ovvero: considerazioni, consigli, domande e forse qualche risposta sul mondo dei blog e sopratutto dei blogger.
deciso che vale effettivamente la pena aprire un blog che parla di libri, fumetti o altro, passiamo a qualche domanda fondamentale: come scelgo la roba di cui parlare? come devo impostare un articolo per renderlo interessante?
personalmente preferisco sempre parlare, quando si tratta di manga, di novità uscite da poco, anteprime o al massimo serie complete che ho letto per intero.
le novità ovviamente interessano un numero più alto di lettori, manco a dirlo.
appena uscito un titolo in molti cercano informazioni in merito, quindi se il vostro obbiettivo è di informare gli altri sul ne vale la pena oppure no, allora i titoli nuovi sono ottima cosa.
per anteprime non si intende il copincollaggio dal sito di news o l'immagine della copertina e basta.
riservate a questo genere di notizie altri mezzi di comunicazione, magari di microblogging tipo twitter o facebook, a meno che non abbiate modo di esprimere delle opinioni in merito prima degli altri: magari avete letto il manga in questione in un'altra lingua, oppure avete la possibilità di pubblicare materiale inedito che vi ha fornito l'editore o l'autore. in questo caso un post di anteprima è davvero interessante, sopratutto per il lettore casuale.
se avete un pubblico di lettori fissi, saranno anche seguiti i post che commentano più volumi di una stessa serie o più libri di una saga.
i post su serie terminate, magari già da tempo, possono interessare moltissimo i lettori fissi sopratutto se puntano sul fattore nostalgia, ma non credo che vi porteranno tanti lettori casuali che cercano informazioni su google.
un post su un libro/fumetto solitamente dovrebbe contenere:
- trama dell'opera
- considerazioni personali
- almeno un'immagine che si riferisce all'opera
le trame scrivetele voi, evitate il copincolla dai siti o almeno limitatelo e segnalate ogni volta che si tratta di citazioni, menzionando la fonte. questo sia per una mera questione di visibilità sui motori di ricerca (il copincolla è molto penalizzato) sia perché chi legge voi vuole leggere voi, non le citazioni da altri. ognuno riassume a suo modo, ponendo in luce aspetti e situazioni diverse della stessa opera. anche la trama, scritta da voi e non dall'editore, potrebbe influire sulla decisione del lettore di acquistare o meno quel titolo.
nel caso in cui ci siano spoiler, ovvero rivelazioni consistenti della trama, segnalatelo per bene prima ai vostri lettori. nessuno vuole sapere se il killer è il maggiordomo prima di aprire il libro.
le considerazioni personali sono la parte fondamentale del post. in fondo la gente legge un blog e non il sito dell'editore perché vuole il parere di quella persona in particolare.
quindi non limitatevi al mi è piaciuto o mi ha fatto schifo, ma spiegate per bene il vostro giudizio in merito. parlare anche di stile, disegni, modo di scrivere eccetera, oltre che della storia e dei personaggi, non fa mai male. analizzate il più possibile quello che leggete, per voi stessi, così da diventare lettori più attenti e buoni critici, e per gli altri, che di certo non vogliono sempre sentirsi ripetere la solita solfa.
siate chiari quando parlate di qualcosa, in modo che risulti comprensibile fin dal primo momento di cosa parla il vostro articolo.
nel titolo del post inserite sempre il titolo dell'opera di cui intendete parlare. è più immediato per chi scorre la sua dashboard di blogger capire se il post è di suo interesse o meno, ma sopratutto è più facile capire se vale la pena di leggere o meno per chi arriva da un motore di ricerca.
all'inizio del post mettete sempre le informazioni principali, sono pochi i lettori che hanno voglia di arrivare fino in fondo al vostro papiro (quanti se ne sono già andati?), poi via via, abbondate di particolari, aneddoti personali, eccetera. solo i veri affezionati arrivano alla fine di un post, mettete in alto tutte le informazioni utili e nessuno si farà del male.
sono importanti anche i tag. cercate di abbinare a ogni post le giuste etichette, per dare visibilità all'articolo durante le ricerche. stessa cosa vale per le parole chiave.
