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martedì 30 luglio 2013

strobe edge 10 e namida usagi 10

e ci siamo!!! sono finalmente usciti gli ultimi numeri di strobe edge e namida usagi, dopo venti lunghi mesi di attesa.
due finali completamente diversi che portano a due giudizi complessivi completamente diversi se non addirittura diametralmente opposti.
andiamo con ordine (e per tutto il post, mi raccomando, state *attenti agli spoiler!*)

il penultimo numero di strobe edge era finito con la dichiarazione di ren e il relativo rifiuto di quella pazza di ninako. però poi ren l'aveva trovata seduta al suo banco e l'aveva letteralmente messa con le spalle al muro per sapere il perché. ed è con questa scena che si apre l'ultimo numero: ninako gli risponde un'idiozia tipo anche io ho le mie ragioni e lo respinge di nuovo.
ignorando i suggerimenti dei lettori di andare da un buon strizzacervelli, ninako cerca di autopsicanalizzarsi e si rende conto che non riesce ad accettare i sentimenti di ren perché si sente in colpa nei confronti di ando. il quale, capita bene la situazione, cerca di sbloccarla, di farla passare dal provare pietà per lui al detestarlo, con tanto di bacio a tradimento e di incoraggiamento a correre da ren e dirgli la verità.
magistrale scena di tensione alla fermata della metropolitana seguita da una piagnucolosa e sconcertante dichiarazione di ninako, che ammette di averlo amato sempre, anche quando fingeva di essere indifferente e che se lo aveva rifiutato, l'aveva fatto per paura di diventare la cattiva della situazione.
abbraccio da premio per la migliore scena, lacrime e sospiri di sollievo: alla fine i due piccioncini sono riusciti a dirsi tutto e a mettersi insieme. immancabile cazzeggio e sfottimento in classe per la nuova coppietta.
atteggiamento dei due da farci finire in brodo di giuggiole, con tutte quelle piccole paranoie e goffaggini tipiche del primo amore. e la voglia di crescere e camminare insieme, giorno dopo giorno tenendosi per mano, scoprendo il futuro attimo per attimo e gustando il presente.
voto dell'ultimo numero: 10 e lode, con applauso e lacrimuccia di gioia.
molto carina anche la storia di manabu e del suo amore per la senpai. è un po' un peccato che sia rimasto un personaggio sullo sfondo, è davvero un ragazzino stupendo e la breve storia che la sakisaka gli ha dedicato gli rende appieno la giustizia che meritava.
conclude la serie una ministoria dedicata ad ando e al suo ingresso al liceo, insieme a ren e a ninako, mi è piaciuta molto la chicca alla fine del continua su strobe edge n°1.
in generale direi che strobe edge è uno di quei manga che nonostante non abbia una trama superoriginale, e anzi si crogioli nei cliché tipici dello shoujo manga scolastico, è riuscito a tirarne fuori il meglio, sapendo rendere al massimo la freschezza dei sentimenti adolescenziali, i primi amori, le gelosie, le paranoie e tutto il resto, aggiungendoci una regia spesso magistrale, dei disegni semplici eppure con un tocco di originalità e personalità difficilmente imitabile, una buona caratterizzazione e mai inutili pesantezze o altre situazioni esagerate o poco plausibili.
strobe edge è il ritratto di una qualsiasi storia d'amore tra due ragazzini qualsiasi che proprio per il loro essere ordinari e comuni e normali, rendono i loro sentimenti così speciali da poter riempire le pagine di una storia.
è uno di quei manga che se non l'avete ancora letto avete fatto male e dovete rimediare.

