proprio oggi parte su indiegogo (il link sarà attivo dalle 15:00 di oggi pomeriggio) una nuova campagna di crowdfunding per sostenere un altro interessantissimo progetto tutto italiano, un'antologia di illustrazioni e fumetti dedicata al mondo delle streghe e della magia: grimorio.
l'annuncio ufficiale del progetto è stato fatto durante l'arf festival a roma, in questi giorni sono stati presentati gli artisti che parteciperanno al progetto (alice girlanda, ariel vittori, astrid lucchesi, eleonora bruni, fabio mancini, freddie tanto, giopota, greta xella, isabella mazzanti, laura guglielmo, laura vivacqua, monica sangermano, morena forza, noemi de maio, romina moranelli, silvia vanni, sumi, susanna rumiz, tessa black, e un altro misterioso autore di cui sapremo più avanti) ed è stata pubblicata la copertina dell'albo, realizzata da antonio de luca e mirko failoni.
il crowdfunding prevede diversi perk (spillette, stampe in edizione limitata, contenuti digitali e lezioni di digital painting) ma si focalizza principalmente sul vero obbiettivo della campagna: la realizzazione del volume.
da questo momento avete 30 giorni di tempo per sostenere il progetto e acquistare la vostra copia! tutte le informazioni dettagliate le trovate sulla pagina facebook di grimorio.
ho avuto modo di chiacchierare con le due autrici organizzatrici del progetto, ariel e laura, che si sono offerte di rispondere a una breve intervista per presentarci al meglio grimorio. buona lettura!
ciao ariel, ciao laura, benvenute su claccalegge!
in primis complimenti per il progetto, mi è sembrato da subito molto interessante e sono curiosissima di sfogliare il libro. ad essere sincera è la prima volta che vedo un'opera realizzata da così tanti autori promossa da una campagna di crowdfunding. come è avvenuta la scelta di questi artisti?
Ariel: In Italia non ci sono stati molti crowdfunding simili, l'unico a cui riesco a pensare è quello per 'Amazzoni', dell'ottima Passenger Press di Christian G. Marra. Prendiamo infatti molto più esempio dal mondo anglofono, in cui da un paio d'anni sono esplose le antologie finanziate dal pubblico: io stessa l'anno scorso sono stata in una di queste, Food Porn.
Laura: Abbiamo voluto dare uno spazio libero alle 'voci disegnate' di autori diversi tra loro ma con una certa visione comune, che fosse espressione di un gusto influenzato anche da correnti estere. Insomma, qualcosa di diverso rispetto al mercato italiano più mainstream.
in tantissimi avete contribuito a grimorio, ma chi è che ha avuto per primo l'idea di realizzare un progetto collettivo che parlasse di magia e stregoneria? e quando avete iniziato a lavorarci?
Ariel: L'idea è venuta in realtà in parte da un mio amico, 'madrina' di Grimorio, Walter Baiamonte...ovvero, continuava a insistere e a dirmi "Ma fai qualcosa, anche con altri artisti!" E la prima a cui ho pensato è Laura, perché avevamo una storia insieme...la stregoneria quindi in realtà è venuta da lei, che ha scritto la storia. Insomma è stato collettivo già nel concepimento. Abbiamo iniziato a parlarne quasi subito dopo Lucca, e a lavorarci davvero, chiamando gli artisti, organizzando le tempistiche e tutto, da Gennaio.
il tema che avete scelto mi affascina personalmente moltissimo, ma c'è un motivo particolare per cui avete deciso di fare un libro che parlasse di streghe?
Laura: Perché è un tema ampio ma intrigante, che può dare molte possibilità, sia visive che narrative e volevamo lasciare quanta più libertà possibile ai nostri artisti.
la scelta di finanziare il progetto con il crowdfunding, e non ad esempio autoprodurlo o proporlo a un editore, è legata più alle tematiche o al fatto che si tratta di un'antologia (tipologia di pubblicazione che si ritrova principalmente tra le autoproduzioni, sopratutto di esordienti)?
Ariel: Gli editori sono più raramente interessati ai progetti antologici, ma anche un editore interessato avrebbe comunque sicuramente posto condizioni, paletti, avrebbe preso decisioni in merito agli artisti e alle loro storie. Invece per noi la scelta del crowdfunding significa dare agli artisti – e a noi stesse – la libertà dell'autoproduzione, senza l'onere dell'investimento in prima persona. Tutti i nostri artisti sono almeno parzialmente già professionisti, e già per loro il tempo è l'investimento più grande: vogliamo che sia il pubblico a darci la libertà di pensare solo al tempo, e a come usarlo al meglio.
il crowdfunding presuppone una fortissima collaborazione tra autori e pubblico, sopratutto in rete: siamo ancora all'inizio, ma il progetto, come si diceva, è stato presentato già da un po', e la pagina facebook di grimorio ha già parecchi seguaci. che reazioni avete avuto dai sostenitori di grimorio? e cosa vi aspettate adesso che la campagna è appena iniziata?
Laura: Speriamo in una risposta altrettanto calda rispetto a quella già ricevuta e di non tradire le aspettative! Vogliamo offrire un bel prodotto e tante altre sorprese: ci aspettiamo anche che rimangano incantati dalle rivelazioni che devono ancora venire.
da lettrice, apprezzo moltissimo le autoproduzioni e i progetti di crowdfunding. continuo a ritenere fondamentale il lavoro di selezione degli editori, eppure ho letto fumetti autoprodotti di un livello così alto che posso dire che ormai è chiaro che l'autoproduzione non è un modo per aggirare l'ostacolo dell'editore, bensì un mezzo per realizzare esattamente il tipo di libro che si ha in mente, controllandone ogni suo aspetto (i contenuti non condizionati da scelte esterne, la realizzazione materiale del volume, la distribuzione eccetera).
ci sono molti autori molto validi, conosciutissimi in rete e nelle fiere, che mi fanno ben sperare per il futuro della nona arte in italia, ma ovviamente, io tutto questo lo vivo dall'altro lato della barricata: come vive tutto questo chi fa autoproduzione, chi vuole esordire nel mondo del fumetto?
Ariel: In realtà la barricata non è così imponente: noi tutti oltre che creatori siamo consumatori e siamo entusiasti e ispirati da tutto il talento riversato davanti ai nostri occhi dalle autoproduzioni e dal web. Anche tra di noi diventa più facile comunicare e stringere collaborazioni quindi semmai tutto questo è ancora più positivo per noi 'autoprodotti', soprattutto quando riusciamo a dare spazio agli esordienti. In Grimorio ce ne sono alcuni e siamo certi che vi sorprenderanno.
la campagna inizia oggi e dura trenta giorni, avete un solo mese di tempo per convincere i vostri potenziali lettori a diventare lettori a tutti gli effetti, quindi iniziamo da qui: perché sostenere il vostro progetto e acquistare grimorio?
Laura: Perché è un progetto come non se ne sono mai visti in Italia ma che ha bisogno di tutto il supporto per vedere la luce. Non abbiamo mai visto così tanti autori nostrani uniti sotto la stessa bandiera ma completamente liberi nella loro creatività, speriamo che i lettori e gli appassionati non si lascino sfuggire questa occasione di vedere tanta bellezza tutta insieme.
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