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giovedì 14 novembre 2013

unmei no tori

è uscito già da un po' e plausibilmente ne avete sentito parlare abbondantemente in giro, ma volevo ugualmente darvi il mio parere su unmei no tori - gli uccelli del destino, l'ultimo (per ora si spera!) volume antologico di rumiko takahashi.

come storie, stile, tematiche eccetera mi ha ricordato molto il bouquet rosso. i personaggi delle storie sono tutti adulti e principalmente si ritrovano in incasinatissime situazioni familiari.

positive cooking
la storia, che parla di una casalinga e della sua passione per la cucina, viene raccontata dal marito di lei. iniziando con un semplice corso di cucina, haruyo pian piano comincia a dedicarsi alla cucina ottenendo risultati sorprendenti: alcune delle sue ricette vengono pubblicate su riviste, viene invitata in tv e mette in piedi un suo personale corso di cucina.
tutti questi impegni però, si lamenta il marito, la allontanano dalla famiglia, di cui lei non riesce più a prendersi cura come faceva una volta.
ma per haruyo è davvero importante la fama come chef o sta cercando di comunicare qualcosa alle persone che vivono con lei, in particolare a suo marito?

a me questa storia è piaciuta un sacco e ho adorato il personaggi di haruyo! sembrerebbe la tipica scialba donna cicciottella che ama spignattare, eppure è riuscita a dar via a una vera e propria "rivoluzione" all'interno del suo rapporto con il marito in modo dolce e decisamente funzionante! in fondo per farsi capire da chi non vuole capirci, non serve per forza alzare la voce, no?

alla tua età
un vecchietto che si innamora di una ragazza. il primo sembra un rimbambito ridicolo e la seconda un'approfittatrice. ecco cosa pensano kotaro e kaori quando il vecchio padre di kotaro dice loro che vorrebbe risposarsi. il signor hiroyuki è vedovo da tanto tempo, sua moglie è morta giovane e adesso sta con una ragazza molto appariscente alla quale fa un sacco di regali costosi.
ma presto si scoprirà che non si tratta solo di demenza senile...

anche questa storia mi è piaciuta un sacco, mette in luce l'errore che spesso si fa che gli anziani non abbiano bisogno di sentirsi amati, e che se vogliono di nuovo condividere la loro vita con qualcuno, sono dei rimbambiti. il vecchio hiroyuki è una persona dolcissima, molto più sveglio di quanto non sembri inizialmente, una persona generosa e desiderosa di rimediare ai suoi sbagli. e, non importa quanti anni si abbiano, c'è sempre tempo per farlo.

gli uccelli del destino
questa è la storia che da il titolo a tutto l'albo ed è anche l'unica ad avere qualche elemento sovrannaturale nella trama. il protagonista infatti, un uomo che gestisce il bar/ristorante il nido d'uccello, ha la capacità di vedere degli uccelli invisibili, che lui appunto chiama gli uccelli del destino, volare attorno a chi sta per cadere in disgrazia. beh, non necessariamente in modo tragico, ma ad esempio gli uccelli compaiono sulla testa di chi ha appena scommesso sul cavallo che non vince o su chi ha scelto un fidanzato poco raccomandabile.
ma come si fa ad andare dalla gente e dire che hanno sbagliato qualcosa nella loro vita parlando di uccelli invisibili? beh, in qualche modo si può...

una storia molto carina, dove l'elemento fantasy non pesa più di tanto sulla trama. mi è piaciuta anche questa! oddio, a pensarci bene, non ce n'è una che non mi sia piaciuta!

la lista delle felicità
in un tranquillo quartiere abitato da famiglie borghesi come tante altre, si scatena una vera e propria caccia al piromane. negli ultimi tempi infatti davanti alle abitazioni di alcune famiglie vengono dati alle fiamme foglie, carta e altra spazzatura, senza creare danni ma spaventando di abitanti.
mayuko, una giovane casalinga che abita in quel quartiere, comincia così con altri vicini di casa, a indagare sul colpevole. perché prende di mira le famiglie felici? non sarà magari una sorta di vendetta per la sua infelicità? i sospetti cadono subito su una coppia che litiga continuamente e che si barcamena tra i suoi problemi economici. ma come sempre, mai dare nulla per scontato...