namida usagi invece non riesco a non vederlo come un manga sfortunato. ha avuto la stessa identica
periodicità di strobe edge, è iniziato da premesse così simili che nei primi numeri sembra di leggere la stessa storia con nomi diversi. eppure non ha saputo mantenersi all'altezza del manga della sakisaka, scadendo in situazioni che arrivano quasi al limite del grottesco da quanto sono zuccherose e poco plausibili.
la dove in strobe edge ci sono dei ragazzini che si innamorano e scoprono l'amore un po' per volta insieme, in questo ultimo numero di namida usagi ci sono tutti i peggiori cliché che si possono trovare in una storia d'amore, peggiorati e resi ridicoli dal fatto che i personaggi hanno s-e-d-i-c-i anni!
passiamo dall'incontro suocera/nuora con relativa richiesta della prima di promessa che la fanciulla sposi il suo adorato figliolo e lo renda felice, con lacrime e commozione. e l'agghiacciante grembiule da cucina tirato prontamente fuori da un cassetto, destinato alla futura sposa del figlio. la madre e il padre di lei che sognano la figlia sposata. lei che guarda l'anellino che lui le ha regalato qualche tempo prima e si immagina all'anulare sinistro l'anello di fidanzamento.
e alla festa di compleanno di lei, ovviamente organizzata a sorpresa, lui le regala l'anello e le chiede di sposarla non appena avranno l'età per farlo.
...
no ma davvero, la pena più totale e assoluta. non potevano essere due normali sedicenni che fanno le cose da normali ragazzini e decidono di sposarsi in modo meno stomachevole e più realistico, ovvero non dopo sei mesi di fidanzamento da liceali???
inutile pararomanticismo e smielosaggini ridicole. ci sono rimasta davvero male perché mi aspettavo qualcosa di meno idiota. peccato però. anche se devo ammettere che non mi è dispiaciuto vederli insieme dopo qualche anno, da adulti... vabbè. una serie in generale da sei meno, non posso negare che i primi 7/8 volumetti mi sono piaciuti molto. è solo il finale davvero troppo troppo trooooooppo esagerato!

ah, ne approfitto per ricordarvi che a settembre esce il primo numero di aoharaido. e voi non ve lo volete mica perdere, vero?

lunedì 29 luglio 2013

panty & stocking with garterbelt

daten city, la città al confine tra il paradiso e l'inferno, colma di peccati e peccatori, di immoralità e di impurità per tutti i gusti. due angeli, anarchy panty e anarchy stocking, sono in missione sulla terra per sconfiggere, redimere e purificare gli spiriti maligni nati dalla malvagità e dall'infelicità degli uomini, aiutate dal reverendo garterbelt e da chuck, un esserino di dubbia utilità, presumibilmente immortale o con una ben sfoggiata capacità di tornare in vita dopo le morti più atroci.
a completare - più o meno - la lista dei personaggi c'è see through, una jeep rosa che le sorelline angeliche guidano con scarsa prudenza e ottima tenuta di strada.


per poter tornare in paradiso, panty - ultrasexy e ninfomane - e stocking - gothic lolita e dedita all'assunzione di dolci, con tendenze masochiste - devono guadagnare dei celesti, monete che riscatteranno i loro peccati e le ricondurranno in cielo. altrimenti spendibili per i vari articoli divini in catalogo.
i celesti possono essere guadagnati solo uccidendo i fantasmi che infestano daten city, e le nostre due angiolette non sono tipo da farsi scrupoli in merito.
dopo una strasexy trasformazione in puro stile majocco, panty trasforma le sue mutandine nella pistola black lace e stocking usa le calze come spade, chiamate stripes I e II, armi alle quali gli umani sono immuni (più o meno, la trasformazione da biancheria ad arma miete numerose vittime) ma che riescono a far passare qualsiasi spirito.

la controparte delle sorelline anarchy sono le due sorelle demoniache scanty - armata di due paia di mutandine/pistole - e kneesock - che come stocking usa le calze come falci - ossessionate dalle regole e dalla necessità di uccidere i due angeli.

la serie è composta da tredici episodi considerabili autoconclusivi ad eccezione degli ultimi che sono da vedere necessariamente in successione.
in realtà ogni puntata si divide in due mini-episodi non necessariamente collegati tra loro, alcuni iper adrenalinici, pieni di azione e scontri, altri in cui l'inquadratura rimane fissa per l'intera durata.

adesso sta a voi. se siete tipi da contare quante parolacce vengono pronunciate al minuto, se vi scandalizzate alla visione di vibratori, oggetti sadomaso e angeli in cerca di sesso, cercate altro.
se riuscite ad andare oltre queste idiozie, godetevi una delle serie più divertenti, folli, surreali, geniali e assurde degli ultimi tempi, piena di citazioni (magnolia, indiana jones, i pink floyd, i nirvana, lady gaga, south park, i velvet underground, i sex pistols, romeo & giulietta, i robottoni e un sacco di altra roba), carico di parodie ai soliti cliché, di humor nero e di fan service per una volta sensato.


