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venerdì 30 marzo 2012

ma sono la blogger più premiata della rete? XD

questa volta il premio me l'ha dato la leggivendola! che meraviglia, grazie mille!
anche se non ho capito benissimo a cosa devo questo premio XD dovrebbe essere qualcosa come "questo blog è una figata" e in effetti direi che questo blog è una figata... ragion per cui, grazie grazie! 


anche qui, tocca di scrivere 7 cose su di me e dare il premio a 15 blogger... beh, per i 15 blogger vi rimando a questa lista, potete accorpare i due premi, oppure no, o fare quello che vi pare. per le 7 cose su di me... vediamo di tirare fuori qualcosa di nuovo!

  • ho paura delle siringhe e delle punture, ma inspiegabilmente sono riuscita a farmi fare un tatuaggio, un piercing al naso e altri nove alle orecchie. e se non avessi il naso storto avrei volentieri fatto quello in mezzo alle narici, che mi piace davvero tanto >_<
  • non sono mai riuscita a guardare un film horror in vita mia. tranne the cube, che mi costrinsero a vedere con l'inganno - ma nooo! non è un film horror! - e la cosa mi ha portato mesi di incubi. (lol, il post di acalia mi ha ispirata XD)
  • per anni ho portato i capelli rasati a metà (la metà inferiore, sopra erano lunghi e li tenevo legati a coda). ora mi piacerebbe, ma non avrei il coraggio di rasarmi dopo tanta fatica per farli crescere...
  • ho scoperto il tè da poco, ma ne sono diventata dipendente in breve tempo. però mi piacciono soltanto quelli neri e fruttati.
  • a venticinque anni suonati non ho ancora preso la patente, e ho il serio terrore di non essere in grado di portare la macchina. prima o poi ci proverò però...
  • non so assolutamente camminare sui tacchi, neanche quelli bassi. non ci ho quasi mai provato, e quando son costretta a mettere delle scarpe eleganti vado in preda al panico. grazie a dio non capita praticamente mai...
  • porto lo stesso anello al pollice da quando mia madre me l'ha regalato. avevo 11 o 12 anni, non ricordo bene, ma da allora non l'ho mai cambiato. nonostante sia passato tanto tempo, mi piace ancora tantissimo (alla faccia di chi mi diceva che mi sarei "stancata" del tatuaggio. quando una cosa mi piace, mi piace sempre)

giovedì 29 marzo 2012

ikoku meiro no croisée - the animation

incuriosita dall'annuncio di j-pop e da tutti i commenti entusiasti che ho letto in merito mi sono sciroppata in un paio di giorni tutti gli episodi di ikoku meiro no croisée (cosa non fa non avere un lavoro...)


giudizio? carino, ma non fondamentale. ben fatto, ma non eccellente. personaggi simpatici, ma non indimenticabili. ambientazione carina, disegni graziosi, ma nulla di trascendentale. insomma, non urlo al miracolo però mi è piaciuto. sicuramente prenderò il manga, sarà una lettura piacevole se si mantiene sul livello del manga, ma mi auguro che migliori.


solo una giustificazione: il manga è giunto appena al secondo volumetto. le vicende saranno giusto all'inizio, almeno credo, e quindi l'anime lascia molte cose un po' in sospeso. o comunque non approfondisce certi aspetti che... no, ok, vi racconto la storia, altrimenti non si capisce cosa voglio dire.
parigi, inizio secolo scorso. belle époque e tutto il resto. un vecchio ex-fabbro, oscar, ha la fissazione di viaggiare ed è appena tornato dal giappone, con una valigia piena di souvenir e una ragazzina. (perché se l'è portata appresso? come l'ha conosciuta? perché lei è voluta andare a parigi? la spiegazione è talmente blanda da essere considerata inesistente.) il vecchio vive con il nipote, claude, alla galerie, una specie di centro commerciale ante-litteram, dove si trovano i negozi degli artigiani di parigi. il padre di claude, che dovrebbe essere il figlio di oscar, è morto e il fanciullino soffre di complessi di inferiorità nei suoi confronti, ritenendo il padre molto più bravo di lui nel lavoro di fabbro artigiano.


nonno e nipote in buona sostanza, hanno un negozio di insegne e altri oggetti fatti in ferro battuto.
la giapponesina inspiegabilmente appena arrivata in francia, parla francese (come? dove e quanto e perché ha imparato il francese?) e si rende fin da subito conto dello scazzo con cui claude l'accoglie all'inizio. scazzo che scompare miracolosamente in un attimo nel quale illuminato dal cielo il nostro francesino si rende conto che magari per una tipa che viene dall'altra parte dall'altra parte del pianeta potrebbe essere difficile ambientarsi in un paese completamente diverso dal suo. quindi il rapporto tra i due cambia, trasformandosi in uno strano rapporto fraterno/paterno/amoroso. insomma, i due diventano ottimi amici, vivendo le loro avventure all'interno del microcosmo parigino che è la galerie. intanto si presentano altri due personaggi, le sorelle blanche, alice, fissata con il giappone, che appena viene a conoscenza della presenza di yune impazzisce di fangirlismo e fa di tutto per farsela amica, e la sorella camille, una poveraccia costretta a fare la signorina di buona famiglia, autoimponendosi di seguire per filo e per segno le regole che fanno di una ragazza un brava ragazza. anche il passato di queste due sorelle è un po' abbozzato...


la storia va avanti così, tra fatterelli giornalieri e cose così, con qualche momento in cui si intuisce qualcosa del passato di yune e di sua sorella.
insomma, è uno slice of life carino e tenero, sopratutto per via della pucciosità di yune e della dolcezza di claude e di oscar. il punto debole è la mancanza di profondità: non c'è introspezione psicologica se non quel minimo che serve a giustificare le azioni dei personaggi, non c'è un approfondimento sul loro passato se non quel minimo che serve a giustificarne i rapporti. 


se avesse avuto il doppio degli episodi, se si fosse soffermato un po' di più sui sentimenti di yune e sui suoi pensieri mentre si trova in un paese dove la vita è completamente diversa da quella a cui era abituata, se avesse narrato più dettagliatamente le vicende di oscar e il perché del suo viaggio in giappone, se il rapporto tra claude e yune fosse mutato più gradatamente e più naturalmente... insomma, ha tutte le carte in regola per essere una bella storia, ma pecca di ingenuità in troppe cose. peccato. spero soltanto che il manga non sia tanto frettoloso, se così fosse sarebbe proprio carino. in ogni caso se ne avete modo guardatelo, è davvero godibile.

la felicità è una coperta calda, charlie brown!

ci sono delle persone a questo mondo, che hanno conosciuto quel tale di nome charles monroe schulz, che hanno pensato che non era affatto giusto che dopo la scomparsa di quest'uomo morisse con lui anche la sua opera. opera che ha accompagnato dal 1950 ad oggi grandi, bambini, adolescenti, vecchi, cani e gatti con i personaggi tra i più famosi e indimenticabili della storia del fumetto.
questa bella gente ha avuto un'idea bellissima. perché, per quanto le malelingue possano stare a dire che queste robe son solo operazioni commerciali, i peanuts, e charles monroe schulz non potevano sparire per un motivo banale come la morte. e questa bella gente ha buttato dentro a questo fumettino, la felicità è una coperta calda, charlie brown, un amore immenso per i peanuts, per schulz e per i lettori delle vecchie strisce, che si incolla alle mani durante la lettura, che fa immaginare il miracolo per cui, dal 2000 ad adesso, ci si sia soltanto presi una piccola pausa, tutto qui.


