ci sono volte in cui uno fa qualcosa di sbagliato e invece pensa di agire per il meglio. e poi impara a sue spese che non tutto va valutato con il proprio metro di giudizio.
è questa la situazione in cui si trova la protagonista e narratrice di sesso, amore e croccantini (scritto da flavia borelli e edito da fazi editore), la storia catastrofica, comica, e a dirla tutta un po' romantica, di una donna che pensava che sterilizzare i gatti fosse una cosa crudele.
cosa fai quando non ne puoi più dell'imperituro calore della tua gatta, una bella panterina affusolata e bisognosa di amorose attenzioni? ti fai dare in comodato d'uso un bel micione di campagna, un maschione in grado di placare le voglie della micia e il suo desiderio di maternità.
così la padrona (che brutta parola!) di micioara, una donna di mezz'età, la tipica zitellona con gatta che ha rinunciato a cercare l'amore, si fa portare a casa giuda, un gattone imponente e focoso per far compiere il miracolo e regalare alla sua gatta una nidiata di gattini.
ai due basta però un solo giorno per divorare tonnellate di croccantini, far impazzire mezzo palazzo tra urla e rumore di cocci rotti e riempire la casa della suddetta signora del particolare e non esattamente gradevole odore di pipì in ogni dove.
se due gatti impazziti e assatanati non bastano a far crollare i nervi dell'abitante umana di casa, sono pronti a collaborare: la madre della suddetta, con le sue odiose telefonate in cui non manca di sottolineare il suo disaccordo circa la coabitazione tra figlia e gatti, i vicini stanchi dei rumori da terza guerra mondiale e gli amici, che tra una telefonata e l'altra, sono giunti a teorizzare che se giuda riuscisse davvero a far rimanere incinta micioara, il triste incantesimo anti-uomo che grava sulla padrona (che brutta parola!) della micia si spezzerebbe finalmente...
sarà, ma arrivati a sera, l'unica cosa che si è ricavato dalla giornata è: una casa distrutta e puzzolente come una cloaca, il rischio di farsi denunciare dai vicini e il colpo di fulmine per un micione che, dopo tutte le sue prodezze erotiche, si è messo a sonnecchiare sul letto che fino ad adesso era stato diviso solo da micioara e dalla sua padrona umana.
almeno fino a che qualcuno non suona il campanello...
vuoi vedere che alla fine gli amici c'avevano preso? vuoi vedere che giuda è riuscito a compiere più di un miracolo?
narrato in prima persona in un ininterrotto flusso di pensieri, dialoghi, parolacce, disperazione alla vista degli spruzzi di pipì ovunque, ricordi di momenti passati, felici e no, in questo romanzo rocambolesco, divertente e pieno di parolacce e d'amore (quello per i gatti oltre che quello tra gatti!) si ride tanto, si fa il tifo per micioara, per la sua a volte insopportabile padrona, per il buon giuda e sopratutto si spera che alla fine l'umana abitante di casa si renda conto che in fondo, per i gatti, il sesso è molto meno divertente che per gli uomini.
insomma, se vi piacciono i gatti, leggete questo libro (spoiler! evidenziare per leggere: sì, alla fine micioara, giuda e il piccolo frutto del loro amore vengono sterilizzati. io ero così nervosa per questa idiozia che è contro natura sterilizzare i gatti, stavo per abbandonare il libro. ho continuato a leggere solo dopo essermi spoilerata il finale.), e sopratutto ricordatevi che i gatti domestici - e quelli di colonia se ne gestite una - vanno sterilizzati, tutti, maschi e femmine, per evitargli inutili sofferenze, malattie, tumori e per evitare a voi di vivere in una casa aromatizzata alla pipì di gatto, che è una delle cose più puzzolenti del mondo.
e per evitare a intere cucciolate di nascere in strada per morire sotto una macchina, per il poco cibo, uccise da qualche gatto maschio desideroso di attenzioni, avvelenate eccetera eccetera.
e per evitare a intere cucciolate di nascere in strada per morire sotto una macchina, per il poco cibo, uccise da qualche gatto maschio desideroso di attenzioni, avvelenate eccetera eccetera.
se desiderate un cucciolo, adottate uno dei tanti che si trovano per strada, nei rifugi, tra le mani dei volontari stanchi delle mille emergenze: farete un regalo a loro, evitandogli di morire in un box di un gattile o sotto le ruote di una macchina, e sopratutto lo farete a voi stessi.
è scientificamente provato che vivere con un gatto rende le giornate più divertenti e coccolose. ecco sua maestà camilla intenta a darvi una dimostrazione. |
e, visto che siamo in tema animaletti, vi invito a partecipare, fino al 18 giugno, all'evento unanuvola per occhi randagi, che ci sta permettendo di dare un piccolo aiuto a delle meravigliose ragazze che si dedicano con amore assoluto a un sacco di pelosetti in difficoltà!
Ma che bella che è Camilla! *-*
RispondiEliminaIo e la mia famiglia un anno fa abbiamo salvato la piccola Alaska (foto) da quella che poteva essere una brutta fine - avvelenata dai vicini della mia collega di lavoro di allora - e proprio quando l'abbiamo portata a sterilizzare, la veterinaria ha scoperto una brutta infezione dovuta ad una gravidanza "andata a male", quindi poteva anche finire peggio.
Adesso Alaska sta dormendo sul letto, più bella di prima. ♥
ciao notloved! benvenut* su claccalegge ^^ la tua micietta è stupenda *_* ho un debole per le gattine tartarugate (si chiamano così quelle che hanno il pelo bianco con le macchiette da tigrato? boh...). hai fatto benissimo a salvarla e portarla dal veterinario, purtroppo in giro c'è gente tremenda che è una delle cose più pericolose della strada.
Eliminacoccoline ad alaska ♥ e torna presto a trovarmi!