un sacco di altre belle letture in casa claccalegge!
cominciamo con lumberjanes 5 che lascia intatto il mega-hype che si era creato alla fine del quarto volume, prendendosi una vera e proprio pausa dalla trama principale con due episodi autoconclusivi che comunque non fanno rimpiangere nulla se non l'attesa prima del prossimo volume (ché di lumberjanes non se ne ha mai abbastanza).
il primo capitolo è un flashback sull'arrivo delle occupanti del capanno roanocke al campeggio, una storia breve che inizia seguendo il viaggio delle cinque ragazze e che ci svela qualche dettaglio in più sulle protagoniste: jo in una macchina superpazzesca con due papà adorabili e iperapprensivi per il futuro della loro bambina, che immaginano già iscritta in qualche prestigiosa università in notevole anticipo sui tempi convenzionali; ripley in un chiassoso pulmino guidano dai genitori e riempito fino allo sfinimento da otto fratelli di ogni età e l'immancabile nonna, alle prese con una gomma da masticare sui capelli che sarà il cupido che farà nascere l'amicizia tra lei e april, la solita rossa tutto pepe che da sfoggio di una forza spaventosa (e un'altrettanto spaventosa incapacità di organizzare un bagaglio con lo stretto indispensabile, si direbbe) fin dal primo momento, che in attesa di jo (le due sono le uniche che già si conoscono) ripara con prontezza al guaio di ripley, regalandole il ciuffo blu che ben conosciamo; e poi mal - arrivata in taxi senza i suoi genitori, che ci lascia intendere siano abbastanza disinteressati al suo campeggio - e molly (di lei non vediamo l'arrivo) al loro primo incontro e... colpo di fulmine!
alla prima riunione con jen sparisce mr. sparkles, l'animaletto di pezza di ripley ed è questa la prima avventura ufficiale delle lumberjanes, con buona pace delle regole infrante e delle urla di jen.
ah, e scopriamo pure come si sono conosciuto molly e bubbles (il suo non-cappello).
nei capitoli successivi (di cui sinceramente i disegni non mi hanno fatta impazzire di gioia, preferivo quelli in stile simil-stevenson) invece le nostre scoprono che nel lago vicino al campo abitano niente poco di meno che le sirene! e sì, sono davvero appassionate di musica, ma non quella roba soffiata dentro le conchiglie, sono delle vere rocker! e così quando una di loro racconta di come ha litigato con la sua migliore amica e coofondatrice della sua band, april decide di aiutarle a riappacificarsi e a suonare insieme, ma tutto questo si rivela più difficile del previsto e causa non pochi problemi con le altre ragazze. ovviamente, per un fumetto che grida amicizia al massimo, le cose andranno per il meglio, ma non vi racconto niente di più! buona lettura!
rimanendo sempre in casa bao publishing da qualche tempo è uscito anche il settimo volume dell'apprezzatissimo saga, uno dei migliori titoli in giro negli ultimi anni, di cui avevo già parlato qui quando ho recuperato i primi sei volumi.
questo è un volume che si può considerare un po' un autoconclusivo, un capitolo che inizia e finisce e ci lascia in un bagno di lacrime e completamente a pezzi. siete avvisati (gli inviti a gruppi di sostegno morale sono ben accettati).
la più odiata e temuta di tutte le famiglie dell'universo, l'emblema stesso di una pace possibile e non voluta, si è finalmente ricongiunta e sta anche per allargarsi: hazel - voce narrante, nonché abominevole frutto dell'amore proibito tra due rappresentanti di razze storicamente nemiche e in quanto tale ricercata da tutti i poteri alti che non vogliono altro che farla sparire per timore che possa diventare il simbolo della tanto agognata pace - alana e marko, insieme a sir robot - alla ricerca del figlio che gli è stato rapito da un ribelle - all'onnipresente isabel, babysitter fantasma, e petrichor, trans originaria di wreath che si è affezionata ad hazel e che le ha salvato la vita, continuano il loro viaggio e si ritrovano costretti a fermarsi per fare rifornimento su phang, una piccola cometa che, nonostante le sue modestissime dimensioni e la varietà di razze che la abitano, non è riuscita a sottrarsi alla guerra tra wreath e landfall, esattamente come il resto dell'universo.
qui su phang i nostri vedranno un altro aspetto della guerra, quello meno spettacolare e più triste, quello dei non combattenti, dei civili, dei rifugiati, della gente comune che risente dei giochi di potere di chi sta così in alto da non sapere nemmeno della loro esistenza.
perché uno dei punti di forza di questa storia, nonostante sia in tutto e per tutto avulsa dalla realtà con le sue razze aliene e l'ambientazione fantascientifiche/fantasy, è la capacità di parlare dell'umanità senza nemmeno farci vedere un essere umano, affrontando senza timori argomenti fondamentali del nostro tempo: amori proibiti, odio razziale, guerre, sfruttamento della prostituzione e ovviamente la questione - troppo sottovalutata nel nostro caro civilizzato e cristiano mondo - dei rifugiati e dei profughi di guerra.
anche se quasi tutta la storia è dedicata ad hazel e famiglia, gli autori non si dimenticano di sophie e gwendolin, accompagnate da gatto bugia, che nel frattempo stanno architettando qualcosa in modo decisamente poco ortodosso.
in ogni caso, quello che succede su phang, quella che doveva essere solo una breve sosta per il rifornimento dell'astronave, si trasforma in un lungo soggiorno, costellato di eventi traumatici per noi lettori e ovviamente per alana, marko e hazel.
non posso spoilerarvi niente, ma la quarta di copertina recita qualunque fan di game of thrones si sentirà immediatamente a casa, e in effetti in quanto a colpi di scena e momenti strazianti brian k. vaughan ha poco da invidiare al caro martin.
e per rilassarci un po' mentre aspettiamo di continuare a leggere le avventure di hazel vi stra-consiglio il nuovo volume di macanudo, sempre edito da nuova frontiera.
l'universo è misterioso o il mistero è universale? esce dopo circa un anno da una pioggia di idee (qui su claccalegge) e ci regala la solita dose di dolcezza, poesia e ironia senza mai tralasciare le riflessioni sociali o filosofiche (e i misteri misteriosi!) a cui i personaggi di liniers, tra folletti, pinguini, gatti e strani mostriciattoli, ci hanno abituati.
nel frattempo sto leggendo uno dei romanzi più divertenti che mi siano capitati sotto mano e non vedo l'ora di parlarvene non appena l'avrò finito, e dopo quello toccherà a una delle mie eroine preferite! tra qualche giorno andremo con lei in egitto! (indovinate di chi sto parlando?)
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