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mercoledì 22 febbraio 2012

devil and love song 5 e 6, hitsuji no uta 2, frame of if

da dicembre ad adesso non sono ancora riuscita a trovare in fumetteria canta "yesterday" per me, lo chiedo al fumettaro ogni volta e ogni volta mi sento rispondere "la prossima settimana". anche oggi è andata così, e non c'era neanche the earl and the fairy, che mi incuriosisce tanto tanto e che ha dei disegni meravigliosi, e come mai arrossisci qui?, per il quale, ammetto, ho un interesse che sorprende anche me. ma almeno ho trovato gli ultimi due numeri di devil and love song e ho preso frame of if (hitsuji risale a qualche tempo fa...) ce la farà a farmi arrivare yesterday in negozio la prossima volta? e troverò tutto il resto? e il mio portafogli sarà in grado di farcela? a ogni domanda ci sarà risposta a tempo debito.
nel frattempo posso dire che queste ultime letture sono state molto soddisfacenti!

devil and love song 5 e 6

finalmente l'autrice mette da parte un po' il tema bullismo e la situazione prende una piega diversa: finito il concorso musicale, la classe di maria sembra essersi rilassata e la tortura un po' meno. meguro diventa sempre più figo pagina dopo pagina, e pare proprio che il rapporto tra lui e maria possa decollare, nonostante l'incapacità di entrambi di esprimersi in modo chiaro e non necessariamente fraintendibile.
un paio di tavole del numero 5 hanno davvero fatto venire un brufolo di godimento alla fangirl che è in me, un meraviglioso abbraccio tra maria e megu con tanto di faccia sconvolta di lui. grazie signora miyoshi tomori, in questi ultimi numeri ti stai dando alla pazza gioia, e io con te!
in ogni caso, visto che si tratta di uno shoujo manga arrivato neanche a metà del percorso, le cose non possono essere così semplici, quindi ecco tornare dal passato l'amica di maria, sua compagna di scuola al katria, la cara tenera dolce anna, una delle tante stronze che vengono fuori in questo manga come i funghi nel bosco in autunno. anna ha perso la voce e quando maria era nella sua stessa scuola, era, oltre che sua strettissima amica, anche una sorta di interprete tra anna e il resto dei compagni. è stato proprio per difendere anna dal bullismo degli altri che maria si è scagliata contro una suora ed è stata espulsa. anna sembra tanto amichevole e ben intenzionata nei confronti di maria, e va ogni giorno nella sua nuova scuola per mangiare con lei e i suoi amici, preoccupandosi persino di portarle il pranzo. ma è davvero maria il suo interesse principale? figuriamoci. ovvio che no. e (ripeto, siamo in uno shoujo, a neanche metà della storia!) indovinate un po' chi è l'oggetto reale delle attenzioni di anna?
insomma, messo da parte l'odio dei suoi compagni attuali, maria si ritrova appiccicata addosso una stronza tornata apposta dal katria per complicarle l'esistenza: proprio quando pare che con megu tutto stia per andare al meglio, la vipera dal faccino carino racconta a lui qualcosa di tanto spaventoso da convincerlo ad allontanarsi da maria. se volete sapere cosa, andatevi a comprare i volumetti! questa serie è davvero troppo bella!