ad esempio, se parliamo de i promessi sposi di manzoni, le etichette potrebbero essere: promessi sposi, manzoni, romanzo, ottocento, romanticismo, letteratura italiana, classici, narrativa, renzo e lucia.
le parole chiave si trovano all'interno dell'articolo, devono essere presenti un numero esauriente (e non da esaurimento!) di volte, in modo che i motori di ricerca, compiendo qualche strano miracolo tra algoritmi e seo di cui la sottoscritta non ci capisce niente, facciano trovare allo sfigatello liceale il vostro post sul manzoni e gli evitino un due all'interrogazione di letteratura il giorno dopo. le parole chiave sono più o meno le stesse dei tag, potete anche evidenziarle agli occhi del lettore usando il neretto (come ad esempio è stato fatto in questo post) per individuare subito gli argomenti trattati.
prima dei consigli tecnici in ogni caso, il vostro stile viene prima di tutto. potete anche scrivere dell'argomento migliore del mondo, ma se non siete chiari o peggio ancora, se siete noiosi, non vi si filerà mai nessuno.
e non dite che non vi interessa, nessuno pubblica roba senza volere che qualcun altro la legga.
cercate di attirarvi un pubblico più o meno fedele ma che comunque impari ad avere stima di voi e dei vostri articoli.
scrivete il vostro punto di vista senza paura di andare controcorrente, senza timore di non piacere. cercate di non annoiare, evitate di ripetervi, lasciate perdere parole troppo pompose o atteggiamenti che non vi appartengono davvero. siate voi stessi e andrete benissimo.
evitate le informazioni da bookstore. voi non vendete libri o fumetti, a meno che non abbiate qualcosa da dire a riguardo, le informazioni tecniche come prezzo, editore, tipo di rilegatura eccetera non interessano il vostro lettore. per quello esistono per l'appunto le librerie on-line, i siti degli editori eccetera. al massimo limitatevi a mettere dei link per facilitare l'acquisto qualora servisse.
evitate le stroncature feroci, i commenti al vetriolo, il veleno spruzzato in ogni dove e le cattiverie gratuite. non che dobbiate per forza dire di ogni cosa che è bellissima, ma quando volete stroncare, spiegate per bene il perché.
l'acidità paga bene e un sacco di gente ama il sarcasmo facile (ho fatto due/tre stroncature su più di 300 post e sono sempre gli articoli più letti. siete dei pettegoli!), però non cadete nel tranello. riservate le stroncature solo al minimo indispensabile, recensite sopratutto quello che amate, così che sia più facile per i lettori conoscervi e capire i vostri gusti, e poi essere in grado di riconoscere se corrispondono ai propri.
quello che non vi piace evitatelo e lasciatelo agli altri, a meno che non vogliate difendere i vostri lettori da acquisti "di moda" che avete trovato dissimili dalle aspettative.
ultimamente poi ho smesso di seguire alcuni blog: quelli che non parlano di nulla e si limitano a riportare notizie trovate da altre parti, il tanto odiato copiancolla. per lo più sono persone che non si preoccupano neanche di rispondere ai commenti.
troppo impegnati della serie "ma cosa credi, posso stare qui a risponderti??? io ho una vita!!! mica come te sfigata!"? e allora lascia perdere il blog, non fa per te.
ho eliminato i blog di sfottimento altrui. ok, un paio di post sono divertenti. poi stanca. parlare solo degli errori degli altri non mi piace. è come fare un blog di stroncature. è sempre quello, se non hai altro da dire, evita. e poi io un po' al karma ci credo. uno raccoglie quello che semina, anche online...
poi quelli che vorrebbero parlare di cose serie, impegnate, profonde, forti e non aggiungono neanche un'opinione personale, sbrodolano parole a vuoto e si ergono a super partes, a svizzera della situazione. non mi piace chi non ha idee personali, ancora meno di chi ce le ha e ha paura di esprimerle per evitare il confronto.
queste sono le categorie di blog che, vi prego, evitate a tutti i costi.
ultimamente poi ho smesso di seguire alcuni blog: quelli che non parlano di nulla e si limitano a riportare notizie trovate da altre parti, il tanto odiato copiancolla. per lo più sono persone che non si preoccupano neanche di rispondere ai commenti.
