scrivere di himitsu - the top secret mi sembra quasi impossibile.
l'autrice, reiko shimizu, nota (no, non è vero) in italia per la principessa splendente, è forse al contempo una delle mangaka più brave e più bistrattate le cui opere sono state pubblicate nel nostro paese.
cerco di capire da anni perché un fumetto disegnato benissimo e con una trama accattivante e coinvolgente non possa avere il successo che merita, e me lo spiego in due frasi (chi vuole arrabbiarsi faccia pure): in primo luogo perché quelli di reiko shimizu sono manga, e si sa, chi legge graphic novel e fumetto indipendente eccetera non si abbassa a leggere manga, e chi legge manga, troppo spesso purtroppo, legge solo manga, e la shimizu fa manga esteticamente e contenutisticamente molto lontani dai manga che tirano di più, così liberi dai cliché dei titoli mainstream da non rientrare quasi mai tra le letture dei mangofili estremisti.
ragion per cui, da un lato o dall'altro, questa autrice non ha avuto il successo che meritava.
per cui mi unisco all'appello di elisa di gerundiopresente e invito le due categorie, quelli che io i manga non li leggo che mi fanno schifo e quelli che io leggo solo manga e preferibilmente solo quelli di successo, a dare un'opportunità a questo titolo, altrimenti sappiate che vi state perdendo una megacicciofigatissima immensa (vi invito anche a buttare nel cesso queste stupide idee che vi fanno discernere tra i fumetti a seconda della nazionalità del loro autore/editore; è una roba davvero insensata e veramente veramente veramente stupida).
tornando in tema.
himitsu - the top secret di reiko shimizu è uno shoujo manga, uno di quelli che fa crollare ogni luogo comune sugli shoujo: niente storie d'amore, niente occhioni né fiori in ogni dove. anzi, himitsu unisce tematiche fantascientifiche a tratti da poliziesco, con la solita attenzione dell'autrice per la psicologia dei personaggi.
il risultato è ambientato in un futuro non troppo lontano, nel quale si è riusciti, grazie a una particolare forma di risonanza magnetica e di elettrostimolazioni, a rivedere tutte le immagini viste dalla vittima fino ai due anni prima del momento della morte, a patto ovviamente di poter disporre entro le dieci ore dal decesso del cervello intatto.
una tecnologia del genere consente dunque di poter svelare anche i crimini più elaborati, gli omicidi perfetti, semplicemente guardando, come un film, quello che il cervello ha registrato.
ma se da un lato questo metodo di indagine permette soluzioni precise, veloci e senza possibilità di errore, dall'altro viola completamente la privacy della vittima, rendendo visibili non solo gli eventi registrati, ma anche le sue emozioni, sensazioni, paure: i ricordi infatti sono in qualche modo alterati da chi li ha registrati, come se si trattasse di una iper-soggettiva: ad esempio, una persona della quale la vittima era innamorata, apparirà più bella di quello che è in realtà, o al contrario, qualcuno di cui aveva paura, avrà un aspetto ancora più spaventoso. senza contare che allucinazioni, dovute o meno ad assunzioni di stupefacenti, fantasie eccetera, saranno registrati come se fossero reali.
trovato un modo per analizzare una fonte perfetta (o quasi) di informazioni come il cervello, tocca trovare anche chi riesca a portare avanti le indagini, basandosi sul materiale in possesso per ricostruire l'esatto corso degli eventi, senza tralasciare il fatto che questo tecnologia può mostrare le immagini, ma non i suoni o gli odori.
come per molte altre serie diventate poi famose ed apprezzatissime dal pubblico, anche himitsu è nato da un episodio pilota breve: nel 2055 in america viene per la prima volta utilizzata la tomografia del cervello per risolvere un caso molto controverso e che riguarda niente di meno che il presidente degli stati uniti, trovato morto in circostanze molto misteriose. kevin loomis si ritroverà a collaborare alle indagini in qualità di esperto della lettura delle labbra, ma, superato l'entusiasmo iniziale per quello che questa nuova tecnica investigativa comporta, kevin comincerà a porsi delle domande fondamentali per quello che riguarda i risvolti dal punto di vista etico e morale. su quale base, ad esempio, si deve decidere chi deve scandagliare la vita privata di un'altra persona? quali informazioni possono essere rese pubbliche e quali no? quanto è corretto violare fino a questo punto l'intimità di qualcuno senza il suo consenso?
