martedì 31 gennaio 2012

annunci goen

di tutti gli annunci dati da goen, sono qui riportati solo quelli di mio personale interesse. per gli altri andate a consultare la pagina dell'editore.

la goen ha annunciato sulla sua pagina fb tre titoli di riyoko ikeda che verranno pubblicati verso la fine del 2012. finalmente, oserei dire, visto che sono secoli che parlavano di questi fantomatici annunci ikediani...

stiamo parlando di claudine (1 volume), ayako (2 volumi) e l'anello dei nibelunghi (4 volumi).
i primi due titoli saranno sicuramente miei (ed erano anche quelli più vociferati su forum e compagnia bella), sul terzo ho qualche riserva, ma deciderò al momento quando avrò qualche informazione in più.


ci saranno altri annunci di altri titoli della ikeda, che verranno dati successivamente. aspettiamo con impazienza, di drammoni non ce n'è mai abbastanza.

arriva inoltre l'attesa conferma della pubblicazione di ragione e sentimentoorgoglio e pregiudizio, ispirati agli omonimi romanzi di jane austen e disegnati da reiko mochizuki.


pezzo forte però di questa carrellata di annunci sono i quattro josei della scuderia shodensha: piece of cake di george asakura (5 volumi), body and soul di erika sakurazawa (2 volumi), jorunada di kahori onozucca (1 volume) e & di mari okazaki (3 volumi, in corso), insomma, finalmente - dopo i tanti annunci shoujo e bl - arriva un bel programmone josei di superlusso! ringrazio e segno tutto in agenda, non me ne perderò mezzo. non sono specificate date nell'annuncio fino ad adesso, si sono limitati a dire nei prossimi mesi. aspettiamo con impazienza.



certo è che mentre le case editrici più conosciute continuano a pubblicare robe commerciali e più o meno sempre dello stesso genere, queste più piccole e giovani si sbizzarriscono a scegliere un catalogo più raffinato e vario, per accontentare i lettori più esigenti e informati: dai classici all'avanguardia passando per la roba austeniana, davvero un'ottima scelta, verrà sicuramente premiata!

promemoria per chi si fosse perso pk


dal volantino potete leggere tutto, ma in ogni caso, da lunedì 6 febbraio escono, con corriere o gazzetta dello sport, le ristampe in ordine cronologico di quella meraviglia che era pikappa. il prezzo è parecchio altino per le uscite successive al primo (9,99€), ma fatti vostri che non ci avete pensato per tempo anni fa quando uscivano i volumetti...
io passo e mi coccolo la mia serie originale.

approfitto del post per ringraziare jul di sakura kiss che mi ha affibbiato questo premio qui.


non so quanto il mio blog possa definirsi adorabile, ma ringrazio tanto!
quello che tocca fare:


  • il ricevente dovrà ringraziare la persona che l'ha premiato e linkarne il blog;
  • copiare ed incollare nel proprio blog l'immagine del Liebster Blog;
  • scegliere a sua volta cinque blog meritevoli che abbiano meno di 200 iscritti;
  • avvisare i vincitori del premio ricevuto.
i cinque blog che seguo con più interesse e che voglio premiare sono questi qui (in ordine alfabetico)

sabato 28 gennaio 2012

avviso:

in questi giorni non ci saranno nuovi post.
continuerò a scrivere, perché mi piace e mi distrae, ma salverò tutto in bozze fino a data da destinarsi.
grazie a chi continuerà a passare da qui.

pagine strappate via

la tua storia è finita troppo presto, ma mi ha insegnato ed emozionato più di tutti i libri del mondo. non è stato un lieto fine, abbiamo pianto tutti e le lacrime non sono finite. adesso da lì continua a ridere anche per noi, come facevi sempre, come hai fatto fino a che hai potuto. qui per noi è troppo difficile.
ti vorrò bene per sempre e mai mai dimenticherò tutto quello che è stato, col solo rimpianto del tempo che non abbiamo passato vicini.

venerdì 27 gennaio 2012

medea (voci) - di christa wolf


medea è il primo romanzo che ho letto (un paio di anni fa) di christa wolf, e che rileggo (cosa non troppo frequente per me) molto volentieri in questi giorni.

posso dire che assoluta certezza che è uno dei libri più belli che mi siano passati tra le mani.
la figura di medea, o almeno la sua rappresentazione classica e più nota mi ha sempre affascinata, anzi a dispetto delle sue colpe, ha sempre suscitato in me una sorta di ammirazione. medea la terribile, medea la coraggiosa, medea la ribelle.
il libro, come suggerisce il sottotitolo voci, si divide in capitoli ognuno dedicato alla voce di uno dei personaggi. medea, giasone, agameda, acamante, glauce, leuco, si alternano e a volte tornano a raccontare la storia di una donna speciale e incompresa, testimone di tante atrocità, unica additata come colpevole, unica innocente, unica vittima.
la wolf in questo libro tenta di riscattare medea dal ruolo di traditrice, fratricida e infanticida, e con lei di riscattare la colchide e in senso largo i popoli barbari proprio da quell'accusa di barbarie, arretratezza, e negatività in generale rispetto alla splendente razionale grecia.

attenzione! anticipazioni sulla trama!