è la prima "storia lunga" di charlie brown e compagnia bella, ma i fatti cambiamo poco dalle vecchie strisce. linus non sa stare senza la sua coperta, nonostante sua sorella lucy non faccia altro che tentare di portargliela via, snoopy la acchiappa a tradimento facendo volare linus in aria come un aquilone, cosa che crea non pochi problemi di autostima al povero charlie brown, che oltre ad avere problemi con l'autostima ne ha di parecchio gravi con gli aquiloni che lo mettono sempre in situazioni piuttosto imbarazzanti o vanno a suicidarsi da un albero mangia aquiloni. immancabili le infinite dichiarazioni d'amore di lucy e gli altrettanto infiniti rifiuti di schroeder. insomma, credo di poter dire che una cosa del genere l'avrebbe potuta tranquillamente scrivere anche schulz. così com'è.


meritano un complimento speciale anche i disegni, simili a quelli di sparky ma che per fortuna non ne scimmiottano il segno. alla fine del volume ci sono i disegni preparatori per il lungometraggio dal quale è tratto questo fumetto, e l'attenzione con cui sono studiati i disegni originali permette di capire al meglio come gli autori abbiano saputo realizzare dei peanuts "vivi", che seguono il tratto di schulz senza copiarlo pedantemente, che rimangono loro stessi pur cambiando.

a me non è semplicemente piaciuto. mi ha emozionato e anche tanto assistere al ritorno di questi ragazzini a cui ho sempre voluto bene e che mi dispiaceva tanto non potessero più continuare a giocare, innamorarsi, andar a scuola controvoglia, perdere alle partite di baseball e aspettare il grande cocomero come facevano una volta. bao publishing, che ha curato un'edizione bellissima, ha assicurato che questo è solo il primo, che arriveranno altri titoli. ed io aspetto, fiduciosa e felice.

mercoledì 28 marzo 2012

mi hanno affibbiato un altro premio!


ebbene sì. mi hanno smollato anche questo. a farlo è stata violet, che ringrazio tantissimo! ♥

questa volta è più difficile delle altre perché devo scrivere sette robe che mi riguardano e consegnare il premio a quindici blog!!! non ci riuscirò mai, ma ci provo.

  • sono un'asociale che tende a snobbare l'intero creato, chi mi conosce per la prima volta mi definisce antipatica e odiosa, a volte scado nella paranoia e nell'ipocondria, ho un umore di merda che varia tra l'incazzato cronico e il depresso. sono egoista ed egocentrica e mi adoro difetti (che poi si chiamano caratteristiche) inclusi. mi reputo più intelligente della media e la media non fa altro che darmi conferma di ciò. insomma sono una stronza. ma del tipo migliore.
  • sulla base di quanto detto sopra preferisco la comunicazione su internet che mi permette di esprimermi senza limiti (egocentrismo) e ignorare più facilmente chi non mi va a genio (asocialità).
  • sogno di sposare il mio tesoro (fa che non legga che poi gli prende un infarto) avere due bimbi e fare la casalinga, continuando questa vita di scazzo ma con il totale controllo di casa. il lavoro a contatto con la gente non fa per me né per il mio povero fegato. e potrei trasformarmi in un serial killer. ma in caso di necessità farei qualsiasi lavoro che posso materialmente fare (si esclude la roba illegale, ovviamente).
  • ho vaghe inclinazioni artistiche (so tenere una matita in mano, a volte faccio qualcosa di decente anche con la macchina fotografica e con programmi di grafica e disegno vettoriale, mi piace realizzare cose varie e personalizzare quello che ho) ma sono troppo pigra e spesso demotivata (vedi incazzamento e depressione di cui sopra) per fare qualcosa di serio. e i materiali costano un botto e non ho uno studio/laboratorio come vorrei. almeno al momento.
  • quando avrò una casa mia (ovvero quando troverò un lavoro non in nero e che mi dia abbastanza soldi da farmi credere sul serio che avrò una casa mia) prenderò un sacco di micini portandoli via dalla strada. se poi riuscissi ad avere una casa molto grande, prenderò ancora più micini. amo i micini. e i micioni. e tutti quelli che fanno miao.
  • mi piacerebbe studiare un sacco di lingue, poter viaggiare e parlare con la gente di altri paesi senza problemi (o con pochi problemi) ma (vedi pigrizia).
  • troppe altre cose che i miei fan vorrebbero sapere... cosa posso aggiungere? non mi piace troppo guardare i film (solo in compagnia) o ascoltare musica (preferisco quando cammino per strada o sto in autobus - vedi asocialità). adoro i miei capelli che sono una gran figata di quasi un metro di lunghezza e spero un giorno di trovare una soluzione alla mia schiena devastata. voglio farmi un altro piercing al naso e un altro tatuaggio da dedicare a due persone che amavo e non ci sono più.
per quello che riguarda i 15 blog, li posto un po' a cazzo, perché mi piacciono. e, non ve la prendete, ma non mi va di scrivere a tutti il commentino, quindi se vi trovate nella lista prendetevi il bannerino e divertitevi con questa roba anche voi. eccoli, in ordine alfabetico!

altri arrivi e la solita manciata di fattacci miei


questi qui li ha portato questa mattina il postino. i primi cinque numeri di bokura ga ita e il primo de i fiori del male li ho scambiati su anobii (con la serie di n.y. komachi, che non sono neanche riuscita a finire di leggere... peggio di quello non credo che possano essere!) mentre kimi ni todoke 13 me l'ha regalato aeris ora non ho più scuse per temporeggiare prima di recuperare gli altri, l'edizione della viz mi piace davvero tanto!
e da ibs sono giunti questi altri


insomma, anche se non sono riuscita a trovare nulla in edicola (neanche 'sta mattina ;_; voglio strobe edge e namida usagi!) questi ultimi giorni sono stati un vero inferno di pacchetti pieni di bella roba.
foto di gruppo di tutti gli ultimi arrivi! (e presto arriverà la quinta camera, che sono riuscita a scambiare ieri su anobii con un paio di manga destinati alla vendita) sigh! magari fosse sempre così! ma ormai abbiamo finito con i pacchetti...


