attenzione! state per imbattervi in un post semiserio, scritto con estrema cazzonaggine su un argomento di enorme gravità. gli under 16 sono invitati a bere una camomilla prima di cominciare la lettura, e di rimanere seduti con le cinture allacciate fino a che l'apposito segnale verrà spento. grazie.
anche voi vi divertite a guardare in edicola le copertine degli harmony e sganasciarvi dalle risate per via di tutti quegli steroidi photoshoppati male?
passate inorriditi davanti agli young adult con le loro cover metallico-madreperlato-glitterato con la solita foto editata con picnic da un quindicenne con scarso gusto estetico? (mi dispiace che non si capisca al pc, ma il titolo promessi vampiri è tutto glitter! non scherzo! ho dovuto bere due caffè ristretti amari per riprendermi dallo shock!)
tranquilli ragazzi! il mondo dell'editoria ha capito qual'è il gusto delle nuove generazioni in fatto estetico, sa come strizzare l'occhio al lettore proponendo anche i classici in versioni più accattivanti anche per i lettori più giovani. prima giunti, con sawyer nudo sulla cover di cuore di tenebra, adesso abbiamo una specie di hooligan a dieta spalmato in copertina su 1984, grazie alla nuova linea grafica dei classici mondadori.
non so, c'è qualcuno che ha pensato di ripubblicare romeo e giulietta con dei bei braccialetti di gomma fluo in allegato?
cosa sta succedendo esattamente? quando è stato il momento in cui la gente che prima si vergognava delle foto grottesche dei romanzetti rosa da due soldi adesso comprerebbe orwell per il ragazzo con gli occhi da tossicodipendente in copertina? cosa è cambiato nella mente degli editori, che hanno mandato a fanculo i grafici bravi e li hanno sostituiti con gente che fa foto da avatar di facebook e la ritocca con photoshop senza nessuna decenza?
la copertina non è certo tutto in un libro, per carità, ma non prendiamoci per il culo. è la prima cosa che attrae il lettore. poi il titolo e il nome dell'autore, ma prima c'è l'immagine.
personalmente odio i libri con ritratti fotografici in copertina. mi fa molto romanzetto da due soldi, bassa qualità, poco impegno da parte dell'editore eccetera. mi fa sembrare un libro stupido.
poi ci sono fotografie che non possono neanche definirsi tali. chi è la bestia che ha scontornato i capelli di sawyer così male? dico, si vede il bordino bianco con l'immagine piccola e sto pure senza occhiali!
non si possono non considerare i libri come prodotti, e come ogni prodotto il packaging ha la sua importanza. proprio per questo non capisco come si fa ad eliminare la figura di un grafico professionista per tirare fuori queste cose.
a me piacciono le copertine leggere, accattivanti, simpatiche eccetera. ma buon dio, un po' di qualità! un po' di buon gusto! un briciolo di coerenza tra quello che c'è in copertina e quello che c'è dietro!
a me va benissimo la foto del rossetto per un romanzo di chick-lit, ci sta tutto, è coerente, è accattivante, fa perfettamente intuire a chi il libro è destinato e che tipo di libro è. direi che mi sta pure simpatico se poi il rossetto in questione è fotografato per bene e la copertina è strutturata come una copertina e non come il biglietto da visita dell'elettricista che ha appena scoperto di avere paint sul pc.
secondo quale roba un tizio con il nastro adesivo da elettricista appiccicato sulla spalla e la matita bianca negli occhi dovrebbe introdurmi alle atmosfere claustrofobile e ansiogene di 1984? al massimo mi fa pensare a un semiporno (il gesto della mano è mimetico? nel senso letterale di mimesi, eh... oppure vuole una lampadina tascabile?)
che stracazzo ci fa sawyer con un bastone di scopa (???) in mano in un libro di conrad, qualcuno ha spostato di nuovo l'isola?
ma sopratutto di chi è la colpa di tutto questo? io non lo so.
