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mercoledì 25 gennaio 2017

commenti randomici a letture randomiche (28)

ormai il sottotitolo di questa non-rubrica dovrebbe essere: roba di cui non riesco a scrivere un papiro ma di cui voglio parlarvi lo stesso (ma sopratutto voglio mettere un po' d'ordine sulla scrivania che la pila delle cose da recensire è vergognosa). però mi sembra veramente troppo lungo, quindi lasciamo perdere.

continuano nel terzo volume di amami lo stesso le improbabili disavventure di michiko che adesso si ritrova con due lavori e... due uomini che le causano un po' di batticuore. il primo lo conosciamo già ed è il suo ex-capo. diciamocela tutta, sarebbe praticamente l'uomo perfetto se solo non fosse innamorato di un'altra, perché è innamorato della non-più-misteriosa haruko, giusto?
d'altro canto lei è veramente una donna bella e affascinante, non certo come michiro che ha una collezione di mutandoni antisesso in perfetto stile bridget jones e mangia bistecche senza alcuna grazia.
gelosa, arrabbiata e ormai quasi rassegnata a non conoscere mai le gioie del vero amore, michiko conosce nel suo nuovo ufficio mogami, un ragazzo così perfetto che sembra uscito da un romanzo: bello, giovane, con un lavoro, generoso, romantico, educato, carino e sopratutto interessato a lei, e in modo molto serio!
praticamente, sembra essere avvenuto il miracolo, la felicità tanto rincorsa sembra essere arrivata, un futuro radioso e pieno di gioia sembra brillare davanti agli occhi di michiro... ma davvero vuole togliersi dalla mente kurosawa? e davvero è innamorata è innamorata di mogami?
basta davvero un bel ragazzo che ti fa la corte in modo galante per essere felice?
per fortuna non bisognerà aspettare tanto per scoprirlo, anche perché questo manga, che sembrava una mezza scemenza dalle premesse, si rivela di volumetto in volumetto sempre più coinvolgente!

ho finalmente divorato dov'è finita audrey?, che mia mamma mi aveva regalato per il compleanno. e mi è piaciuto veramente tantissimo, non so se serve dirlo, perché si sa che io adoro sophie kinsella. in questo romanzo la protagonista è parecchio più giovane delle solite protagoniste dei racconti della kinsella e la tematica è un po' più seria di quelle a cui ci ha abituate con i love shopping, eppure è sempre la solita, adorabile, divertentissima e mai banale sophie kinsella.
audrey è una ragazzina di quattordici anni, ha una famiglia un po' strampalata in cui tra la mamma dipendente dagli articoli del daily mail, il papà perennemente perso nei suoi pensieri, frank, il fratello maggiore, videogiocatore accanito - e per questo in perenne lotta con la mamma - e felix, il fratellino più piccolo, che... beh, ha quattro anni e tanto basta, e le è successo qualcosa che l'ha fatta stare male a lungo. ancora adesso indossa continuamente gli occhiali neri, non esce da casa e la sola idea di parlare con qualcuno che non faccia parte della sua famiglia la fa stare male.
almeno fino a che linus, un amico - decisamente molto carino - di frank, non comincia a parlare con lei, a farla riabituare pian piano alla presenza e all'affetto degli altri, fino a che...
dov'è finita audrey è un romanzo che racconta in modo divertente, allegro e spensierato, ma comunque intelligente la tragedia del bullismo, della difficoltà dei ragazzini - e delle loro famiglie - a ricominciare a vivere in modo normale e sereno, a superare i traumi e ricominciare a ritrovare sé stessi.
fin da quando è stato pubblicato in italia - da qualche annetto ormai - lo tenevo d'occhio, perché so che posso fidarmi ciecamente di sophie kinsella, ma nonostante le aspettative già alte la lettura mi ha piacevolmente sorpresa.
straconsigliatissimo!

