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sabato 12 ottobre 2013

piccole donne (e sfoghi non richiesti)

ieri si parlava di consolazioni. una, in questi giorni di riassestamento fisico/emotivo è stato piccole donne. ebbene sì. l'avevo letto da bambina ma devo ammettere che mi erano rimaste nella memoria solo poche scene. della storia direi che è abbastanza inutile parlarne, più che altro il punto è: perché a ventisei anni suonati leggere ancora piccole donne?
a me ha fatto l'effetto di un cucchiaio di miele quando si ha il mal di gola. insomma, diciamocelo francamente. è tutto uno schifo. mille problemi ovunque, niente lavoro, nessuna certezza per il futuro, nessuna possibilità imminente di realizzazione di una vita anche vagamente da adulti. per di più, da qualsiasi parte si guardi, c'è solo un mucchio di tristezza e cattiveria. e stupidità.
ne ho sentite fin troppe su questi disgraziati che arrivano a pochi chilometri da dove io me ne sto col culo al caldo a blaterare di libri e fumetti come se non ci fosse un domani, annegando senza la possibilità di quella vita migliore che sono venuti a cercare fuori dalla loro terra, mentre altri con il culo al caldo stanno a dire che ci rubano il lavoro. io penserei un attimo a quanti di questi poveri cristi avete incontrato come impiegati alle poste, medici, panettieri, commesse eccetera. perché lavare i vetri ai semafori non mi pare esattamente rubare il lavoro. ma non era questo il punto. c'è tristezza ovunque, problemi ovunque, apro il pc per non pensare alle cose tristi e trovo annunci di gattini abbandonati per favore qualcuno li adotti io non posso che camilla è una bestia furiosa e uccide qualsiasi cosa, i telegiornali dedicano ore e ore a un vecchio nazista schifoso del quale finalmente ci siamo liberati e chissenefrega cosa ha fatto nella vita, nelle famiglie ci si ammazza perché c'è talmente tanta paura da diventare pazzi e per giunta piove. e io sono rimasta sola a non sapere bene da quale parte cominciare per cominciare a fare qualcosa che non so neanche cosa.

in tutto questo, apro un libro che racconta con infinita ingenuità e anche un po' di moralismo, la vita di una famiglia qualsiasi, con quattro sorelle che si vogliono bene e cercano di migliorarsi, diventando più buone e virtuose, una mamma saggia e affettuosa, amici sinceri, innamorati pronti al sacrificio per la felicità dell'altro. tanti, tantissimi buoni sentimenti, e qualche lezioncina morale che, messa così, non rompe neanche troppo, sopratutto se ha l'odore di quasi un secolo e mezzo fa.
insomma, mi ha consentito una pausa dal grigiore del reale.
come diceva un tizio che sapeva usare bene testa e parole, un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire, e se piccole donne voleva essere una lettura di svago che potesse insegnare alle ragazze di un tempo a non rassegnarsi, a impegnarsi, a vedere il lato positivo delle cose, a ringraziare per quello che si ha e a non rimpiangere quello che non si può ottenere, allora rientra perfettamente nella definizione.
perché nonostante la bruttezza dei nostri tempi, nonostante la morte dell'ingenuità, nonostante la tristezza che uccide qualsiasi residuo di infanzia che poteva rimanerci dentro, un libro così è un fuocherello che illumina e riscalda e conforta. e credo che questo da solo basti a renderlo imperdibile.

14 commenti:

  1. come darti torto...!
    Confesso che Piccole Donne mi manca come lettura, ma anche io ho qualche titolo che leggo per questo motivo.
    Anche io in questi giorni ho seguito il telegiornale e mi fa una rabbia incredibile sentire certi commenti di gente che, invece di fare quello che può o quantomeno esprimere solidarietà se non può fare altro, sputa veleno.
    Mia mamma fa l'insegnante e in classe ci sono alcuni ragazzi che pensano cose tipo: "vengono e ci fregano il lavoro" Perchè, come hai detto anche tu, la maggior parte degli italiani vogliono lavare vetri ai semafori! Ma se fanno tutti i fighetti iscrivendosi a medicina?!.
    Uno ha addirittura detto: "e ora questi cadaveri dove li mettono? I cimiteri sono pieni...dovrebbero buttarli a mare". A mia mamma sono cadute le braccia a terra!
    La gente, soprattutto i ragazzi, certe volte sono...cattivi. Sembra un aggettivo infantile ma è l'unico che mi viene in mente per definire certa gente. Poi però vogliono fare medici e avvocati, eh! Mestieri per cui ci vuole passione e una grandissima dose di pazienza e altruismo...(ovviamente non sono tutti così, ma per esperienza personale-scolastica quelli che vogliono davvero fare questo lavoro per gli altri e non per i soldi sono davvero pochi!).
    Mi sento pure io un'idiota a stare a casuccia a ciarlare su Internet, poi però mi rendo conto che materialmente (a parte la beneficienza a distanza che già facciamo) non posso fare granchè e do questo contentino alla mia coscienza.

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    1. che gente =_= a me fanno incazzare, voglio dire, mai pensato che potresti esserci tu in quella situazione? alla fine, se solo questa gente fosse libera di partire in modo normale, di viaggiare in modo normale, come facciamo noi, non sarebbero clandestini. perché io domani se voglio posso andare a parigi a cercare lavoro e loro no? perché nessuno spiega a questi idioti che se questi tizi vengono qui come disperati la colpa è della cara vecchia europa? se si rendesse legale e controllato il loro modo di viaggiare, non succederebbe nulla nel genere, e ci saremmo evitati milioni di morti.
      ma lasciamo stare.

      piccole donne leggilo. ne vale davvero la pena!