non è esattamente un anime per bambini, anzi una buona dose di malizia aiuta a godersi tutte le chicche disseminate nell'arco della serie e a non cadere nella banalità che porta inesorabilmente a non capire il valore, decisamente alto, di un prodotto del genere.

l'animazione è praticamente perfetta e lo stile grafico altalena tra vari gradi di deformed e disegni accuratissimi accordandosi perfettamente alla situazione del momento, rendendo tutto ancora più dinamico e fuori dalle regole.
ottima anche la colonna sonora, ve ne faccio sentire un pezzettino qui:


insomma, già con flcl e abenobashi la gainax mi aveva conquistata, con panty & stocking è definitivamente amore!

sabato 27 luglio 2013

annuncione da renbooks e un nuovo premio per clacca!

ok, questo è un post inutile.
però volevo mettere nero su bianco due buone notizie.
la prima è che renbooks ha annunciato che pubblicherà aoi hana di takako shimura, serie da poco conclusasi in giappone con l'ottavo volumetto che da noi arriverà in fumetteria a partire da marzo 2014 con cadenza bimestrale.
se ve ne ricordare, io ne avevo parlato qualche tempo fa, dopo aver letto il primo volumetto in francese. trovate il post qui.


e poi, anche se magari non ve ne frega molto, shoujo love mi ha assegnato un premio come miglior sito sui manga. son soddisfazioni.

venerdì 26 luglio 2013

springtime bus 4, love button 9 e nuovi annunci flashbook

ho fatto scorta di maki usami e posso dirmi una donna felice. finalmente ho recuperato l'ultimo numero di springtime bus e il nono di love button, ero in astinenza!

il fatto che il quarto numero di springtime bus sia l'ultimo mi ha messo un po' di tristezza. in fondo per come è strutturato avrebbe potuto andare avanti per secoli e a me non sarebbe di certo dispiaciuto!
le ultime quattro storie mi sono piaciute praticamente tutte, è difficile dire quale sia la mia preferita di questo volumetto... *attenzione con gli spoiler!*
la prima storia mi ha fatto davvero ridere, una storia che inizia da una situazione a dir poco imbarazzante. aoi deve ogni giorno subire una folla esagerata sull'autobus che prende per tornare da scuola a causa di kudo e sopratutto delle sue fan che non perdono occasione per stare accanto a lui, anche a costo di riempire completamente un autobus. proprio per colpa della confusione e di una brusca frenata, aoi si ritrova ad aggrapparsi in modo decisamente imbarazzante a kudo. entrambi rimangono sconvolti e lei viene presa per una maniaca. quando va dal ragazzo a scusarsi e a dire che si tratta soltanto di un incidente, questo si svela per quello che è in realtà: un timidone che non ci sa proprio fare con le ragazze e che non sa come liberarsi di tutte le sue fan - che adesso si sono lasciate ispirare dall'incidente di aoi e cercano di toccarlo in continuazione.
per farsi perdonare, aoi gli promette che lo aiuterà e che lo proteggerà dalle ninfo-fan sull'autobus. anche se a furia di fare la guardia del corpo e a stare appiccicata a lui, i sentimenti di lei per lui cominciano a cambiare e a farsi sempre più forti...
nella seconda storia, deviazione notturna, eimi scopre per caso, salendo sull'autobus sbagliato e trovandosi in una zona decisamente inadatta a una liceale, che il suo compagno di classe e amico tamaki non è il ragazzo timido e riservato che vuole apparire, ma che in realtà lavora in un locale notturno e che non vuole diventare medico come ha deciso suo padre ma preferirebbe lavorare come interior design. nonostante lui la scacci fuori dalla sua vera vita e continui a recitare in classe, quando uno dei professori vuole andare a controllare se sono vere le voci sulle inadeguate frequentazioni di tamaki, lei si fionda ad avvertirlo, evitandogli di venire espulso dalla scuola. e il rifiuto dei sentimenti di lei in realtà nasconde soltanto preoccupazione e paura che le succeda qualcosa di brutto. ma si sa che i ragazzi più vogliono essere cattivi più parlano a vanvera senza accorgersi di chi li sta ascoltando...
a me è piaciuta davvero un sacco questa storia, dolcissima!
la terza storia è quella di rei, una ragazza un po' maschiaccio che scopre poco a poco quanto è bello essere una ragazza quando c'è un uomo a prendersi cura di lei e a coccolarla. peccato soltanto che quest'uomo è il tirocinante professore di educazione fisica della sua scuola, con il quale non può ovviamente avere una relazione... almeno fino a che dura il periodo di tirocinio!
l'ultima storia è quella più malinconica, sarà proprio perché si arriva al capolinea?
al primo giorno di scuola hina takucchi ed eita si ritrovano insieme in punizione per aver rotto incidentalmente un ramo di ciliegio. da qui nasce un'amicizia tra i tre, ma quando eita si dichiara a hina, takecchi inizia ad allontanarsi. eppure ogni giorno, quando hina e sull'autobus per tornare a casa, passa davanti casa di takecchi e lo vede salutarla insieme al suo cane (che ha una faccia a dir poco spettacolare!). quando eita se ne accorge inizia a essere geloso, hina e takecchi decidono di allontanarsi uno dall'altra, anche se la lontananza risulta insopportabile e hina si accorge di essere innamorata di takecchi. chiusa la storia con eita, i tre si allontanano quasi del tutto. il tempo passa e alla fine del terzo anno, quando ormai stanno per perdersi definitivamente di vista, eita convince takecchi a dichiararsi, sapendo che l'amico, per tutti e tre gli anni della scuola, è stato innamorato della sua ex-ragazza.
così la fine del liceo segna l'inizio di una storia rimasta in sospeso per troppo tempo.

