martedì 29 settembre 2015

intervista a liana recchione, autrice di risenfall

qualche giorno fa abbiamo parlato di risenfall, un bellissimo progetto che sta prendendo vita grazie al crowdfunding, una storia disegnata e scritta dalla bravissima liana recchione.
oggi vi propongo questa luuunga intervista che liana ha avuto la pazienza infinita di concedermi, per scoprire qualcosa in più su lei e sul suo lavoro. (l'avrete capito ormai che mi sono proprio affezionata a questo progetto, ma dopo aver letto le sue risposte, beh, il mio amore è cresciuto ♥ sopratutto quando si parla di fabio volo e moccia...)
buona lettura e poi correte tutti su kickstarter ad acquistare la vostra copia!

illustrazione realizzata per la campagna di crowdfunding su kickstarter

ciao liana!
grazie per aver accettato quest'intervista e benvenuta su claccalegge!
Ciao Claudia! E grazie a voi per avermi invitata! Sono davvero felicissima ed onorata! <3 
voglio iniziare chiedendoti subito di risenfall, il tuo nuovo progetto che attualmente sta riscontrando tantissimo successo su kickstarter.
come è nato risenfall?
È una domanda semplice e complicata insieme! Com'è nato? É nato dalla mia voglia di raccontare storie e dal mio amore per le favole (avevo una predisposizione per le favole da piccina...adoravo disegnare le principesse...temo che la cosa non si sia modificata di molto :D). Tuttavia crescendo i gusti si sono affinati, appianati.
Risenfall è nato quando ero in una fase strana della mia vita, alla fine dell'università; è cresciuto con me dimostrandomi più forza di quello che immaginavo . All'inizio l'idea era complicata, quasi cosmica, una lotta universale sul destino dell'uomo. Poi tutto è maturato con me, ha acquistato una dimensione più intima ed interiore....e alla fine per quanto molte cose si erano trasformate ho scoperto che la direzione era rimasta la stessa. Si, si lo so sembra tutto criptico ma spero col tempo di potermi spiegare meglio! Anzi lasciare proprio ai personaggi di Risenfall di spiegare meglio tutto! 
hai avuto fin da subito le idee chiare su come sviluppare la storia, o la vicenda prende vita man mano che disegni e scrivi?
Temo di averlo appena detto :D In realtà all'inizio avevo solo incontrato i personaggi. Sapevo che avevano una storia da raccontarmi ma... c'era qualcosa... come un freno. Non capivo. Ci ho messo tanto tempo per arrivare a comprendere quello che veramente voleva dirmi Mr. Risenfall. E tuttora credo di avere molto da scoprire. Ma fondamentalmente siamo diventati amici ora ^^
work in progress...

