La misdirection (direzione dell'attenzione) è una sorta di sottofondo costante di ogni buon gioco di prestigio. Essa consiste nella capacità del prestigiatore di attirare l'attenzione del pubblico solo sulle parti del gioco o della scena che egli ritiene opportune, permettendo così di sviare l'attenzione da movimenti e mosse che non devono essere viste e ricordate. In questo modo il pubblico avrà l'impressione di azioni pienamente legittime laddove in realtà sono stati realizzati dei "trucchi".
La misdirection si produce con lo sguardo, con il tono della voce, con i movimenti e soprattutto con tecniche psicologiche che permettano di far focalizzare l'attenzione del pubblico su ciò che il prestigiatore ritiene opportuno.
(fonte wikipedia)
federica ha tredici anni, passa le giornate delle sue ultime vacanze estive prima dell'ingresso al liceo in vacanza in montagna con i nonni e con il suo smartphone perennemente in mano, lo usa per tenersi in contatto con gli amici e per registrare il suo diario.
e la sera prima, dopo aver passato di nascosto una notte in discoteca con la sua amica noemi, di qualche anno più grande di lei, si risveglia cercandola ma senza riuscire a trovarla da nessuna parte.
inizia così, insieme a un altro ragazzo che come federica e noemi alloggia nello stesso residence per le vacanze, a cercare la sua amica ma senza risultato.
nonostante la sua ansia e la sua preoccupazione per le sorti dell'amica, nessuno in paese, nemmeno la madre di noemi, sembrano preoccupate per quello che potrebbe essere successo, anzi, sembrano fare a gara a chi sa essere più cattivo...
misdirection potrebbe essere un giallo, ma è più un racconto di formazione, la storia di come bastino gli eventi di un solo giorno per far crollare quell'innocenza dei tredici anni, per prenderci per la collottola e buttarci a calci fuori dal nido sicuro dell'infanzia e per farci rendere conto che le cose non sono semplici e sicure come le abbiamo sempre pensate.
lucia biagi non è certo un'esordiente, anzi ha diverse pubblicazioni alle spalle tra autoproduzioni e collaborazioni con diverse case editrici, come illustratrice e fumettista, ma il suo tratto, seppur molto controllato e preciso, mantiene una freschezza quasi naïf che ho apprezzato tantissimo, sopratutto per l'espressività dei personaggi.
l'esperienza si vede tutta invece nella scelta della colorazione, che alterna sapientemente bicromia e monocromia, dando fin dalle primissime pagine uno stile riconoscibile e originale alle tavole e aiutandoci a seguire i passaggi temporali, sia nelle scelte di regia, nei tempi della narrazione, che sa spostarsi sapientemente dal presente ai flashback dell'immediato passato, strutturando al meglio la vicenda e conducendoci, poco per volta insieme a federica, alla scoperta del vero mistero legato alla scomparsa di noemi.
misdirection lo trovate tra pochi giorni - il 14 marzo - in libreria e online, e io vi consiglio di prenotarlo già adesso!
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