una bella storia sul tema de "le apparenze ingannano", che in qualche modo fa riflettere su cosa vuol dire essere una famiglia felice. basta davvero essere benestanti e non litigare mai?

i dolori del vicino
il signor hazama è stato costretto a trasferirsi per lavoro in un appartamento della sua ditta, nello stesso condominio dove abita il suo capo. ma l'amministratrice lo avvisa già da subito: lui è un uomo solo, sua moglie, incinta di tre mesi, è lontana e le tentazioni... beh, è difficile resistere quando ci sono donne affascinanti che hanno l'abitudine di tradire il marito.
ma anche qui, non sempre tutto è come sembrerebbe e i pregiudizi... ah, che brutta cosa i pregiudizi!

questa storia è una delle più divertenti, insieme all'ultima, anche se si basa sul classico schema della commedia degli equivoci. però, per quanto la tematica possa essere strausata, la takahashi non è mica la prima che passa!

la scena del crimine
una cognata invadente può trasformare l'atmosfera pacifica e felice che regna in una normale tranquilla famiglia qualsiasi? ebbene sì, sopratutto se la cognata in questione pretende di cambiare le abitudini di tutti e di sostituirsi a quella che dovrebbe essere la padrona di casa, e se il marito/fratello non riesce a imporsi su nessuno e rimettere tutti a loro posto. e se, in sua assenza, le sue tre donne (sorella, madre e moglie) litigassero tanto ferocemente da arrivare a uccidersi?

gli uomini della takahashi sono spesso dei deboli, incapaci di mantenere le situazioni sotto controllo, anche quando basterebbe poco per farlo. in questa storia poi, tutto questo viene portato all'esasperazione fino ad arrivare a un risultato a dir poco assurdo! e in fondo, che lui ci sia o meno, non cambia proprio niente!

in definitiva è un albo piacevole, non un capolavoro, ma sicuramente consigliato a tutti i fan della takahashi!

approfitto del post per ringraziarvi tutti! il blog ha superato le centomila visualizzazioni ♥ ♥ ♥ grazie! (e prima o poi scriverò un post su ichigo mashimaro, l'anime stupendo a cui ho rubato due personaggi per il bannerino qui sotto!)

8 commenti:

  1. Congratulazioni :=) <3

    Parlando dell'albo lo sai che ne penso XD Non mi ha entusiasmata molto e l'ho trovato sottotono rispetto ai suoi precedenti one shot.

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    1. grazie mille cara!

      eh lo so che non ti è piaciuto, è un peccato, secondo me è davvero carino! ma come in ogni cosa, i gusti son gusti XD

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  2. Da fan della Takahashi non me lo sarei mai perduto.. anche se devo ancora cimentarmi nella lettura! ^^

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  3. Molto indecisa se prenderlo o no (non ho mai letto niente della Takahashi) e non riesco mai a sfogliarlo in fumetteria perché è finito e ancora non gli è arrivato :( ma secondo me alla fine lo proverò ^^

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    1. se non hai mai letto niente della takahashi secondo me non ti conviene iniziare da questo. prova con le prime raccolte, ti rimando al blog di yue e alla sua guida alle opere brevi della takahashi ^^ sicuramente lì trovi qualcosa di meglio per iniziare!(http://sayadieutoyue.blogspot.it/2013/10/rumiko-takahashi-una-guida-ai-racconti.html)

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  4. Visite meritatissime e piacevolissime *3*
    Sembra un volume molto carino ^^ anche se della Takahashi vorrei proprio provare Inuyasha per primo >.< Ma è lungherrimo D:

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    1. inuyasha è lungherrimo ma bellerrimo XD (a me è piaciuto tanto, nonostante la lungaggine insensata!)

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