dunque, è il momento di un piccolo resoconto di una marina di libri, il festival dell'editoria indipendente che da cinque anni si svolge qui a palermo. a dire il vero è la prima volta che partecipo, quindi direi che la gioia è stata doppia... e c'è stata anche qualche piccola delusione, devo ammetterlo.
insomma, vado a una fiera del libro, in un posto pieno zeppo di libri che le brave feltrinelli e mondadori varie neanche provano a tenere sugli scaffali e credevo che sarei uscita con lo zaino pieno di roba e il portafogli vuoto. e invece, miracoli dei miracoli, buona parte dei soldini sono rimasti lì dov'erano.
girellando tra i banchetti degli editori, ho trovato un sacco dei libri che stavano nella mia lista desideri, avrei voluto prenderne qualcuno ma, cosa che reputo assurda considerando la situazione, nessuna delle case editrici che mi interessavano faceva sconti.
niente sconti.
a una fiera.
ma perché? puntualmente ogni volta che chiedevo se sui libri che mi interessavano c'era uno sconto venivo accolta da sguardi sconvolti come se avessi chiesto se per caso mi potevano preparare un panino al prosciutto. insomma, dovreste darmi un buon motivo di comprare direttamente dall'editore e di portarmi i libri in giro nello zaino invece di ordinarli su amazon e ibs dove li pago meno e me li portano fin dentro casa, con tanto di corriere gentile che mi augura buona lettura (essì, ormai siamo amici io e i vari signori di sda e bartolini). niente sconti, neanche un centesimo, per iperborea, minimum fax, marcos y marcos, sellerio... insomma è stato veramente deludente. dovreste coccolarli un po' di più i vostri lettori, cari miei, invece di lamentarvi di amazon e compagnia bella. però c'erano un sacco di titoli belli sui banchetti, chi aveva il portafogli meno in crisi del mio di certo non poteva lamentarsi della qualità dei libri portati in fiera!
molte case editrici, che io purtroppo non conosco, invece gli sconti li facevano, ma il casino di gente incredibile che c'era lì per camilleri e che mi spintonava da una parte all'altra mi hanno impedito di curiosare tra titoli di cui non sapevo nulla e, insomma, alla fine mi sono arresa.
abbiamo approfittato del fatto che la galleria fosse aperta e abbiamo fatto un giretto, rinfrescandoci gli occhi con i quadri bellissimi di francesco lo jacono e poca altra roba che - lo so che sono una cazzo di snob o magari una che non ne capisce niente nonostante tutto - vale la pena di guardare alla gam, e siamo tornati giù al chiostro, dove si era scatenato l'inferno per un angolino di prato dove poggiare le terga, visto che di sedie manco a parlarne, erano già tutte più che occupate.
alla fine abbiamo trovato un posticino a lato del palco, dove si poteva intravedere abbastanza discretamente e sentire molto bene. di fare quel mezzo metro necessario a passare davanti al palco e fare due foto, neanche a parlarne, i palermitani sono molto gelosi dei posti che hanno conquistato e io non avevo voglia di farmi sbranare, oltretutto la mia cara carlotta ha deciso di abbandonarmi quasi sul finire della presentazione, e le foto con il cellulare che abbiamo provato a fare sono così inguardabili che lasciamo stare.
ora, io andrea camilleri l'ho sempre visto in tv, nella sua brava poltroncina, e il suo modo brillante di parlare non fanno più di tanto pensare che ci troviamo davanti a un signore che sfiora i novanta. quindi vederlo arrivare accompagnato e sostenuto a braccio è stata una scena davvero tenera e un po' insolita: insomma, dietro tutta quell'arguzia, quel senso dell'umorismo incredibile, la meravigliosa capacità di saper usare le parole e i tempi giusti, sempre, c'è un nonnino con il bastone. e, magari sono scema io, ma mi ha fatto un sacco di tenerezza.