troppo impegnati della serie "ma cosa credi, posso stare qui a risponderti??? io ho una vita!!! mica come te sfigata!"? e allora lascia perdere il blog, non fa per te.
ho eliminato i blog di sfottimento altrui. ok, un paio di post sono divertenti. poi stanca. parlare solo degli errori degli altri non mi piace. è come fare un blog di stroncature. è sempre quello, se non hai altro da dire, evita. e poi io un po' al karma ci credo. uno raccoglie quello che semina, anche online...
poi quelli che vorrebbero parlare di cose serie, impegnate, profonde, forti e non aggiungono neanche un'opinione personale, sbrodolano parole a vuoto e si ergono a super partes, a svizzera della situazione. non mi piace chi non ha idee personali, ancora meno di chi ce le ha e ha paura di esprimerle per evitare il confronto.
queste sono le categorie di blog che, vi prego, evitate a tutti i costi.
e anche oggi abbiamo finito. o manca qualcosa?
nel prossimo post si parla di vita nella blogosfera!
il primo articolo lo trovate qui: vita da blogger - parte prima.
nel prossimo post si parla di vita nella blogosfera!
il primo articolo lo trovate qui: vita da blogger - parte prima.
In generale tutto il post dice cose vere, però ho apprezzato soprattutto il pezzo finale riguardo ai blog di sole stroncature. Nella mia esperienza internettara ho avuto a che fare più volte con quel genere di posti (se dyo vuole solo da lurkatrice tranne un periodo nel 2006 in cui ero particolarmente incazzosa col mondo intero - sedici anni + ormoni sclerati + Liceo Classico vecchio stile che imponeva tetre giornate casalinghe), e se all'inizio pensavo che del buono se ne potesse ricavare, ormai sono convinta che a livello pratico quel che ottiene quel genere di blog è quasi esclusivamente una manica di tizi/tizie assetati di cattiverie nerissime.
RispondiEliminaSe n'era già parlato l'altra volta, ma dal post ho visto che alla fine la pensiamo in modo davvero simile anche su quest'argomento >.<
beh, lo sfogo da incazzosità sedicenne liceale è comprensibile, quantomeno per scaricare i nervi che solo chi si è trascinato il rocci dietro per cinque anni può immagazzinare XD
Eliminascherzi a parte, va benissimo dire come la si pensa su tutto, se c'è qualcosa che fa schifo, fa schifo e basta, però andare alla ricerca dello schifo giusto per potersi beare di dissertazioni su di esso mi pare esagerato. leggi qualcosa di meglio, no? XD
in ogni caso, sono contenta che anche questo post non sia stato un mucchio di cazzate! bene bene, mi sento soddisfatta *-*
"vita da blogger" mi piace! hai avuto una bell'idea ad iniziare questa rubrica. anche in questa puntata siamo sulla stessa lunghezza d'onda ; )
RispondiEliminaanime gemelle in rete XD
EliminaQuesto post dice alcune cose correttissime ma non sono d'accordo su tutto al 100%.
RispondiEliminaInnanzitutto, secondo me, trama, immagini e commento personale sull'opera non bastano per fare una buona recensione. Se non si parla anche di personaggi e di realizzazione tecnica (disegno, animazioni, character design, colonna sonora, ecc) il post è incompleto. Inoltre, in my opinion, parlare anche dell'edizione può aiutare chi cerca una determinata opera a farsi un quadro chiaro di quello che comporta l'acquisto. Persino il prezzo è un importate di mezzo di discernimento ("me lo posso permettere"/"non me lo posso permettere"). Se uno finisce di leggere un post e deve fare "ulteriori indagini" allora il post non è esaustivo!
Inoltre l'uso che suggerisci dei tag è un po' pretestuoso. Nel senso, il tag serve a far trovare al lettore un post analogo ma, o l'autore del blog ha scritto più post a tema "Renzo e Lucia" o quel tag è totalmente inutile. Per un'opera come I promessi sposi dei tag utili sono: romanzo storico, drammatico, sentimentale, ottocento, letteratura italiana, ecc Ma sicuramente non qualcosa di così specifico come "I promessi sposi" o "Renzo e Lucia".