dopo questo episodio pilota comincia la serie vera e propria. ci troviamo, cinque anni dopo gli eventi americani, in giappone, a seguire le indagini della nona sezione investigativa di tokyo insieme ad aoki, uno dei nuovi membri della squadra.
in effetti, tutto il personale è stato appena cambiato: i vecchi investigatori, dopo aver seguito il caso di un serial killer, sono tutti impazziti o si sono suicidati. solo il giovane vice commissario maki sembra non aver riportato nessun trauma dall'indagine precedente.
oltre a tutti i quesiti che loomis si era posto anni prima, adesso si aggiunge la domanda più spaventosa: è possibile rivivere le esperienze di alcune vittime di omicidi brutali senza esserne turbati in modo irreversibile?
il rapporto tra aoki e maki si sviluppa in pochissimo tempo senza per questo peccare per mancanza di
naturalezza: per quanto brillante, intelligente, dotato di una capacità di osservazione senza pari e con una capacità sovrumana di resistere allo stress psicologico delle indagini, maki nasconde più debolezze di quanto si potrebbe immaginare, mentre aoki è la spalla perfetta, pronto a sostenere maki senza nessuna esitazione.
personaggi affascinanti, casi misteriosi da risolvere, omicidi efferati, tecnologie futuristiche, ritmi serratissimi che non lasciano mai calare l'attenzione, senza contare l'eleganza e la pulizia che contraddistinguono le tavole di reiko shimizu. praticamente himitsu è il tipo di fumetto che potrebbe piacere a qualsiasi tipologia di lettore.
se proprio dobbiamo trovargli un difetto quello è il suo editore italiano. la goen è famosa per i suoi ritardi, rinvii infiniti delle uscite, blocchi, un'attenzione e una cura del cliente che vanno, in negativo, oltre ogni limite concepibile. la speranza è di riuscire a leggere tutti e 12 i volumi della serie principale senza diventare nonni nel frattempo, al momento neanche ci pensiamo ai vari prequel (sui quali non sono poi neanche tanto informata, quindi se qualcuno sa qualcosa mi farebbe piacere se lasciasse un commento), perché sarebbe veramente chiedere troppo a un editore simile.
per consolarvi posso dire che in ogni volume si conclude un caso investigativo, per cui le attese tra un numero e l'altro sono meno fastidiose rispetto ad altre serie. io, personalmente, avevo decretato blocco totale per goen, ma questo e mahoromi sono davvero imperdibili e quindi, amen, possiamo solo attendere e incrociare le dita. peraltro pare che in molte fumetterie (ovviamente non nella mia) sia già arrivato il secondo volume...
ps. non solo sono riuscita a scrivere di un fumetto che pensavo non sarebbe mai arrivato qui in italia, ma questo è il 650° post su claccalegge ♥ magari porta bene...
il risultato è ambientato in un futuro non troppo lontano, nel quale si è riusciti, grazie a una particolare forma di risonanza magnetica e di elettrostimolazioni, a rivedere tutte le immagini viste dalla vittima fino ai due anni prima del momento della morte, a patto ovviamente di poter disporre entro le dieci ore dal decesso del cervello intatto.
una tecnologia del genere consente dunque di poter svelare anche i crimini più elaborati, gli omicidi perfetti, semplicemente guardando, come un film, quello che il cervello ha registrato.
ma se da un lato questo metodo di indagine permette soluzioni precise, veloci e senza possibilità di errore, dall'altro viola completamente la privacy della vittima, rendendo visibili non solo gli eventi registrati, ma anche le sue emozioni, sensazioni, paure: i ricordi infatti sono in qualche modo alterati da chi li ha registrati, come se si trattasse di una iper-soggettiva: ad esempio, una persona della quale la vittima era innamorata, apparirà più bella di quello che è in realtà, o al contrario, qualcuno di cui aveva paura, avrà un aspetto ancora più spaventoso. senza contare che allucinazioni, dovute o meno ad assunzioni di stupefacenti, fantasie eccetera, saranno registrati come se fossero reali.