alla fine del volumetto c'è una storia breve in cui il protagonista è proprio un autobus, quello che ha visto nascere tante storie e tante coppie, quello dove sono sbocciati nuovi amori e si sono alternate lacrime e sorrisi.
in definitiva, springtime bus è stata una bellissima raccolta di storie d'amore, tutte accomunate dagli incontri, voluti o meno, avvenuti grazie a un autobus.
grazie usami per tutta questa dolcezza e delicatezza! più che un fumetto, è una poesia sulle mille sfumature dei primi amori.

ma se una serie finisce, un'altra continua e diventa sempre più intrigante! *attenzione agli spoiler!* nel nono numero di love button la tensione tra hayami e koga si fa sempre più forte. ormai è palese a tutti, tranne che a nina, che hayami ne è innamorato, e anche se koga è certo dell'amore della sua ragazza per lui, non può che sentirsi triste per la situazione che si è venuta a creare con il suo amico.
in mezzo a questo frullato di sentimenti si butta tamaki, quella che doveva essere la promessa sposa di koga e che rifiutandosi di accontentare la madre in questo matrimonio combinato si è conquistata l'amicizia di nina. adesso si scopre che è scappata da casa perché non vuole seguire il percorso che la madre ha stabilito per lei, ma che vuole diventare un'attrice. senza un posto dove stare, viene invitata da koga a casa sua, insieme con nina e hayami.
nonostante nina sia già in paradiso all'idea di rimanere sola con koga, i momenti romantici saranno pochi, lui è davvero un gentiluomo, a volte addirittura troppo! e comincia a profilarsi un certo interesse di tamaki verso hayami, anche se la ragazza sa bene che lui è cotto di nina. cosa vuol dire allora il fatto che lo scontroso biondino le abbia chiesto di uscire insieme?

per consolarci della fine di springtime bus, flashbook ha tirato fuori una carrellata di annunci shoujo da leccarsi i baffi. so che sicuramente li avete letti già, ma voglio comunque fare il riepilogo qui.
in primo luogo iniziano i festeggiamenti per koi*oto, serie in cinque volumetti di maki usami che uscirà in italia a partire da novembre ogni due mesi, con il titolo love*sign.
torna anche ayuko, con la miniserie la mia amica strega e ajii yamakawa - disegnatrice de il segreto dell'amicizia - con il volume unico animanial, entrambi in fumetteria da ottobre.
sempre della yamakawa a novembre è il turno di renren - in italia lovelove - altro volume autoconclusivo, e poi inizia una serie ancora in corso di mika yamamori, una stella in pieno giorno, che non conosco affatto, ma che proverò sicuramente, ormai con questi annunci flashbook mi ha completamente conquistata!