Inoltre, le nuove politiche dei motori di ricerca cercano di prediligere il testo di qualità (intesa anche grammatica) e non quello che ci infila a forza tutte le parole chiavi possibili. L'algoritmo di indicizzazione non si limita ad un mero calcolo statistico di frequenza delle parole chiave. Ovvero scrivere pensando alle parole chiave non serve più a nulla! XD
Infine arriviamo alle stroncature. Come sai io sono favorevole, continuo a ritenere che non considerarle un valido mezzo di espressione sia un eccesso di buonismo. Certo i siti che si occupano solo di quello possono essere pesanti ma hanno lo stesso identico valore di quelli che si occupano sempre e solo di recensioni positive ^^
Ops, mi è uscito un papiro XD
EliminaConcordo con quanto hai detto.
EliminaSia sui tag (con cui tra l'altro io sono ancora incasinata, dato che solo nell'ultimo periodo mi sono impegnata un po' di più con il blog) sia sulle stroncature.
A me piace leggerle, un po' perché è divertente quando sono scritte sadicamente bene, ma un po' perché voglio capire anche le ragioni di chi quell'opera non l'ha proprio digerita. Non capisco perché alcuni blog/siti non facciano proprio recensioni negative...a me interessa sapere se un'opera ha punti deboli. Credo che una recensione negativa fatta bene (quelle fatte per dare sfogo alla propria frustrazione si vedono subito) abbia lo stesso valore di una positiva. Poi a volte son portata a pensare che magari quel blog/sito non sia venuto a conoscenza di quell'opera.
ma perché sembra che io dica "le stroncature no, mai"? XD
Eliminava bene farle, sicuro che va bene! va da se che capiti di imbattersi in qualche schifezza nella vita e va bene parlarne, dicevo solo di non trasformare un blog in un vaso di "bleah questo che schifo quello mi fa vomitare tutto"! ^^
Ho letto dopo che più sotto avevi già ampiamente risposto, mea culpa :P
EliminaE' che questo passaggio mi aveva lasciata un po' così:
>>recensite sopratutto quello che amate
Quando leggo un libro, mi piace parlarne se mi ha colpita in positivo/negativo, spesso mi capita di leggere libri di cui sento parlare benissimo ma che quando li leggo scopro che lasciano molto a desiderare. E devo parlarne almeno nel blog perché 1-nessuno dei miei conoscenti mi ascolta più di tanto quando parlo di libri (mi danno incondizionatamente ragione) 2-dare anche la mia versione che, per quanto sia flebile nel vasto mondo del web, voglio che ci sia.
Poi, ci son libri che non mi colpiscono proprio, che lascio a loro stessi perché credo che la cosa migliore sia non parlarne, scrivere una recensione anche se negativa non mi divertirebbe affatto.
no XD non fraintendere, mica era un rimprovero o altro! stavo lollando per questa cosa delle stroncature perché non sono riuscita a spiegarmi anche se ci ho provato tante volte!
Eliminasono perfettamente d'accordo con quello che dici tu, esprimere tutti i pareri, in negativo e in positivo, è la cosa fondamentale quando si ha un blog di recensioni. altrimenti che lo si tiene a fare? però ecco, non mi piacciono quelli che scrivono solo che tutto fa schifo e non mi piace chi usa una recensione per - ad esempio - offendere un autore. dare del cretino a uno perché non ci è piaciuto il suo libro, per esempio, non è bello! e insomma, il resto si sa XD
Leggo con piacere questa seconda puntata di "Vita da blogger"
RispondiEliminaCi sono aspetti di cui non conosco nulla. i tag e le etichette per esempio...non sembra facile decidere quali possano essere quelle da usare!
In generale, sono d' accordo su quel che consigli, soprattutto sull' analizzare il più possibile l' opera e cercare di essere il più chiari possibili: più si scrive in maniera ragionata e cercando di far capire agli altri le cose che ci sono piaciute o meno e più si migliora.
Come Acalia però, anche io preferisco che in un post che recensisce una determinata opera siano presenti il prezzo e il numero di volumi. Non dico di citare ogni ristampa/big edition o riedizione di un fumetto, ma almeno parlare della propria per me è cosa gradita: non perchè mi baso solo sul prezzo, sulla copertina cartonata o lucida o sulla trasparenza o meno delle pagine per decidere di acquistare, ma perchè anche queste cose hanno un loro peso nella scelta finale!
