8 luglio 2014.
in moltissimi hanno celebrato il ritorno di una delle migliori serie a fumetti italiane di sempre. quel mercoledì infatti, usciva su topolino la prima parte di un nuovo episodio di pk. non paperinik, ma proprio il vecchio caro pikappa, quello della ducklair tower, dell'extransformer, dei droni, dei viaggi del tempo e tutto il resto.
a maggio di quest'anno la serie è stata ristampata all'interno della collana limited de luxe edition (a proposito, ho già scritto una recensione sul terzo volume della collana, dedicato a topalbano, che è bellissimo. la recensione sta qui), che io ho recuperato ad etna comics. e che finalmente ho riletto (perché ovviamente prima l'ho letta su topolino) proprio qualche giorno fa. e mi sembrava il caso di approfittarne per spiegare un po' la situazione di pk da potere e potenza in poi.
dal 6 al 27 maggio, sempre su topolino, è uscito un secondo episodio di pkne*, gli argini del tempo, che dovrebbe uscire in monografico a lucca c&g 2015, insieme a un'altra nuova storia che andrà di nuovo su topolino dal titolo il raggio nero.
non si sa ancora se questi nuovi episodi, che si collocano cronologicamente dopo pk², diventeranno prima o poi un mensile simile a quello dei bei tempi. certo è che il successo c'è stato eccome, sopratutto tra i vecchi fan della serie, e proprio grazie a questa accoglienza siamo già, a poco più di un anno di distanza dal primo episodio, qui a parlare dell'imminente uscita del terzo.
*fin da subito, i fan hanno ribattezzato questa nuova serie paperinik new era (pkne), in onore a paperinik news adventures (pkna).
*attenzione!possibili spoiler!* (per chi sta leggendo pkna per la prima volta grazie alla ristampa gli spoiler sono megaspoileroni! tornate a leggere quando finite la serie! davvero! avvertiti, eh...)
chi si rivede!
è passato tanto tempo da quando pk ha smesso di essere pk. uno è stato disattivato già da tempo, la minaccia evroniana è stata sconfitta, xadhoom è scomparsa per sempre, l'intricata situazione di everett in qualche modo è stata sbrogliata e i viaggi temporali sono resi impossibili da un fenomeno misterioso a cui è stato dato il nome di microcontrazione. (e fin qui niente spoiler, è successo tutto a cavallo tra la fine di pkna e pk²).
tutto insomma è finito e paperino dovrebbe poter dormire sonni tranquilli...
e invece pare proprio di no.
risvegliatosi in una nave evroniana (ma non erano sconfitti) in compagnia del razziatore (ma blabla la microcontrazione?), paperino scopre di essere nel futuro, e di dover affrontare ancora una volta la minaccia evroniana.
un incontro ravvicinato con odin eidolon (*urletti isterici*) spiegherà meglio la situazione: nel passato, il generale evroniano grrodon era sopravvissuto alle battaglie con xadhoom e pk. riacquistate le forze, ha scoperto che sulla terra si trovavano ancora spore evroniane. con l'aiuto di fairfax, scienziato che incontra in carcere, e di nebula faraday (due belle personcine), ci vuole poco a ricostituire un esercito di vampiri spaziali.
grazie a una sorta di radar genetico, paperino/pk viene scovato facilmente ed eliminato (su questa scena ci sarebbe molto da dire. una vignetta così drammatica in topolino ce la potevamo scordare fino a pochi anni fa). la terra cade sotto il dominio evroniano in circa un mese.
odin adesso non è più il raffinato industriale di ritratto dell'eroe da giovane, ma il capo della resistenza terrestre: vista l'anomalia cronotemporale, odin si è avvalso dell'aiuto del razziatore per trasportare pk in questo apocalittico futuro, consegnargli la chiave della camera omega, un piano della ducklair tower ancora più segreto del famoso centocinquantunesimo piano, che contiene armi adatte alla nuova missione: sconfiggere l'impero evroniano ancora una volta e cambiare il corso della storia (ciaone tempolizia!)
il ritorno di uno?
nella camera omega, tra le tante sorprese, pk troverà uno... o quasi.
ricordiamoci che uno era stato disattivato quasi alla fine della prima serie di pk (ricordate? assorbe una parte di due e si trasferisce nel nuovo corpo da lui stesso progettato, il droide che risponde al nome di odin eidolon), eppure questa nuova interfaccia somiglia enormemente a uno... ok, è azzurro e non è chiuso dentro una sfera ma galleggia in un ottaedro (lo ammetto, questa me la sono cercata su wiki, col cavolo che mi ricordavo che quella roba si chiama ottaedro), ma il volto, anche se meno morbido, è sicuramente molto simile.
eppure non è lui.
certo, le capacità sono le stesse (sarcasmo incluso), ma di certo questo quasi-uno difetta in simpatia. eppure... andiamo un attimo a pagina 56 (edizione in monografico), ultima vignetta in basso a sinistra.
