zia ziche torna a colpire! finalmente il nuovo episodio - capolavoro! - delle disavventure di lucrezia! questa volta all'ex perennemente posizionato sul divano di casa sua e al principe azzurro altrettanto perennemente ignorato, si aggiunge un nuovo disastroso amore.
confidandosi con la nonna (per me uno dei personaggi migliori delle storie di lucrezia) la nostra eroina lamenta la sua disperata situazione sentimentale: incontri sbagliati, occasioni perdute, amori finiti male (e quelli che stazionano in salotto). di chi è la colpa? forse sua, i sensi di colpa la uccidono. e allora cosa c'è di meglio che diventare completamente insensibili a tutto? non è forse meglio contemplare la crescita dei gerani piuttosto che impazzire dietro l'ennesimo uomo sbagliato? (anche se questo significa non essere capaci di riconoscere quello giusto, che puntualmente arriva quando si decide di dire no! a qualsiasi possibile nuovo amore!) ed ecco che l'adorabile vecchina tira fuori la soluzione: un filtro magico che renderà chiunque lo beve insensibile al dolore quanto alla gioia. funziona perfettamente, tranne che per un piccolo dettaglio: l'unico antidoto è il bacio di un uomo... sposato!
ed ecco arrivarlo, l'uomo sposato, ennesimo errore e follia di lucrezia, gianrodrigo! incontro fatale, sia perché voluto dal destino, sia perché segnerà ancora una volta il destino di lucrezia: innamorata persa di questo immaturo approfittatore, la sua vita prenderà una nuova svolta tragicomica. se con due la ziche affrontava i problemi di coppia, adesso con è tutto sotto controllo il punto focale si sposta sull'immancabile triangolo lui, lei, l'altra e ovviamente dal punto di vista dell'altra.
dalle paturnie del m'ama davvero si passa alle paranoie nel sapersi la colpa del tradimento nei confronti di una povera sconosciuta.
tra risate amare e risate di cuore, il nuovo insegnamento di zia siche è mai più uomini sposati, mai più... anche se la moglie... sei tu!