Ma sul serio siamo così pettegoli e le stroncature sono gli articoli più letti??? XD
EliminaPersonalmente apprezzo molto le recensioni di opere concluse ma anche i commenti e le considerazioni sulle novità mi attirano! ^^
ma noooooo avevo postato un bel commento corposo prima di questo e non c'è più! ç_ç
EliminaSiccome la memoria ormai è quelle che è, riassumo: ho trovato molto interessante anche questa seconda puntata, hai parlato di cose che non conosco (tag ed etichette) e ora penso che sia davvero difficile scegliere quelle migliori! °_°
Concordo sul Acalia per quanto riguarda le informazioni su prezzo, numero di volumi ed edizione: su quest' ultima in particolare non è che mi basi sulla presenza di una copertina cartonata o lucida o sulle pagine trasparenti o meno per decidere di acquistare, ma ammetto che anche queste cose hanno un loro peso sulla scelta finale!
L'ho ricevuto via mail, probabilmente è nel filtro anti spam di clacca, che te lo può riabilitare con un click ^^
Eliminama mi viene pure il dubbio che, avendo più pagine aperte, sia colpa della mia disattenzione...ma sono quasi certa di aver cliccato per pubblicarlo! Comunque non c'erano tutti 'sti refusi nel commento precedente, noto che con la fretta mi è scappato più di un errore! :D
Eliminapardon per il commento segnalato come spam, non so perché ma è stato riabilitato ^^
Eliminano, io dicevo che non mi piacciono le cose tipo tabella (quelli dove ci sono gli elenchi tipo
titolo: blabla
autore: blabla
editore: blabla
prezzo: blabla
iban: blabla
edizione: ventordicesima)
ma ovvio che qualche commento personale a prezzo/edizione ci sta! li ho messi spesso quando serviva farlo e sono informazioni utili, però quella roba schematica non mi piace e non mi piacerà mai e non mi significa nulla XD
acalia dici che non serve a nulla mettere quei tag in quel modo? boh, pensavo che su google si trovassero, almeno se io cerco la roba di cui parlo di solito il mio blog esce... non so! XD però mi servono per ritrovare i post (uso la funzione *trova* del browser e anche se cerco post che stanno in altre pagine li trovo con l'elenco dei tag che sta nella colonna! almeno a una cosa servono XD)
sulle stroncature ne avevamo parlato e credo di averlo già detto, lo riscrivo pure qui che mi piace dirlo XD: certo che servono!!! però non può essere che su dieci libri che leggi dieci ti fanno schifo! quello mi sembra un modo come un altro per dire "io sono superiore a tutto e nulla è tanto meraviglioso da scuotere il mio interesse*. cioè, credo che se uno sa cosa apprezza sa evitare le porcherie, e puoi incappare in poca roba che non ti piace. se scrivi solo di quello capisco che lo fai per il pubblico e amen (essì tammy, vi piacciono proprio tanto i post di *questa roba non mi piace per niente!* XD)
Sulle tabelline posso concordare che possono essere poco gradevoli (anche se i miei studi scientifici mi fanno amare tabelle, grafici e forme di esposizione compatta assortita) ma sull'uso del tag secondo me continua ad essere sbagliato.
EliminaIn questo modo perdono utilità (il tag, o meglio etichetta che tag sono anche parti del codice html della pagina, dovrebbe servire a cercare "post analoghi", ovvero se mi è piaciuta una serie romantica, clicco su "sentimentale" e trovo altre serie romantiche) mentre così diventa un bieco modo per ingannare i motori di ricerca. Tra l'altro, con le nuove policy di Google rischi anche di essere svantaggiata nelle serp perchè considerata spammer (conta che i tuoi tag/etgichette, che abitano nella barra laterale, compaiono come una nuvola di keywords in ogni singolo post e sono keywords slegate dal testo. Google se ne accorge!). Normalmente è ritenuta utile un'etichetta che rimandi ad almeno più di un post e soprattutto è deprecato eccedere con le etichette in un singolo post.