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    2. Concordo pienamente!
      Anche perchè vorrei ricordare a certa gente, soprattutto del Sud, che fino a qualche decennio fa eravamo noi i "clandestini"!
      E soprattutto, se avessimo il supporto europeo, invece di ammassarli tutti nello stesso punto rendendo le loro condizioni di permanenza pietose, ci sarebbe una maggiore distribuzione delle persone che arrivano.

      Lo aggiungerò alla mia lista! *_*y

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    3. a propostito di aggiungerlo alla lista, ti consiglio l'edizione newton con tutti i romanzi della alcott, devo recuperarlo anche io, perché a parte piccole donne e piccole donne crescono, i romanzi che seguono la serie sono difficilini da trovare, in quello ci sono tutti e a conti fatti costa anche abbastanza poco (intorno ai 12 euro, cioè sarebbero cinque romanzi al costo di due...) io devo recuperarlo, pazienza se il primo sarà doppione!

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    4. Grazie per il suggerimento ;) io penso di avere a casa delle edizioni vecchissime di mia mamma e mia zia...da un lato mi affascinano, dall'altro temo di rovinargliele ç_ç

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    5. naaa, ma che rovinare! XD e poi i libri vecchi hanno un fascino tutto loro ♥

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  2. Quando ero piccola mi stupivo sempre quando sentivo le mie amichette dire che non avevano mai letto Piccole donne .
    Chissà come sarei se non lo avessi letto (e riletto, riletto, riletto) :)

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    1. io l'avevo da piccola, una bella edizione con le illustrazioni, chissà che fine ha fatto ;_;
      in effetti merita di essere letto e riletto e riletto ^_^

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  3. Aaaah *-* Quanto amo questo libro! Anzi questi libri se consideriamo pure Piccole donne crescono XD
    Clacca mi stai facendo venir voglia di rileggerlo per l'ennesima volta!
    E' una storia così genuina, reale e positiva che fa davvero bene al cuore leggere i capitoli di questo libro *-* Il primo libro in assoluto che mi ha fatto piangere a dirotto....
    Adesso dovrei avere l'età di Meg (ogni volta che lo leggo faccio il confronto tra la mia età e quella delle sorelle XD e ricordo che da bimba perfino la dodicenne Amy mi era sembrata una persona adulta XD).
    Comunque la mia March preferita è senza dubbio Beth, personaggio a cui vorrei tantissimo assomigliare tutt'ora. Però mi piace anche il mio carattere impulsivo simile alla scalmanata Jo **

    Per il discorso immigrati.... cadono le braccia anche a me.... lo dico da adolescente in piena adolescenza (scusate il gioco di parole XD): certe volte i miei coetanei sanno essere davvero egoisti...
    Gli italiani poi, la maggior parte, sono una massa di ignoranti, non a caso siamo uno dei paesi in cui si legge di meno. Quando noi siamo emigrati in America ci hanno accolto a braccia aperte e come ringraziamento alcuni hanno introdotto la mafia anche lì! E non vogliamo nemmeno seppellire sti poveretti! Ma l'amore e l'umanità dove sono andati a finire???

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    1. l'età di mag... sigh, io ho almeno dieci anni in più della maggiore di loro! bei tempi...

      anche io ho un debole per jo e beth, sono le mie preferite in assoluto! sopratutto jo! vorrei tanto leggere gli altri romanzi, non ricordo più niente e poi ho letto soltanto i primi due da bambina...

      io non ne ho idea di come faccia la gente ad avere il cuore così di pietra da dire certe cose. spero che siano solo parole a vuoto, che non ci credano davvero, che siano scemenze sentite e ripetute tanto perché non si vuole sforzare la mente a pensare un attimo...
      perché altrimenti sarebbe davvero ingiustificato. e orribile.

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  4. L'ho letto troppo tempo fa, devo assolutamente riprenderlo in mano. Questo e Pollyanna.
    Anche se i miei libri consolazione di solito sono altri, quelli che ho letto così tante volte che mi pare di conoscerli da sempre. Siamo così in confidenza che li so a memoria e curiosamente trovo la cosa rassicurante, alle volte.
    ... peccato poi che io li abbia prestati quasi tutti, sigh.
    Non oso dire nulla sullo stato in cui siamo riusciti a ridurci. Non ho neanche più parole.
    (Comunque su NS ero io, eh u_u)
    (E quella definizione lì di classico mi mancava, ma mi piace un sacco. Stracalzante.)

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    1. cosa è NS? °_°
      pollyanna non l'ho mai letto. seriamente, devo recuperare un sacco di libri per ragazzi che mi mancano. tipo matilde *vergogna massima*

      io lo voglio leggere il libro di calvino sui classici. che poi uno per un periodo non li può vedere, e poi ne sente il bisogno!

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    2. (Nerdship. Coff.)
      Pollyanna l'ho letto da piccola e l'ho adorato un sacco. Avevo una di quelle vecchie edizioni per ragazzi rigide e altissime *__* Devo recuperarlo assolutamente.
      Io credo che tra un po' mi getterò su un sacco di Calvino. Ma di brutto.

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    3. wait. sei su nerdship is magic? °_° tipo che ci sta un casino di gente che io conosco lì dentro??? loool!

      calvino è il bene, le città invisibili sono il capolavoro assoluto, sappilo! ♥

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