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domenica 26 febbraio 2012

vinland saga 4 e 5 (a dire il vero, doveva essere un post su kei tome, ma prendetevela con il sistema di distribuzione e leggetevi questo)

tanto per cambiare, ieri sono passata dalla fumetteria e non c'era ancora canta yesterday per me. mi sto scocciando non poco a dire il vero... però c'erano finalmente gli arretrati di vinland saga, e sono riuscita a prendere altri due volumetti! e che volumetti! fiumi di inchiostro saranno stati usati per tutto il sangue che c'è in certe scene, ma a parte un po' di schifo per certe tavole, bisogna dire che qui si sta arrivando a livelli davvero niente male! ATTENZIONE SPOILER! (avviso forse inutile visto che i volumetti sono usciti da tanto tempo, ma si sa mai...) continuano le disavventure del povero principe canuto, sballottato a destra e a manca tra thorkell e askeladd, adesso si ritrova accompagnato da thorfinn, che gli fa da guardia del corpo e che non perde occasione per lanciargli occhiatacce di sufficienza. askeladd è sempre più il cattivo della situazione, stermina villaggi, fa pestare preti, usa gli uomini come pedine, anche quelli che gli hanno sempre dato la loro fiducia. una delle sue nuove vittime è il povero ragnar, l' "accompagnatore" di canuto, il quale ha, secondo il nostro vichingone cattivo, la colpa di tenere troppo sotto campana il principe.
e mentre da una parte si scoprono le sue origini e una parte degli altarini che sta mettendo in piedi da chissù quanto tempo - metà danese e metà gallese, figlio di una principessa del galles rapita da uno dei soliti vichinghi, incredibile a dirsi, il vecchio barbaro privo di sensibilità davanti a decine di poveracci fatti a pezzi, crede nella leggenda di avalon e di artù, che tornerà a regnare vittorioso prima o poi, e il motivo per cui tiene tanto a quello sfigato di canuto è che spera, una volta che il fanciullino diventerà re, di poter tenere il galles al sicuro dai predoni danesi - dall'altra i suoi uomini cominciano a titubare circa le sue capacità di comandante. il piano non va come doveva, thorkell sta guadagnando terreno, persino il freddo e la neve sono contro di loro e questo principino dalla faccia di femmina, per il quale si sta facendo tanto casino, potrebbe non valere niente. è stato proprio ragnar, prima di morire, a dire in segreto ad askeladd che il re sweyn, il padre di canuto, spera nella sua morte per evitare lotte di civili circa la successione al trono tra i seguaci di canuto e quelli di suo fratello maggiore (non mi ricordo il nome, ma pare proprio un omaccione grande, grosso e tanto brutto!) e adesso askeladd si ritrova con un potenziale pugno di mosche in mano: un ragazzino distrutto dalla morte del suo tutore, ancora più problematico di prima, quel pazzo di thorkell che non vede l'ora di ucciderlo e i suoi uomini che vogliono liberarsi di lui al punto di trasformarlo in un mezzo puntaspilli. proprio quando sembra che per il buon vecchio assassino odioso sia giunta la tanto attesa, quanto insperata - almeno ai fini della narrazione, fine, ecco che arriva thorfinn a cavallo, niente scene da principe azzurro che viene coraggiosamente a salvare la sua bella, bensì un ragazzetto pazzo e incosciente che si butta a capofitto in un duello con thorkell per avere poi la possibilità di combattere con askeladd prima che il gigante lo riduca in ragù di vichingo. ovviamente qui finisce il numero 5 e altrettanto ovviamente io non ho modo di recuperare i volumi successivi almeno fino alla prossima settimana!

ps. oggi è domenica e dovevo fare il secondo post con le foto delle librerie, ma ormai si riprende al mio ritorno, con le foto dettagliate e tutto il resto (a meno che il sondaggio non cambi il suo risultato in questi ultimi giorni). scusate per l'attesa. cioè se qualcuno attendeva davvero 'sta roba.

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