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lunedì 12 agosto 2013

agatha raisin e la quiche letale


in vacanza lontano da casa passo un sacco di tempo a leggere. e a scrivere qui. e sopratutto non accatasto i libri da parte per secoli pensando poi li leggo e poi passo sempre ai nuovi acquisti. sarà che i soldi per questo non bastano, o che addormentarsi in un altro letto è più difficile e allora ci vuole un libro che faccia compagnia.

l'ultimo libro che ho finito di leggere e che vi vorrei consigliare è agatha raisin e la quiche letale, che a mia volta ho trovato sul blog della cara leggivendola.
non è che io sia un'appassionata di gialli, cioè, non mi hanno mai messo addosso abbastanza curiosità da dedicarmici. però a una buona recensione su un buon blog non si può dire no, meno che mai a un consiglio ripetuto tante volte.

agatha raisin e la quiche fatale è il primo libro della serie delle indagini di agatha raisin, cinquantenne ex pr che ha deciso di abbandonare la caotica vita londinese e il suo lavoro per potersi godere il cottage dei suoi sogni in un paesino della campagna inglese, nei cotswold.
casette splendide, pace, tranquillità, aria fresca, niente stress, niente falsità da pubblicitari londinesi a caccia di soldi, niente cattiveria. finalmente potrà dedicarsi a se stessa e farsi degli amici.
il paesino dove va a vivere è splendido e poco affollato di turisti, il suo cottage molto bello e ben arredato e le signore sembrano tutte delle persone per bene, molto gentili e cordiali con lei. tutto andrà per il meglio.

ma davvero? la nostalgia comincia non appena mette piede fuori dall'ufficio subito dopo la sua festa di addio e continua a crescere man mano che si allontana da londra, per poi diventare insostenibile una volta arrivata alla sua nuova casa, completamente sola. anche all'unico pub del paese, il leone rosso, è difficile stare a parlare con qualcuno di argomenti che non siano le condizioni del tempo o il lavoro. i primi giorni passano e agatha rimane sola e annoiata. qual'è allora il modo migliore per farsi notare nel villaggio e conquistare le simpatie delle altre donne e poter finalmente iniziare ad avere una vera vita sociale? ma ovviamente partecipare a una gara culinaria! peccato che lei non sappia assolutamente cucinare nulla, e quindi decide di andare a comprare la quiche con la quale parteciperà alla competizione a londra.
niente di male a imbrogliare un po', sopratutto perché non è la vittoria in se che le interessa... peccato che però il giudice viene trovato morto avvelenato subito dopo aver mangiato la sua quiche e così di attenzione su agatha ne ricade ben più di quella sperata.
desiderosa di dimostrare che non si tratta di un incidente come ha stabilito la polizia una volta accertatasi che agatha non sapesse in effetti cucinare nulla, agatha comincia a indagare su chi possa aver fatto fuori il vecchio giudice volendo far passare lei per un'assassina.

un racconto leggero e divertente, anche se è facile capire chi sia il colpevole a volte sono stata un po' sviata dall'autrice e la cosa mi è piaciuta abbastanza, ha reso un po' più giallo questo giallo. agatha è un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi e l'atmosfera di pettegolezzo che aleggia intorno alle signore inglesi mi ha divertita parecchio. ci sono stati dei momenti in cui mi sono davvero messa a sghignazzare.
assolutamente consigliato, non me lo immaginavo proprio un giallo al femminile così, con una protagonista cinquantenne che non sa cucinare, beve gin ed è quantomeno comica e disastrosa negli affari di cuore. ora non vedo l'ora di leggere gli altri romanzi della serie, sperando che mantengano il tono di questo qui!

2 commenti:

  1. Il giallo è uno dei miei generi preferiti, quindi credo che, grazie anche alla tua recensione, sia giunta l'ora di provarla questa "Agatha Raisin", in wishlist da troppo tempo! ;D

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    1. oh benissimo! fammi sapere che te ne pare, credo proprio che ti piacerebbe! ^_^

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