nella versione euripidea, medea, folle d'amore per giasone, tradisce il padre, uccide il fratello salito con lei sull'argo e rallenta gli inseguitori gettandone in mare il corpo fatto a pezzi. rinnegata da giasone, che la abbandona per sposare la figlia del re creonte, glauce, uccide la rivale e poi i figli, per vendicarsi del torto subito dall'uomo che l'ha oltraggiata.

ma è davvero questa la reale medea? medea la saggia, colei che cura, può trasformarsi in una folle assassina solo per gelosia? solo per un uomo come giasone?
poco plausibile pare così la storia, già fonti antecedenti a euripide raccontano i fatti in modo diverso, sopratutto parlano del fatto che medea tentò di salvare i suoi figli prima di essere esiliata. e poco plausibile pare anche alla wolf, che un poeta greco, pagato per scrivere quella tragedia, non lo facesse se non per decantare le lodi della sua civiltà e sminuire le altre per migliorare la propria nel confronto.
barbari, violenti e assassini, rozzi incivili dalle tradizioni inumane, ecco come sono gli uomini, e sopratutto le donne, fuori dalla grecia.
medea e le donne della colchide sono troppo orgogliose, si atteggiano in modo provocante, trattano gli uomini, e lo sa bene giasone, con sufficienza. giasone, cosa ti aspettavi da medea? che una donna come lei, saggia e potente, davvero perdesse la testa per un goffo burattino come te?
giasone che si sorprende dell'indipendenza di medea, della sua ostentata sensualità, della sua mancanza di quel pudore tanto conveniente a cui sono addestrate le donne greche. medea non china gli occhi a terra, medea cammina con passo sicuro, medea non muore per lui, gli si concede ma mai è pienamente sua.
medea fugge dalla colchide non per amore, ma per terrore. per odio contro il padre che è il vero traditore nei confronti delle tradizioni, nei confronti della sua famiglia e del suo paese.
fugge dopo aver conosciuto l'orrore della sorte toccata al povero fratello, il bello e giovane apsirto, vittima innocente dei sotterfugi del padre, vile e senza scrupoli, apsirto ucciso barbaramente a posto del re nel rituale antico in cui il re viene fatto a pezzi e la sua carte sparsa nella terra per renderla fertile. il re lo pone al suo posto, agnello martirizzato a simboleggiare ciò che non è, per salvare la vita al vecchio più che per garantire un futuro prospero al paese. fugge in un paese che spera più civile, un paese in cui si augura di non vedere versato il sangue degli uomini sgozzati e fatti a pezzi come tori sugli altari sacrificali.
agameda, la sua assistente, la sua allieva migliore, come gli altri, non mira che alla sua distruzione, troppo grande è l'invidia e il desiderio di vedere annientata chi le suscita tanto rispetto, per poterne prendere il posto. l'accuserà di aver spiato la regina merope, di averla seguita in un corridoio segreto del palazzo. neanche lei sa cosa ha messo in luce, quale tabù ha profanato.
quello che medea scopre seguendo i passi dell'orgogliosa regina di corinto è un segreto grande e terribile come quello che credeva di essersi lasciata alle spalle in colchide.
l'orrore è anche qui, nella civilissima grecia, un orrore velato sapientemente e nascosto dietro la convinzione della superiorità ellena. la città ha fondamento sopra un misfatto
davvero giasone, sei convinto che il suo civilissimo popolo non compia sacrifici umani per ingraziarsi gli dei?
quello che medea scopre nei sotterranei del palazzo è lo scheletro piccolo e fragile di un bambino. una bambina per la precisione, la figlia di creonte, ifinoe, uccisa per volere dello stesso re per aiutarlo a conservare il suo potere.

è bellissimo il personaggio che la wolf ci propone, così come è terribile, e plausibilmente più vera della versione euripidea, la storia di corinto da un lato e della colchide dall'altro. del tutto diverse da quelle a cui la tragedia greca ci ha abituato.
d'altra parte, quale sia il vero messaggio dell'opera euripidea è tanto chiaro che non è poi tanto difficile pensare che sia stata scritta ad hoc per permettere al popolo greco di giustificarsi le atrocità commesse di nascosto, di innalzarsi sopra le altre culture rinnegando le stesse usanze che condanna: noi siamo i migliori, siamo i giusti, siamo quelli che non si piegano alle superstizioni delle antiche religione, siamo i civili, siamo diversi da loro, inferiori nella loro ignoranza e credulità, nella loro società male organizzata.
christa wolf esaspera ed esplicita l'inganno e ne approfitta anche per criticare la cultura patriarcale, che ama definirsi più civile di quella precedente, ma che in realtà commette atrocità di livello ancora peggiore, perché dettate dalla sete di potere e non dall'antica saggezza perduta. 
medea qui è l'emblema del matriarcato destinato a soccombere, è l'ultima donna libera, l'ultima che non sarà sottomessa, è la barbara su cui ricadranno tutte le colpe, è il farmacos che cacciato dalla città si addosserà il male di due popoli, le loro atrocità passate, presenti e future, non avrà nessuna speranza neppure per i figli, morti per colpa di essere i suoi figli, è l'ultima scintilla di un fuoco antico, spento per sempre, annegato in un mare di brutalità velata di raziocinio.
senza contare che christa wolf è sicuramente una che sa tenere la penna in mano e sa usarla molto meglio di certi strittoruncoli da strapazzo. se state a condividere le citazioni di fabio volo su facebook è già poco probabile che abbiate letto fino a qui, ma vi avverto che non è roba per voi. o magari potete iniziare davvero a capire cosa fa qualcuno che scrive quando sa farlo.
nonostante non sia scritto per il teatro, le voci dei personaggi di medea possono benissimo essere recitate da degli attori, ma credo proprio che preferisco leggere e lasciare che parlino dentro la mia testa, che i loro pensieri, come torrenti in piena, scorrano mischiandosi ai miei, diventando miei.
la wolf riesce a rendere la storia molto appassionante fino a farla divenire quasi un'esperienza vivibile dal lettore, alla prima lettura graffia, alla seconda lascia un velo di amarezza.

