credo che marquez me l'avrebbe perdonata.
inuyasha è uno shounen la cui pubblicazione - in italia come in patria - è durata anni (dodici in giappone, nove da noi), e a me mi c'è voluto molto molto più tempo per finire di leggerlo.
presa da un periodo di profondo scazzo verso i manga, li abbandonai per qualche anno, e inuyasha finì nel dimenticatoio fino a quando una rilettura e il preziosissimo aiuto di tammy, mi hanno convinta a leggerlo tutto quanto fino alla fine.
dunque dicevamo, inuyasha è uno shounen, un manga d'azione dove spade, tecniche di combattimento strane, mostri, demoni, spettri eccetera la fanno da padrone. ma in realtà quello che muove tutto è una storia d'amore. d'amore e demoni, per l'appunto.
io vi annuncio che, se non conoscete la storia, ci saranno spoiler, anche se penso che quasi tutti quelli che erano interessati a leggerlo l'avranno già fatto quindi... vabbè, decidete voi.
nell'epoca sengoku il mezzo spettro inuyasha e la sacerdotessa kikyo vengono spinti a odiarsi dall'inganno di naraku, un altro mezzo spettro nato da onigumo, un delinquente moribondo a lungo curato da kikyo, che nutriva tali sentimenti osceni e impuri per la sacerdotessa da farsi divorare dai demoni per acquisire potere e diventare uno spettro. rinato come naraku, ordisce un inganno per i due amanti e li spinge a uccidersi: inuyasha muore trafitto da una freccia di kikyo e kikyo stessa perde la vita in seguito alle ferite riportate durante scontro. il motivo della disputa tra i due, la sfera degli shikon, che da a chi la possiede un immenso potere, viene bruciata insieme al cadavere di kikyo.
una fine più triste a una storia d'amore la si deve ancora trovare.
giappone moderno: la giovane studentessa kagome, il giorno del suo compleanno, viene risucchiata dal pozzo di famiglia e trasportata da un demone millepiedi in un villaggio del giappone medievale. per sconfiggere lo spettro e salvare lei e tutto il villaggio, risveglia inuyasha, sigillato dai tempi della battaglia con kikyo. in un tentativo del mezzo spettro di prendere la sfera degli shikon, questa viene distrutta e le sue schegge si perdono per tutto il giappone. kagome e inuyasha, dopo un inizio alquanto burrascoso, uniscono le loro forze per trovare tutti i frammenti e ricomporre la sfera.
nel corso del viaggio ci saranno battaglie a non finire, ma sopratutto i due incontreranno man mano i loro compagni di avventura, ognuno dei quali è legato dal filo del destino a naraku:
il giovane monaco
miroku, sempre a caccia di femmine e soldi, che possiede il foro del vento, una maledizione che però è anche un'arma, un vortice potentissimo nascosto nel palmo della sua mano che aspira ogni cosa, compresi i nemici, facendola sparire. la maledizione del foro si tramanda di padre in figlio, e come il padre di miroku è stato ucciso dal suo foro allargatosi fino al punto di risucchiare il suo stesso proprietario, così un giorno succederà a lui. la necessità di lasciare un erede a spezzare la maledizione e vendicarsi di naraku è il motivo per cui il monaco tenta di concupire qualsiasi fanciulla carina gli si pari davanti.
il piccolo
shippo, dispettosissimo cucciolo di spettro volpe, che tenta di vendicare il padre ucciso anche lui per colpa di naraku, che passa il tempo a farsi picchiare da inuyasha e consolare da kagome, poi
sango, cacciatrice di spettri che a causa di naraku ha perso in modo tragico tutta la famiglia. naraku infatti ha manovrato il suo fratellino
kohaku facendogli uccidere tutti gli altri cacciatori di spettri, compreso il padre. nello scontro tra fratelli, kohaku è rimasto ucciso ed è tornato in vita grazie a una scheggia della sfera, mentre sango si è unita al gruppo di inuyasha.
kohaku, stravolto dal dolore di quello che ha fatto manovrato da naraku, è diventato un burattino vuoto nelle sue mani, ma più avanti nella storia riuscirà a acquisire di nuovo la sua coscienza e avrà una parte fondamentale negli eventi che segneranno la fine della vicenda. fedele compagna di viaggio e di battaglie di sango, è il demone gatto kirara.
