Pagine

domenica 15 luglio 2012

epilogo (felice, sì)

sono reduce da una nottata infernale.
il gattino - oliver è il nome che si è beccato - ha cominciato a piangere non appena abbiamo provato ad andare a dormire. sono rimasta un po' in bagno accanto a lui nel tentativo di farlo calmare e pareva ci fossi riuscita.
appena uscivo, lui di nuovo a strillare come un matto.
quindi mi sono presa un telo di spugna e un paio di cuscini e mi sono messa a dormire lì dentro a terra. vi lascio immaginare i miei commenti sulla comodità della situazione.
dopo un paio di ore o forse meno, riprendono i lamenti, anzi, le urla disumane. si è svegliata anche mia madre e siamo rimaste lì a cercare di capire cosa gli stava succedendo. aggiungete il mio immenso panico e il senso di impotenza.
il micino in ogni caso, con mio enorme sollievo, è riuscito a fare pipì e cacca e a spargerle ovunque, ha mangiato come se non avesse un fondo e continuava a urlare.
camilla nel frattempo era completamente terrorizzata, guardava il gattino incuriosita e lui stava a soffiare. e soffiava a me, a mia madre, al cibo, all'acqua a tutto.
in ogni caso, nel giro di un paio di ore ha aperto gli occhietti completamente, si è messo a correre come un pazzo per la stanza saltando quasi più in alto di dove arriva camillina, sempre con le solite urla.
si è pulito la zampetta ferita senza pensarci due volte e ho pensato che di sicuro non aveva dolore per potersi leccare in quel modo. è stato anche l'unico momento che si è fatto toccare.
tutto questo casino è durato fino alle 5 del mattino, in un crescendo di nervosismo, suo e nostro.
dopodiché abbiamo ben pensato che se era in grado di fare tutto quel manicomio, di certo male non sta, almeno non come ieri o l'altro ieri.
così, non senza difficoltà, siamo riusciti a farlo entrare nel trasportino e l'abbiamo riportato giù dalla madre e dalla sorellina (beh, ci sono anche i fratellastri...) ed è stato un festival di coccole e fusa. si è subito tranquillizzato, si è strusciato tutto addosso a sua mamma e zampettava felice come se niente fosse.
camilla si è rilassata un po' anche lei, anche se stamattina l'ho trovata sotto il mio letto ancora un po' sconvolta.
mamma ha visto il micino poco fa e dice che sta bene, è vispo, corre, salta e sta in mezzo ai fratelli.
insomma, tutto è bene ciò che finisce bene. io volevo tenerlo pensando che si sarebbe abituato come camilla, ma lei non ha mai fatto neanche per cinque minuti il casino che ha fatto lui in una notte. e poi lui la mamma ce l'ha, cami no, quindi in fondo è meglio così.
sono in ogni caso stanchissima, devastata e nervosa. sarà la notte d'inferno, sarà che ci sono quaranta gradi, sarà lo stress pre-partenza, ma sto abbastanza sul punto di una crisi isterica.
a proposito, ormai ci sono solo un paio di giorni prima di partire, e io devo ancora preparare la valigia, finire di comprare le ultime cose per la stanza (il lampadario - ché sto al buio - e le mensole che mancano alla libreria che finalmente i tizi della cooperativa che mi hanno preso la roba da ikea hanno portato qui a palermo) e passare dalla fumetteria nel tentativo di cambiare emma con qualcosa (plausibilmente devil and love song 10 o dawn of arcana 1). e dopodiché vado a godermi il mio forse immeritato ma necessario relax tra le braccia del mio uomo!
se non dovessi farcela ad aggiornare il blog prima di partire, beh, auguratemi buon viaggio e in ogni caso continuate a passare perché sicuramente scriverò anche da lì!

4 commenti:

  1. Sono contenta che la faccenda del gattino si sia risolta al meglio. Probabilmente si sentiva impaurito per essere lontano dalla mamma e dai fratelli e quindi ha fatto quel casino infernale ^^

    In ogni caso buon viaggio!

    RispondiElimina
  2. grazie mille a tutti ^^
    beh sì, lui sembra contento! e io devo ancora fare la valigia ;_; aiutatemi!

    RispondiElimina