si conclude qui il book blog tour organizzato da bao publishing e dedicato a la principessa spaventapasseri di federico rossi edrighi.
sono davvero felice di aver fatto parte di questo progetto, per cui grazie mille alla casa editrice e grazie a chi ha seguito tutte le altre tappe ed è giunto fin qui ♥
prima di presentarvi l'autore all'opera e lo sketch che si aggiudicherà il fortunello vincitore del giveaway (qui trovate tutte le regole per partecipare), volevo spendere due paroline veloci veloci su questo libro che mi è piaciuto parecchio.
cioè, più che mi è piaciuto parecchio, direi che questo libro spacca.
è un bel fantasy adolescenziale pieno zeppo di tutta quella roba che mi piace dei racconti fantasy e di quelli adolescenziali, escludendo le parti noiose e sbrodolose.
abbiamo una protagonista, morrigan moore, che piace dalla prima apparizione, l'incarnazione dell'adolescente tipo, spigolosa nell'aspetto e nel carattere, lingua tagliente, risposta pronta, capacità di odiare qualsivoglia novità (sopratutto se imposta), di dare il via alle amicizie in un batter d'occhi, in perenne e amorevole lotta con la madre e il fratello. ovviamente ribelle, ovviamente pronta a qualsiasi cosa pur di fare quello che ritiene sia giusto, altrettanto ovviamente, non così stupida da non saper cambiare idea quando serve. praticamente, la summa di tutto quello che pur di tornare a quell'età a volte darei via un rene, altre volte vi prego no, una volta basta e avanza. e poi lei ha anche un nome fichissimo. e, cosa non troppo comune in questo tipo di storie, è una ragazza, di quelle che non aspettano il cavaliere di turno per togliersi d'impiccio.
coinvolta nel classico trasferimento voluto da tutta la famiglia tranne che dalla nostra protagonista teen-ager in uno sperduto paesino della campagna inglese, morrigan incontra fin da subito una sua coetanea con cui stringe amicizia e una vecchia vedova sulla quale circolano voci poco raccomandabili.
coinvolta nel classico trasferimento voluto da tutta la famiglia tranne che dalla nostra protagonista teen-ager in uno sperduto paesino della campagna inglese, morrigan incontra fin da subito una sua coetanea con cui stringe amicizia e una vecchia vedova sulla quale circolano voci poco raccomandabili.
e poi c'è la lotta tra bene e male, creature fantastiche tirate fuori da una vecchia e sconosciuta leggenda - che narra di come il malvagio e temibile re dei corvi possa essere sconfitto solo dal principe spaventapasseri - che arrivano a sconvolgere la vita di morrigan proprio nel momento in cui si era rassegnata a morire di noia.
è il tipico libro che una volta iniziato a leggere non potete più fermarvi prima di arrivare alla fine, quindi scegliete un posto comodo dove iniziarlo, altrimenti vi ritrovate come me, che mi ero seduta un attimo a terra per far giocare camilla, mi sono detta massì, diamoci un'occhiata veloce e non ho più idea di quanto sia durato quell'attimo, ma di certo il mio fondoschiena non ne ha giovato.
mentre ordinate la vostra copia e aspettate il corriere, o mentre preparate riti propiziatori per farvi estrarre come vincitori, godetevi il video in cui federico disegna lo sketch che andrà al fortunello che vincerà il giveaway, insieme a una copia del libro.
e subito dopo, trovate una micro-intervista, focalizzata - ovviamente - sul suo lavoro di disegnatore.
ciao federico, benvenuto su claccalegge e grazie mille per la tua disponibilità! inizio con una domanda a bruciapelo: quando e come hai deciso di far diventare la tua passione per il disegno un lavoro vero e proprio?
Ciao! Sarei tentato di dare l'ovvia risposta "l'ho deciso fin da quando ero piccolo", ma è raro che le idee che si hanno da bambini sul proprio futuro sopravvivano più avanti nel tempo. In realtà mi ha aiutato molto il fatto che alcuni fra i miei migliori amici siano anche fra i più importanti e abili fumettisti attivi in Italia (fra quelli più di vecchia data citerei Mauro Uzzeo, Giovanni Masi e Roberto Recchioni), anzitutto perché la vicinanza con altri autori mi è stata fondamentale per mantenere vivo l'interesse per questa professione. Inoltre, grazie a Mauro che necessitava di collaboratori fidati sono entrato prima nel campo dell'animazione, esperienza che mi è utile ancora oggi, e in seguito Roberto mi ha proposto di lavorare sulla ben nota serie sua e di Lorenzo Bartoli John Doe, e su Dylan Dog poi.
Così se qualcuno vuole parlare di nepotismo, può agevolmente farlo già dopo la prima risposta. Via il dente, via il dolore!
tu sei un autore molto poliedrico, hai lavorato a progetti molto diversi tra loro: qual è il tipo di storie che ti piace di più disegnare?
Quelle che hanno qualcosa da dire! Più una storia "comunica", più è "viva", più è divertente da disegnare. Se una storia si riduce in pratica a una sequenza di eventi o "figate" trovo anche più difficile immergermici, e alla lunga il rischio di impantanarmici aumenta quindi di conseguenza.
ci racconti come nasce graficamente un personaggio? lo crei in funzione del suo ruolo nella storia, oppure il suo modo di comportarsi deriva dal carattere che gli dai quando lo disegni per la prima volta?