sono cosciente di un completo e totale scivolare sempre di più nella melma della faciloneria e del cattivo gusto, del tentativo di frullare tutto insieme, accorpando cose diverse giusto perché vi è una qualche somiglianza fattuale tra le forme, senza cura alcuna della sostanza. ma perché un editore deve scendere così tanto a compromessi? perché la cultura deve essere forzatamente di tutti, anche con l'inganno (perché è ingannevole questa roba! cuore di tenebra non è un racconto su un bullo dall'animo sensibile! delitto e castigo non parla di esperienze sadomaso!) e non può semplicemente essere a disposizione di tutti? perché state cercando di rendere moderno - nel senso peggiore del termine, ovvero il più possibilmente accostabile alla spazzatura stampata che va di moda oggi - un classico? un classico, diceva qualcuno, è un libro che non ha ancora finito di dire quello che ha da dire (cito a memoria), non un libro che prende per il culo la gente!
io sono arrabbiatissima per queste copertine. non le trovo corrette per chi non sa cosa sta comprando e non le trovo corrette per chi sa cosa sta comprando. è come mettere il detersivo nelle scatolette del tonno. non è che vi giustificate scrivendo sotto in piccolo che fa la schiuma.
ma adesso, sbranatemi pure, mi faccio una domanda. ci avete fatto caso che una grandissima percentuale dei blog letterari italiani pullula di young adult e urban fantasy e i post più letti e interessanti sono solitamente sulle cover dei libri, dove vince quella in cui è stato fatto l'uso più impietoso ed efferato dei pennelli effetto lace di photoshop? com'è che i ragazzi oggi leggono quelle cagate e se ne fregano del resto? angeli, lupi mannari e tutto il resto sì e un bell'on the road no? i libri di formazione adolescenziale di moccia sì e jack frusciante no?
ma dove cazzo sta finendo l'adolescenza di questi poverini? no, seriamente, vi faccio una lista prima o poi. i libri da leggere a sedici anni c'erano prima che qualcuno coniasse il termine young adult, ed erano meglio, ve l'assicuro. la trasgressione c'era prima delle cinquanta sfumature, ed era roba che trasgrediva seriamente, non che imporporava le gote alle casalinghe per bene.
ragazzi, io vi voglio bene, davvero, leggere è una bella cosa, ma potete farlo anche se non ci sta un uomo seminudo in copertina o una ragazzina con le iridi colorate di indaco e le stelline sulle guance. ve lo assicuro. le storie si possono scrivere anche se non ci sono ragazzine che trombano vampiri o altri semiumani. ci sono riusciti un sacco di volte, dico sul serio.
i classici sono classici, e ci piacerebbe tanto restassero tali. non bimbominkiate che devono trarre in inganno povere quindicenni desiderose di ormone a briglia sciolta che devono poi leggere mezzo libro prima di capire che il grande fratello non è quello della marcuzzi.
abbiate pietà di noi. non distruggete ogni cosa gettandolo in pasto al dio del trash. almeno in libreria, che si riesca a salvare un briciolo di buon gusto. ho un'etica, non posso comprare un libro con un attore a panza all'aria che fa il sexy sulla cover. il karma mi punirebbe. di sawyer preferirei il poster in camera se avessi 12 anni in meno e i brufoli sul mento. voi ve lo immaginate che mentre marlow risale il fiume, stanno lì a chiedersi quando appare kate?
quale orrore.
prendete spunto da adelphi. un colore di fondo. una cornicetta. numero della collana. nome dell'autore. titolo. logo dell'editore. amen. non serve il resto. il superfluo è inutile, il classico è, per sua definizione, perfetto, e nella perfezione non c'è nulla di superfluo. i greci adesso se la passano male, ma prima qualcosa ce l'hanno insegnata di buono, credetemi. la sezione aurea funziona anche senza l'effetto argento-arcobaleno sopra.
l'effetto foil lo possiamo riservare alle carte di magic?
ci rendiamo conto del percorso che è stato fatto per arrivare a questo? i classici di oggi si rifanno ai young adult di pochi anni fa. che a loro volta prendono spunto dagli harmony da due soldi delle edicole. che indovinate a cosa mi fanno pensare?
esatto.
vogliamo davvero continuare ad associare shakespeare ai fotoromazi di 50 anni fa? per far diffondere i fiori del male, dobbiamo far credere che si tratta di un racconto semierotico da spiaggia?
possiamo tornare alla decenza? grazie.
ora rifacciamoci gli occhi.
questa è una delle copertine più belle, coerenti, semplici, dense di significato che esistano. è famosissima, ma a quanto pare ci sono lezioni che non sono servite a nulla se il risultato è questo. per favore, tenete conto di questo e risparmiatevi certe robe per le edicole e la sezione sono giovane e non ancora perseguibile a norma di legge delle librerie.