mi ci vorrà un secolo per recensire tutto quanto, sopratutto perché lo stress mi sta semplicemente distruggendo l'intestino. di buono c'è che sono appena tornata dal dentista, ho fatto la benedetta devitalizzazione e - cosa che mi vergogno un po' a dire dopo tutto il panico che ho avuto - non ho sentito niente. sono riuscito a convincerlo a farmi operare da lui e a non mandarmi di nuovo in ospedale in mezzo a quello schifo inumano e dopo pasqua dovrei finalmente riuscire a togliere questi dannatissimi ottavi. appena tolgo il secondo, la prima cosa che faccio è il biglietto per andarmene finalmente a ischia dal mio amoruccio >_<!

continuate a seguirmi e andatevi a leggere le recensioni di romance killer e storia color terra 3!

romance killer

un uomo di mezza età, ex killer, ora lavora in un negozietto di fiori, insieme alla moglie e a sua figlia. sette anni prima dell'inizio della storia, quest'uomo, il Re, doveva uccidere una donna. l'omicidio era stato richiesto dal marito di quella ragazza che lo aspettava in pigiama e calze a rete. ma il killer non sa sparare, si innamora e uccide il mandante dell'esecuzione, per poi sposare la ragazza. da allora ha riposto la pistola e ha cominciato a lavorare come fattorino, prendendosi amorevolmente cura delle due donne che adesso sono la sua famiglia.
una moglie fissata con la chirurgia estetica e una figlia maschiaccio che sogna di entrare all'università per diventare insegnante di educazione fisica. la sua vita ha acquistato i colori tenui della routine, giorno per giorno sempre le stesse cose, giorno per giorno la sicurezza degli affetti, la certezza di essere stato sconfitto dal suo stesso amore e quella di non potere più tornare a uccidere.
fino a che non incontra una ragazza, una compagna di scuola e amica della figlia, per cui prende una sbandata memorabile. a metà tra l'amore passionale e l'affetto paterno, il nostro (perdonate, ma non riesco mai a ricordare i nomi, poi quelli coreani son proprio difficili...) comincia a perdere quelle poche sicurezze che gli erano rimaste: ormai alla soglia dei quarant'anni, senza la consolazione di un corpo perfetto e funzionale come quello della giovinezza, lavora come un servo per una moglie che in realtà non ama più, si sente lontano dalla figlia che in realtà è la sua figliastra, incapace di comprendere questa ragazzina che è spuntata dal nulla soltanto per farlo riempire di paranoie più del dovuto, e deve anche sopportare un giovane killer del quale è stato il maestro e che ogni volta tenta di farlo tornare indietro sui suoi passi per ritornare a "lavorare" come un tempo.
la prima parte è quindi molto lenta e intimista, piena di buoni sentimenti - l'amore per la famiglia, l'affetto per moglie e figlia, l'innamoramento o forse più la pena per una ragazza dalla vita difficile - e tutta incentrata sui pensieri e le sensazioni del protagonista. dalla seconda metà però la storia prende una piega tanto inaspettata che diventa difficile staccarsi dalle pagine di questo mega libro (tra parentesi: è pesantissimo! riuscire a leggerlo ha dovuto premettere uno studio delle posizioni da assumere per non farsi devastare la schiena o le braccia o altro) fino all'ultima tavola, in un crescendo di tensione e di "ommioddio non è possibile!" fino - giuro! - all'ultima tavola.
se inizia come la banale storia di un uomo di quarantanni in piena crisi esistenziale e affettiva, finisce come una sorta di film horror, in un continuo rivelarsi di situazioni, di intrighi, di segreti sempre più impensabili e sempre più orribili. non dico altro perché va letto e non potete assolutamente rovinarvi l'effetto di questa seconda parte.
dal punto di vista grafico/editoriale, beh, siamo a livelli alti. il tratto è morbido ed espressivo, abbastanza realistico senza però scadere nel pesante. insomma, il livello di stilizzazione è - a mio modestissimo avviso - perfetto. tutte le tavole, tra disegno a mano e elaborazione digitale, sono a colori, e anche lo stile di colorazione è notevole. planeta poi ha tirato fuori una cosa che se ricordate cos'era fare le versioni di greco con il rocci, potete immaginarvi la grandezza (il peso e la relativa scomodità quando devi portartelo dietro) di questo volume: saranno circa 900 pagine (in alcuni paesi è stato pubblicato in due volumi separati) di carta satinata e a grammatura abbastanza alta che rende perfetti i colori e un ammasso di crampi le vostre piccole braccine di lettori. è indubbiamente un volume bello da vedere che da una certa soddisfazione già soltanto a guardarlo, ma non è consigliabile portarselo in bagno o in metro.
primo approccio con questo autore che dunque ha brillantemente superato l'esame con il massimo dei voti, avrei tanto voluto recuperare il grande catsby ma dobbiamo ringraziare freebooks se l'edizione italiana non è mai stata terminata.

ps. la roba del topo mi ha fatto star male. povero topolino! non si fanno queste cose ai topolini, non è giusto! ;_;

lunedì 26 marzo 2012

storie tragicomiche e nuovi arrivi

bene fanciullini e fanciulline, ecco il nuovo aggiornamento de "le fantastiche avventure dei denti di clacca". godetevela che è uno spasso. oggi sono andata in ospedale per fare gli esami pre-ricovero, ovvero prelievo del sangue, radiografia al torace e elettrocardiogramma. mentre aspettavo in quella che doveva essere una sala d'attesa ma che pareva l'ingresso di un bagno pubblico, mi sono trovata davanti: due con il naso rotto che sanguinavano e tenevano un piattino pieno di sangue sotto al naso, tizi ricoverati lì che puzzavano di piscio, medici che urlavano che non c'erano lenzuola pulite per le camere, infermiere cafone che prendevano i pazienti non dalle stanze ma dalla sala d'attesa per portarli in sala operatoria, urlando e sbuffando, tutto il personale in generale che sembrava avesse bisogno di un buono shampoo e magari anche di una doccia, se sanno come si usa una doccia, ovvio. oltretutto a quanto pare le stanze per i pazienti stanno dove io pensavo ci fossero i cessi. morale? io e mamma siamo fuggite, io sono ancora shockata. mi sono evitata di fare gli esami, sia perché dopo aver visto certa roba un po' mi sono sentita male (oltretutto ancora alle 9 passate dovevo aspettare, digiuna dal giorno prima, mi girava la testa e avevo la pressione sotto zero, cavolo! non si può far stare tanto tempo a digiuno qualcuno! io gli esami li ho sempre fatti da privati e mai dopo le 6 del mattino...), sia perché dopo aver visto gli infermieri che avrebbero dovuto farmi il prelievo mi è venuto il panico, una pescivendola sarebbe più discreta e gentile, ma poi ho pensato che un ricovero lì, ammesso che uscivo viva dalla sala operatoria, come minimo l'avrei pagato con un altro ricovero di sei mesi al reparto di malattie infettive.
quindi ho detto a mia madre "fuggiamo" e non se l'è fatto ripetere due volte. adesso non ho idea di cosa fare, penso che mi comprerò una boccetta di lexotan (se avete calmanti più forti da proporre fate pure) e mi farò operare dal mio dentista, anche in anestesia locale, ma almeno non mi ritroverò in un luogo a metà tra lo zoo e il set di un film dell'orrore, davvero, un ricovero in quel posto non lo potrei sopportare.
adesso sono di nuovo in preda al panico dopo che ieri ero riuscita a tranquillizzarmi. amen. dopodomani vado dal dentista e vediamo cosa fare. non ne posso più ;_;