"questa è una guerra pikappa". se non è uno, come fa a conoscere il nome pikappa, il nome diciamo... non ufficiale di paperinik? e sempre nella limited edition, in una delle pagine vuote tra un episodio e l'altro, una frase pronunciata da quasi-uno viene citata come se fosse proprio della nostra intelligenza artificiale preferita...
magari artibani l'ha spiegata questa cosa (insomma, uno sceneggiatore come lui è troppo fiQo per lasciarsi sfuggire un errore del genere. quindi errore non deve essere) e io me la sono persa. non è che sono più tipo da forum (oddio, dovrei tornare, davvero, dovrei. ma ormai c'ho paura dei forum!) in ogni caso, giusto per incasinare un po' più le cose, sappiate che il vero uno, quello verde e sferico insomma, si vedrà. e in ottima compagnia.
nuova i.a., nuovo look, vecchio pikappa.
la differenza principale tra il nuovo e il vecchio uno sta in quella che potremmo definire la totale mancanza di umanità della
nuova intelligenza artificiale. questo uno spigoloso passerà tutto il tempo a spronare pikappa a compiere le azioni più estreme: uccidere gli evroniani, mettere la propria missione davanti a qualsiasi altra cosa, dovessero anche andarci di mezzo degli innocenti.
quasi-uno (ormai lo chiamo così, è deciso) ha dotato pikappa di una nuova tuta schermata ai radar evroniani, con tanto di extransformer integrato e la possibilità di riconfigurarsi dando modo a chi la indossa di mutare il proprio aspetto: questa è in assoluto la trasformazione più drammatica della figura di pikappa. e pensare che fino a pochi anni fa andava in giro con gli stivaletti a molla e le maschere di gomma...
ma nonostante tutti i cambiamenti, nonostante la consapevolezza che un errore lo porterà a un futuro tragico (in compagnia del resto degli esseri viventi del pianeta, ovvio), pikappa rimane pikappa: anche nelle situazioni più difficili, un vero eroe sa che c'è sempre una terza possibilità, un modo migliore per risolvere i problemi. è l'umanità, la pietà verso il nemico, il suo impeccabile codice morale (e un meraviglioso senso dell'umorismo) a rendere pikappa uno dei migliori supereroi del mondo, nonostante sia solo un piccolo papero con una mascherina. nonostante agli occhi di quasi-uno tutto questo possa sembrare una debolezza, è proprio il punto forte di pikappa: facendo quello che è giusto, anche se la strada diventa più difficile e tortuosa, si arriva al proprio obiettivo. o almeno a uno degli obiettivi.
ciao ciao ducklair tower!
ebbene sì. pikappa, intrappolato nella camera omega da un gruppo di evroniani brutti grossi e cattivi, si vede costretto a distruggere la torre. al tempo, su topolino, si poteva votare per la distruzione o per la salvezza della ducklair tower, quindi, necessariamente, esistono due sviluppi paralleli della storia. manco a dirlo io vorrei taaanto leggere la versione scartata.
le rovine della ducklair tower appariranno poi nel secondo episodio, gli argini del tempo.
è uno dei momenti cruciali della nuova era pikappica, il taglio netto rispetto alle serie di quasi vent'anni fa. e forse è proprio il motivo per cui a fine volume rivediamo qualcuno...
conclusioni
pk è stato pubblicato in italia, contando tutte e tre le serie, dal 1996 al 2005. ha praticamente segnato l'adolescenza di molti della mia generazione, è diventato una serie culto, ha completamente rivoluzionato il concetto di fumetto disney con uno stile e delle tematiche molto più adulte di quelle a cui eravamo abituati da generazioni.
un suo ritorno, dopo circa diciotto anni dalla prima apparizione in edicola, è stato forse uno degli eventi più importanti per i lettori di fumetti italiani. e gli autori di questa storia hanno saputo creare un episodio che è all'altezza del glorioso pkna, il che è quanto di meglio ci si potesse aspettare. panini ha poi puntato su un'ottima pubblicità e ha completato il lavoro con una bellissima edizione monografica, senza contare la presenza in edicola della ristampa (l'ennesima!) delle vecchie storie. i social, ovviamente, hanno fatto il resto.
per me, potere e potenza rimane nel complesso un vero e proprio capolavoro, purtroppo, sempre secondo la mia modesta (si fa per dire...) opinione, seguita da un secondo episodio non all'altezza.
