esistono delle creature orribili, "qualcosa di così orribile che il sole non vuole illuminarlo", chiamate giganti e titani. sono il male ingiustificato, quello che non porta a niente e non necessita di nulla per essere. ed esiste anche una ragazzina di dieci anni, barbara, che oltre a frequentare la quinta elementare, uccide i giganti, con l'aiuto di coveleski, un potentissimo e micidiale martello. lei sa dei giganti e può parlare con degli spiritelli piccoli e gentili che gli altri non sembrano vedere.
barbara dorme in soffitta, perché al primo piano di casa sua c'è qualcosa di terrificante che le crea grande angoscia e paura, e vive con la sorella e il fratello più grandi di lei.
per una ragazzina che uccide i giganti, quando gli altri non sanno neanche della loro esistenza, la vita sociale è un concetto difficile se non praticamente privo di senso. additata come pazza e svitata, l'unica tregua sono i giochi di ruolo per i quali va matta.
ma c'è qualcosa che lei stessa vuole negare, qualcosa che si rifiuta di accettare e ancor più di comprendere, ed è un qualcosa che ha a che fare con l'esistenza dei giganti e che è persino più terribile di loro...
i kill giants non è un fumetto fantasy pieno di lotte tra valorosi guerrieri e spaventosi mostri. almeno non nel senso comune del termine. ma non aspettatevi questo. è una storia fatta di allusioni e metafore, per arrivare a comprenderne davvero il senso, dovete arrivare alla fine.
personalmente, sono rimasta parecchio toccata dalla storia di barbara e dei suoi giganti. i bambini hanno, si dice sempre, una fantasia sfrenata. ma non credo si possa parlare di creazione di un mondo fittizio, ma di una trasformazione della realtà, se non nella sostanza, quantomeno nella forma. una sorta di incantesimo di protezione che trasforma le cose incomprensibili in qualcosa che si può conoscere, accettare e uccidere.
se non c'è scappata la lacrimuccia, poco ci è mancato. non per la storia in sè, ma per la sensazione viva e pungente della distruzione di un mondo fantastico e per la violenza che si concretizza nel rifiuto di ogni possibile tentativo di comprensione.
definitivamente una storia bellissima, scritta bene e disegnata anche meglio. rapporto qualità/prezzo sta volta perfetto. aggiungetelo alla lista dei regali da chiedere a babbo natale.
Nessun commento:
Posta un commento