in ogni caso, a parte le mie sventure con ospedali e medici vari ed eventuali, la fuga di oggi mi ha consentito di arrivare in casa giusto in tempo per ricevere la posta *_*


insomma, finalmente ho romance killer e la felicità è una coperta calda che mi ha regalato bao publishing  con tanto di cartellina fatta apposta per questa iniziativa! è talmente bello che si è meritato un collage tutto per se!


nei prossimi giorni aspettatevi le recensioni di questi due e de la bicicletta rossa (è partito anche il pacchetto di ibs, entro la settimana dovrei avere la serie completa ♥) nonché dell'anime di ikoku meiro no croisée. e ovviamente mercoledì arriverà anche l'aggiornamento per chi si sta appassionando alle mie dsavventure con i  denti.

sabato 24 marzo 2012

storia color terra - volume 3

si conclude la storia di ihwa in questo terzo volume di storia color terra, che sinceramente ho trovato meno bello dei primi due (cioè, il primo mi ha davvero entusiasmato, il secondo ha confermato, il terzo non ha alzato il livello come speravo e come in qualche modo credevo). meno bello perché è abbastanza scontato il finale, meno bello perché a questo punto le similitudini tra uomini e donne e farfalle e fiori sono un po' consumate, ma nonostante questo kim dong-hwa riesce lo stesso a creare qualche momento toccante.


la lunga attesa di doksam e la malinconia di ihwa la fanno da padrone per tutta la parte iniziale del volume, i pensieri rivolti all'amato lontano si legano ancora una volta alla natura e al piccolo mondo di ihwa, i fiori, la luna,  i boschi, ogni cosa parlano di lui, andato a fare il pescatore a sud per poterla chiedere in sposa.
quando finalmente il ragazzo giunge a chiedere ihwa in sposa a sua madre, la felicità si fonde con il dolore della consapevolezza che madre e figlia non potranno più vivere insieme assistendo al lento svolgersi dei giorni come hanno fatto fino ad adesso. una diventa donna, l'altra pian piano invecchia, com'è nell'ordine delle cose l'ineluttabilità del passare del tempo porta sempre quel po' di tristezza che invade la pur sempre bellissima madre che tra poco diventerà nonna.
il saluto alla vita passata, al vecchio paese e ai luoghi che ha amato, ma anche l'incontro con il suo primo amore, sono i momenti più belli prima del matrimonio di ihwa.
molto interessante invece, scoprire i significati nascosti nel rito nuziale, quali simboli si nascondono in quello che potrebbe sembrare un semplice ornamento.
alla fine l'autore ci regala un lieto fine agrodolce anche per la madre di ihwa, sollevando di molto il livello dopo la (secondo me) abbastanza mal riuscita prima notte di matrimonio dei giovani sposi.

in definitiva un bel finale, un po' troppo malinconico forse ma appropriato al contesto. donne che vivono le loro vite rinchiuse nei piccoli paesi, che passano il tempo ad aspettare i loro uomini, a vedersi fiorire e poi invecchiare mentre rimangono immobili in un mondo troppo grande per essere conosciuto, in un paese troppo piccolo dove ogni cosa rimane immutata. donne che conoscono la gioia dell'amore e poi la tristezza della separazione, sentimenti che diventano sempre più forti e sempre più dolorosi.


potrei definire storia color terra un modo per non far scadere quelle vite nel banale, per portare alla luce la bellezza nascosta nelle case più comuni, nelle persone più semplici, nelle storie più ordinarie.
bello nella sua amarezza, molto dolce nell'inflessibilità con cui mostra i cambiamenti immutabili della vita.
in definitiva consigliatissimo, spero vivamente che quando scadranno i diritti di planeta qualche altro editore vorrà portarlo di nuovo in italia, possibilmente con un'edizione più curata (nonostante il bell'aspetto della copertina cartonata e del formato grande, non è raro imbattersi in refusi all'interno, lettere che mancano e addirittura in alcuni dialoghi del secondo volume era rimasta la punteggiatura dell'edizione spagnola...)
se poi riuscite a recuperarlo in quest'edizione, in qualche fiera o all'usato o in qualche fumetteria che ne ha ancora delle copie, non fatevelo scappare!

venerdì 23 marzo 2012

*signora, ci sono due pacchi da firmare!*


appena arrivati. dei, se sono contenta! non so quando, troppo casino in questi giorni, ma arriveranno le recensioni di storia color terra e kurogane. per la bicicletta rossa bisogna aspettare che arrivino gli altri tre volumetti. e poi romance killer. e domani passo dalla fumetteria. e poi è domenica e si scrocca all'edicola. e e e. non so più dove mettere la roba.

giovedì 22 marzo 2012

annunci jpop ♥

per la gioia di grandi e piccini, j-pop ha annunciato su facebook sunny di taiyou matsumoto (un volume, in corso di pubblicazione), ikoku meiro no croisée di hinata takeda (due volumi, in corso di pubblicazione) e un terzo titolo che non me ne può fregare di meno.
ikoku lo spacciano per shoujo, non si capisce perché, ma in ogni caso il giochino che avevano proposto su fb non vale a niente e non ha vinto nessuno. e ti credo, se per loro shoujo e shonen sono intercambiabili, gli indizi sono falsi e ovviamente non si può indovinare. mi sento proprio presa in giro, ma chissenefrega in fondo! la prossima volta non perderò tempo con loro...






felicissima per il primo, l'avevo scoperto da poco grazie a yue (qui potete leggere il suo post dedicato a questo manga - yue, devi cambiare il titolo adesso XD) e anche per il secondo, che non conoscevo ma mi ispira non poco (e del quale sto cercando di rimediare l'anime, giusto per farmi un'idea prima della pubblicazione): ambientato nella parigi dell'ottocento, parla di una ragazzina giapponese che si trova a vivere in francia.

