dopo aver letto e apprezzato passione vintage, ho deciso di seguire il consiglio di daniela e di provare a leggere qualche altra cosa di isabel wolff.
la pittrice di anime ha confermato il mio giudizio su questa autrice: è un bel romanzo, uno di quelli che si leggono tutti di un fiato, una storia che anche se in qualche modo si sa come andrà a finire, non si riesce ad abbandonare fino all'ultima pagina.
la protagonista questa volta è, come da titolo, una pittrice, una ritrattista per la precisione, diventata famosa grazie ai suoi dipinti, ritratti in grado di cogliere e mostrare non soltanto l'aspetto dei soggetti ma anche la loro personalità, la loro interiorità. o la loro anima se preferite.
ma si sa, la vita degli artisti non è mai facile, anzi spesso è segnata da eventi crudeli e dolorosi. nel caso di ella si tratta di suo padre, che ha abbandonato lei e sua madre quando lei era bambina, per andare a vivere dall'altra parte del mondo, in australia, con un'altra donna.
nonostante siano passati trent'anni da quella volta, nonostante sua madre abbia un marito ed ella una sorella più piccola di lei, chloe, per ella è sempre un pensiero triste e fisso quello di suo padre, e spesso vive come dei flashback di scene in cui si trova insieme alla sua famiglia al completo, da bambina, scene che la lasciano spesso confusa e spaesata.
se l'inizio della sua carriera di pittrice è stato dettato dalla voglia di non far scomparire dalla sua mente di bambina l'immagine del volto di suo padre, adesso ella dipinge le persone e le loro storie, forse per non pensare alla sua di storia, alla famiglia sgangherata e all'amore che non esiste da troppi anni per lei.
incontra clienti non sempre facili da ritrarre, ognuno con un segreto che verrà alla luce sulla tela di ella, ognuno che lascerà nella giovane donna un bel ricordo... tutti tranne uno, nate, il fidanzato di sua sorella chloe - da poco uscita da una storia con un uomo sposato che le ha distrutto il cuore - un tipo, secondo ella, falso e calcolatore, affatto innamorato di chloe.
ella lo detesta con tutto il cuore ma come può spiegare alla sua finalmente di nuovo felice sorellina il perché di tanto astio senza ferirla di nuovo, adesso che lei sembra di nuovo felice?
così mentre si prepara il matrimonio tra i due, ella dovrà sopportare di ritrarre nate, per la prima volta il suo soggetto sarà qualcuno che giudica davvero insopportabile...
inutile spiegarvi come va avanti la vicenda, vi toglierei il gusto di leggere un bel libro, con qualche colpo di scena davvero inaspettato.
molto belle e spesso toccanti le storie che raccontano i soggetti dei quadri di elle, mi hanno ricordato un po' la vicenda del cappottino azzurro e della vecchietta in passione vintage.
una storia semplice, nulla di sbalorditivo o memorabile, ma di certo una lettura piacevole che rimane impressa in qualche angolino nella testa e nel cuore.
Son contenta ti sia piaciuto, sai?
RispondiEliminaHai ragione, poi, la vicenda di Iris ricorda quella narrata in "Passione vintage". Brava la Wolff, sperando - come al solito! - che pubblichino man mano tutte le sue opere in italiano :-)
speriamo di sì! vorrei leggere spesso qualche altra cosina di questa brava donna, sopratutto spero tanto in un romanzo che abbia per protagonista una di queste adorabili vecchiarelle, mi piacerebbe un sacco! <3
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