Pagine

venerdì 24 febbraio 2012

cuori colpiti

finalmente anche io sono riuscita a leggere questo fumetto! ne sentivo parlare da anni e anni ma ogni volta che lo trovavo in fumetteria non avevo abbastanza soldini, e ogni volta che avevo la pecunia mancavano i volumetti. la mia solita fortuna. in ogni caso, dicevo, sono riuscita a recuperarlo. e adesso che sto qui a provare a scrivere qualcosa, non so bene come iniziare. né continuare. né finire. ci provo.


cuori colpiti è uno shoujo decisamente diverso dai titoli più in voga. anzi, diverso dalla totalità degli shoujo letti fino ad adesso. a cominciare dai disegni, sporchi e molto lontani dai cliché dei manga per ragazze, alla storia e sopratutto al modo di raccontarla. i protagonisti sono ragazzini delle medie alle prese con i primi amori, niente batticuori o lacrimoni ma delle relazioni un po' più plausibili considerando che si parla di adolescenti con gli ormoni impazziti. dove si trova esattamente il confine tra amore e desiderio sessuale? se è difficile capirlo da adulti, figuriamoci come fanno a rendersene conto dei ragazzini. in ogni caso, le storie di queste coppie sono relazioni basate sulla fisicità che porta all'affetto o sull'affetto che porta alla fisicità, raccontate senza fronzoli e censure. neghishi è innamorata di arai al punto di usare il proprio corpo per riuscire finalmente ad avvicinarlo, nonostante non sia certa che lui provi qualcosa per lei o semplicemente  gli piaccia il sesso con lei, nonostante lui, forse, è ancora innamorata di ruri. e ruri, innamorata del suo professore, fa di tutto per ottenere le sue attenzioni, persino saltellare da un letto all'altro, fino a mettersi in pericolo. seiji si fa grande facendosi spiare - a pagamento, ovvio! - mentre fa sesso con la sua ragazza dai suoi compagni di classe, mentre lei poco prima si vergognava del suo corpo improvvisamente cambiato al punto di non volersi mostrare nuda neanche davanti a lui. scambiarsi tenerezze e cazzotti, tradirsi e riappacificarsi, farsi tremila domande sugli altri e non capire neanche se stessi, inventarsi un ragazzo immaginario per convincersi di non essere considerata dagli altri una persona insignificante: questa è la vita che racconta la asakura, senza poesia ma con tutto il fascino che riesce a trasmettere un cuore pulsante messo a nudo. niente carinerie, colpi duri e secchi, ma non so fino a che punto questo titolo possa considerarsi per adulti, nel senso che può andar bene per quella fascia di età che ha superato la fase brufoloadolescenziale, ma decisamente non va affatto per chi si è allontanato troppo dall'età del rimescolio ormonale e che - a mio modestissimo avviso - finirebbe per giudicare tutto con troppa sufficienza: in effetti i personaggi sono di un'immaturità epica, l'unica al di sopra di tutto questo rimescolarsi di casini inutili, scopate selvagge, corna, bugie, lacrime eccetera è l'autrice che racconta tutto con apparente freddezza ma che in fondo ci fa venire un po' di tenerezza per questi poveri idioti che si incasinano con l'amore.


personalmente lo consiglio a chi vuole leggere qualcosa di diverso, a chi vuole vedere dei bei disegni e delle belle tavole (ho letto spesso che i disegni della asakura non sono un gran ché, io - seriamente - vorrei capire cosa cazzo etichettate come bello, la roba della tanemura?) a chi vuole appassionarsi a una storia più veritiera di quelle che solitamente passa il convento, a chi per una volta vuole evitare di illudersi che l'adolescenza sia tutta fiori e lacrimoni e ripassare un po' come eravamo imparanoiati, goffi e arrapati qualche lustro fa. e sopratutto a chi se ne frega di tutto e vuole semplicemente - diritto sacrosanto! - leggere un fumetto ben fatto.

5 commenti:

  1. In effetti è difficile descrivere quanto sia originale e particolare questo manga.. per capirlo bisogna senz'altro leggerlo! ;)

    RispondiElimina
  2. Quant'è bello?
    Davvero pure i disegni, qualcuno li critica? ma come si fa? io già alla copertina ero innamorata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. perché tu sei valla. in ogni caso, sì, molti dicono che ci "passano sopra" ai disegni che non sono chissà cosa, ma de gustibus. c'è chi per bei disegni intende solo le robe tanemurose o yoshizukiane, tutte pulitine con i tratteggini e i retini, misurate e composte e. amen.

      Elimina
  3. CUORI COLPITI è davvero interessante: a differenza delle solite storielline banali degli shojo pubblicati in Italia, era realistico e nella presentazione dei personaggi si capiva che ognuno aveva le sue preoccupazioni/sogni/desideri.....come nella vita vera, ognuno ha una profondità maggiore di una pozzanghera. Nel loro tormentarsi i protagonisti si scontravano e si avvicinavano, influenzandosi a vicenda ed entrando in contatto per maturare e crescere. E' un fumetto che mi ha dato da pensare e che mi è rimasto nel cuore. Certo, per tanti versi è crudo, ma lo è così com'è la vita vera.
    I disegni sono un pò diversi dai soliti shojo, ma questo non è affatto un difetto perchè il suo tratto particolare rende meglio le impressioni che hanno i personaggi che si osservano. Tutti i suoi manga sono permeati da questo "osservare/essere osservati" fino al punto che nel guardarsi negli occhi talvolta sembra che riescano a leggersi nell'animo, a scrutarsi sotto la pelle.
    Ci sono immagini meravigliose che suggestionano, oniriche, vibranti.
    Spero che chi avrà modo di leggerlo lo apprezzi per quello che vale, senza metterlo a confronto con gli occhioni sbrilluccicosi da manga di quarta categoria, vuoti e privi di qualsiasi attrattiva.
    PS: cercate le scan anche delle altre sue opere come PERFECT DAY FOR LOVE LETTERS (smo project) e OBORERU KNIFE (è tradotto ma non ricordo il nome del sito)

    RispondiElimina