gli altri personaggi che, anche se non fanno parte del gruppo di inuyasha, hanno come solo obbiettivo quello di uccidere naraku sono
koga, il capo degli spettri lupo, che cerca vendetta per la sorte del suo villaggio sterminato dal solito mezzo spettro (quello cattivo!), innamorato di kagome, con la quale non perde occasione di fare il cascamorto, e in perenne lotta con inuyasha.
uno dei personaggi più affascinanti in assoluto è poi il fratello di inuyasha,
sesshomaru, uno spettro completo (lui e inuyasha hanno madri diverse), inizialmente uno spocchioso arrogante che tentava di uccidere il fratellastro ogni volta che poteva, decisamente irritato dal fatto che il mezzo spettro di famiglia e non lui, il primogenito, avesse ereditato la tessaiga, la spada di suo padre. e irritato anche dalla natura stessa di mezzo spettro del fratello, insomma, quale che sia il motivo, far fuori inuyasha non è poi una cattiva idea...
anche sesshomaru sarà vittima della crudeltà di naraku, più e più volte verso la fine: verranno messi in gioco i suoi affetti, primo fra tutti quello verso rin, la bambina che sesshomaru stesso ha resuscitato con la tenseiga (la spada che non taglia le cose di questo mondo e che può riportare in vita i morti), e poi quello appena appena nato nei confronti di kagura.
nel corso delle vicende, naraku cercherà di diventare sempre più potente, cercando di liberarsi del cuore di onigumo, rigenerando, cambiando e aggiustando di volta in volta il suo corpo.
da naraku nasceranno tante creature, ognuna delle quali rappresenta uno dei suoi tanti aspetti, tra le quali spicca kagura, la parte femminile e passionale di naraku, fremente dal desiderio di libertà da quel naraku che l'ha creata e che tiene in pugno il suo cuore, disgustata dalla sua crudeltà immotivata, a volte fredda e calcolatrice ma in fondo piena di sentimenti e rabbia per il mondo assurdo che il suo creatore ha contribuito a plasmare. il suo amore per sesshomaru e la sua storia mi hanno davvero commossa. per quello che mi riguarda è uno dei personaggi che più preferisco in assoluto.
e ovviamente
kikyo, la sacerdotessa che sigillò inuyasha, riportata per magia in vita. inizialmente voleva vendicarsi del suo vecchio amante e di
kagome (ahhh, la gelosia), poi poco per volta capisce l'inganno che l'ha portata alla morte e rimane in vita con il suo corpo preso in prestito per combattere anche lei contro inuyasha. il suo rapporto con kagome sarà sempre di amore e odio perché colei che ha preso il suo posto nel cuore di inuyasha altri non è che la sua reincarnazione, una fanciulla pura che possiede un potere enorme in grado di mettere a repentaglio l'esistenza stessa di naraku e della sfera degli shikon.
inuyasha è quindi un manga d'azione, un manga comico (i siparietti di rumiko takahashi, anche se tutti uguali, sono sempre uno spasso) ma anche una storia piena di sentimenti. e al sentimento stesso viene data una forza incredibile: i desideri sporchi di onigumo lo trasformano in mostro, la purezza d'animo di kikyo e kagome può sconfiggere il male e addirittura guarire o mantenere in vita le persone, la rabbia di inuyasha lo trasforma in un demone completo mentre il suo amore per kagome calma il suo istinto omicida. i sentimenti non sono più solo parole ma vere e proprie forze magiche che plasmano la realtà, con la sola volontà si può indirizzare una freccia o raccogliere abbastanza forza da spazzare via un nemico. in inuyasha ci sono tutti gli elementi di una saga fantasy dal sapore epico, dall'eroe che cresce come persona e come guerriero, agli amori, le gelosie, gli inganni, nemici fortissimi e altri personaggi la cui amicizia e lealtà saranno indispensabili al protagonista per raggiungere il suo obbiettivo.
il bene trionfa sempre e alla fine... beh, ovviamente anche l'amore.
bellissima lettura, sono davvero contenta di essermi convinta a finire la serie, merita davvero tanto!