trovato un modo per analizzare una fonte perfetta (o quasi) di informazioni come il cervello, tocca trovare anche chi riesca a portare avanti le indagini, basandosi sul materiale in possesso per ricostruire l'esatto corso degli eventi, senza tralasciare il fatto che questo tecnologia può mostrare le immagini, ma non i suoni o gli odori.
come per molte altre serie diventate poi famose ed apprezzatissime dal pubblico, anche himitsu è nato da un episodio pilota breve: nel 2055 in america viene per la prima volta utilizzata la tomografia del cervello per risolvere un caso molto controverso e che riguarda niente di meno che il presidente degli stati uniti, trovato morto in circostanze molto misteriose. kevin loomis si ritroverà a collaborare alle indagini in qualità di esperto della lettura delle labbra, ma, superato l'entusiasmo iniziale per quello che questa nuova tecnica investigativa comporta, kevin comincerà a porsi delle domande fondamentali per quello che riguarda i risvolti dal punto di vista etico e morale. su quale base, ad esempio, si deve decidere chi deve scandagliare la vita privata di un'altra persona? quali informazioni possono essere rese pubbliche e quali no? quanto è corretto violare fino a questo punto l'intimità di qualcuno senza il suo consenso?
dopo questo episodio pilota comincia la serie vera e propria. ci troviamo, cinque anni dopo gli eventi americani, in giappone, a seguire le indagini della nona sezione investigativa di tokyo insieme ad aoki, uno dei nuovi membri della squadra.
in effetti, tutto il personale è stato appena cambiato: i vecchi investigatori, dopo aver seguito il caso di un serial killer, sono tutti impazziti o si sono suicidati. solo il giovane vice commissario maki sembra non aver riportato nessun trauma dall'indagine precedente.
oltre a tutti i quesiti che loomis si era posto anni prima, adesso si aggiunge la domanda più spaventosa: è possibile rivivere le esperienze di alcune vittime di omicidi brutali senza esserne turbati in modo irreversibile?
il rapporto tra aoki e maki si sviluppa in pochissimo tempo senza per questo peccare per mancanza di
naturalezza: per quanto brillante, intelligente, dotato di una capacità di osservazione senza pari e con una capacità sovrumana di resistere allo stress psicologico delle indagini, maki nasconde più debolezze di quanto si potrebbe immaginare, mentre aoki è la spalla perfetta, pronto a sostenere maki senza nessuna esitazione.
personaggi affascinanti, casi misteriosi da risolvere, omicidi efferati, tecnologie futuristiche, ritmi serratissimi che non lasciano mai calare l'attenzione, senza contare l'eleganza e la pulizia che contraddistinguono le tavole di reiko shimizu. praticamente himitsu è il tipo di fumetto che potrebbe piacere a qualsiasi tipologia di lettore.
se proprio dobbiamo trovargli un difetto quello è il suo editore italiano. la goen è famosa per i suoi ritardi, rinvii infiniti delle uscite, blocchi, un'attenzione e una cura del cliente che vanno, in negativo, oltre ogni limite concepibile. la speranza è di riuscire a leggere tutti e 12 i volumi della serie principale senza diventare nonni nel frattempo, al momento neanche ci pensiamo ai vari prequel (sui quali non sono poi neanche tanto informata, quindi se qualcuno sa qualcosa mi farebbe piacere se lasciasse un commento), perché sarebbe veramente chiedere troppo a un editore simile.
per consolarvi posso dire che in ogni volume si conclude un caso investigativo, per cui le attese tra un numero e l'altro sono meno fastidiose rispetto ad altre serie. io, personalmente, avevo decretato blocco totale per goen, ma questo e mahoromi sono davvero imperdibili e quindi, amen, possiamo solo attendere e incrociare le dita. peraltro pare che in molte fumetterie (ovviamente non nella mia) sia già arrivato il secondo volume...
ps. non solo sono riuscita a scrivere di un fumetto che pensavo non sarebbe mai arrivato qui in italia, ma questo è il 650° post su claccalegge ♥ magari porta bene...