Ti allego questo link (uno molto bravo):
http://www.ideepercomputeredinternet.com/2012/07/etichette-blogger-google.html
Oltre all'indiscusso problema dell'indicizzazione delle pagine di tag (che Google se ne sbatte del robot.txt e del Disallow search) che non sto qui ad approfondire se no la cosa diventa lunghissima ^^
EliminaIn genera la norma per le etichette è: "poche ma buone" ^^
oddio, ho provato a leggere tutto ma mi sono persa e non ci capisco più niente XD
EliminaUtile e ben esposto l'intero articolo, però mi è piaciuta in particolare questo paragrafo:
RispondiElimina"... recensite sopratutto quello che amate, così che sia più facile per i lettori conoscervi e capire i vostri gusti, e poi essere in grado di riconoscere se corrispondono ai propri.
quello che non vi piace evitatelo e lasciatelo agli altri, a meno che non vogliate difendere i vostri lettori da acquisti "di moda" che avete trovato dissimili dalle aspettative."
Quanto hai ragione! A volte, quando mi capita di leggere recensioni su blog, siti e/o forum, sembra che certa gente non faccia che leggere/guardare cose che gli fan schifo solo perchè si divertono a parlarne male! O hanno il becco molto fino, come si suol dire, o son dei frustrati cronici (propendo per la seconda! ;D)
ahah XD sì, infatti, era quello che dicevo io!
Eliminasei davvero così figo e intelligente che nulla smuove il tuo entusiasmo o il tuo apprezzamento? niente è abbastanza per te?
a tutti c'è quello che piace e quello che no, ma non si può schifare tutto e tutti! è_é
Finalmente ho un po' di tempo per commentare questo post interessantissimo! Mi piace molto questa rubrica, è piena di consigli e osservazioni utili e interessanti... ma mi fa anche sentire in colpa, perché vorrei avere più tempo per tenere un blog :(
RispondiEliminaSono d'accordo con tutto quello che scrivi, soprattutto sulla necessità di evitare le informazioni tecniche e quelle che riguardano formato, carta, prezzo ecc. : innanzitutto sull'opera non dicono niente, e poi darle è compito dell'editore, e io le odio in modo particolare perché quando catalogo i libri online in biblioteca devo procurarmele tutte! E poi un blogger, si spera, non sta vendendo il libro - odio i blog a scopo di lucro - quindi non vedo il motivo di perdere tempo a procurarsi prezzo, centimetri e roba tipografica.
Riguardo alle recensioni, mi piace leggere quelle impostate come hai detto tu, ma personalmente delle opere più che una recensione preferisco leggere un'analisi fatta secondo parametri oggettivi, come quelle che faccio a lavoro : che voleva dimostrare l'autore, la contestualizzazione, l'analisi psicologica dei personaggi, i significati nascosti, come si colloca nel genere a cui appartiene, dove l'autore è riuscito nei suoi intenti e dove ha toppato, cosa si potrebbe fare per migliorare l'opera... è deformazione professionale da professoressa / editor!!
Le stroncature sono utili per salvare ignari lettori dalle cantonate e sono anche divertentissime da scrivere, ma non ci si può basare un blog e, se non sono accompagnate da recensioni di cose che piacciono, perdono credibilità, perché dimostrano che chi le scrive è una persona antipatica e difficile a cui non piace niente in generale o che si crede superiore a tutto. Io mi sono data la regola di non scriverne più di una al mese, e solo se trovo un'opera nella quale ho trovato un messaggio di fondo che trovo inaccettabile o per "difendere i vostri lettori da acquisti "di moda" che avete trovato dissimili dalle aspettative."