martedì 24 gennaio 2012

vinland saga

devo dire che ultimamente sono abbastanza fortunata con le serie che inizio, chiedo consigli che sono decisamente validi. ultimo - per ora - della lista è vinland saga di makoto yukimura. sto recuperando un po' per volta i volumetti usciti e ne ho letti per adesso tre. già dall'inizio del primo numero questo manga aveva cominciato ad appassionarmi, ma più vado avanti nella lettura e più mi convince e non vedo l'ora di poter leggere tutto il resto.


ATTENZIONE SPOILER sui primi tre volumi.
 una popolazione confinata nell'estremo nord dell'europa, in territori dal clima ostile, dove la sopravvivenza è difficile, basa principalmente la propria esistenza sul saccheggio e sulla conquista dei nuovi territori: stiamo parlando dei vichinghi, temutissimi e altrettanto conosciuti pirati e forti guerrieri, ma anche di viaggiatori ed esploratori. thorfinn cresce in un pacifico villaggio islandese, giocando con gli altri bambini alla guerra e ascoltando da un vecchio amico di famiglia, leif erikson, le storie su vinland, una terra che profuma di leggenda e che si trova al di là del grande mare di occidente, una terra calda e prosperosa e grandissima, dove è facile coltivare e allevare il bestiame senza temere le gelate islandesi.
la vita tranquilla di questo bambino di sette anni subisce un brusco cambiamento quando dei guerrieri vengono a chiedere a suo padre di unirsi a loro nella guerra contro l'inghilterra. il padre, thors, conosce questa gente e loro conoscono lui: il comandate, floki, e i jomsvikingar hanno già combattuto con thors e adesso lo rivogliono indietro, cosa che lo scagionerebbe dall'accusa di abbandono dell'esercito e delle sue responsabilità di guerriero.
l'entusiasmo dei ragazzini che non hanno mai visto un campo di battaglia non coglie impreparato thors quando decide di partire per evitare che il suo villaggio venga distrutto, promette loro di lasciarli combattere ma si accorda con leif per lasciarli su un'isola vicina ed evitargli di morire impreparati durante i combattimenti. alla partenza però il piccolo thorfinn non si trova da nessuna parte. convinti che sia offeso con il padre che non vuole portarlo con loro, nessuno se ne cura più di tanto. invece il piccolo monello, desideroso di essere un guerriero, si è infiltrato nella nave del padre, e nessuno lo scoprirà se non in mare aperto. dopo una generosa razione di sculaccioni più che meritati, il piccolo rimane sulla nave, thors decide che lascerà anche lui a leif.
ma proprio mentre tentano di raggiungere l'isola dove lasciare tutti, la barca di thors subisce un'imboscata da parte di un gruppo di pirati comandati da askeladd, un mercenario pagato da floki per uccidere thors.
thors il troll non si è certo guadagnato questo nome e la fama che l'accompagna per nulla, e ci mette poco a sistemare tutti i pirati di askeladd e sta quasi per vincere il duello contro di lui, quando thorfinn viene preso in ostaggio. per salvare la vita del figlio si lascia uccidere da askeladd, mentre i suoi compagni sono lasciati liberi. thorfinn è abbandonato a se stesso. inizierà così a seguire askeladd e i suoi degni compagni non per rispetto nei suoi confronti ma per ucciderlo in un duello leale e vendicare la morte di suo padre.
thorfinn diventa un guerriero eccezionale, imprevedibile e spaventosamente forte e capace per la sua età. askeladd lo usa senza pietà nelle missioni più difficili, a volte impossibili, promettendogli ogni volta un duello che finisce per vincere sempre.
askeladd decide di partecipare all'assedio di londra, al quale partecipa, ma come mercenario dalla parte degli inglesi, un personaggio completamente fuori di testa e pericoloso quanto un treno in corsa se siete legati sui binari: thorkell, un gigante dalla forza incredibile, dal cervello fritto e con una furia spaventosa quando combatte. thorfinn prova a ucciderlo, ancora una volta per ottenere la possibilità di duellare con askeladd, ma se non ci lascia le penne è solo per poco, ma riesce in ogni caso a salvarsi. i mercenari di thorkell hanno però rapito il principe canuto, della stirpe reale di inghilterra, e stanno razziando i dintorni di londra decimando i nemici. akeladd decide così di prendere il principe per impossessarsi della ricca ricompensa promessa a chi lo libererà. thorkell intanto ha lasciato andare il principe inglese e sta combattendo con le truppe inglesi venute a liberarlo per il puro gusto di far guerra, mentre askeladd dall'alto guarda la battaglia progettando come al solito qualcosa che gli farà entrare altre ricchezze in tasca.