meno convincente invece se una notte d'inverno un narratore, un fumetto che - perfettamente in linea con il pensiero di italo calvino - per raccontare la vita dello scrittore, ci conduce in un viaggio tra le sue opere. l'idea di partenza è ottima e, unita al fatto che si trattava di italo calvino, è stata il motivo per cui ho deciso di acquistarlo.
molto meno ottima è la resa dell'idea.
in buona sostanza, se una notte d'inverno un narratore riprende la struttura di se una notte d'inverno un viaggiatore, raccontandoci di un lettore e una lettrice che, provando a leggere la biografia di calvino, si ritrovano, esattamente come accade nel libro, a leggere stralci di altre storie, che però in questo caso sono appunto alcune tra le opere più note di italo calvino.
oltre a perdersi la geniale intuizione di se una notte d'inverno un viaggiatore, tutto scritto in seconda persona, perché ovviamente qui lettore e lettrice sono due personaggi della storia, li vediamo agire nelle vignette, pagina dopo pagina, e non noi che leggiamo, non c'è nulla che riesca a creare una qualche sorta di valore aggiunto alle opere che cita.
cosa non facile, certo, visto che si tratta di capolavori assoluti, ma se proprio vuoi cimentarti con un autore di questo tipo è ovvio che poi ci si aspetti un risultato di un certo tipo.
anche i disegni li ho trovati poco piacevoli, in alcuni casi - come nella citazione a i sentieri dei nidi di ragno - persino sgradevoli (o, per essere più spietatamente sincera, brutti).

insomma, ero davvero gasatissima all'idea di leggere un fumetto su calvino e mi sono ritrovata con un prodotto non all'altezza né delle aspettative e meno che mai delle opere che cita, troppo pedissequo nel rifarsi ai romanzi e ai racconti di calvino, senza aggiungere nulla, senza reinterpretarli in alcun modo - se non con il cambio del mezzo, da prosa a fumetto - tanto da risultare noioso e, per me che ho sempre adorato calvino, quasi fastidioso.

peccato, una gran bella occasione totalmente sprecata.

alla fine mi sono consolata con il terzo volume di ms. marvel - cotta, che è bellissimo, esattamente come i primi due. le storie raccolte in questo cartonato sono tre: nella prima, loki innamorato, la nostra kamala incontrerà niente poco di meno che il più cazzeggione tra gli dei di asgard: loki, mandato sulla terra nella speranza che la smetta di combinare disastri, riesce a rendere un disastro la festa di san valentino del liceo, alla quale kamala non aveva il permesso di partecipare ma... nessuno ha detto che ms. marvel non avrebbe potuto, giusto?
il secondo racconto, cotta, è il più serio tra i tre: incontriamo, insieme a kamala, che è costretta dai suoi, kamran, anche lui di origini pakistane, anche lui nerd e appassionato di videogiochi.
oltre che parecchio carino, è un tipo intelligente, con cui è piacevole parlare.
ed ha un sacco di cose in comune con kamala.
sembra perfetto, vero?
a kamala toccherà riflettere su parecchie cose: l'amore innanzitutto, certo, ma anche, ancora una volta, i suoi poteri - da una parte - e la sua famiglia con tutte le sue regole e le sue aspettative - dall'altra. e poi le delusioni, i tradimenti, la consapevolezza di aver sbagliato, quelle cose che ti colpiscono quando sei una supereroina ma sopratutto quelle che ti tocca sopportare come qualsiasi altra adolescente del mondo. quelle, e la consapevolezza che però non sei sola ad affrontarle.
la solita meravigliosa capacità di questa serie di rendere un fumetto supereroistico qualcosa di più.
l'ultima storia, l'animator, fa in realtà parte della serie s.h.i.e.l.d. - e il non conoscere tutto il resto mi ha reso la lettura un pelino più complicata - ma la protagonista indiscussa è sempre ms marvel, con i suoi incredibili poteri. una storia divertente anche se velocissima e forse inizialmente un po' confusionaria.
ah, sì: bellissimi i disegni di tutte e tre le storie. ma proprio belli belli. e io che pensavo di non apprezzare lo stile americano-da-fumetti-di-supereroi.
ci sono anche delle pin up niente male, tra cui una di noelle stevenson (l'autrice di nimona e lumberjanes) e una di pascal campion (seguite la sua pagina, ne vale la pena!)

7 commenti:

  1. Ok dunque, mi sono risparmiata il fumetto su Calvino e meno male 😅 perché lo volevo comprare avendo le tue stesse aspettative, però ora devo recuperare Ms.Marvel non ho più scuse D:

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    1. no, calvino risparmiatelo proprio (a meno che non lo trovi su comprovendolibri venduto da una certa claclina, allora in quel caso compralo! XD sta pure al 50%!)

      ms. marvel lo devi recuperare per forza!!! ^_^

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    2. ma dai! per una volta che ti faccio risparmiare!!! X°D

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. Amami lo stesso si sta rivelando sempre più carino e divertente *.* il paragone con Briget Jones che hai fatto ci sta molto bene e non ci avevo mai pensato, poi ora ci sono due uomini nella sua vita ancora di più!
    Ms. Marvel sono riuscita a recuperarlo l'altro giorno al volo dopo aver letto il tuo post, non so perché ma non capisco che cadenza abbia l'uscita o.o

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