Direi decisamente la prima. Giacché per me il fumetto è anzitutto un racconto, trovo più naturale che i personaggi si modellino sul racconto che viceversa (naturalmente parlo sempre in termini grafici). Ciò è vero anche in modo indiretto: il carattere di un personaggio in genere è importante quanto il suo ruolo attivo all'interno di una storia, quindi in genere è anche la sua personalità a influenzarne l'aspetto. Ovvio che non ogni singolo aspetto di un personaggio debba essere inerente o funzionale alla trama, anzi alcuni dettagli apparentemente fini a se stessi possono contribuire in modo molto interessante a definirlo maggiormente. O a renderlo più iconico, il che di certo non guasta: basti pensare a quanto l'aspetto estetico di personaggi come John Constantine o Dylan Dog, per esempio, contribuiscano a renderli memorabili.
quali sono gli strumenti e le tecniche che preferisci per disegnare?
Sono anni ormai che lavoro esclusivamente al computer, Clip Studio Paint e tavoletta grafica. Il digitale è il metodo ottimale per come imposto il mio lavoro, visto che punto più all'immediatezza espressiva che al "bel segno".
preferisci disegnare "a memoria" o usare dei modelli (foto, burattini, smorfie allo specchio ecc.)?
Dipende molto da cosa devo disegnare. Per i personaggi tendo ad andare prevalentemente a occhio, soprattutto per quel che concerne espressività e recitazione, al massimo utilizzando immagini di riferimento qualora servissero acconciature o abiti particolari. Per gli sfondi invece mi avvalgo in modo massiccio di riferimenti fotografici e anche modelli in 3D. Non ho alcuna remora a utilizzare qualunque mezzo trovi necessario per disegnare ciò che mi serve. Ammiro e invidio i disegnatori che riescono, grazie a talento, pratica a dedizione, a imparare a disegnare pressoché a memoria ciò che vogliono, ma il mio modus operandi consiste in sostanza nell'arrivare al risultato nel modo più rapido ed efficiente possibile.
quando disegni una tavola, qual è la parte che preferisci e quale quella che invece trovi più difficile o magari noiosa?
La recitazione dei personaggi è la parte che trovo più "facile", probabilmente anche a causa dei miei trascorsi nell'animazione. Gli sfondi mi divertono molto meno, ma essendo l'ambiente una fra le cose che più contribuiscono a rendere "vera" una storia, non mi faccio scrupoli a inserire elementi che magari possono mettermi in difficoltà anche nelle storie che scrivo per essere disegnate da me, se sono necessari o funzionali a ciò che intendo raccontare.
ci sono dei disegnatori ai quali ti ispiri maggiormente?
Fra i più importanti citerei Jamie Hewlett (il creatore grafico di Tank Girl e dei Gorillaz), Kevin O'Neill (disegnatore, fra le altre cose, della Lega degli Straordinari Gentlemen) e Guy Davis (uno dei disegnatori principali di B.P.R.D.). Ovviamente non sono gli unici disegnatori che amo, ma sono sicuramente fra quelli che "guardo" di più.
qual è il personaggio che ti è piaciuto di più disegnare ne la principessa spaventapasseri?
Probabilmente proprio Morrigan, la protagonista. Ma in realtà non è un caso: essendo il personaggio che di gran lunga compare di più nel fumetto (a memoria, credo sia assente in non più di tre o quattro tavole) l'ho modellata graficamente anche in funzione di quanto avrei trovato facile/divertente disegnarla. È uno sporco trucco, ma d'altra parte non mi sono mai vantato di lavorare in modo onesto.
sai già che aspetto avrà il protagonista del tuo prossimo lavoro? (ovviamente è un modo per carpire informazioni sui tuoi progetti futuri senza dare troppo nell'occhio)
Ho in mente tre o quattro spunti attualmente in fase di sviluppo, ma vista la mia passione per storie di carattere soprannaturale, o in cui il soprannaturale gioca un ruolo importante, è altamente probabile che avrà un aspetto fuori dall'ordinario. Ne La Principessa Spaventapasseri la protagonista è una ragazzina normale calata in un contesto anomalo, penso che nelle mie prossime storie anche i personaggi principali saranno graficamente molto adeguati a un simile contesto.
che consiglio daresti a chi sta iniziando o vorrebbe iniziare la sua carriera da fumettista o da illustratore?
Indipendentemente se si intende scrivere o disegnare, la cosa principale è farlo TANTO. Questo è un lavoro molto competitivo, e non intendo solo per la concorrenza (la qualità media degli sceneggiatori e dei disegnatori sta clamorosamente salendo, il che è una cosa altamente positiva), ma anche per il fatto che, più si produce, più è facile farsi notare. E del resto, se è qualcosa che tratti coi ritmi di un hobby, è evidente che il fumetto non è qualcosa che intendi davvero fare per lavoro.
beh... complimenti per il tuo lavoro e inboccallupo per tutto quello che verrà! mi sa che con morrigan ti sei fatto una buona fetta di nuovi lettori! ti ringrazio tantissimo per il tempo che ci hai dedicato, a presto!
Grazie a te!
per chi se li fosse perso, ecco il riepilogo dei post precedenti:
I tappa ~ la fenice book: anteprima e annuncio givaway
II tappa ~ il colore dei libri: intervista a federico rossi edrighi
III tappa ~ read vlog and repeat: videorecensione
IV tappa ~ ever pop: approfondimento sui personaggi