vinland saga è un fumetto d'azione ma non solo. è un fumetto storico con un'ambientazione abbastanza dettagliata e ricca di informazioni su una popolazione affascinante come quella vichinga. è anche un racconto pieno di momenti densi ed emozionanti, dove si muovono personaggi ben costruiti e con un forte spessore psicologico. da thors, combattente ritiratosi in un villaggio sicuro dove spera di far vivere la sua famiglia lontana dalla guerra, a thorfinn che da bambino desideroso di diventare grande si ritrova responsabile della morte del padre, costretto a seguire un uomo come askeladd per vendicarlo, diventando spia e assassino. i pirati di askeladd e uomini come thorkell, brutali e incapaci di immaginare la propria vita senza guerra e senza uccidere e razziare e distruggere in ogni paese e villaggio si pari davanti ai loro occhi.
i dubbi sull'onore e sul valore di un guerriero, su cosa sia più giusto, se uccidere frotte di nemici sul campo di battaglia o se usare le proprie armi per proteggere chi si ama.
in poche parole, questi tre volumi che ho letto sono stati un continuo di momenti memorabili, nessuna scena di guerra era piazzata lì per allungare la storia, nessun personaggio si è mostrato come un semplice schizzo di inchiostro su carta. con thors poi è stato praticamente amore, alla scena della sua morte, nel secondo numero, mi sono davvero sentita un tuffo al cuore.
quindi bellissimo, davvero stupendo oltre ogni aspettativa.
attendo di poter leggere il resto con ansia, in italia sono stati pubblicati 10 volumi, mentre in giappone è già disponibile l'undicesimo (che dovrebbe uscire da noi in primavera, per allora spero di essermi messa in pari con le uscite!).

domenica 22 gennaio 2012

piece 6, gekka bijin 2 e menate su mantova comics

oggi finalmente sono riuscita a trovare qualcosa in edicola! dopo una lunghissima attesa ho letto il sesto numero di piece di hinako ashihara, autrice che mi era piaciuta già tanto con la clessidra e miss e che sto amando anche in quest'opera.piece è un manga che procede effettivamente come un puzzle. poco alla volta veniamo a scoprire pezzi di storie delle vite dei personaggi, che in qualche modo si intrecciano a formare un solo disegno.
la protagonista è mizuho, una ragazza abbastanza introversa e fredda, che ha sempre vissuto una vita tranquilla e senza legami profondi. un giorno però viene contattata dalla madre di una sua ex compagna di classe del liceo, haruka origuchi, morta da poco a causa di un tumore. la donna le chiede di indagare sul passato della figlia perché ha scoperto che quest'ultima aveva abortito, nonostante lei non avesse mai sospettato che avesse un fidanzato, per poterlo conoscere. origuchi infatti era una ragazza molto tranquilla, dalla vita sociale praticamente pari a zero.
mizuho si metterà sulle tracce di questo sconosciuto per poterne scoprire l'identità, e nel frattempo alzerà il velo anche su aspetti sconosciuti delle vite dei suoi amici, scoprirà la storia di hikaru narumi, sua unica fiamma, con il quale ha avuto una storia non poco travagliata e anche su remi. proprio su loro due si incentra questo numero, anzi principalmente su remi.
ATTENZIONE SPOILER!
dopo aver avuto conferma della stranissima infanzia vissuta da hikaru e dal fratello hiro, che spiega anche perché il carattere del ragazzo sia tanto fuori dalla norma, mizuho si rende finalmente conto di quanto abbia trattato male remi nel corso degli anni: remi è una ragazza semplice e amichevole, solare e sempre disponibile con mizuho, che ha considerato fin dall'inizio come un modello da cui trarre ispirazione in ogni campo, ma mizuho non ha mai ricambiato queste attenzioni. il racconto dell'infanzia di remi è forse semplice e magari meno tragico di quello di hikaru, niente bullismo e violenza, niente genitori folli, soltanto un forte complesso di inferiorità che la accompagna da bambina, ma mi ha colpito abbastanza, forse proprio perché è una situazione abbastanza realistica.

già dallo scorso numero si era intuito che non era in effetti origuchi ad aver abortito, ma proprio remi, ora se ne ha sempre più conferma. però ancora il fattaccio non è venuto a galla e intanto la situazione si fa sempre più intricata...

planet manga scrive che non conosce ancora la data di uscita del settimo numero in italia, mentre in giappone è già disponibile e credo proprio che la ashihara stia lavorando al numero otto... dalla copertina penserei che si parlerà di hiro, il fratello di hikaru e forse anche di lui... sarebbe bene, perché ormai dovremmo essere vicini al climax degli eventi e anche la conclusione non dovrebbe tardare ad arrivare. credo che non saranno più di una decina i numeri, a meno che non ci siano altri colpi di scena.

