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mercoledì 20 febbraio 2013

farfalle in un lazzaretto

ho scoperto zeldawasawriter su a little market, dove sono rimasta affascinata dai suoi cahiers du bonheur, poi ho letto una sua intervista e mi è piaciuto un sacco il modo in cui rispondeva alle domande. poi ho trovato il suo blog (tenetelo d'occhio anche per sapere quando ci saranno nuove copie del formato cartaceo), e ho adorato le sue foto e la sua calligrafia. cosa dovevo fare non appena saputo che aveva scritto un libro?
quando parlavamo, qualche giorno fa, di ruba come un artista, si diceva di rubare in giro quello che ci piaceva e di tenere sott'occhio chi è più bravo di noi per imparare tutto quello che si può imparare. ecco perché io seguo zelda.
quando zelda (alias camilla ronzullo) parlava del suo libro, farfalle in un lazzaretto, si sentiva precisamente che per lei quello non era un motivo di autoglorificazione, l' ossessione finalmente appagata di vedere un volume con il suo nome sopra o un modo come un altro di far soldi. camilla mi ha dato la sensazione della felicità di una persona che per anni coltiva un sogno e poi, a un certo punto, riesce a realizzarlo, lo vede lì, l'obbiettivo raggiunto, e quella felicità la contagia a tutti.
così ho comprato il libro, me lo sono rigirato in mano un po' di volte, l'ho lasciato stagionare nell'angolino (uno degli angolini) delle cose da leggere.
e poi mi ci sono tuffata dentro in apnea e ne sono riemersa solo a lettura finita. soddisfatta e certa di averci - ancora una volta - azzeccato in pieno. oh, che volete che vi dica, a parte rarissimi sbagli (spesso indotti), io c'ho fiuto per la gente brava!

ho iniziato a leggere il libro immaginando zelda/camilla che scriveva sulla macchina da scrivere, con lo smalto rosso e la gonna nera a pois bianchi. l'ho immaginata che cercava le parole e i suoni e le frasi e poi le storie e i personaggi. poi, man mano che andavo avanti nella lettura, zelda/camilla se ne andava, con la sua macchina da scrivere, lo smalto e i pois, e parole e suoni e frasi e storie si facevano sempre più consistenti e forti e alla fine c'erano solo loro. *attenti agli spoiler!* c'erano marco, che è uno scrittore che non sa più cosa scrivere e passa le notti ad addormentarsi sulla tazza del cesso pieno del vuoto che lo ossessiona, c'è agata, che ha scritto tanti libri su stella che ama far ginnastica in letti sempre diversi con uomini sempre diversi, ma che però vuole scrivere altro e conserva in un cassetto il suo libro sulle scrittrici italiane, poi c'è saverio, che è il fantasma di marco, saverio che odia marco perché l'ha ucciso nel suo primo libro, certo, in una bella scena di tramonto infuocato, ok, ma l'ha ucciso. e c'è elsa morante con il suo gatto caruso, che insegue in bianco e nero agata e le rimprovera di averla scordata in un cassetto con le sue illustre colleghe, mentre dava vita a quella rifatta ossigenata di stella.
c'è che agata e marco si conoscevano ai tempi dell'università, si odiavano ma in fondo si amavano almeno tanto quanto amavano le parole. o forse no. c'è che poi l'amore è finito, le strade si sono divise, e ognuno è diventato uno scrittore problematico, con un fantasma che lo perseguita e i sensi di colpa e la paura e la mancanza di idee e di ispirazione.
poi c'è marina, che è anche stronza e acida e calcolatrice, ma a me sta simpatica, che è l'agente di marco e vuole spremerlo fino all'anima, fino a tirargli fuori ogni goccia d'inchiostro, e c'è il dottor spiegelmann che è uno psicologo che si occupa di scrittori in crisi creativa.
poi ci sono mortimer, alias cesare, bellissimo sedicenne poeta cimiteriale che vorrebbe solamente fare il ragazzino qualunque anche se non gli riesce troppo bene, e c'è colette che il suo erotismo devastante lo fa esplodere anche nei suoi libri e carlo che scrive thriller perché di morti ammazzati non ne ha visti abbastanza.
questi matti della penna si incontreranno, parleranno, si sveleranno, litigheranno, si ameranno e si feriranno quanto basta per riscoprirsi quello che davvero sono, scrittori, in un modo o nell'altro. o meglio, gente che fa storie. non che le scrive e basta.

farfalle in un lazzaretto è un libro vivo, pieno di personaggi vivi che cercano il loro sogno, che inseguono la loro personale farfalla nel lazzaretto delle delusioni e degli errori, e che, in un modo o nell'altro, la riescono a sfiorare.
è il libro di insegue le parole e di chi insegue la vita e di chi confonde la vita con le parole e di chi non può vivere senza parole. è il libro di chi legge, di chi scrive, di chi ama, o di chi vive e basta. è il libro di tante storie, che sono una, di quelle che nascono nella mente di qualcuno, di quelle che sono raccontate, di quelle scritte e di quelle da scrivere.

nella dedica della mia copia zelda/camilla ha scritto spero che le mie farfalle portino fortuna ai tuoi sogni. io non so ancora bene neanche quali siano i miei sogni, però so che si possono realizzare, che anche nei lazzaretti ci sono le farfalle e che a rincorrerle nei posti belli siamo bravi tutti.
questo libro mi ha catturata per un giorno intero, mi ha emozionata, stravolta, arrabbiata e commossa. ho sentito quei personaggi come delle persone vere che mi raccontavano la loro storia e, per non so bene quale strano processo mentale, mi ha fatto ritrovare un po' di buon umore e di speranza per un futuro che più lo guardo più diventa nebuloso.
invece che complimenti, posso dire grazie?

6 commenti:

  1. Oh Clacca, vedi i vantaggi del Kindle? Nel giro di cinque minuti ho letto questa recensione, aperto amazon, controllato la disponibilità, comprato con un clic, e appena finisco questo commento comincio a leggerlo XD

    PS : il fatto che dopo aver letto la recensione l'ho acquistato dimostra di per sé quanto quello che hai scritto è stato convincente!!

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    1. spero che tu sia passata dal bannerino qui sopra almeno XD

      beh, io ci ho messo un po' più ad averlo, però la mia copia è bellissima, con la sua dedica, le farfalle appiccicate dentro e gli adesivini sulla busta quando è arrivato! l'attesa è stata pagata! XD

      in ogni caso fammi sapere se ti piacerà quando lo leggi ^^

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  2. Voglio leggere anche io queste storie! Vedrò di recuperare il libro appena posso! Aspettavo questa recensione: sei riuscita a trasmettere tutto il tuo entusiasmo!! Guarisci presto kissss

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    1. sì sì, fai bene! il libro è bellissimo e credo proprio sia molto nelle tue corde!

      grazie! speriamo di poter uscire da qui presto! XD

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