cose che uno passa mesi a lamentarsi dalla noia che non succede mai niente, e poi, bum, in un giorno capita di tutto! ora magari sembrano piccole cose per alcuni, ma mi hanno fatto passare una giornata bellissima ieri.
tipo.
ieri mattina finalmente, dopo vicissitudini al limite della fantascienza grazie all'incredibile inefficienza della posta, è arrivata la manticora che avevo cucito a casa dei manticorini.
©gruppo manticora |
ora, per chi non sappia chi sono i ragazzi del gruppo manticora, evitiamo le 30 autoflagellazioni di scuse, però andate a vedere il loro blog e poi recuperatevi le recensioni dei loro libri che scrissi qui, qui e qui.
a loro è piaciuta tanto e io sono felicissima che sia così! andrà in giro con loro per le fiere di fumetto eccetera, quindi se la incontrate magari fatele una foto e mandatemela (o taggatemi su instagram) che mi fa piacere sempre! ♥di pomeriggio sono andata con il mio amore al teatro mediterraneo occupato (si trova in un capannone di quella che una volta era la fiera del mediterraneo. un bel posto e sopratutto una bellissima idea quella di recuperare spazi che la nostra disgustosa amministrazione lascia marcire inutilmente) dove zerocalcare ha presentato dimentica il mio nome, il suo ultimo (per ora) fumetto e il primo che io ho letto (sempre grazie al meraviglioso uomo che me l'ha regalato per il compleanno qualche mese fa).
siamo arrivati prima possibile e ci siamo piazzati in prima fila tenendoci strette le sedie per più di un'ora prima che cominciasse la presentazione. e quindi sono riuscita a vedere e sentire qualcosa.
come si vede dalla foto qui sotto, anche se lo spazio è davvero grande, c'era tantissima gente, praticamente era davvero difficile riuscire a muoversi. per chi se lo stesse chiedendo, sì, io sono l'unica sfigata tagliata a metà sul margine destro della foto.
©tmo-teatro mediterraneo occupato |
nonostante la febbre a 39, sostenuto, testuale, esclusivamente dal paracetamolo, zerocalcare ha parlato per circa un'ora di tutto: di dimentica il mio nome, inteso sia come storia personale, come racconto intimo di un momento importante della sua vita, sia come momento cruciale nel suo percorso da fumettista, una sorta di summa delle sue esperienze fino ad ora e anche il passo avanti rispetto a quelli che sono stati i suoi lavori precedenti (che io devo ancora leggere!); ha parlato ovviamente di kobane, della sua esperienza e del reportage che ha pubblicato qualche settimana fa con l'internazionale, e del desiderio di tornare lì e realizzare un altro reportage della situazione di kobane dopo la liberazione dall'occupazione. manco a dirlo, io ci spero parecchio, perché ho trovato davvero bello e delicato il racconto su kobane, nonostante la dose di ironia e parolacce tipiche di zerocalcare, e mi piacerebbe vedere, allo stesso modo, cosa sta succedendo adesso.
dopo la conferenza, zerocalcare, sergio algozzino e il collettivo peeshow hanno realizzato delle tele e dei dipinti. il nostro tentativo di fotografarli non è stato riuscitissimo, ma mentre eravamo in coda per le dediche il mio amore è riuscito a scattare questa foto qui. per vedere le altre, vi consiglio un giro sulla pagina facebook del tmo.
dicevo, la coda per le dediche. è stato un casino, siamo rimasti in piedi dalle 19 alle 22 in mezzo al casino, e non siamo neanche riusciti a goderci per bene il concerto organizzato dal gruppo fumusic (non riesco a trovare un link, ma in ogni caso è una bellissima sperimentazione tra musica e fumetto) anche se posso vantarmi di avere l'unico uomo che mi ha fatto ballare in mezzo a una folla incredibile tipo sardine dentro una scatola (noi siamo piccini e possiamo anche questo!)
con la schiena a pezzi, stanchi morti e con la batteria del cellulare all'un percento siamo riusciti a conquistare la tanto agognata dedica! e a immortalare il momento. non so se si vede bene, ma sì, c'è un mio disegnillo lì. il mio ragazzo mi ha convinta a farlo per riuscire a creare una sorta di dedica a due mani. avevo il timore di peccare di superbia, ma alla fine è riuscita una cosa carina.
ed eccola qui, in tutto il suo splendore! la storia dei tortellini crudi all'epoca mi fece ridere per ore, e fu una delle prime tavole che lessi sul suo blog, quindi dovevo per forza di cose fare questa scemenza.
e adesso posso bullarmi di avere un disegno più che unico?
se tutto questo non fosse stato abbastanza, tornata a casa ho trovato il pacchetto spedito dallo shop di paninicomics. dopo mesi e mesi di astinenza sono riuscita a recuperare un po' di arretrati, sopratutto gli ultimi tre volumi di jammin' apollon per i quali rosicavo da un po'.
spero che dopo tutto questo, il karma non mi si rivolti contro!
post originariamente pubblicato qui.
post originariamente pubblicato qui.