tutte le speranze adesso sono riposte nel terzo episodio, sperando che questa triade (non trilogia) di storie possa portare al ritorno in grande stile di un periodico regolare che non debba necessariamente conformarsi a topolino (che da quando è sotto l'egida panini è tornato davvero agli antichi splendori dopo anni in cui è stato davvero illeggibile).
incrociamo le dita!
questo primo episodio che segna il ritorno del vecchio mantello è niente meno che un gioiellino, nonostante soffra un pochino dell'essere stato spezzato in quattro episodi e dell'essersi dovuto adattare alla tavola tipica di topolino (anche se più che un adattamento totale si è cercato più un compromesso tra la soluzione grafica delle tavole di pkna e quelle del settimanale). già dal trio degli autori - artibani/pastrovicchio/monteduro - per i vecchi fan della serie è gioia pura.
(ah per dire. qualche mese prima, a partire dall'inizio del 2014, su paperinik appgrade, erano uscite due storie facenti parti di universo pk. un mix tra i paperinik con gli stivaletti a molla e pk. la storia non segue la continuity di pkna/pk², anche se ritroviamo personaggi come il razziatore, gli evroniani, xadhoom eccetera. è considerabile come un universo alternativo senza ducklair tower né uno, dove è archimede il cervellone dietro l'eroe. grazioso tentativo che se potete continuare a ignorare)
*attenzione!
chi si rivede!
è passato tanto tempo da quando pk ha smesso di essere pk. uno è stato disattivato già da tempo, la minaccia evroniana è stata sconfitta, xadhoom è scomparsa per sempre, l'intricata situazione di everett in qualche modo è stata sbrogliata e i viaggi temporali sono resi impossibili da un fenomeno misterioso a cui è stato dato il nome di microcontrazione. (e fin qui niente spoiler, è successo tutto a cavallo tra la fine di pkna e pk²).
tutto insomma è finito e paperino dovrebbe poter dormire sonni tranquilli...
e invece pare proprio di no.
risvegliatosi in una nave evroniana (ma non erano sconfitti) in compagnia del razziatore (ma blabla la microcontrazione?), paperino scopre di essere nel futuro, e di dover affrontare ancora una volta la minaccia evroniana.
un incontro ravvicinato con odin eidolon (*urletti isterici*) spiegherà meglio la situazione: nel passato, il generale evroniano grrodon era sopravvissuto alle battaglie con xadhoom e pk. riacquistate le forze, ha scoperto che sulla terra si trovavano ancora spore evroniane. con l'aiuto di fairfax, scienziato che incontra in carcere, e di nebula faraday (due belle personcine), ci vuole poco a ricostituire un esercito di vampiri spaziali.
grazie a una sorta di radar genetico, paperino/pk viene scovato facilmente ed eliminato (su questa scena ci sarebbe molto da dire. una vignetta così drammatica in topolino ce la potevamo scordare fino a pochi anni fa). la terra cade sotto il dominio evroniano in circa un mese.
odin adesso non è più il raffinato industriale di ritratto dell'eroe da giovane, ma il capo della resistenza terrestre: vista l'anomalia cronotemporale, odin si è avvalso dell'aiuto del razziatore per trasportare pk in questo apocalittico futuro, consegnargli la chiave della camera omega, un piano della ducklair tower ancora più segreto del famoso centocinquantunesimo piano, che contiene armi adatte alla nuova missione: sconfiggere l'impero evroniano ancora una volta e cambiare il corso della storia (ciaone tempolizia!)
il ritorno di uno?
nella camera omega, tra le tante sorprese, pk troverà uno... o quasi.
ricordiamoci che uno era stato disattivato quasi alla fine della prima serie di pk (ricordate? assorbe una parte di due e si trasferisce nel nuovo corpo da lui stesso progettato, il droide che risponde al nome di odin eidolon), eppure questa nuova interfaccia somiglia enormemente a uno... ok, è azzurro e non è chiuso dentro una sfera ma galleggia in un ottaedro (lo ammetto, questa me la sono cercata su wiki, col cavolo che mi ricordavo che quella roba si chiama ottaedro), ma il volto, anche se meno morbido, è sicuramente molto simile.
eppure non è lui.
certo, le capacità sono le stesse (sarcasmo incluso), ma di certo questo quasi-uno difetta in simpatia. eppure... andiamo un attimo a pagina 56 (edizione in monografico), ultima vignetta in basso a sinistra.
