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domenica 8 ottobre 2017

commenti randomici a letture randomiche (43)

scavando nell'immane casino della mia scrivania, completamente affastellata di cose da leggere, da recensire, quaderni di appunti e un sacco di altra roba, è venuta alla luce una pila di manga di cui avrei dovuto scrivere da circa un mese e di cui mi ero quasi dimenticata.
approfitto quindi di questa domenica di pausa per un recupero randomico e velocissimo che non dovrebbe togliere troppo tempo e spazio alle millemila cose recuperate al tcbf (e ad essere sinceri ho ancora roba presa all'arf che devo recensire... sigh!)

sicuramente conoscete bene la gioia che si prova a concludere una serie, anche quando sappiamo che quei personaggi ci mancheranno dopo. tra i manga di cui vi scrivo oggi ci sono due volumini che concludono le serie, ma di uno possiamo ben sperare nella pubblicazione del sequel, ed ovviamente sto parlando di amami lo stesso, di aya nakahara.
la più goffa e ingenua delle trentenni che possiamo trovare tra le pagine di un fumetto ha finalmente trovato l'amore, i suoi sentimenti per il capo si sono fatti più chiari e - cosa che inizialmente le sembrava più impossibile che imbattersi in un unicorno - lui ricambia in tutto e per tutto.
con che coraggio dirle che noi l'avevamo capito fin dalla prima pagina?
comunque, adesso i due sono i meno stereotipati piccioncini che anni di shoujo manga potevano farci immaginare, ma nonostante tutto, la loro storia sembra destinata ad andare a gonfie vele, e molti dei punti irrisolti del rapporto tra shibata e la sua famiglia vengono alla luce (svelandoci che la goffaggine emotiva può anche essere ereditaria).
cuori a carriolate a parte, come accennavo, la serie - che mi viene da definire come una delle migliori tra quelle (manga) che sto leggendo ultimamente - continua in un sequel attualmente in corso in giappone ma con due soli volumi in attivo, ed è facile immaginare che presto arriverà l'annuncio da planet manga, quindi nonostante la malinconia, possiamo sperare che non sia un addio ma solo un arrivederci.

salutiamo invece i due gemelli di romantica clock e tutti gli altri personaggi con il decimo volumetto della serie, in cui yoko maki dispensa lieto fine per tutti: tutte le coppie che avevamo shippato fin dall'inizio sono finite insieme o hanno consolidato il loro rapporto, ovviamente, e altrettanto ovviamente i problemi di salute di akane si sono risolto al meglio, così che tutti sono riusciti ad iscriversi nella nuova scuola tanto agognata, ma la vera sorpresa è che finalmente si è fatto vivo il padre dei fratelli kajiya è tornato, e invece di prendersi la padellata in faccia che meritava, dopo qualche lacrima è stato riaccolto dalla famiglia a braccia aperte.
sicuramente non troppo brillante - e di certo non divertente come amami lo stesso - in qualche modo però questa serie, che sprizza miele e stelline da tutti i pori, mi è piaciuta parecchio dal primo all'ultimo volume proprio per la sua dolcezza e quell'aria un po' ingenua e infantile che caratterizza tutta la storia. insomma, se non siete troppo allergici alle atmosfere zuccherose, recuperatela perché merita.

c'è poi un'altra serie che sta quasi per concludersi ed è rere hello, arrivata al volumetto numero 10 (l'ultimo, il prossimo, uscirà questo mese) e che infatti si sta preparando per uno di quei calmi e rassicuranti finali tipici del genere.
dopo essere stato costretto a partecipare a un incontro per un matrimonio forzato, minato scopre che la ragazza che doveva incontrare è aoi, la bella giovane di buona - ma decaduta e in miseria - famiglia, nipote di un vecchio amico di famiglia di minato.
ovviamente minato rifiuta di iniziare una relazione con aoi, e tutto potrebbe finire con un bel e vissero tutti felici e contenti (anche aoi, ché non è che se non ti fila il tipo che ti piace a quindici anni non hai più possibilità di essere felice per il resto della tua vita), e invece no, perché dobbiamo per forza renderci infelici e frustrati e nulla più al mondo ci distrugge quanto un amore andato male, così aoi continua con la sua fissazione, fino a quando non scopre che la misteriosa ragazza di minato è la sua amica ririko... e anche lì, invece di fare un passo indietro, continua imperterrita a tentare di rovinare ogni cosa.
e nel frattempo siamo all'inevitabile gita al mare! cliché e cuoricini come se non ci fosse un domani!
ormai manca pochissimo per sapere come finirà, facciamoci coraggio insieme!