giovedì 25 luglio 2013

tora & ookami 2, hiyokoi 6 e alice academy 1

sono riuscita a ripassare dalla fumetteria e ho preso un altro paio di cosine, ovviamente tora & ookami 2, hiyokoi 6 e il primo, attesissimo numero di alice academy!
penso che la prossima volta che passo di là mi spennerò completamente... ma sarà decisamente soddisfacente!
bando alle ciance, passiamo alle cose serie.

il secondo numero di tora & ookami ha confermato quanto dicevo riguardo al primo: lettura non da primo premio ma sicuramente carina e interessante. personalmente, quando una storia mi coinvolge, me ne frego dei giudizi obiettivi, mi lascio trascinare ed è quello che più mi piace. leggere roba noiosa è uno dei peggiori modi di sprecare il tempo e le energie.
adesso *attenzione agli spoiler* che in questo secondo numero la storia si fa un po' più seriosa: mii, dopo essere uscita abbastanza illesa dalla brutta avventura dello stanzino buio, grazie a un bulletto con scrupoli di coscienza e tora, per il quale si è presa una bella sbandata. e adesso che lui è diventato il presidente del club di arte, lei vi si è iscritta. manco a dirlo il club è pieno di ragazzine interessate più al professore che alla pittura, anche se tra tutte svetta una tipa di cui non mi ricordo il nome (se me lo scrivete edito il post, il volumetto è già a palermo ad attendere il mio ritorno e non posso controllare), che si rivela un'abilissima pittrice, un'appassionata di arte e ovviamente si rivela anche innamorata del professore.
lei e mii fanno subito amicizia, e anche se mii è felice di avere per la prima volta un'amica, adesso ha anche una rivale in amore.
nonostante ookami avverta mii che tora è incapace di cambiare i sentimenti di chi lo ama, raccontandogli una storia risalente al periodo del liceo, mii non riesce a parlarne con la sua nuova amica, e così la poverina si ritrova ad andare in contro a un netto rifiuto. fatta la pace con tiziadalnomechenonmiricordo e rinforzato il loro legame, mii è pronta a continuare la sua segreta - o forse no - storia d'amore per tora, il quale non ci pensa neanche che certi atteggiamenti potrebbero far esplodere gli ormoni di una liceale.
anche se, personalmente, credo proprio che ookami abbia un debole per mii. magari mi sbaglio, ma li vedo insieme molto bene...

se non avete letto hiyokoi 6, attenti allo *spoilerone!*
dopo aver litigato con richan per colpa della timidezza esasperante di hiyorin, la nostra eroina riesce a chiedere a yushin di andare con lei a vedere i fuochi d'artificio insieme. tutto va come deve andare, yukata e passeggiate ma
no nella mano incluse. e in questa atmosfera praticamente perfetta, hiyori riesce finalmente a dichiararsi! peccato che mentre lui sta per risponderle i due piccioncini vengano interrotti dal solito rompiscatole idiota di turno e hiyori scappa, di nuovo in preda alla solita insicurezza.
la risposta di yushin però non tarda troppo ad arrivare, anche se prima deve fare uscire hiyori dall'armadietto nel quale si era barricata, e finalmente la loro vita di coppia può finalmente iniziare, con i dovuti imbarazzi e tutto il resto. il problema arriva quando hiyori si rende improvvisamente conto che stare insieme implica un certo tipo di atteggiamento, robe per lei improponibili come... un bacio. va bene ingenuità, ma qui mi pare si stia esagerando, considerando che per la paura di dover baciare quello che adesso è il suo ragazzo quasi lo uccide a spintoni. ma attorno alla testa di yushin inizia a farsi vedere l'aureola dorata e il ragazzo la rassicura che possono prendersela con calma.
personalmente spero, per lui e per noi, non troppa calma.
alla fine del volumetto c'è una storia breve ambientata al periodo delle medie con ricchan come protagonista, che si ritrova alle prese con il suo primo ragazzo e capisce chi è la persona più importante per lei... niente di meno che hiyori ovviamente! storia carina anche se banale e prevedibile.