"questa è una guerra pikappa". se non è uno, come fa a conoscere il nome pikappa, il nome diciamo... non ufficiale di paperinik? e sempre nella limited edition, in una delle pagine vuote tra un episodio e l'altro, una frase pronunciata da quasi-uno viene citata come se fosse proprio della nostra intelligenza artificiale preferita...
magari artibani l'ha spiegata questa cosa (insomma, uno sceneggiatore come lui è troppo fiQo per lasciarsi sfuggire un errore del genere. quindi errore non deve essere) e io me la sono persa. non è che sono più tipo da forum (oddio, dovrei tornare, davvero, dovrei. ma ormai c'ho paura dei forum!) in ogni caso, giusto per incasinare un po' più le cose, sappiate che il vero uno, quello verde e sferico insomma, si vedrà. e in ottima compagnia.
nuova i.a., nuovo look, vecchio pikappa.
la differenza principale tra il nuovo e il vecchio uno sta in quella che potremmo definire la totale mancanza di umanità della
nuova intelligenza artificiale. questo uno spigoloso passerà tutto il tempo a spronare pikappa a compiere le azioni più estreme: uccidere gli evroniani, mettere la propria missione davanti a qualsiasi altra cosa, dovessero anche andarci di mezzo degli innocenti.
quasi-uno (ormai lo chiamo così, è deciso) ha dotato pikappa di una nuova tuta schermata ai radar evroniani, con tanto di extransformer integrato e la possibilità di riconfigurarsi dando modo a chi la indossa di mutare il proprio aspetto: questa è in assoluto la trasformazione più drammatica della figura di pikappa. e pensare che fino a pochi anni fa andava in giro con gli stivaletti a molla e le maschere di gomma...
ma nonostante tutti i cambiamenti, nonostante la consapevolezza che un errore lo porterà a un futuro tragico (in compagnia del resto degli esseri viventi del pianeta, ovvio), pikappa rimane pikappa: anche nelle situazioni più difficili, un vero eroe sa che c'è sempre una terza possibilità, un modo migliore per risolvere i problemi. è l'umanità, la pietà verso il nemico, il suo impeccabile codice morale (e un meraviglioso senso dell'umorismo) a rendere pikappa uno dei migliori supereroi del mondo, nonostante sia solo un piccolo papero con una mascherina. nonostante agli occhi di quasi-uno tutto questo possa sembrare una debolezza, è proprio il punto forte di pikappa: facendo quello che è giusto, anche se la strada diventa più difficile e tortuosa, si arriva al proprio obiettivo. o almeno a uno degli obiettivi.
ciao ciao ducklair tower!
ebbene sì. pikappa, intrappolato nella camera omega da un gruppo di evroniani brutti grossi e cattivi, si vede costretto a distruggere la torre. al tempo, su topolino, si poteva votare per la distruzione o per la salvezza della ducklair tower, quindi, necessariamente, esistono due sviluppi paralleli della storia. manco a dirlo io vorrei taaanto leggere la versione scartata.
le rovine della ducklair tower appariranno poi nel secondo episodio, gli argini del tempo.
è uno dei momenti cruciali della nuova era pikappica, il taglio netto rispetto alle serie di quasi vent'anni fa. e forse è proprio il motivo per cui a fine volume rivediamo qualcuno...
conclusioni
pk è stato pubblicato in italia, contando tutte e tre le serie, dal 1996 al 2005. ha praticamente segnato l'adolescenza di molti della mia generazione, è diventato una serie culto, ha completamente rivoluzionato il concetto di fumetto disney con uno stile e delle tematiche molto più adulte di quelle a cui eravamo abituati da generazioni.
un suo ritorno, dopo circa diciotto anni dalla prima apparizione in edicola, è stato forse uno degli eventi più importanti per i lettori di fumetti italiani. e gli autori di questa storia hanno saputo creare un episodio che è all'altezza del glorioso pkna, il che è quanto di meglio ci si potesse aspettare. panini ha poi puntato su un'ottima pubblicità e ha completato il lavoro con una bellissima edizione monografica, senza contare la presenza in edicola della ristampa (l'ennesima!) delle vecchie storie. i social, ovviamente, hanno fatto il resto.
per me, potere e potenza rimane nel complesso un vero e proprio capolavoro, purtroppo, sempre secondo la mia modesta (si fa per dire...) opinione, seguita da un secondo episodio non all'altezza.
tutte le speranze adesso sono riposte nel terzo episodio, sperando che questa triade (non trilogia) di storie possa portare al ritorno in grande stile di un periodico regolare che non debba necessariamente conformarsi a topolino (che da quando è sotto l'egida panini è tornato davvero agli antichi splendori dopo anni in cui è stato davvero illeggibile).
incrociamo le dita!
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