camilleri è fantastico da leggere ma ancora di più sentirlo parlare. c'è da imparare molto dalla sua voce, dal modo in cui racconta, in cui sceglie con facilità e senza alcuna faciloneria le parole giuste per ogni cosa, la calma sopratutto, quella che ormai è così difficile da sentire. è sempre lui, fa ridere e fa riflettere, eleva la nostra lingua (del siciliano parlo, quello dei sudici, come dice lui contrapponendoci con tutt'altro che senso di inferiorità ai nordici) a quello che merita di essere non fossimo tanto sputtanati dai tanti e tristi luoghi comuni e sugli stupidi pregiudizi nei confronti del dialetto.
in un'ora il maestro ha raccontato un po' del suo nuovo libro, un altro che si aggiunge alla lunga lista dei romanzi di montalbano, qualche aneddoto che ci ha felicemente fatti sganasciare (le giustificatissime voglie omicide verso chi ora mettere il formaggio sulla pasta con le vongole, scrittori americani dai nomi impronunciabili che si scoprono di origini siciliane e che parlano un dialetto impeccabile) e l'immancabile filosofia del tampasiamento (o tambasiare come dice lui).
in una sola parola è stato meraviglioso. e adesso non vedo l'ora di sottrarre il suo nuovo romanzo a mamma e svaccarmi a leggerlo!
ah, poi sì, un paio di cosine però le ho comprate (l'entusiasmo per camilleri quasi mi stava facendo scordare) ovvero l'immancabile siculopedia, il libro tratto da siculopedia.it, una geniale raccolta di definizioni e delucidazioni sulla strana razza sicula e un piccolo libretto della dickinson, scelto, lo ammetto, più che altro per il packaging a forma di pacco postale.
Purtroppo non sono potuta venire perchè, proprio il 6 sono andata fuori palermo >.<
RispondiEliminaHo partecipato 2 o 3 anni fa, ma devo dire che c'era molta meno gente (non c'era camilleri XD) e molti editori in meno. Questa cosa degli sconti me la chiedo anche io! Proprio oggi, all'Etnacomics, ho girellato per gli stand degli editori e gli sconti erano tipo "5 euro invece di 5,90". L'unica che faceva sconti più sostanziosi era la Hazard (infatti ho preso Zaffiro! ^^).
P.s: carina la nuova grafica! ^^
eri all'etna comics? ahh, io volevo andarci, ma tra camilleri e il resto del mondo, in ogni caso avrei scelto camilleri!
Eliminacosa hai preso di bello oltre zaffiro? io ci sarei andata solo per i due nuovi albi di mlp e per la bao *_*
Ci sono andata domenica per mezza giornata :) c'era una confusione tremenda x_x oltre zaffiro ho preso il primo di Historie e il 3 e il 4 di saint young men. Avrei potuto benissimo prenderli in fumetteria, ma al momento non c'erano altri titoli che mi allettavano e non avevo abbastanza tempo per spulciare tutto come si deve ^^"
EliminaCamilleri è un uomo fantastico, lo adoro!!! Non sapevo che sarebbe stato in Sicilia sono contenta per te :3
RispondiEliminasì sì, erano dodici anni che non veniva a palermo e io non l'avevo mai visto dal vivo *_* è stato emozionante!
EliminaChe meraviglia! Camilleri è un maestro, un guru per molti. Chissà che emozione averlo visto!
RispondiEliminaPeccato invece per la fiera che non è andata come ti saresti immaginata. Purtroppo è così: le case editrici guardano al denaro come se ne valesse delle proprie vite. Pensa che una volta ho voluto contattare una casa editrice di Salerno perchè avevo un manoscritto tra e mani, pronto ad essere pubblicato. Quest'ultima mi ha chiesto più di 1000 Euro per pubblicarlo... Avevo 19 anni e iniziavo l'università.. non so come pensavano che potessi pagare! Vaa be.
Comunque complimenti per il post e per il tuo splendido blog.
un saluto, by Roby
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Mi raccomando ci conto. un bacione.
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