~ ~


intanto ho letto anche il secondo numero di gekka bijin. uff, che dire? odio gli shounen perché non sopporto le interminabili scene di combattimento, le prospettive distorte forzatamente per creare quell'effetto di movimento che inevitabilmente non rende mai bene.

questo secondo numero si poteva davvero riassumere in poche pagine. la nostra principessa continua a scappare dai cattivoni di turno, ancora sulla terra e ancora cercando di tornare sulla luna.
sembra che stia finalmente imparando a usare la sua katana ma che questo le causi non pochi problemi.
nel frattempo, gli usurpatori del trono, la nuova principessina sopratutto, sono sempre più inquietanti e antipatici. in sostanza un numero senza arte ne parte, che non fa altro che continuare la narrazione del primo volume, introducendo un nuovo personaggio la cui storia non sembra molto utile alla trama principale... aspetto il terzo sperando che sia un po' più denso di eventi, mi consola però sapere che in giappone la serie è terminata con il quinto volumetto, cosa che quantomeno è consolante perché mi lascia supporre che non ci saranno ancora tanti sbrodolamenti inutili.

~  ~

intanto, mentre aspetto il mantova comics (che si terrà a fine febbraio) e spero che annuncino tanta bella roba che aspettavo già a lucca (spica della umino, natsume yuujinchou, nuova roba della nakahara - autrice di lovely complex -, yumeiro patissiere e qualche nuovo titolo di tezuka magari...) mi giunge notizia che in francia è stato annunciato per luglio hiyokoi da planet manga. ho notato che molti dei titoli planet portati in francia sono giunti anche in italia, quindi ho qualche speranza in più per questo shoujo tanto carino! mal che vada lo prenderò in francese!

sabato 21 gennaio 2012

nonna papera e i racconti attorno al fuoco - tesori disney 13

ho letto un sacco di critiche su questo volume, ma non essendo una collezionista fissata, mi sento di farne solo una, la più importante, anzi, secondo me, l'unica valida: perché tagliare via quattro storie del ciclo senza neanche tenere in programma di inserirle in un secondo volume?
per il resto, parlare è tempo perso. disney italia, dal punto di vista editoriale, è la cosa più terrificante che esista. zero contatti con i lettori, nessun servizio arretrati, scarsissima reperibilità, nessuna informazione sui piani editoriali. in buona sostanza, quello che trovi trovi.
se non avessi saputo da forum e anobii che usciva questo volume, me lo sarei persa sicuramente.

in ogni caso, nonostante i milioni di rimproveri che posso fare all'editore (ad esempio, era davvero necessario usare un volume di tesori per queste storie? se volevano mantenere lo standard di pagine, non potevano semplicemente pubblicare un altro volume in un altro formato con tutte le storie del ciclo dei racconti attorno al fuoco?) le storie disney sono sempre belle. queste poi lo sono particolarmente. nonna papera racconta ai parenti, le storie che ha sentito raccontare quando lei era bambina, affinché possano tramandarsi di generazione in generazione (progetto assai poco valido per la famiglia dei paperi che è sempre immutabile nel tempo).

come dicevo, il volume raccoglie solo cinque storie: il bel cavaliere e la regina del lago perduto, ombretta e l'angolo dei salici, martin il marinaio e le perle nere del pacifico, la leggenda del lago d'argento e la regina delle rocce e il fiore proibito.


le storie che nonna papera racconta attorno al fuoco sono storie d'amore e di avventura, di posti lontani ed esotici o del vecchio west, sono racconti di persone coraggiose che non hanno rinunciato ai loro sogni nonostante le avversità. sono storie che fanno sognare, adesso come allora, e che infondono la speranza di poter raccontare altre storie a lieto fine o di viverle.

spero vivamente che ci si decida a pubblicare anche quelle mancanti. in ogni caso, se ci riuscite, recuperate il volume in edicola, prima di poterlo trovare solo su ebay o siti vari e a prezzi da usura.
se poi si decidessero a ristampare i primi numeri, questa volta mai e poi mai mi perderei il numero uno ;_;

venerdì 20 gennaio 2012

shugo chara - la magia del cuore

lo confesso: ho un debole per i disegnini in stile nakayoshi/ribon e le cose rosa e pucciose. figuriamoci se poteva non attirarmi un manga come shugo chara. rimandato l'acquisto per tanto tempo (per ovvi problemi monetari >_>) sono riuscita a scambiarlo tempo fa (vi ricordate la foto che avevo caricato?) e ho appena finito di leggerlo.


è inevitabile quando inizio una serie del genere avere non pochi dubbi sulla sua qualità: ho preso una boiata? ne vale la pena oppure no? sopratutto una serie così lunga... sicuramente averla scambiata con un' altra serie (cronachette, che non mi era piaciuta affatto!) è stato un buon affare, ma in ogni caso, terminata la lettura, posso dire che è un manghino semplice e da bimbe, ma in ogni caso carino e con una storia abbastanza ben fatta, anche se non si può certo inserire nella lista manga-che-dovresti-assolutamente-leggere, rimane una storia che raggiunge la piena sufficienza. punto di forza sono, almeno a mio parere, i disegni, davvero carini, puliti e ben fatti, senza abomini anatomici di sorta.