in un commento su facebook lasciano intendere che questi titoli potrebbero uscire plausibilmente nel 2013, ma non sono ancora specificate date sicure, quindi speriamo che non ci voglia davvero tanto tempo!

ma guarda che cose belle che fa kei tome!

hi ina (ovvero, un motivo in più per cui dovrei cercare di recuperare robot)



mercoledì 21 marzo 2012

aggiornamento fuffoso

credo di essere blog-dipendente, perché anche se al momento non ho proprio nulla di nuovo di cui parlarvi (e non sono neanche in fase di riletture) penso che un aggiornamento sia doveroso, più che altro per condividere la mia felicità. guardate qui:


che significa che arriverà presto tutta la serie de la bicicletta rossa di kim dong-hwa! e nel frattempo è partito anche romance killer (che alla fine sono riuscita a prendere usato risparmiandoci un bel po' di soldini sopra e sopratutto senza il rischio di leggere che non era più disponibile visto che l'avevo trovato soltanto in un negozio di cui non mi fido tantissimo...) storia color terra 3 e kurogane 5 risultano attualmente sperduti nel nulla, non mi hanno ancora confermato l'ordine, ho mandato diverse e-mail e scritto pure su fb e pare pare che oggi possano degnarsi di dire qualcosa. però è assurdo secondo me che una fumetteria così grande fornita e conosciuta (avevo scritto nei commenti quale, pare brutto farlo anche qui, ma credo sia giusto dare commenti sui servizi, nel bene e nel male) abbia un così pessimo servizio clienti per quello che riguarda gli ordini on-line. ci sono rimasta davvero male, mi auguro di poter evitare di rivolgermi a loro le prossime volte (oltretutto ho dovuto sborsare la bellezza di 7 euro per le spedizioni!).
sono però ovviamente a corto di dindini (ho giusto i soldini per due fumetti della flashbook da prendere appena posso, after the tempest e poi uno a scelta tra the earl and the fairy 1 e noi per sempre 5, plausibilmente il primo, sempre che non arrivi devil and love song 7 e allora mi butto su quello) e ad aprile sarà anche peggio (ho pagato gli ordini di oggi con una parte della paghetta ;_; e poi devo prendere anche il regalo per il mio tesoro il prossimo mese!). e quel che è peggio è che ci sono in arrivo robettine niente male (happyness, supplement, emma, strobe edge, namida usagi eccetera) e non so come farò a resistere ;_;
prego il dio delle vendite di usato che qualcuno becchi i miei annunci su ebay o sul forum e mi rifornisca un po' di denaro prima che mi ritrovi a piangere dietro la vetrina della fumetteria =_="

lunedì ho partecipato ad allora1libro e sono riuscita a vincerne la bellezza di quattro! chissà quali mi manderanno... e bao publishing ha detto su fb che è partito il nuovo fumetto dei peanuts
il postino mi odierà XD

intanto qui a casa continuano i lavori di restauro, continua la polvere e tutto il resto e si avvicina il fatidico momento in cui cambierò la stanza riuscendo a ottenere qualche scaffale in più! i miei poveri fumettini sono ormai tutti incasinati e impilati, necessitano di scaffali comodi, senza contare tutti i pupini che non hanno più un posto e attendono una vetrina da secoli! e io non vedo l'ora, riempirò il blog di foto!

lunedì 19 marzo 2012

luno

ormai mi sono arresa all'evidenza che le possibilità di altre opere della toume in italia sono praticamente insperabili, o quantomeno, troppo lontane nel tempo. quindi mi sono decisa a regalarmi l'edizione francese di luno, che è davvero bellissima, sfido un qualsiasi editore di fumetti italiano a fare una cosa simile.


prime pagine a colori, copertina cartonata, sovracoperta morbida e vellutata... cosa volete di meglio? (sotto le cover giapponese e francese).
edizione a parte, questo volumetto è un altro gioiellino, da tenere accanto a fuguruma per intenderci. quando un autore è tanto bravo e sa gestirsi tanto bene gli spazi, anche un libretto di poche pagine come questo lascia un senso di soddisfazione e di completezza che non sempre si riesce ad ottenere dopo una serie di 20 volumi, anzi, molto spesso lì si arriva con infinita stanchezza.


andiamo alla storia (uso i nomi della traduzione francese, non so se saranno gli stessi usati nelle eventuali scansioni): tito è un ragazzino che trova la sua vita e il suo mondo noiosi. la scuola, i compagni con i quali non si trova molto bene, la casa che divide soltanto con sua mamma, i suoi libri. suo padre è morto in guerra e la sorella studia in un altro paese, questo è tutto. nella sua città vive sotto un ponte un ragazzo misterioso, arrivato da poco. si incontrano un giorno mentre tito è uscito a sbrigare le solite commissioni, e il ragazzino gli chiede da mangiare per il suo gattino, che sta male. il gatto però è stato avvelenato, e i due insieme andranno a seppellirlo. lì tito capisce che in realtà il giovane senza-tetto è una ragazza, zeta.
tito cerca in tutti i modi di aiutare la ragazza, persino lasciando credere a sua madre di aver trovato un cagnolino per avere la scusa di portarle del cibo. ma l'amicizia dura poco, zeta gli confessa che deve scappare perché c'è qualcuno che l'insegue e vuole ucciderla. consegna a tito un orologio e gli chiede di promettere di non darlo mai a nessuno, di non parlarne neppure e di custodirlo per lei, che sicuramente un giorno tornerà a riprenderselo. intanto, in queste prime pagine, tra le tavole che raccontano la storia di tito e zeta si vedono delle scene inquietanti e misteriose, una giovane donna tirata fuori dalla bara e portata poi in uno strano laboratorio, dove uomini con lunghe tuniche l'hanno collegata a un macchinario con chissà quale intento...
luno, in poche pagine, riesce a scuotere parecchio il lettore su un argomento che non smetterà mai di interessare: la vita eterna, la possibilità di vivere per sempre senza invecchiare e senza essere piegati dai bisogni più comuni e al contempo vedere le vite degli altri che scivolano via, non sentirsi più davvero umani. non posso dire altro perché vi rovinerei la lettura (se lo recuperate in francese, se trovate le scansioni, se qualcuno in italia da di matto e lo pubblica) però posso dire che dalla prima pagina all'ultima non c'è stato un solo attimo di noia o delusione. in poche parole bellissimo. e, manco a dirlo, consigliatissimo.