Del discorso dei tag non ho capito niente!! Ma sono una blogger inesperta con un miniblog in fasce e per ora non mi pongo il problema della visibilità! Comunque sottoscrivo che lo scopo di un blog non è fare pubblicità, sfottere o fare pettegolezzi, ma comunicare, e la comunicazione muore se non si riportano le proprie opinioni personali, ma si ripetono quelle altrui per sembrare fighi. Personalmente, io ho aperto il mio blogghino per lo stesso motivo per cui ho la libreria su Anobii, trovare persone con gusti simili ai miei con cui chiacchierare, e seguo i blog altrui per scoprire libri che non conosco
d'accordissimo sull'analisi dell'opera come dici tu. ovvio che recensione e considerazioni personali sono la base minima, poi ognuno aggiunge quello che serve (che ne so, se si tratta di un romanzo lo stile di scrittura e la caratterizzazione dei personaggi, se è un fumetto parla anche dei disegni eccetera), o quello che è capace di trovarci dentro (ecco, tu sei bravissima ad esempio a scovare e parlare di argomenti che io non saprei neanche come individuare in un testo, altro che deformazione professionale, serve sempre metterci quello che uno sa fare di *lavoro* XD io mi limito alle mie infarinature di grafica eccetera, però sono cose interessanti, che rendono sì un blog più unico, ma sopratutto che danno informazioni che solo un esperto sa dare, ed è bellissimo ♥) però almeno quelli devono esserci.
Eliminainsomma, se leggo soltanto *è bellissimo, leggetevelo, mi ha toccato il cuore* ok, grazie, ma che roba è? di che parla, anche solo indicativamente? e non mi copiare la trama dell'editore, quella me la so cercare da sola! ;_; o almeno commentala!
il discorso stroncature piace a tutti XD sì sì, sono d'accordo che difendere i lettori dagli acquisti obbligati da fandom e siti-bibbia sia fondamentale, sopratutto quando sei uno su mille a cui non è piaciuto. magari c'è qualcun altro che la pensa come te!
sui tag a quanto pare non ci ho capito nulla pure io XD seriamente, il seo per me è un mistero, cerco di usarli in modo da renderli "comodi" almeno qui su claccalegge e per chi cerca qualcosa di cui ho parlato io.
se incremento il traffico, ben venga, non solo per i numerini che crescono, che a un certo punto è interessante, però amen, ma perché evidentemente il blog come fonte di informazioni funziona, anche per quelli che non sono amici miei a cui ho detto *ecco questo è il mio blog, seguimi* XD
evviva la comunicazione e le chiacchiere libresche!
sono cose bellissime e, faccio la sentimentale, io mi sono ritrovata piena di *amiche di lettura* grazie al blog, la cosa mi rende felicissima XD anche perché posso farmi le meglio chiacchierate non solo su libri e fumetti ma anche su tutto il resto (oh che bello quando mi hanno chiesto *vediamo i capelli nuovi* XD) e e e mi piace davvero tanto ♥
ahahah, ho appena scoperto che nelle impostazione il mio blog è "invisibile ai motori di ricerca"! E così lo lascio, la privacy è importante! In pratica gli unici accessi al mio blogghino sono Anobii e i blog che seguo : meglio così, il pubblico è più selezionato!
Eliminaindipendentemente da come è scritta la recensione, l'importante è scriverci i propri pensieri, sottolineare che cosa abbiamo trovato interessante quale aspetto ci ha più colpito... infatti anche io, quando leggo le tue recensioni e quelle degli altri blogger che seguo, sono felice di scoprire nuovi particolari di un'opera che a me erano sfuggiti. E penso che queste analisi siano importanti anche come pubblicità. Metti che io un'opera (un libro, un manga o un film) l'ho scartata perché aveva che qualcosa non mi è piaciuto, e poi leggo una recensione che mi spiega le motivazioni per cui l'autore ha fatto una determinata scelta, mettendo l'opera in altra luce : se la recensione mi convince, non ho problemi a rivedere il mio giudizio. Per questo dire solo "è bellissimo, leggetevelo, mi ha toccato il cuore" è inutile : blogger ci dà tanto spazio, usiamolo!!
Capelli nuovi? Voglio vedere!! Se ti conosco, li hai ancora lunghissimi!!
beh, condivido e sottoscrivo tutto! anche a me piace vedere cosa la gente apprezza di roba che magari a me non ha convinto, mi spinge a riconsiderare quella cosa sotto una nuova luce, magari poi scopro che rileggendola non fa poi tanto schifo XD *me volubile*
Elimina/frivolezza mode on/
i capelli li avevo alle ginocchia! la parrucchiera ha urlato quando li ho sciolti XD
adesso arrivano sotto al sedere ma sono tutti scalati e molto fèscion! guarda https://pbs.twimg.com/media/BEnDrQuCUAA8Sab.jpg (spero funzioni il link!)