la trama è molto semplice: amu è una ragazza in apparenza fredda e dura, l'idolo di un sacco di ragazzi e ragazze della scuola per via del suo carattere così forte, ma in realtà lei non si sente affatto così, vorrebbe essere decisamente più dolce e femminile e non dover sentire ogni volta l'impulso di mostrarsi aggressiva quando invece non è affatto sicura di se stessa.
persa in questi pensieri si addormenta e la mattina dopo, risvegliandosi, scopre che nel suo letto ci sono tre uova!
nella scuola di amu esiste un particolare gruppo di studenti, i guardiani, ragazzi e ragazze tra i più belli e dotati dell'istituto. amu si ritroverà dentro questo gruppo praticamente quasi senza volerlo e senza possibilità di tirarsi indietro. così scopre che tutti e quattro i componenti del gruppo hanno delle uova, una a testa, con relativi shugo chara. gli shugo chara sono per l'appunto degli adorabili esserini che nascono dalle uova del cuore, e ognuno di loro rappresenta la personalità nascosta e più vera del suo proprietario. sono praticamente una sorta di possibilità non ancora realizzata di crescere e stabilizzare la propria personalità. tutti i bambini hanno il proprio uovo del cuore, che con l'avanzare dell'età può sparire o tramutarsi in un uovo x, un uovo nero e pieno di sofferenza che nasce dai sogni infranti e dal dolore.
il compito dei guardiani, oltre a quello ufficiale di guida scolastica, è infatti quello di purificare le uova x, restituendole ai legittimi proprietari e di trovare il misterioso embrione, un uovo particolare, che raccoglie i sogni di tutti i bambini, prima che se ne impossessi la società easter, di cui sapremo sempre ben poco, se non che è alla ricerca di quest' uovo per la soddisfazione del suo altrettanto misterioso capo.
inevitabili i risvolti affettivi, nasceranno rapporti di amicizia e non solo, sia tra i guardiani sia tra due personaggi a loro nemici e in qualche modo collegati alla easter, ikuto e utau.


io mi sono ritrovata a fare il tifo proprio per la coppia amu-ikuto fino alla fine e ne sono stata abbastanza ricompensata, ci sono scene sparse per il manga davvero carine

fangirlismo a parte, nonostante non si arrivi certo a livelli di grande introspezione, tutta la storia è una metafora molto semplice sulla crescita: i quattro shugo chara di amu sono parti ancora nascoste di lei, che essendo ancora una bambina non ha trovato la vera se stessa e continua a domandarsi che tipo di persona diventerà una volta adulta. domanda più che legittima oserei dire, neanche da "adulti" si sa poi tanto bene rispondere...


piccolo commento inutile: ho trovato davvero carina l'idea di usare in copertina delle pin-up di amu che conta con le dita il numero dei volumetti!
ai 12 volumi usciti per la star comics (11 più uno contenente le storie extra per cui non è stata cambiata però la numerazione) si aggiungo i quattro di shugo chara-chan che raccolgono le storie degli shugo chara apparsi nella serie principale. spero di riuscire a trovare le scans perché non sono stati pubblicati né in italia né in altri paesi in cui è uscito il manga.

mercoledì 18 gennaio 2012

DIY yotsubagenda!

vi capita mai che vi regalano quelle orripilanti agende promozionali, tristi oltre ogni limite conosciuto dall'umana specie, di quei colori morti e con quelle scritte lapidarie in copertina? (no, nessuna recensione in questo post, pardon)
a me sì. figuriamoci.
ora, buttarle è davvero un peccato, visto che copertina a parte, sono abbastanza ben fatte all'interno...
e allora mi sono data alla customizzazione selvaggia grazie a photoshop!

ecco qui il risultato stampato dal tipografo, con tanto di agenda incriminata e sofisticati strumenti tecnici:



ed ecco il risultato (non è che devo spiegarvi i passaggi, taglia e incolla insomma, con una buona rivestitura di nastro adesivo trasparente per assicurare la stampa ed evitare che si rovini con il tempo...)


anche l'anno scorso avevo fatto una cosa del genere, e nonostante l'uso l'agenda è ancora in ottimo stato... eccole qui tutte e due!



ma in ogni caso, questo non è un post di autocompiacimento... infatti la sorpresina di cui parlavo era proprio questa qui! cliccate sul banner qui sotto per scaricare il pdf stampabile! ^o^/

martedì 17 gennaio 2012

nuovi acquisti, nuovi arrivi e una domanda interessante...

oggi sono finalmente riuscita a trovare nonna papera e i racconti attorno al fuoco sono felicissima, l'ho cercato tutti i giorni da una settimana a questa parte! ho sempre adorato questa serie di storie, non vedo l'ora di  poterle rileggere, ben sperando che si degnino di raccogliere in un altro volume le storie che mancano...
e sempre oggi è arrivato il libro che la mia amica mi aveva ordinato per il compleanno, ringraziamo la feltrinelli del ritardo di oltre un mese! il libro dell'estate si presenta decisamente bene sia dalla copertina (bellissima) sia da quello che c'è scritto nella quarta di copertina... anche questo credo proprio che lo inizierò prima possibile (argh, ho ancora la maga delle spezie da finire...)