Caspita, sembra proprio interessante! Spero di poterlo recuperare il più presto possibile!! Splendido articolo come sempre!!
RispondiEliminagrazie mille ^///^
Eliminaero certa che lo conoscessi a dirla tutta!
io comunque ti consiglio di recuperarlo assolutamente! e poi fammi sapere cosa ne pensi ^^
Ho letto il secondo volume e questa serie per quanto mi riguarda è da annoverare come la migliore novità di quest'anno. Cercherò in tutti i modi di suggerirlo ai miei conoscenti mangofili perché ci troviamo davanti ad un'opera che potrebbe reggere il confronto con qualsiasi seinen osannato. Nel secondo volume hanno migliorato ciò che c'era di buono nel primo e mi sono ritrovato anche a commuovermi nelle due storie autoconclusive presenti...
RispondiEliminaTemo che questa autrice non abbia mai sfondato nel nostro Paese perché c'è una forte antitesi tra il suo tratto (molto shoujo) e la trama (adulta e indirizzato ad entrambi i sessi), il pubblico mainstream non è abituato a questa dicotomia, rimarrà un'opera di nicchia ma spero che gli intenditori che frequentano assiudamente le fumetterie gli diano una chance..
Credo che sia scoccato un colpo di fulmine con questa autrice e cercherò di recuperare "La principessa splendente" a costo della vita xD
ohhh! la principessa splendente è bellissimissimo! cercalo ovunque! (io trovai una decina di numeri che mancavano addirittura in fumetteria, anche se è passato qualche anno... ma non dovrebbe essere troppo difficile trovare la serie intera in fiera!)
Eliminasì, credo proprio che il motivo per cui la shimizu non sia apprezzata sia proprio perché a chi potrebbe piacere la storia non piace lo stile grafico, perché magari si aspetta qualcosa di più occidentale, e chi ama quel tipo di disegno, preferisce un altro tipo di storie... per questo dico di lasciar perdere le abitudini e provarlo lo stesso! non può non piacere >_<!!!
Io non volevo prenderlo (mancanza di spazio/tempo) ma alla fine ne parlano bene TUTTI.. nessuno ha espresso alcun tipo di pecca (eccetto le temute lente uscite) e quindi mi sono rassegnata ad acquistarlo. Sto iniziando a "poggiare" manga in camera di mio fratello.. il mio territorio si espande silenziosamente..
RispondiEliminabeh, se la mancanza è solo di spazio, quella si risolve! so che è difficile, ma un po' di posto lo si riesce a fare sempre! mal che vada si vendono le serie a cui si tiene meno! XD
Eliminase è una mancanza di tempo, e intendo quello per leggerlo, allora è perfettamente inutile, e puoi tranquillamente rimandare a periodi migliori ^^
Ora che ho letto la tua bella recensione, ho deciso di provare Himitsu!
RispondiEliminaAnch'io sono d'accordissimo sul fatto che "suddividerSI" per "generi" è una sciocchezza (grossa): con quel tipo di rigidità ci si perdono un sacco di belle cose, e io non me le voglio perdere! ;)
Un salutone e a presto!
ohhh *v* bene, sono contentissima! e sono curiosa di leggere cosa ne penserai!
Eliminae sono anche contenta di sapere che esistono tanti lettori "onnivori", non quelli che "io leggo tutto" ma quelli che non escludono possibilità solo per partito preso!
a prestissimo! ♥
Ti dico solo che ho letto il tuo post questa mattina presto e il pomeriggio sono passata, casualmente eh, in fumetteria per vedere se c'era D: l'avrei preso al volo, ma purtroppo l'ho ordinato. Mi hai incuriosita un sacco, sono proprio alla ricerca di qualcosa di diverso ..ammetto che ho sempre tentennato fino a desso a causa della casa editrice o.o
RispondiEliminaahah, pensare che io detesto goen e invece gli sto facendo vendere un sacco di copie di himitsu! XD
Eliminascherzi a parte, sono contenta che ti abbia incuriosito, spero arrivi presto anche da te! attendo recensione, eh!