e poi finalmente il tanto - da me almeno - atteso alice academy, roba che volevo leggere da anni e anni e
anni e che finalmente è finito tra le mie mani! uno shoujo fantasy che ha un fandom non indifferente su internet e che finalmente è arrivato anche qui, che promette molto molto bene fin dal primo numero.
anche qui *attenzione agli spoiler!*
la migliore amica di mikan, hotaru, si è improvvisamente trasferita all'alice academy, una scuola che possono frequentare solo ragazzi geniali dotati di talenti e intelligenza fuori dal comune.
nonostante non brilli di certo, mikan decide di seguire l'amica e scappa per riuscire ad accedere a questa scuola della quale si dice che funzioni quasi come una sorta di prigione.
da quando arriverà, gli incontri che farà saranno davvero fuori dal comune: il primo è natsume, un ragazzo che cerca di scappare dalla scuola proprio mentre lei tenta di entrare, inseguito da un uomo dall'atteggiamento abbastanza fraintendibile che si dice professore della scuola e che invita mikan ad entrare e che addirittura le dice che lei potrebbe persino essere accettata all'alice academy.
mikan scopre presto che le particolarità degli studenti dell'alice academy si chiamano alice, e sono delle vere e proprie capacità soprannaturali: c'è chi legge nel pensiero, chi sa far innamorare chiunque di se e chi, come natsume, controlla gli elementi - nel caso specifico del ragazzino è il fuoco.
non sa ancora quale sia il suo alice e per questo viene sfidata dalla sua (forse) nuova classe a scoprire di cosa di tratti. la prova consiste nell'attraversare un bosco insieme alla sua amica hotaru e alla capoclasse.
dopo lo scontro con un orsacchiotto di peluche particolarmente violento, è il turno di un pulcino gigante, e la capoclasse riesce a far arrivare con l'inganno - le allucinazioni sono il suo alice - luca, l'amico di natsume, che è capace di comunicare con gli animali, per placare il megapulcino.
scoperto l'inganno arriva anche natsume, desideroso di carbonizzare mikan per il comportamento nei confronti dell'amico, senza però riuscire a tirare fuori neanche una fiammella.
se non si fosse capito, l'alice di mikan è la capacità di annullare gli altri alice, evitando i danni a se stessa e alle persone con le quali è in contatto. e adesso anche lei è una studentessa dell'alice academy.

si tratta di un primo numero secondo me molto coinvolgente, che oltre a presentare i personaggi, fa subito entrare nel vivo della storia, che si preannuncia ricca di rivelazioni sui personaggi, sopratutto su natusme, il bello e dannato della situazione, nonostante abbia sì e no una decina di anni.
per me è promossissimo, non vedo l'ora di leggere il resto. e anche se si tratta di trenta volumetti totali, la cosa non mi turba, anzi.
la coppia mikan/natsume mi ha ricordato un po' sana/akito e mi ha messo addosso una voglia matta di rileggere kodocha...

mercoledì 24 luglio 2013

arrivare a te 10 e tora & ookami 1

priva di connessione, vi faccio il riassunto delle ultime letture.
questo post al momento è infinito, ho continuato a scrivere anche se non avevo modo di pubblicare, quindi ora vi beccate il papirone.

tornate anche nei prossimi giorni a leggere il resto!

arrivare a te 10 ci regala finalmente un attimo di soddisfazione e gioia a noi povere fan che abbiamo passato gli ultimi nove mesi a dare testate al muro a ogni lettura. mi auguro che non si tratti soltanto di un attimo di tregua prima di tornare alla follia delirante dell'incapacità comunicativa di sawako, in ogni caso state *attenti agli spoiler!*

