idea o perché effettivamente si tratta di un pregiudizio infondato?
Quando Hop! è nata, nel 2011, in Italia il pregiudizio era fondato (ah ah ah) e lo spirito della casa editrice è stato proprio quello di proporre fumetti per donne che parlassero di donne in modo leggero, prendendo in giro le idiosincrasie del quotidiano e le richieste sempre più pressanti di una società che imponeva il modello di una donna multitasking, performante, ma anche dolce, sexy ecc. ecc. I nostri libri e i booktrailer che li promuovevano agli inizi sono tutti su questo tema. Oggi ci sentiamo di dire che le cose sono in grande evoluzione. Con la crescita del mercato del fumetto molte autrici sono uscite dal cono d'ombra delle collaborazioni dietro le quinte e sono diventate autrici uniche. Noi continuiamo a trattare esclusivamente tematiche che abbiano tangenza con il mondo delle donne perché la sensibilità femminile e tutto quanto la circonda ci è più affine.
audrey

cosa ci aspetta per il 2018? nuovi titoli (siamo molto curiose, lo ammettiamo) ma anche mostre, fiere, festival... dove possiamo incontrarvi?
Un 2018 speciale. Continueranno le biografie illustrate in forma di picture book. La prossima uscita sarà dedicata a Coco Chanel e sarà Elena Triolo ad illustrare la fiera e rivoluzionaria stilista francese. Altri nomi? Jane Austen e Marina Abramovic e poi un personaggio di una serie TV che ha cambiato il volto (e il pensiero) delle single di tutto il mondo: Sarah Jessica Parker aka Carrie Bradshaw. Ci sarà il ritorno di Virgola con un'opera mai vista sul web. Ci sarà l'esordio in casa Hop! di Veci che sta lavorando sui testi di Davide Calì per il fumetto Maschi da evitare. Ci sarà un secondo libro di Elena Triolo/Carote e Cannella dedicato all'Ansia. E poi il ritorno di un'autrice di narrativa che adoriamo, già prestatasi al fumetto come sceneggiatrice di La fine dell'amore. Graphic short stories: con Ilaria Bernardini lavoreremo al primo libro per bambini di Hop! e poi a un fumetto travolgente. Ma quest'ultimo sarà pubblicato nel 2019. Ci troverete tra mostre ed eventi molto spesso a Milano insieme all'ultimo personaggio illustrato, la Milanese imbellita, protagonista della guida fashion omonima che sta avendo un riscontro fortissimo (seguite gli eventi su Facebook). Proprio in gennaio a Pavia al Sottovento si terrà una mostra delle tavole originali di La Casa Tellier di Iacopo Vecchio e, nel periodo della mostra dedicata a Frida Kahlo al Mudec di Milano, ci sarà spazio in città per una piccola mostra collaterale delle illustrazioni del picture book dedicato a Frida da Sara Ciprandi. Poi ovviamente saremo al Lucca Comics, al Treviso Comic Book Fest e al Salone del libro di Torino. Torneremo probabilmente al Chiù Festival di Terlizzi e parteciperemo alle iniziative delle amiche di Spine in Puglia.
grazie mille per questa bella chiacchierata, un abbraccio e buon lavoro!
Grazie a voi e alla prossima!
frida

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