Pagine

sabato 11 febbraio 2012

quando cadrà la pioggia tornerò di takuji ichikawa


uno dei miei vizi è che accumulo libri su libri e lascio passare secoli prima di leggerli. quando cadrà la pioggia tornerò, ad esempio, l'avevo scambiato secoli fa su anobii, e poi era finito in libreria nel ripiano dei libri da leggere (che è pienissimo!). qualche giorno fa ho deciso che era venuto il suo momento, avevo voglia di una storia dolce e così ho scelto lui.

quando cadrà la pioggia tornerò è la frase che mio dice a takumi, suo marito, qualche giorno prima di morire. a vedere come ve la cavate.
così, dopo circa un anno dalla morte di mio, takumi vive con i suoi incredibili problemi e con il figlio yuji, un bimbo di sei anni. nonostante il dolore per la perdita di mio, l'anima della casa e della famiglia, takumi si sforza di essere un buon padre. durante una delle loro passeggiate, takumi e yuji incontrano una donna ferma sotto la pioggia. è impossibile non riconoscerla, il suo viso, il suo corpo, tutto parla chiaro: è mio. come è possibile? ma lei non ricorda nulla, neanche il suo nome. i due riescono a convincerla della sua identità (non credere a un uomo è plausibile, ma un bambino che piange di gioia a ritrovare la sua mamma... beh, è impossibile che stia fingendo) e la conducono a casa. però lei non deve sapere di essere andata su archivio - il pianeta che takumi ha inventato per spiegare a yuji dove è andata sua madre, il pianeta che ospita tutte le persone che non ci sono più ma che continuano a essere ricordate da chi le amava sulla terra - altrimenti prima o poi si ricorderà anche che lì dovrà tornare e loro la perderanno di nuovo.
così i tre riprendono a fare una vita abbastanza ordinaria, takumi mente a mio, dicendole che è stata malata per una settimana prima di fare quella passeggiata in cui ha perso la memoria, più che altro per giustificare il caos incredibile in cui si trova la casa e ancor di più perché altrimenti come potrebbe spiegarle che lei è morta già da un anno?
poco per volta takumi racconta alla moglie la loro storia, da quando si sono conosciuti, i piccoli fatti quotidiani di quella che è stata la loro semplice vita, e poco per volta, nonostante la memoria di mio non sembra voler tornare, i due cominciano ad avvicinarsi, come se ci fosse una memoria diversa, silenziosa, che non ricorda senza parole e senza spiegazioni, takumi e la nuova mio e la mio dei ricordi, per innamorarsi di nuovo.

non è un libro imperdibile ma una lettura piacevole per chi cerca una storia romantica. un racconto fantastico venato di malinconia, dove il passato e il futuro si fondono con il presente fino a perdere di significato. perché in fondo, l'unica cosa importante nella vita di takumi e mio e yuji è stato essere una famiglia, ora e sempre. personalmente mi è piaciuto molto, nonostante quel velo di tristezza che attraversa un po' tutto il racconto, mi ha lasciato una bella sensazione, la speranza che magari davvero si possa avere una seconda possibilità proprio quando sembra impossibile.

2 commenti:

  1. Mi consola sapere che non sono l'unica con la mania dell'accumulo librario! XD

    Questo libro ce l'ho in wishlist da parecchio, ma non ho ancora avuto "voglia" di provarlo... Certo che il superpocket... ;-)

    RispondiElimina
  2. è una bella storia, sì! io te lo consiglierei... e sopratutto in economica non è neanche una grande spesa, anzi!
    se lo prendi su amazon poi, passa da questo link qui prima di acquistarlo XD

    RispondiElimina