eh... la pila delle cose di cui devo parlarvi cresce ogni giorno di più e bisogna smaltirla. quale metodo migliore di un altro post pieno di roba randomica? (beh, forse proprio tanto randomica non è visto che sono tre titoli bao, ma va bene lo stesso...)
il secondo volume di ekhö - mondo specchio, dedicato a hollywood e barcellona, mi ha convinta sul fatto che questa - dopo sky doll - è la migliore serie a cui barbucci si sia dedicato negli ultimi tempi. se poi avesse continuato chosp se la sarebbero giocata, eh, però al momento vince ekhö. (se non vi ricordate del primo volume, ne ho parlato qui)
dopo aver ereditato l'agenzia di artisti della zia defunta, la nostra formicola deve garantirsi di avere talenti di un certo calibro per far quadrare i conti - che non sono proprio in positivo - e così lei e yuri si ritrovano a hollywood (sì, esiste anche in questo mondo ed è, anche qui, la città del cinema per antonomasia), per far firmare un contratto alla bellissima attrice norma jean. ma, con una dose di sfiga che neanche la signora in giallo, c'è una nuova morte misteriosa su cui indagare, e la dote un po' insolita di formicola di farsi possedere dai defunti, darà lo spunto per una storia che al giallo e all'humor caratteristici della serie, mischia questa volta un pizzico di zucchero in più.
a barcellona invece, i nostri avranno a che fare con sparizioni misteriose, artisti pazzi e gatti... inscatolati!
rispetto al primo volume, questo mi ha divertita e coinvolta molto di più. le storie sono piene di citazioni a personaggi famosi, sia realmente esistiti (norma jean è più che evidentemente marilyn monroe, e l'artista pazzo di barcellona somiglia in modo spaventoso a salvador dalí), sia personaggi inventati (il cameo di harry potter a holliwood mi ha fatto ridere tantissimo!), e poi la trama si comincia a fare un po' più consistente e il mistero legato ai preshaun diventa sempre più interessante.
adesso ho molta più voglia di prima di andare avanti con la lettura!
sui disegni non aggiungo nulla, è barbucci, cosa volete dire se non che sono meravigliosi?
altro grande amore di recente scoperta è lumberjanes (di cui ho parlato qui), e questo quarto volume mi è piaciuto tantissimissimo! i misteri legati al campo scout per tipe dure si infittiscono sempre di più, e provare a fare una semplice lezione sulle tecniche di sopravvivenza diventa sempre più difficile per la povera jen: com'è possibile che ci sia una bufera di neve in piena estate?
alle nostre, i motivi per cacciarsi nei guai non mancano mai, però questa volta una misteriosa collezionista di trofei sembra possa salvare la situazione e, sopratutto, dare a jen la considerazione e il rispetto che al campo si vede negato.
ma è davvero così? o sta solo cercando di metterla contro quelle che veramente le vogliono bene e tengono a lei?
si sa, non sempre è oro quel che luccica, e sarà necessario l'intervento di rosie per salvare la situazione... e l'amicizia tra jen e le ragazze!
amicizia - e guai - al massimo! come sempre, ma ormai è chiaro che il campo delle lumberjanes è qualcosa di più che un semplice campo scout: mostri, creature mitologiche, magia, e adesso a quanto pare anche qualche strana alterazione del tempo...
ed è altrettanto chiaro che rosie ha tantissimi segreti da svelare sul suo passato e su quello del campo stesso, che forse possono aiutare jo, april, mal, molly e ripley a capire cosa sta succedendo adesso a loro.
questo volume continua a mantenere i toni dei precedenti, regalandoci le migliori protagoniste possibili, un sacco di azione, avventura, misteri e porta la storia su un binario nuovo, più intrigante e forse pericoloso di quanto si poteva immaginare all'inizio.
la voglia di avere tra le mani il quinto volume è a dir poco indecente!
l'ultimo titolo invece è l'ultimo, per ora, della collana le città viste dall'alto, scritto e disegnato da albhey longo, un autore giovanissimo che esordisce proprio con la quarta variazione.
in questi giorni, con il book blog tour organizzato da bao per approfondire gli ultimi tre titoli della collana, sicuramente ne sentirete parlare (e a proposito, ricordatevi di passare da qui venerdì perché c'è l'intervista a ste tirasso!), ma volevo in ogni caso spendere due parole anche io perché mi è piaciuto davvero tanto.
la quarta variazione è la storia di marco, che sta per finire il liceo e si ritrova davanti a tutti quelli che gli chiedono e adesso cosa farai?