lontanissimi dalla conclusione sono invece i prossimi tre titoli.
cominciamo con il grande ritorno di marmalade boy little, di cui ormai si può dire che mi ero dimenticata persino l'esistenza.
la yoshizumi è secondo me la maestra assoluta delle storie d'amore assurde, e qui, i due non-esattamente-fratelli finalmente si sono messi insieme, con tanto di approvazione dei genitori.
ma è la yoshizumi e non possiamo che fare spallucce e goderci la storia, che non prospetta grandi sorprese o colpi di scena. sul finire del volumetto - mentre rikka e saku si trovano a fare una gita improvvisata con yu e miki (i protagonisti del primo marmalade boy, fratellastri anche loro che hanno però coronato il loro sogno d'amore) - rikka incontra un ragazzo dall'apparenza gentile e disponibile. nulla di troppo rilevante se poi non se lo ritrovasse anche a scuola.
mi sa che abbiamo conosciuto il nuovo terzo incomodo...
marmalade boy little sembra solo un'altra versione di marmalade boy, ma io non so resistere proprio al tono da soap opera della yoshizumi, però sappiate che se non sopportate il genere, questo non fa affatto per voi.

altra roba che cola miele fin dal titolo ovviamente è honey di amu meguro, giunto al numero 3 (ma sta per uscire il 4...) che inizialmente non mi ispirava affatto, ma più va avanti più mi coinvolge.
onise, nonostante il suo aspetto poco rassicurante, è riuscito a farsi ricambiare da nao e anche se continua a non essere troppo popolare tra gli altri compagni, può dire di essere felice accanto alla sua ragazza.
presto però un suo compagno di classe, futami, il classico ragazzo bello e simpatico, inizia ad interessarsi a lui, a voler a ogni costo fare amicizia. sembra una bella cosa, ma manco a dirlo presto l'atteggiamento di futami cambia radicalmente, sopratutto nei confronti di nao.
ma in fondo, che shoujo sarebbe senza il tizio che si mette in mezzo dichiarando che porterà via a ogni costo la protagonista dal suo fidanzato?
grazie al cielo ci risparmiamo il quindicenne borioso che cerca di fare l'uomo forte, anzi onise è talmente tanto confuso che per amore di nao potrebbe combinare la peggiore delle scemenze...
niente, adoro questi due ragazzini nonostante siano dei tonti e mi sento sempre più in colpa per aver snobbato questo titolo all'inizio!

per finire, terzo volume di tsubaki-cho lonely planet (di cui credo di aver visto in edicola il quarto volume, ma non sono sicurissima, aggiornatemi se è già uscito!).
so che a molte non sta piacendo perché somiglia tanto a una stella cadente in pieno  giorno, però a me non da troppo fastidio che la storia sia simile... insomma, dopo aver letto shoujo per quindici anni credo di non poter sperare in chissà quali opere originali e innovative, quindi almeno preferisco leggere qualcosa di simile a titoli che mi sono piaciuti!
se questo manga ha un difetto è che è davvero leeento, ma mi piace il fatto che i fumi, la protagonista, si renda conto dei suoi sentimenti poco per volta.
il modo in cui i personaggi cambiano il loro modo di relazionarsi tra loro è perfettamente plausibile e rende la storia più verosimile e interessante. la trama di per sé e banale e questo volume serve solo a farci capire meglio cosa si agita dentro fumi e a lasciare in ombra - per il momento - i sentimenti degli altri personaggi.
praticamente, la parte più interessante della storia è quella psicologica e mika yamamori è bravissima a svelarci poco per volta quello che sentono e desiderano.
anche questo titolo però mi sento di continuare a consigliarlo solo ai fanatici delle love story.

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