hitsuji no uta 2
recuperato qualche tempo fa, aspettavo di accorpare i pareri di questo manga con qualche altra recensioncina. hitsuji no uta si conferma tra le migliori serie attualmente in corso tra le mie letture, anche in questo numero un po' meno denso di avvenimenti rispetto al primo, ma che sa molto di quiete prima della tempesta.
kazuna, vittima di questa malattia incontrollabile, ha deciso di allontanarsi dalle persone che ama per evitar di far loro del male. vuole andare a vivere con la sorella, per essere sicuro di non ferire i suoi zii e cerca di rendersi il più odioso possibile alla sua compagna yaegashi, per la quale nutre un sentimento di affetto da lei ricambiato apertamente, per essere sicuro di non ferirla. si rifugia dalla sorella chizuna, certo che ormai non potrà avere nulla di buono dalla vita, costretto da quest'orribile malattia ad allontanarsi proprio da coloro che ama.
il rapporto fratello/sorella sta iniziando a delinearsi, comincia a prendere i connotati strani e affascinanti della contraddizione amore/odio, necessità/repulsione. credo proprio che la consapevolezza di kazuna di essere dipendente da chizuna e al contempo necessario per lei, unito solo a lei per via del loro destino già segnato, sarà il leitmotiv della serie dal prossimo numero, insieme al rapporto, che di sicuro non può chiudersi così, con yaegashi, la quale è stata informata dal ragazzo della sua condizione.
in ogni caso, la figura del vampiro, per come kei tome ha deciso di tracciarla, in questa serie mi sta piacendo molto: niente roba soprannaturale, niente demoni, niente trasformazioni, niente di niente. tutto questo rende la trama più plausibile e allo stesso modo anche i fratelli takashiro sono personaggi più realistici di tanti altri succhiasangue che usano far strage di cuori ultimamente in libreria.

frame of if

piccola delusione invece per questo volumetto della ikeno. l'avevo preso più che altro per testare l'autrice, visto che da secoli voglio prendere ransie, ma spero proprio che quella lì sia un'opera migliore di questa, che raggiunge appena la sufficienza. la prima storia, quella che da il titolo al volumetto, in realtà si compone di cinque capitoletti strutturalmente simili: una donna entra per caso nell'atelier if e qui incontra quattro ragazzi, i cui nomi sono orride storpiature di nomi di ben noti pittori, che la condurranno a vedere i suoi possibili futuri all'interno di tele bianche.

idea di base affascinante, ma è tutto decisamente troppo veloce e non si riesce neanche a conoscere un po' uno dei personaggi e già c'è una nuova cliente. anche le storie di queste donne sono parecchio banali, la bimba che non vuole il divorzio dei suoi, la donna che pur di non sposarsi forzatamente sceglie di trovare un impiego senza tenere conto del suo vero sogno, un ragazzo che ha sempre desiderato essere donna... insomma, un bel trito di cliché e di già visto, una bozza per una buona storia, ma pur sempre una bozza. a questa seguono due spin off delle serie di ransie. ho provato a leggerle, ma senza conoscere la serie principale, è impossibile capirci qualcosa. per il momento lo accantono, con la certezza di aver speso male i miei soldini, vedrò poi se rivenderlo o se leggere ransie (e adesso ne ho davvero meno voglia)...

10 commenti:

  1. Anche io ho preso Frame of if solo per amore dell'autrice.. non l'ho ancora letto ma da quello che dici, deluderà anche me.. non che mi aspettassi faville in verità.. :p

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    1. ma non so, i raccontini su ransie magari sono carini se si conosce la serie principale... ma per me non avevano senso! ;_;

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  2. Ma guarda, io Ransie l'ho letto (anche l'orripilante 'remake')e ti posso dire che i due raccontini finali son proprio inutili -___-

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    1. l'ho già messo come scambiabile su anobii XD ma non ci riuscirò mai a scambiarlo, lo sento XD

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  3. Io Frame of If, invece, non l'ho ancora preso, anche se la Ikeno mi piace abbastanza (aspettavo di prenderlo col prossimo ordine fumettoso). Mi sa che lo lascio a decantare in wishlist ancora per un po' (ovvero = quando riuscirò ad andare fisicamente in fumetteria e sfogliarlo de visu ^__-)

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  4. Continua a piacermi.
    Vedi, è proprio la figura del vampiro che mi lasciava perplessa. Dopo il boom di Twilight sono spuntati libri/manga emo talmente orrendi da farmi venire i brividi. E dire che una volta i vampiri mi piacevano! E' tutta colpa di Cullen è_é
    So che trattandosi di un manga della Toume avrei dovuto avere più fiducia, ma è un argomento (quello dei vampiri) che prendo con le pinze...

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    1. e qui vai sul sicuro. niente denti acuminati, niente figaccioni catarifrangenti, niente robe da romanzetto harmony!

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  5. Non sberluccica nessuno? XD Una piacevole novità...

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