è una delle cose più brutte della vita, la domanda che tutti ti fanno e che ti fanno - quasi sempre - non perché vogliono sapere o, ma magari!, incoraggiarti, ma per lo più è giusto per criticare o farti sentire in difficoltà. ed è un po' così che marco vive questo momento, il periodo in cui parlare dei propri sogni spaventa di più della temuta maturità, e forse è per questo che è più facile far finta di nulla, farsi vedere ancora dubbiosi e indecisi, piuttosto che essere criticati per le proprie scelte.
albhey longo in questa storia riassume tutto quello che c'è di più importante dietro i sogni e i desideri: la ricerca di un sostegno e la paura di non riuscire a ottenerlo, sopratutto quando ti ritrovi a dover affrontare scelte importanti in momenti cruciali della tua vita.
i disegni sono semplici, essenziali ma espressivi, le tavole con i disegni di marco sono bellissime e albhey longo è una delle migliori promesse italiane nel campo. (e bao continua ad avere un ottimo naso a scovare talenti nascosti!)
adesso ho molta più voglia di prima di andare avanti con la lettura!
sui disegni non aggiungo nulla, è barbucci, cosa volete dire se non che sono meravigliosi?
altro grande amore di recente scoperta è lumberjanes (di cui ho parlato qui), e questo quarto volume mi è piaciuto tantissimissimo! i misteri legati al campo scout per tipe dure si infittiscono sempre di più, e provare a fare una semplice lezione sulle tecniche di sopravvivenza diventa sempre più difficile per la povera jen: com'è possibile che ci sia una bufera di neve in piena estate?
alle nostre, i motivi per cacciarsi nei guai non mancano mai, però questa volta una misteriosa collezionista di trofei sembra possa salvare la situazione e, sopratutto, dare a jen la considerazione e il rispetto che al campo si vede negato.
ma è davvero così? o sta solo cercando di metterla contro quelle che veramente le vogliono bene e tengono a lei?
si sa, non sempre è oro quel che luccica, e sarà necessario l'intervento di rosie per salvare la situazione... e l'amicizia tra jen e le ragazze!
amicizia - e guai - al massimo! come sempre, ma ormai è chiaro che il campo delle lumberjanes è qualcosa di più che un semplice campo scout: mostri, creature mitologiche, magia, e adesso a quanto pare anche qualche strana alterazione del tempo...
ed è altrettanto chiaro che rosie ha tantissimi segreti da svelare sul suo passato e su quello del campo stesso, che forse possono aiutare jo, april, mal, molly e ripley a capire cosa sta succedendo adesso a loro.
questo volume continua a mantenere i toni dei precedenti, regalandoci le migliori protagoniste possibili, un sacco di azione, avventura, misteri e porta la storia su un binario nuovo, più intrigante e forse pericoloso di quanto si poteva immaginare all'inizio.
la voglia di avere tra le mani il quinto volume è a dir poco indecente!
l'ultimo titolo invece è l'ultimo, per ora, della collana le città viste dall'alto, scritto e disegnato da albhey longo, un autore giovanissimo che esordisce proprio con la quarta variazione.
in questi giorni, con il book blog tour organizzato da bao per approfondire gli ultimi tre titoli della collana, sicuramente ne sentirete parlare (e a proposito, ricordatevi di passare da qui venerdì perché c'è l'intervista a ste tirasso!), ma volevo in ogni caso spendere due parole anche io perché mi è piaciuto davvero tanto.
la quarta variazione è la storia di marco, che sta per finire il liceo e si ritrova davanti a tutti quelli che gli chiedono e adesso cosa farai?
è una delle cose più brutte della vita, la domanda che tutti ti fanno e che ti fanno - quasi sempre - non perché vogliono sapere o, ma magari!, incoraggiarti, ma per lo più è giusto per criticare o farti sentire in difficoltà. ed è un po' così che marco vive questo momento, il periodo in cui parlare dei propri sogni spaventa di più della temuta maturità, e forse è per questo che è più facile far finta di nulla, farsi vedere ancora dubbiosi e indecisi, piuttosto che essere criticati per le proprie scelte.
albhey longo in questa storia riassume tutto quello che c'è di più importante dietro i sogni e i desideri: la ricerca di un sostegno e la paura di non riuscire a ottenerlo, sopratutto quando ti ritrovi a dover affrontare scelte importanti in momenti cruciali della tua vita.
i disegni sono semplici, essenziali ma espressivi, le tavole con i disegni di marco sono bellissime e albhey longo è una delle migliori promesse italiane nel campo. (e bao continua ad avere un ottimo naso a scovare talenti nascosti!)
Concordo molto sul giudizio dedicato al secondo volume di Ekhö - mondo specchio. Molto più divertente del primo - che scontavano il carattere introduttivo - spero che la serie continui a lungo
RispondiEliminasì, credo che ci siano già altri episodi completati!
Eliminaio però mi auguro che non sia una serie infinita, mi basta già sky doll ;_;
e poi vorrei tanto che barbucci riprendesse a disegnare chosp!
Ekho è da un bel po' che lo sto tenendo d'occhio quando l'ho incrociato quello due volte in fumetteria, cercavo proprio commenti a riguardo e visto il tuo parere mi sa che ci farò un pensierino serio :)
RispondiEliminauh bene *_*
Eliminapoi fammi sapere cosa te ne pare ^_^