intanto andate a rispondere all'interessantissima domanda posta dalla renbooks sulla loro pagina facebook. cito testualmente:
Ma voi li leggereste gli shoujo classici con protagonisti omosessuali? Kaze to ki no uta piacerebbe al mondo moderno? Fateci sapere!
per quello che mi riguarda la risposta è un sì grande come una casa! kaze to ki no uta (il poema degli alberi e del vento) di keiko takemiya è un manga bellissimo e toccante, di un'intensità fuori dal comune.
trovate i primi capitoli sullo smo project:
Con quest'opera la Takemiya ha firmato il suo capolavoro: un manga "nero", estremo nella sua spietata crudezza, raffinato nella sua esasperata sensualità, considerato il progenitore dello shounen ai, vincitore nel 1980 dello Shogakukan Manga Award. Ambientato in un collegio francese, verso la fine dell'800: il giovane Serge Batour prende a frequentare il collegio Lacombrade per seguire la volontà paterna. Qui incontra il bellissimo Gilbert Cocteau, disprezzato dai compagni, che ne conoscono le discutibili abitudini.

già solo per la coraggiosissima proposta faccio un applauso a renbooks, kaze è un titolo tanto richiesto dalle lettrici quanto terrorizzante per gli editori, che preferiscono come sempre portare titoli meno impegnativi e rischiosi ma non all'altezza di questo...
se mai il progetto dovesse effettivamente andare in porto mi auguro che questo manga ottenga il successo che merita.

intanto vi anticipo che domani ci sarà una sorpresina per i lettori... un regalino stupido ma spero proprio che possa essere di vostro gradimento ^_^ vi do solo un indizio: verde!

lunedì 16 gennaio 2012

end di barbara canepa e anna merli uscirà ad aprile!

odio fare notizie così telegrafiche, ma barbara canepa ha appena scritto su facebook che end uscirà ad aprile 2012, sempre per métamorphose e ovviamente sempre in francese! sono felicissima, non vedo l'ora!!!


di end ne avevo già parlato in questo post qui!

devil and love song - volume 4

il quarto numero di devil and love song mi ha dato qualche palpitazione in più rispetto al solito! sembra proprio che la classe intera di maria stia cominciando a capire come in realtà funzionino le cose, e l'atmosfera intorno a lei potrebbe farsi migliore se le cose continuano così...

ATTENZIONE SPOILER!
dopo un incredibile casino davanti alle telecamere, dove maria fa da catalizzatore per far venire alla luce la vera faccia di ognuno, alla strafaccia del piano del prof di usare la nostra povera vittima per far pubblicità alla scuola, finisce questo strabenedetto concorso coristico in modo abbastanza imprevedibile ma decisamente soddisfacente per chi come me stava a farsi il fegato fradicio per l'aria generale del fumetto...
il professore scemo continua imperterrito a fare cattiverie su cattiverie, ma - come dicevano gli antichi - pare proprio che lui se la canti e lui se la suoni.
quello che conta però è che finalmente il buon megu si è finalmente dato una svegliata, alla fine del ventitreesimo capitolo ci sono due pagine davvero niente male!era da un sacco che aspettavo questo momento! ero sicura che sarebbe successo e non vedevo davvero l'ora!!!
maria è candidata alla santità, considerando che non ha ancora strangolato hana, odiosa e falsa oltre ogni limite concepibile, mentre yusuke intanto lancia segnali poco rassicuranti... prevedo un triangolo amoroso nei prossimi volumi! staremo a vedere!!!
intanto continuo a promuovere questo manga volumetto dopo volumetto!

domenica 15 gennaio 2012

bye bye little - io sakisaka ♥

storie di adolescenti che si innamorano, gioiscono, soffrono e crescono. credo che questo sia quello che la sakisaka sappia fare meglio, raccontare la vita di ogni giorno senza renderla mai banale e senza negarle mai quel tocco di dolcezza tipico dell'ingenuità delle prime esperienze.
bye-bye little è un volumetto che raccoglie quattro storie abbastanza datate, immature rispetto ad opere più famose e recenti, ma in ogni caso meritevoli di lettura.
le scansioni sono merito del gruppo kakera traslation.


bye-bye little
l'ho detto e lo ripeto, questa donna è una cornucopia di tenerellosità e dolcezza da far spavento!
lui e lei frequentavano la stessa scuola elementare, e ora si rincontrano al liceo. lui prima era un piagnone, veniva preso in giro e chiamato femminuccia, e lei stava lì a far la dura e difenderlo. adesso tocca a lui aiutarla proprio nel momento in cui lei sta per crollare: anni e anni a sforzarsi per mantenere la promessa di essere brava e non piangere fatta a suo padre che non è più tornato a casa, hanno fatto di chiba una ragazza decisamente nervosa e stressata: si occupa della casa e del fratellino, mentre la madre è occupata al lavoro, e non cerca appoggio in nessuno.
un ribaltamento di ruoli abbastanza scontato eppure narrato al solito modo semplice e spontaneo della sakisaka.
dal punto di vista grafico è migliorata parecchio, ma anche qui ci sono delle tavole niente male che promettono proprio bene! e a giudicare dai suoi lavori recenti, la promessa è stata mantenuta eccome!