domenica 18 marzo 2012

annunci da cartoomics, ovvero: quasi il nulla

niente di interessante per me da magic press (sulla quale contavo parecchio, ma si son buttati su yaoi et similia e non mi sconfinfera nessuno dei titoli annunciati) mentre inaspettatamente la planet manga tira fuori un titolo scognito (per me almeno) che mi hanno messo curiosità, a lollipop or a bullet, una miniserie di due numeri disegnata da iquira sugimoto (che ha fatto i disegni di summer wars per intenderci, che a me piacciono!) e che è già edito in francia per glénat (con delle copertine orride, per una volta a planet sarà difficile ottenere il primato per la copertina più brutta... ma potrebbe anche riuscirci...).



per il resto ho notato che per ora il culitette va farecchio forte (c'è pure un nuovo annuncio di planet, me-teru no kimochi tra questi del cartoomics, tre volumetti dell'autore di gantz, cercando info su internet trovo due tavole riassumibili così: lui le strizza le megatette anatomicamente e gravitazionalmente implausibili morbide come gommapiuma, lei fa urletti sbavosi, gli abbassa le mutande e si allontana con gli occhioni lacrimosi da bambi dicendo "ommioddio non posso è troppo grande!!!" (testuale).) ma insomma, che cacchio succede? tutti alla scoperta del semi-pornello? vanno così male le vendite che bisogna tirarle su così??? (lol, che brutto doppio senso) ok, dopo il post su asano di prima e dopo questo mi prenderete per una cazzo di suorina moralista, ma no diamine! io non voglio leggere questa roba! non voglio tettone e/o tettine e/o pisellini mosci e/o piselloni giganti e/o culoni e/o litri di sudore saliva guancette rosse e/o sguardi affaticati (che sembra stiano arando un campo a mani nude, che diamine, andate da un cardiologo prima che sia troppo tardi!) e/o urlettini vogliosi, no!!! basta col culitette, voglio delle storie che non prevedano umori corporali a ogni fottuta pagina! mi sono rotta ecco. 'ste cacche non le compro e mi do al recupero di altra roba dove i personaggi stanno vestiti per la maggior parte del tempo!

***edit dell'ultimo momento***
in vista c'è la ristampa di eden, manga del quale ho sempre sentito parlare bene ma che non conosco affatto. per quel che ho letto mi ispira davvero tanto, ma si sa com'è, pure naruto è apprezzatissimo in rete... suggerimenti? (io sono più per il sì che per il no, in ogni caso, si tratta di un edizione da 9 volumi ad un prezzo, pare, non proprio abbordabile ma non so ancora quale...)

sabato 17 marzo 2012

nuovo titolo per la asano collection

la planet ha annunciato per maggio (davvero? ma non dovrebbe esserci punpun 8 a maggio?) la ragazza in riva al mare, ovvero umibe no onnanoko, credo l'opera più recente di inio asano. dovrei essere felicissima e invece no, perché al 70% lo lascerò sullo scaffale. perché? vi incollo la presentazione dell'editore:
Lui usa lei. Lei… o si fa usare, o fraintende, e poi inizia a usare un altro. E quest’ultimo è consapevole. Dopo Solanin e Buonanotte, Punpun, la nuova serie a fumetti di Inio Asano. La ragazza in riva al mare è un manga su un ragazzo e una ragazza, sul sesso e la sessualità, sulla scoperta del corpo, di sé e degli altri. Ogni tipo di rapporto, anche quello all’apparenza meno rischioso, può nascondere una minaccia. Un accordo di reciproca convenienza destinato a trasformarsi in qualcosa di diverso. Le onde del mare scandiscono il tempo, e nelle acque profonde nuotano fantasmi…
per quello che ho visto dalle scansioni, quasi metà del volumetto sono scene di sesso. la storia non pare compiere grandi evoluzioni e non ci vedo la premessa per nulla di interessante (i due fanno sesso o si organizzano per fare sesso o parlano del sesso che fanno, hanno fatto o faranno, con in mezzo qualche altra minchiata giusto per non dire che si tratta di un pornello). oltretutto il materiale disponibile fino ad adesso è di solo un volumetto, ancora in corso di pubblicazione in patria. credo proprio che aspetterò qualche recensione e se non leggerò di almeno una decina di persone che urlano al miracolo, e sarebbe l'unica cosa che potrebbe farmi digerire tutti questi cazziculifighe, rimane lì dove sta e mi risparmio i soldini per altro. io speravo vivamente che pubblicassero ctrl+t (una specie di artbook con delle ministorie, disegni eccetera) decisamente più interessante di questa roba. forse dopo? amen.

venerdì 16 marzo 2012

nuova edizione di skydoll per bao publishing!

ecco finalmente è arrivata la tanto attesa news di bao publishing! ristamperanno sky doll! non ci sono altri dettagli, potrebbe trattarsi dell'edizione simil pavesio, volume per volume, o la versione italiana dell'ultimo volumone uscito qualche tempo fa in francia che raccoglieva tutti gli episodi pubblicati fino ad adesso.
ecco le copertine dei volumi fino ad adesso pubblicati in italia:


mentre questa è la copertina di sky doll decade OO>1O che contiene i primi tre volumi, la nascita di noa (presente in doll's factory), heaven's doll e una quarantina di pagine di illustrazioni-omaggio di altri bravissimi autori.


francamente avevo creduto (e anche speravo!) si trattasse di end, ma sky doll potrebbe essere un buon punto di partenza per vedere anche quello in italia, chi lo sa! l'editore intanto annuncia anche il volume 4 che dice essere "imminente"! ♥ ♥ ♥ gioia gaudio e tripudio, aspetto con somma impazienza!
intanto godetevi il video che hanno lasciato sulla loro pagina facebook ^^


ps. penso proprio che queste meraviglie di volumi si meritino un post ciascuno... voi che ne dite? magari appena si sistema tutto a casa e finiscono i lavori ne approfitto per rileggere tutto!

la città della luce

sulla cima di una collina, a tokyo, sorge un quartiere residenziale con i suoi bei palazzoni di lusso. questo quartiere, baciato ogni giorno dal sole, si è guadagnato il nome di città della luce.


