anche se a dire il vero di shopping se ne fa poco e jane austen la si incontra giusto un attimo.
nonostante il titolo un attimino fuorviante, shopping con jane austen (il titolo originale, molto più azzeccato anche se altrettanto kinselliano è confession of a jane austen addicted) di laurie viera rigler mi è piaciuto davvero tanto! mi aspettavo una cosa completamente diversa, ma è ovvio che il titolo tende ad attirare ammiratrici della kinsella e ovviamente della austen. credo che in ogni caso nessuna delle due categorie possa rimanere delusa da questo libro.
cercherò di evitare, ma fate *attenzione a possibili spoiler* courtney è una grandissima appassionata dei romanzi di jane austen, li legge e li rilegge sopratutto quando si sente giù di morale. e cosa può buttare di più il morale a terra che scoprire che il tuo futuro marito ti tradisce con la cake designer che sta preparando la torta del tuo imminente matrimonio per giunta con la complicità del tuo migliore amico?
beccato frank (il fidanzato) in flagrante e capito che era wes (l'amico) a coprirlo, courtney si rifugia per l'ennesima volta tra le pagine di orgoglio e pregiudizio, accompagnandolo con vodka ghiacciata e una copiosa quantità di lacrime e delusione. non sarebbe bellissimo poter vivere come una delle sue eroine? prendere anche per un po' il posto di lizzy e allontanarsi dal caos cittadino, dallo stress dell'ufficio, dal suo capo, dalle amiche che non sanno consolarla come dovrebbero, dalle delusioni e da tutto il dolore che una donna del ventunesimo secolo è costretta a sopportare continuando a mostrarsi forte ogni giorno e continuando la sua vita frenetica senza nessuna possibilità di scampo. oh, sì, sarebbe certamente un sogno!
e a quanto pare, uno dei sogni più realistici che abbia mai fatto in vita sua. un attimo prima stava leggendo il suo libro con la sua brava vodka ghiacciata e poi si risveglia in una camera completamente diversa, in un enorme letto a baldacchino, dove un tizio che sembra un medico vuole farle un salasso e una donna che dice di essere sua madre la chiama jane e la minaccia di farla internare in manicomio se non la smette di cianciare assurdità sul fatto che lei non è jane e viene da un'altra epoca.
decretato che è meglio stare a recitare la sua parte piuttosto che rischiare di finire in un manicomio ottocentesco, courtney si adatta a vivere al vita di jane, convincendosi a poco a poco che non si tratta di un sogno e che di sicuro troverà il modo di tornare alla sua vera vita.
poco per volta si rende conto che qualcosa della memoria della vera jane è passata a lei (riesce a fare dei ricami bellissimi proprio lei che non ha mai neanche cucito un orlo!) e così recitare questo ruolo non è poi così difficile. ma dov'è che finisce courtney e inizia jane? quale delle due donne corrisponde al suo vero io? questo è il dubbio che la tormenterà per tutto il tempo, mentre la sua terribile madre, mrs. manfield la tortura con la sua totale mancanza di affetto e le da della zitella incallita, l'amica mary è l'unica che cerca di capirla e sopratutto si ritrova a dover fare i conti con edgeworth, un bellissimo vedovo che le fa una corte spudorata e che provoca in lei sentimenti incredibilmente contrastanti che la gettano spesso nel panico.
ma oltre alla storia di courtney, che mi ha appassionata tanto e mi ha fatto ridere e anche un po' commuovere, è stato davvero interessante provare a immaginare come si può sentire una trentenne di oggi a vivere nell'inghilterra dell'ottocento, dove davvero l'unica possibilità di carriera di una donna era sposarsi il prima possibile con un uomo ricco e plausibilmente non amato e che non l'amava, dargli degli eredi e gestire una casa più o meno lussuosa, venendo tacciata di mal costume a ogni minima distrazione con chiunque altro non fosse il pretendente/fidanzato/marito di turno. persino parlare troppo a lungo con un uomo potrebbe essere male interpretato! forse quello che evita a courtney di impazzire tra buone maniere, corsetti, passeggiate nei boschi e ricami è proprio la certezza che tornerà alla sua vera vita.
io avrei dato di matto sul serio in una situazione come la sua. senza contare le condizioni igieniche praticamente pari a zero persino negli ambienti più raffinati e certe... chiamiamole abitudini sociali decisamente grottesche!
un romanzo quindi senza troppissime pretese, nulla di lontanamente vicino a un saggio sull'inghilterra vittoriana o a un rifacimento austeniano (ma ancora??? basta, ce ne sono un sacco in giro!) ma in ogni caso una storia godibilissima e divertente che piacerà a chi ogni tanto si mette a fantasticare sul suo personalissimo mister darcy.
sembra divertente! tempo fa ho letto l'assaggio su Kindle e la scena di lei che si sveglia e trova in camera il dottore e la "madre" mi ha fatto ridere! magari lo leggerò su Kindle ; )
RispondiEliminaè molto divertente e sicuramente una lettura leggera! io voglio assolutamente leggere il secondo >_< (uh, se li prendi su amazon passa dai bannerini, mi raccomando! ♥)
Eliminanon ho letto proprio tutto per paura di beccarmi troppi spoiler, ma sembra un po' ricordarmi lo sceneggiato lost in austen, l'hai mai visto? c'entra niente?
RispondiEliminanon ho visto lo sceneggiato quindi non so che dirti ^^ però provo a cercarlo! XP
Eliminache libro carino! l'avevo adocchiato da un bel po' ma ora che ho letto la trama non vedo l'ora di leggerlo : adoro Jane Austen e vorrei tanto che capitasse a me quello che è capitato a Courtney! Penso che è anche carino il contrasto fra le due epoche e i modi di comportarsi delle donne in entrambe : lo metto in wihlist!
RispondiEliminaahah, anche a me mica dispiacerebbe! qualsiasi cosa pur di fuggire da questo mondo e sopratutto da questo tempo! ;_;
Eliminase poi ci sono uomini che ti fanno la corte a quel modo... sono sincera, me ne frego anche del dovermi sorbire i pomeriggio interminabili di ricamo! (che mi piace pure!) XD
Bene, bene, urge che me lo faccia passare da mammina questo libro! (che poi glieli ho regalati io entrambi :D)
RispondiEliminasì direi proprio che è il caso! XD è taaanto carino e ti piacerebbe tanto! <3
Elimina