love, stupid, me
chie ha confessato il suo amore a satoshi, il ragazzo che le piace tanto, ed è stata accettata! è felice di stare con lui, ma un po' per volta comincia a rendersi conto che qualcosa non va. lui è decisamente più interessato a stare con i suoi amici che con lei, non riesce a essere premuroso e gentile come lei immagina. nel gruppo di satoshi oltretutto c'è un ragazzo, sugiyama, che la guarda sempre con ostilità, però quando si trovano finalmente a parlare, lei si accorge che in realtà è un tipo gentile ma semplicemente timido. decisamente più carino e attento del suo fidanzato, nascerà poco a poco un nuovo sentimento in chie e capirà che in lui non non era ostile, solo imbarazzato di essere innamorato della ragazza del suo amico...
scene che solo la sakisaka può e lieto fine caramellosissimo ♥

doki doki
essere innamorate di un amico è sempre un casino. come si fa a dirglielo? è questo il problema di miyuki: è pazza di shuntaro, ma non riesce a dirglielo anche perché lui sogna la "ragazza ideale" che di certo non somiglia a lei... e la ragazza che meglio può incarnare l'ideale di shuntaro è rie-chan, due anni più piccola di loro per cui shuntaro sempre avere una cotta. miyuki sa allora che non può far altro che mettersi da parte e lasciare che lui sia felice, ma... non è affatto così semplice!

too young
per me la migliore delle quattro storie. mika e yoshiyuki, nonostante siano praticamente due ragazzi modello, vivono oppressi dalle loro famiglie. la madre di mika l'ha costretta a smettere di suonare il piano quando era piccola perché non era brava abbastanza, la rimprovera se i suoi voti sono di poco sotto l'eccellenza e quando esce con yoshiyuki. lui deve litigare ogni giorno con suo padre che non vuole che continui a suonare il basso a livello professionale. possono soltanto contare una sull'altro...
un altro capolavoro sulle vite degli adolescenti, una storia bellissima che alla mia veneranda età (lol) mi fa rimpiangere di non averle vissute sulla mia pelle certe esperienze...


in definitiva volumetto promosso, spero proprio che venga pubblicato in italia o in francia (dove strobe edge è quasi al quinto volumetto) perché lo prenderei subito

sabato 14 gennaio 2012

piccoli soffici coniglietti che vogliono semplicemente farla finita

meno male che ho letto il post di yue, altrimenti mi dimenticavo che dovevo cambiare il calendario!!! quest'anno me lo passo in allegria con i coniglietti suicidi!



per quei pochi che non li conoscessero i coniglietti suicidi sono... coniglietti suicidi! nati dalla matita di andy riley, hanno già tre libretti (e a me manca ancora il terzo ;_;) che raccolgono le loro geniali e dissacranti idee su come porre fine alle loro morbide esistenze.
metodi improponibilmente articolati e citazioni da film famosi, a ogni pagina potete prendere spunto su come morire, scegliendo se dopo l'estremo gesto volete avere una laurea ad honorem in ingegneria o in critica cinematografica.
a d o r a b i l i




aoi hana - fleurs bleues

indovinate un po? per aki-chan è il primo giorno di liceo! ah... questa scena, ogni volta che la leggo (e la si legge spesso a quanto pare negli shoujo!) mi fa sempre venir la voglia di tornare adolescente...
in stazione aki-chan viene avvicinata da una ragazza alta e carina che le porge l'abbonamento che le era caduto e poco dopo dal classico maniaco occhialuto da shoujo-manga. mentre si allontana, in un crescendo di goffaggine, va a urtare proprio la ragazza di prima! beh, visto che prenderanno lo stesso treno, tanto vale starle accanto... sul treno aki-chan si accorge che la sua compagna di viaggio ha i lacrimoni agli occhi: è sempre il solito tizio che questa volta ha preso lei di mira. aki la prende per mano e riescono a uscire dal raggio d'azione del pervertito-della-metro e così si dirigono ognuna verso la propria scuola.

lo stesso pomeriggio a casa di aki-chan arriva una telefonata: una vecchia amica di sua madre vuole venire a trovarle e porterà anche la figlia, fumi-chan, con la quale aki giocava da bambina.
secondo indovinello: secondo voi chi è fumi chan? ma è la ragazza incontrata in treno! piagnucolona e timida come un tempo, non ci metteranno molto lei e aki a riallacciare il loro rapporto, guardando le vecchie foto di quando erano bambine e ricordandosi episodi della loro infanzia.

lasciate perdere il mio sarcasmo quando iniziate a leggere questo manga, nonostante l'inizio sia abbastanza prevedibile, poco a poco la storia inizierà a sorprendervi. l'ingenua schiettezza di aki e la timidezza e la forza dei sentimenti di fumi sono tratteggiati in modo magistrale, ci si innamora di entrambe dopo neanche mezzo volumetto. la storia è raccontata con una dolcezza sorprendente, forse sopratutto perché in questo primo numero i personaggi principali sono tutte ragazze.
la conclusione del primo volume mi ha quasi fatto mangiare le mani per non aver preso anche gli altri (ne sono usciti 4 per ora in francia, mentre in giappone i volumetti disponibili sono 6, la serie è ancora in corso di pubblicazione). aoi hana (in francia fluers bleues) è un manga di una dolcezza tale che vi farà vedere il mondo come un paesaggio ad acquerelli per un bel po' dopo che avrete finito la lettura.


aki-chan, cosa ne pensi dell'amore tra due ragazze? e dell'amicizia? e della gelosia? e degli amori non ricambiati, di quelli non detti, di quelli finiti, di quelli falsi, di quelli impossibili, cosa pensi? dei capricci del destino e dei sentimenti che non seguono mai la strada più facile, cosa ne pensi?


ps. l'edizione asuka ha delle bellissime pagine a colori all'inizio