la città della luce è piena di storie comuni e ordinarie, storie di gente che ogni giorno vive la propria normale, assurda esistenza. tasuku è un ragazzino che abita con il padre quasi completamente fuori di testa. non va più a scuola ed ha trovato un lavoro su internet, fa da corriere per un circolo di aspiranti suicidi.
le storie, come accade ogni volta che si parla della vita di tutti i giorni della gente banale e ordinaria che vive sotto lo stesso cielo, si intrecciano in modo davvero impensabile. e ovviamente, così accade anche qui. l'amica di takasu, haruko, aspetta ogni giorno alla stessa fermata dell'autobus l'uomo da uccidere per poter finalmente ottenere la sua vendetta, mentre taiki, un bimbo che parla di cose strane, nasconde, insieme a un gatto, un segreto ancora più strano delle sue parole.
intorno a takasu, nella città della luce, la gente banale viene distrutta da una vita che non può e non sa reggere, parla con lui e decide di uccidersi, così, con leggerezza, senza drammi né consolazione.
un mangaka e la sua compagna girano per le strade della città della luce ingannandosi sulla vera natura di quel posto. certo, deve essere felice chi vive in un quartiere tanto bello e lussuoso. certo, non può essere felice chi si butta giù da un terrazzo. e non sono felici neanche due tizi che vivono insieme per caso o per disperazione, con i loro lavori assurdi e saltuari, con le loro dubbie compagnie e con una bambina di cui forse uno dei due è il padre. nessuno è felice in questi palazzi baciati dal sole, neanche le ragazze che sanno fare i salti mortali dall'altalena o quelle che odiano andare a scuola, odiano la loro famiglia e sognano di vivere sole ed essere indipendenti. nessuno sa essere felice ma in qualche modo bisogna trovare un senso all'esistenza. io non so se ci riusciranno, questo libro non risponde a nessuna domanda e non da nessuna lezione, è uno specchio, per tale va preso: guardando dentro i personaggi possiamo trovare il vuoto che abbiamo dentro noi. una bella casa, un lavoro (se c'è), una famiglia... e poi? cosa altro rimane? dove sono i sogni, la soddisfazione, gli affetti, dov'è questa incomprensibile felicità?

insomma, la città della luce è un'altra meravigliosa, sconcertante e veritiera prova di inio asano, pubblicata a suo tempo nella collana mangasan (a mio avviso l'edizione è esteticamente molto migliore di solanin o dei volumi unici di planet, sarà che io non amo molto le sovracoperte...), un po' amara - ma un po' tutti i manga di asano lo sono, dai - ma da leggere a qualsiasi costo. i disegni non sono all'altezza di quelli di solanin o di buonanotte punpun, ma sono belli sempre.

ultimamente, la mia mente è confusa, come avvolta nella nebbia. ma non importa. è la natura. dimentichiamo tante cose e alla fine moriamo... e poi, un giorno, il mondo finirà e niente avrà più importanza. 

giovedì 15 marzo 2012

storia color terra - volume 2

e finalmente è arrivato anche il secondo numero! ormai manca davvero poco per vedere la conclusione, quando recuperai il primo numero non ci speravo neanche di riuscire a leggerli tutti così presto.


ihwa sta crescendo, di giorno in giorno sboccia sempre più bella. due volte si è avvicinata all'amore e due volte ne è rimasta ferita e delusa. ma, dice sua madre, non c'è due senza tre, sicuramente ihwa troverà presto un nuovo amore, che finalmente la renderà felice questa volta. un giorno, mentre si lava i capelli, un giovanotto sfrontato rimane a guardarla e cerca di sedurla, il gioco iniziato così per caso proseguirà a lungo fino a diventare un sentimento forte e dolce. ma il giovane innamorato di ihwa è a servizio di un vecchio orribile che vuole farsi vendere la fanciulla, ovviamente la madre rifiuta e altrettanto ovviamente il giovane si ribella e così deve riuscire a trovare un modo per guadagnare abbastanza per poter sposare la nostra iwha.
stessa atmosfera tenue e malinconica, la stessa dolce sensualità del primo numero, diventata adesso un po' più adulta.
questo secondo numero rimane abbastanza in sospeso e ormai la voglia di leggere l'ultimo numero (già ordinato, spero che arrivi presto!) sta diventando davvero tanta! il livello rimane altissimo anche qui e credo proprio che anche l'ultimo numero sarà bellissimo.

mercoledì 14 marzo 2012

come mai arrossisci qui?


ovvero: clacca ancora una volta alle prese con un bl.

prima di comprare questo fumetto ho seriamente sfrangiato le scatole a chiunque chiedendo pareri. non è che io sia una moralista e neanche soffro di particolari disturbi davanti a scene di sesso, ma in ogni caso sono dell'idea che quello che succede in una stanza da letto fa bene a rimanere lì.
in ogni caso, sono stata rassicurata in merito e ho comprato il volumetto. non che sia proprio consigliabile ad un' educanda, ma nonostante ci sia qualche scena che avrei anche evitato non mi sono pentita dell'acquisto.
come mai arrossisci qui? è un fumetto divertente e a suo modo dolce, il sesso c'è ma è giustificato e graficamente parlando l'autrice si evita, per fortuna, particolari anatomici non richiesti nonché i vari rivoli di sudore e altri fluidi.
la storia, o meglio le storie, sono quelle di yamaguchi, il classico ragazzone alto e bello che passa da una ragazza all'altra (con grande invidia dei suoi colleghi di università) e ishikawa, l'altrettanto classico bishounen che non capisco perché pare piacere molto alle fanciulle giapponesi: piccolino e minuto, con il volto e l'atteggiamento da ragazzina. due tipi che dovrebbero ignorarsi tranquillamente e invece già dall'inizio il nostro ishikawa ci racconta di essere la "consolazione" di yamaguchi ogni volta che viene scaricato dalla fidanzata di turno, cosa che pare accadere abbastanza spesso. questo incipit non mi aveva incoraggiata a dire il vero, pensavo di trovarmi davanti a episodi dove il povero ishikawa si ritrovava zerbinizzato e mezzo-stuprato ogni volta dall'aitante moretto, invece tanto yamaguchi fa il figo, tanto è in fondo un idiota con il cuore di zucchero innamorato di ishikawa. bene, decisamente un buon metodo quello di farsi mollare per avere il pretesto di passare qualche oretta in compagnia del suo uomo, ma per fortuna non tutti gli episodi seguono questa linea ATTENZIONE SPOILER infatti yamaguchi si confessa abbastanza presto e così deve evitare di spezzare i cuori delle donne attorno a lui per potersi far coccolare da ishikawa.
il racconto va avanti tra l'infinita dolcezza da pesce lesso di yamaguchi (oh dai, è proprio carino così innamorato!) e l'isteria da tira e molla di ishikawa, che anche se dice di volere una ragazza e di voler sfanculare al più presto yamaguchi, in fondo non è poi tanto convinto... l'ultima vignetta mi ha davvero strappato un sorrisone, sono troppo carini questi due!
niente drammoni ma tanta leggerezza in queste storie, i due personaggi sono semplici e trasparenti come bicchieri pieni di acqua fresca, qualche sorrisino scappa sempre durante la lettura e anche tanti fangirlistici cuoricini di tenerezza davanti a questi due mezzi scemi.
l'ultima storia, che racconta di un'altra coppia ancora più stramba della prima, è molto carina e tenera ma troppo breve, peccato perché era una buona idea, magari qualche paginetta in più l'avrebbe meritata...


