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mercoledì 2 settembre 2015

i guardiani della luce

ogni tanto mi prendono periodi orrendi, in cui non riesco a leggere quasi nulla. per un sacco di tempo - più o meno quello in cui il blog è rimasto inattivo - sono stata ferma con le letture anche io. e i guardiani della luce ha avuto la sfiga di essermi capitato tra le mani proprio in quel periodo.
in ogni caso, ho appena finito di leggerlo e posso finalmente scrivere la recensione che merita.


i guardiani della luce è il primo romanzo di nino giordano, che sicuramente molti di voi conosceranno come direttore di renbooks, ed è anche il primo capitolo di quella che sarà una tetralogia - uscirà il secondo romanzo a dicembre.

gabriele, marco e carlo sono tre adolescenti stretti da un forte sentimento d'amicizia. frequentano la stessa scuola, abitano nella stessa strada, hanno gli stessi amici. vivono la vita di qualsiasi ragazzo di sedici anni... ma in realtà si sono risvegliati come guardiani della luce, guerrieri che da secoli e secoli, in varie reincarnazioni, combattono il demiurgo - una divinità potente quanto malvagia - e i demoni per proteggere la terra dalla distruzione.

ora, se state pensando che i guardiani della luce sia un urban fantasy pieno di battaglie, mostri potenti e crudeli, ragazzini che si rivelano eroi eccetera non è che vi sbagliate più di tanto. ma state mancando il centro del bersaglio di un po'.
questo romanzo è, innanzitutto, una storia d'amore. o la storia di tanti amori. in primis, quello dell'autore per la sua palermo, che è il teatro della vicenda: vengono citati spesso i luoghi più rappresentativi della città, ci si rifà alle tradizioni più folkloristiche - ci sono demoni che hanno sembianze di pupi, e a quelle più dei giorni nostri - "vediamoci al politeama" è un must per ogni sedicenne palermitano.
è l'amore per la cultura pop della generazione degli anni '80/'90, a cominciare dai riferimenti a sailor moon e gli anime/manga in generale, con tutto il corredo di trasformazioni, formule invocative e combattimenti a suon di spade magiche e poteri elementali.
ma è anche, sopratutto, la storia dell'amore incondizionato di gabriele per marco, di carlo per una bellissima straniera (non dico altro per non spoilerare!), e di quello tra anime lontanissime nel tempo, immortale e disperato, che nulla è riuscito a far spegnere.
e c'è anche l'amore che fa meno rumore, quello di una madre verso suo figlio, quello tra fratelli, quello tra amici...

c'è - a detta dell'autore - tutto l'universo della sua adolescenza qui dentro. e in effetti un libro del genere non può che venir fuori da una montagna di ricordi e di esperienze che se anche avessero fatto male allora, sono stati custoditi sempre con affetto e tenerezza, ed è questo quello che arriva al lettore: l'importanza di quegli anni, di quelle amicizie, degli amori a vuoto, dei sorrisi, delle lacrime e della città, sempre presente, che circondava tutto.

personalmente, io che non amo particolarmente gli urban fantasy o i fantasy e basta, ho visto questo libro come un inno all'adolescenza, l'età degli innamoramenti strazianti e delle battaglie epiche, il periodo in cui un attimo ci si sente eroi e quello subito dopo ci si fa a palla a piangere nell'angolino buio. ed è stata l'umanità di carlo, marco, bruno e sopratutto di gabriele a farmelo piacere così tanto, il loro essere qualcosa di più che personaggi di un libro e qualcosa di più che eroi leggendari.

una menzione se la merita anche giopota, che ha curato le illustrazioni. davvero un bel tratto, vorrei leggere altro di questo autore... e ammetto che mi sarebbe piaciuto tanto se qui le illustrazioni fossero state a colori! il massimo sarebbe se i guardiani della luce diventasse un fumetto un giorno... perché sarebbe davvero perfetto! il nuovo sailor moon italiano, con un sacco di bei ragazzi invece delle gonnelle... nino, facci un pensierino!

e ora aspetto il prossimo libro, curiosissima di sapere quali nemici attenderanno i ragazzi questa volta, ma sopratutto, di come andrà avanti la loro vita di sedicenni in una palermo che all'epoca sì, era davvero magica.

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