Pagine

mercoledì 21 agosto 2013

la storia di una bottega

detesto quando compro un libro con un sacco di aspettative e poi ne rimango delusa. non so se mi sento più la stupida che non ha capito o se è normale che non mi sia piaciuto nonostante in tanti ne abbiano parlato bene.
la storia di una botttega è uno dei libri che ho scoperto su uno dei miei soliti blog-miniere da cui attingo consigli, eppure mi ha lasciata molto delusa dalla lettura, proprio perché prometteva molto bene: siamo alla fine dell'ottocento, e le sorelle lorimer si sono trovate sole e povere dopo la scomparsa improvvisa del padre. non hanno nulla se non i loro attrezzi per la fotografia e così - contrariamente alle aspettative di tutti - decidono di rimanere unite e di cavarsela lavorando come fotografe.
rimarranno accanto a loro gli amici veri che conoscevano da prima di rimanere orfane, e altri ancora sono quelli che conosceranno grazie al loro nuovo lavoro e al nuovo appartamento in cui hanno iniziato a vivere.
sembra incredibilmente affascinante leggere le vicende di quattro giovani donne che decidono di sfidare le convenzioni sociali dell'epoca, eppure...

*attenzione agli spoiler*
buona parte della prima metà del libro consiste in noiose considerazioni su quanto sia fuori luogo e potenzialmente disdicevole la loro scelta di vivere sole e lavorare, su quanto siano povere, su quello che la gente potrebbe dire eccetera.
poi piano piano la vicenda si fa un po' più interessante, ma non va nella direzione sperata, bensì ci si butta sugli immancabili pretendenti e corteggiamenti e alla fine anche i matrimoni. i risvolti più drammatici giungono comunque al lieto fine tranne che per la più giovane e frivola delle sorelle, che cede a un vecchio libertino e alla polmonite che la farà morire giovane, bianca e bellissima.
le due sorelle più spigliate alla fine si ritroveranno felicemente maritate, felicemente mamme e felicemente donne in carriera.
nulla contro l'happy ending romantico, anzi mi piacciono molto, però ho trovato tutto molto... superficiale e noioso. speravo di scoprire qualcosa sul lavoro di fotografo di più di un secolo fa e invece ci sono solo accenni vaghissimi, se non pari a zero, speravo in un rifiuto delle convenzioni più ferreo e deciso, qualche discorso un po' più interessante sull'emancipazione femminile e invece sono più i timori dei giudizi altrui che la gioia di poter essere indipendenti. anche le storie d'amore non hanno nulla di passionale e travolgente da far tremare le ginocchia e accelerare il battito cardiaco, e anche qui queste giovanissime fanciulle vanno all'altare come se fossero vecchiette navigate al loro quarto matrimonio, sposate più per non rimaner sole che per amore.
non che la storia in se non sia affascinante o interessante, ma è narrata con toni talmente piatti che tutto viene reso noioso. mi è dispiaciuto davvero tanto. sono molto indecisa se consigliare o meno questo romanzo, sicuramente verrà apprezzato da chi ama le atmosfere di una volta, ma preferisco un coinvolgimento emotivo maggiore di quello che offre una narratrice onnisciente che sembra quasi disprezzare per prima le sue creature.

14 commenti:

  1. Aiuto!! Io aspettavo la tua recensione per capire se comprarlo o no, ma ora sono ancora più confusa! Anche io ne ho letto e sentito parlare benissimo, e mi piacciono l'ambientazione e la trama ma, leggendolo un po' in libreria per farmi un'idea di come scrive l'autrice, già a una lettura superficiale ho trovato i difetti che hai evidenziato: un ritmo piatto, descrizioni dettagliatissime di momenti inutili... insomma mi è sembrato molto datato e l'autrice, giustamente, è una minore, se non è passata alla storia un motivo ci sarà! Dimmi solo un paio di cose : è molto lento? ci sono molti dialoghi inutili? le sorelle hanno personalità definite o si confondono le une con le altre? sono descritti vestiti, stanze ecc? si vede un po' di Inghilterra contemporanea? Può vagamente, da lontano, con molta fantasia ricordarmi Downton Abbey?!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. allora, la storia è lentissima all'inizio, in cui non succede praticamente niente, e poi va velocissima quando cominciano a esserci avvenimenti un briciolo interessanti. i dialoghi sono composti per l'ottanta per cento di lagne e citazioni di salmi e poesie e altra roba, per sembrano molto finti. o magari davvero nell'ottocento di andava avanti a citazioni. la personalità delle sorelle è anche troppo definita: fanny è timida e perbene, femminile e ottusa; gertrude è quella intelligente e laboriosa; lucy quella pratica e phyllis quella bella, giovane e un po' frivola. e sono esattamente queste, nulla di più, nulla di meno.
      niente descrizioni interessanti sulla vita di allora, l'ho scritto, mi aspettavo di scoprire come lavorava un fotografo dell'epoca e invece non se ne sa meno che nulla.
      non ho letto downton abbey, ma la storia di una bottega si incentra tutto sul fatto che anche se le quattro signorine facciano qualcosa di così sconveniente come lavorare, poi finisce tutto per bene e si accasano come donne di buona famiglia.
      vedi un po' tu...