in definitiva? non so se consigliarlo alle yaoiste serie, sicuramente sono più esperte di me nel campo e non conosco tanto bene i criteri di valutazione del genere, ma per chi come me non è molto ferrata nell'argomento e non vuole nulla di troppo spinto e cerca una storia leggera dolce e piacevole, beh sì, in quel caso è consigliato!
e anzi approfitto io per chiedere qualche consiglio alle fan dei bl: avete titoli simili a questo da consigliarmi? come avevo già scritto in un commento mi ha incuriosita molto mi vergogno da morire, ma non ho proprio idea di cosa aspettarmi... dai dai, consigliatemi qualcosa!

ohhh! ho vinto un premio!!!


acalia di prevalentemente anime a manga (che dovete assolutamente seguire, è un bel blog e lei è tanto tanto carina e gentile e molto partecipe della blogosfera - oddio che frase orribile!) mi ha regalato un bellissimo premio! sono davvero tanto tanto contenta di riceverlo, spero sia meritato (questo dovete dirlo voi u_u)

beh, dunque, questo premio è per l'affidabilità del blog! (link) che dire? sono molto contenta che questo blog venga considerato affidabile da chi mi legge, era quello che speravo di ottenere quando ho iniziato, e questo premio, e sopratutto i vostri commenti che trovo ogni giorno qui mi rendono davvero felice. non credo proprio di essere una persona che può dare opinioni oggettivamente utili né che può permettersi di recensire tutto quello che si trova in fumetteria, ma tutto quello che si è creato in questi tempi attorno a claccalegge è davvero più di quello che potessi desiderare.
insomma, è diventato un post di ringraziamenti! oggesù! beh, chiudiamola qui. grazie mille!

allora, i motivi per cui un blog è considerato affidabile:
  • Viene aggiornato regolarmente. sì, riesco ad aggiornare abbastanza di frequente penso, a volte più volte al giorno, a volte salta un giorno, ma la media di cinque post a settimana non ve li evita nessuno!
  • Mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui scrive. e non c'è niente da dire. amo tantissimo leggere e parlare con altra gente di quello che leggo (nonché sputare sentenze su quello che.) e suppongo che sia più che intuibile quanto io sia profondamente dipendente dalla carta stampata.
  • Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori. sicuro! cerco sempre di rispondere a tutti i commenti che vengono lasciati qui e di partecipare ai blog di chi mi segue. forse non sono proprio bravissima a commentare altri post, ma seguo sempre tutti i blog che mi piacciono e sono molto contenta quando tutto questo viene ricambiato!
  • Offre contenuti e informazioni utili e originali. niente copincolla, è una cosa che non mi è mai piaciuta e non sopporto i blogger che lo fanno, senza mezzi termini. ci sono i siti che riportano le news e le trame delle case editrici, a cosa serve l'ennesima copia? i post che scrivo sono sempre farina del mio sacco, opinioni e commenti su quello che leggo (o vedo) e così mi piace che sia un blog. anche le notizie, quando le riporto, sono sempre farcite di fangirlistico entusiasmo, spero che oltre a darvi la schietta informazione, riescano anche un po' a divertirvi.
  • Non è infarcito di troppa pubblicità. qualche pubblicità c'è, lo ammetto, ma è sempre messa in modo da non intralciare la lettura, non è nascosta e non prende in giro i lettori, non spuntano fastidiosi pop-up e se pubblicizzo qualcosa lo faccio solo dopo averne parlato. scrivere mi piace e mi piace tenere un blog, se poi riesco a far qualche soldino per comprare altra roba da leggere e recensire, non ci vedo nulla di male...
quando e perché è nato claccalegge:
il primo post riporta la data sabato 15 ottobre 2011 (sabato eh, giusto a sottolineare la grandiosità della mia vita sociale) e parla di aria di kozue amano, uno dei miei manga preferiti in assoluto (qui il link per chi se lo volesse rileggere). perché? inizialmente per profondissimo scazzo e noia nonché perché ho sempre ammirato chi riesce a tenere un blog interessante e aggiornato frequentemente. poi perché ho una pessima, ma proprio a livelli preoccupanti, memoria, quindi scrivere nero su bianco qualcosa su quello che leggo mi evita di rimanere a fissare una copertina e pensare "e questo che cazzo è?" (in effetti mi capita meno spesso adesso...). poi perché odio parlare a voce di quello che leggo e non ho poi molta gente con cui farlo a dire il vero, preferisco scrivere perché sono un'asociale egocentrica del cavolo e questa cosa del mio spazio personale pieno delle mie opinioni e stronzate simili nutre e soddisfa il mio smisurato ego. e poi (non volevo dirlo, ma poi magari pensavate davvero che sono una stronza e mi ritiravate il premio) perché mi piace. mi piace il blog, mi piacciono i commenti, mi piace scrivere di quello che leggo, mi piace scasinare con la grafica, mi piace passare dai blog della gente che passa di qui e dire "uh, guarda che cose fighe che scrive questo qui..." e aggiungermi ai follower.
insomma, in definitiva sono una deficiente con la passione della carta stampata che non ha un cazzo di meglio da fare nella vita a parte perdere tempo davanti al computer. devo farmelo stampare sui bigliettini da visita.

e ora la parte più difficile: cinque blogger a cui dare il premio! ragazzi, è dura... menzionerei acalia, ma diciamo che la considero "premiata ad honorem" visto che ha già ricevuto il premio, mi aggiungo soltanto al coro e vi ricordo di andare a visitare il suo bellissimo blog. inoltre voglio dare il premio a:
  • via dei serpenti: un bellissimo blog di informazioni e recensioni su libri e nuove uscite, che a differenza dei molti che mi capita di trovare non si concentra solo sull'urban fantasy et similia.
  • una stanza piena di manga: l'avevo già premiato una volta, ma merita anche questo. è un blog molto fuori dal comune, visto che il suo proprietario presenta manga inediti nel nostro paese, scrivendo recensioni accuratissime e dando così modo di conoscere autori e opere altrimenti difficili da scovare.
  • say adieu to yue: anche il buon yue era già stato premiato, ma continuo sempre a seguire il suo blog e credo sia giusto spammarlo ancora un po'. conosco yue (su forum, blog e robe così) da un po' e posso assicurare che quando consiglia qualcosa c'è da fidarsi, ha davvero dei gusti ottimi!
  • tazzina di caffè: blog scoperto da poco poco e che devo ancora esplorare per bene, ma per quel poco che ho visto consiglierei a tutti di farsi un bel giro!
  • e il quinto non c'è. mi spiace, ma guardo e riguardo la lista dei blog che seguo e non riesco a scegliere!