l'incontro nell'aula tra sawako e kazehaya sembra essere il momento decisivo, quello in cui finalmente i due riusciranno a chiarirsi definitivamente e a confessare i loro reciproci sentimenti, quando - manco a dirlo - proprio mentre i due piccioncini stanno abbracciati e la situazione si fa fangirlisticamente interessante, arriva l'immancabile joe a rovinare tutto. nonostante le più che auspicabili urla di nervi, il buon kazehaya, fomentato dall'ancor più buon pin, riesce finalmente a dichiararsi in modo diretto, inconfutabile e palese, mettendo finalmente l'anima in pace a sawako e a tutte noi.
si rivela per quello che ci si aspettava, un tipo dolce e pieno di premure per la sua ragazza, roba da far sciogliere il cuore e cedere le ginocchia a ogni sguardo.
oltretutto, come tutti gli altri volumetti, anche qui la regia si mantiene a livelli notevolmente alti, karuo shiina sa far battere il cuore anche quando non c'è una sola parola.
inizia insomma la parte di storia in cui i due sono una coppia riconosciuta da tutta la scuola (sempre grazie alle dichiarazioni di kazehaya), e inizia non troppo bene, visto che la povera sawako viene praticamente accusata di aver stregato kazehaya e kurumi e compagnia bella non fanno che far accrescere odio e risentimento nei confronti di sawako.
il prossimo numero promette sangue, morte e distruzione e io non vedo l'ora di riuscire a leggerlo!

poi sono riuscita ad accaparrarmi una copia del primo numero di tora & ookami pagandolo con il prezzo promozionale nonostante fosse ormai terminata. e meno male, perché avevo pensato di non prenderlo e avrei fatto davvero male.
è un primo numero sfiziosissimo e divertente, nonostante i cliché del genere, risulta una lettura interessante e piacevolissima. oltretutto considerando che è una miniserie di sei volumetti, non credo che si perderà più di tanto per strada. se non l'avete ancora letto state *attenti agli spoiler!*
la protagonista, mii, è una liceale che gestisce il ristorante di famiglia con la nonna, i suoi genitori sono morti quando lei era piccola, ed ha una forte passione per i boy's love.
una sera arrivano al suo locale due ragazzi bellissimi, uno dei quali quasi non si regge in piedi, e l'altro ordina un sacco di cibo per sfamarli, ed è così che mii fa conoscenza di tora e ookami, una coppia che accende nella sua mente le peggiori fantasie di yaoista.
ma sono davvero una coppia? chissene... quel che conta è che sono bellissimi e fa piacere soltanto a vederli mangiare insieme.
tora è dolce e buono, solare e gentile con mii, mentre ookami è freddo, antipatico e acido, senza peli sulla lingua. entrambi sono studenti universitari, tora studia pittura e ookami scienze, ormai prossimi alla laurea e tutti e due si trasferiranno una volta terminata l'università.
per mii è un brutto colpo. oltre che quasi-amici i due sono la fonte di ispirazione giornaliera per il suo blog di boy's love, e sono diventati i protagonisti della storia che lei sta scrivendo e che riscuote un successo non da poco tra le sue lettrici. sapere che andranno via per lei è davvero triste.
ma la tristezza dura poco, perché all'inizio del secondo anno mii se li ritrova come professori nel suo liceo, e ookami è proprio il cordinatore della sua classe.
il nuovo anno scolastico non porta solo nuovi professori ma anche nuovi compagni di classe, e quelli di mii non sono esattamente degli studenti modello, anzi. il bulletto di turno ha scoperto che mii e i due nuovi professori si conoscono e decide di fare a tutti e tre uno scherzetto. riesce a far rimanere chiusi mii e ookami nello stesso stanzino, così da liberarsi in un sol colpo del professore con il quale ha iniziato una battaglia fin dal primo momento e della studentella che immagina possa avere dei favori dai professori che conosce già.
ma la situazione è ancora peggiore di quello che si potrebbe immaginare. mentre mii e ookami sono chiusi al buio in uno stanzino stretto senza possibilità di uscire, tora parla con la nonna di quello che successe ai genitori di mii, di come sono morti: un incidente ferroviario mentre tutti e tre erano in francia per progettare l'apertura di un nuovo ristorante. mii, l'unica sopravvissuta, rimane per tre giorni interi sotto le macerie, al buio e senza nessuno a consolarla.
adesso nello stanzino, la situazione di fa davvero pesante per lei e ookami, anche se lui pare stia riuscendo a mettere da parte il suo pessimo carattere e abbia capito il perché della sua rezione esagerata.

come dicevo prima, magari non è il massimo dell'originalità ma è una lettura parecchio piacevole. e poi a me il triangolo lei lui e lui non dispiace mai troppo quando è ben gestito, e qui la storia promette molto bene.
anche i disegni sono molto carini, molto più belli di quelli del tempo di hanayori dango e molto meno freddi di quelli di cat street. voglio leggere il secondo al più presto!