      Elimina
    2. lagne e citazioni... 1 ball a rapporto... 2 balls a rapporto... ok, passo!! grazie!!

      queste sorelle sono poco interessanti e non mi attirano - quella frivola ci lascia pure le penne - al massimo mi rileggo Orgoglio e Pregiudizio, Neve Sottile di Tanizaki o addirittura Piccole Donne, che contengono molta più emancipazione femminile!

      PS : Downton Abbey non è un libro, è una serie tv bellissima!! se la trovi da scaricare vedila, merita!

      Elimina
    3. occacchio mi fai passare per un' ignorantona XD sicuro ho letto il titolo da qualche parte ma non mi sono mai interessata, appena torno a casa me lo cerco!

      piccole donne lo lessi solo da bambina e per di più non so dove è finito il mio libro di allora =_= devo ricomprarlo e rileggerlo! sta in wishlist da un bel po'...

      Elimina
  2. Sembra interessante dalla trama, però una storia del genere raccontata con un ritmo piatto rischia di essere una palla assurda.

    Comunque Clacca sulla pagina facebook di Emanuela Valentini sono riuscita a vincere una copia digitale gratuita di Ophelia e le officine del tempo *-* poi ti faccio sapere che ne penso u.u

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ti do un consiglio spassionato: lascia perdere, è una palla. *brutalità mode: OFF*

      grande invidia per ophelia >_< io lo compro appena torno al mio pc a casa!
      attendo parere <3

      Elimina
  3. Sei riuscita a finirlo? Hai tutta la mia stima XD.
    Io l'ho trovato un po' piatto e noiosetto e a tre quarti dalla fine l'ho interrotto. Avrei preferito meno citazioni colte e più sostanza sul fronte umano, ecco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco, esatto, manca la sostanza a livello umano dei personaggi. sono tutti troppo macchiette... peccato però, l'idea di base non era malvagia...

      Elimina
  4. Posso fare una domanda che non c entra niente con questo post? :-)
    Chiedo qui perché è proprio grazie a questo blog che ne sono venuta a conoscenza: è uscito yaxin il fauno Gabriel vero? Non l hai preso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a dire il vero non so se è già uscito ma io non ho avuto modo di prenderlo! -_- grazie di avermici fatto pensare, al prossimo ordine in libreria lo cerco, non vedo l'ora di leggerlo!

      Elimina
    2. :-) su amazon c è già quindi credo sia uscito

      Elimina
    3. sì in effetti a quanto pare è uscito. beh, speriamo di avere i soldini presto... magari quando comprate su amazon passate prima da qui così mi danno qualche buono per la roba da recensire qui XD

      Elimina
  5. Ahahahaha, ecco perché non mi hai linkato la tua recensione xD
    Mi sa che è da me che avevi attinto per questo e mi spiace che non ti sia piaciuto. Mi sento un po' colpevole ò_ò
    Anche se io l'ho adorato. Un sacco. Tremendamente. Tipo divorato. Direi... beh, de gustibus. Vero che la narrazione non è intensa né appassionata e vero che la prima parte è molto più improntata sulle riflessioni piuttosto che sull'azione. Anche se personalmente non l'ho visto come un difetto, anzi, dopotutto per le sorelle Lorimer il cambiamento era forte, la tensione tanta, le incertezze figuriamoci... ma mi sa che tendo anche a essere di parte, mi è piaciuto troppo per andarci a cercare difetti xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahh così pare che te lo volevo nascondere XD sì diciamo che è "colpa" tua, ma solo a metà. non mi è piaciuto lo stile ma la storia in se non era male. solo che magari doveva scriverla qualcun altro! XD

      dovrai sdebitarti con altre recensioni XD

      Elimina