come si articolano le fasi del tuo lavoro? fai prima uno storyboard generale, o lavori tavola per tavola? e quali sono tutti i passaggi che portano poi alla tavola completa di tutto?
Per me la cosa fondamentale è avere l'idea. É il fulcro, il cuore. Tutto si articola intorno ad essa. L'idea per me è un film. Ebbene sì! Risenfall è stato, e continua ad essere, un film nella mia testa. E la cosa mi causa qualche problema lo ammetto. Alle volte è difficile fermarlo. Ci ho provato. Ho provato a fissarlo in uno storyboard prima di iniziare il tutto ...non ha funzionato interamente.
Mi spiego meglio.
Oltre l'idea, c'è un altro passaggio per me fondamentale: la prima tavola.
Bisogna trovare quella giusta. É difficile trovarla. Ma quando arriva... si parte. Non c'è altra via che andare. Con tutti i dubbi di rito, tuttavia quella prima tavola ti dice che sei sulla strada giusta. Lo storyboard è venuto dopo, e beh... ho cercato di seguirlo, ma da un certo punto in poi la storia prende il sopravvento e tu puoi solo inseguirla. Ma per farlo hai bisogno di tutto te stesso. Una storia non si racconta se tu hai altro da fare. Non segue i tuoi ritmi: segue i suoi. Non puoi darle un tempo contato se la vuoi conoscere. Devi darle il tempo che lei vuole, devi essere a sua completa disposizione.
E quel freno salta. E lei si rivela. Ed è la parte più bella in assoluto. È un “crack” e sai che lei è lì accanto a te e non ti permette di fermarti... è bellissimo. Non puoi decidere cosa fare. Te lo dice lei. Personalmente ho lasciato indietro il colore per conoscere la storia. Ora il primo volume è terminato e leggibile, mancano solo alcune parti di colore per definire meglio e sottolineare i sentimenti e approfondire le atmosfere. Ma la storia ha avuto quello che cercava da me . Spero che... insomma possa piacere anche a tutti quelli che la leggeranno! :)
per risenfall scrivi la storia, fai i disegni, li colori... com'è lavorare come autrice unica? quali sono i pro e i contro?
se te lo proporressero, disegneresti su sceneggiatura di altri? (o scriveresti una storia per farla disegnare ad un altro autore?)
Per molto tempo ho pensato di essere strana perché non riuscivo a lavorare insieme ad altri. Poi mi è capitato e sono riuscita (anche se ammetto che gli sceneggiatori con cui ho lavorato sono davvero pazienti e sopportano le mie intromissioni ..veri e propri santi!). Tuttora riesco a lavorare se mi propongono una storia che mi afferra il cuore. Ma se il cuore è occupato da un'altra storia, una che ho maturato, non riesco proprio, per quanto mi sforzi. Purtroppo riesco a donarmi ad una cosa per volta. L'ho già detto che una storia ti prende ...tutto?
Lavorare come autrice unica è bellissimo e faticoso e ogni tanto è dura essere sola. Tuttavia non è proprio così. Quando incontro amici e colleghi e ci scambiamo opinioni e racconto quello che la mia storia mi ha detto e ne discuto e vedo i loro occhi accendersi come so che hanno fatto i miei e sento anche il cuore battere allo stesso tempo come il mio... beh... sai che quella solitudine è giusta. E non è per sempre... è solo un viaggio in un altro mondo ^^
Scrivere sceneggiature per gli altri? Sinceramente...ci ho pensato. Ma so anche che sarei spietata e non sono ancora così sicura di voler approfittare tanto di un disegnatore!:D
ambientazione vittoriana e un'atmosfera vagamente fantasy: c'è qualcosa che ti ha ispirato durante l'ideazione della storia o dei personaggi? film, fumetti, musica, libri...
Allora: io ho sempre adorato Jane Austen dalla prima volta che vidi Orgoglio e Pregiudizio, la versione con sir Lawrence Olivier (e devo ammettere che il fatto che Luna tiri con l'arco è un po' un omaggio a quel film anche, oltre al fatto che sono innamorata di Robin Hood dall'età di 10 anni). E da piccina ho sempre cercato storie e film con maghi, streghe, principi e principesse. E adoravo alla follia 'La bella addormentata nel bosco' della Disney per due motivi: il primo, finalmente un principe simpatico e che avesse una personalità, secondo... ma volete mettere il fascino di Malefica come villain? Era meravigliosa, elegante, bella, educata e... terribile! La adoravo!  Non ho mai cambiato gusti. Li ho solo ampliati, come dice Lewis, l'autore di Narnia: ho cercato di tenere a mente che crescere non significa dimenticare quello che amavo da piccina, ma  'accrescere' quello che amavo con altre cose.
E ho scoperto tanto altro. Tutto è  così confluito in Risenfall: l'incontro con Neil Gaiman, con il Doctor Who, con lo steampunk, con quella meraviglia che è Jonathan Strange & Mr. Norrell, con la profondità di Elisabeth Gaskell, l'ironia di Pratchett e magari di Douglas, il sapore di Galles di Lloyd Alexander, la meraviglia e la profondità di Tolkien, l'oscura ironia di Hellboy, la raffinatezza di Alex Alice... avrei da citarne! Posso dire che in Risenfall c'è tutto quello che ho incontrato ed è entrato nel mio cuore. Come spunto primo  dovrei citare senz'altro il manga D. Gray man, tuttavia... Risenfall non è nato solo da quello. É venuto dal mio cuore ricolmo di tutto ciò che amavo. Allen Walker è stato la goccia che l'ha fatto traboccare. E il resto... ha reso ancora più ricco e profondo ciò che ne è uscito fuori.
sai già quanti volumi comporranno la serie di risenfall?
Per ora due. Ma il finale non sarà in tutto e per tutto risolutivo. Picchiatemi si. Ma beh, non l'ho scelto io! Prendetevela con Mr. Risenfall! 
hai un personaggio preferito?
In realtà disegno sempre Mr. Risenfall e Miss Heartly. Ma perché sono quelli che mi sfuggono di più in realtà. Sono i più timidi. Mr. Graymist e Pascal... beh, tenerli è un po' un'impresa. Loro sono davvero primedonne (ma non dite che l'ho detto! Altrimenti verranno a tirarmi i piedi di notte! Sarebbero capaci!).
E per il resto... ci sono anche altri personaggi che si conosco ancora così poco... non saprei proprio scegliere!! Però mi diverto a scoprirli tutti! (e a fermarne alcuni!)
illustrazione realizzata per festeggiare i 1100 likes su facebook

mi sono innamorata di pascal dalla prima volta che l'ho visto! come mai hai inserito un gatto nella storia? ha un ruolo decisivo, o è più una sorta di mascotte? e qual'è il tuo rapporto con i gatti e con gli animali in generale?
Pascal... Pascal...  Adoro Pascal e ha un ruolo tutto suo. É saltato di sua iniziativa nella storia. Non chiedetemi come ci è entrato. Me lo sono ritrovato lì. Ma per scoprire chi fosse veramente Pascal è stata dura. Ora so perfettamente chi è. Ma non lo rivelerò al momento. Per ora posso dire che ha la funzione di companion di Miss Heartly ^^ e farà la sua parte :)
Per quanto riguarda il mio rapporto con gli animali... ho sempre avuto un cane! Mio padre ogni tanto riportava un cucciolo da lavoro; avevano un cane da guardia … vabbè un cane sul posto di lavoro :D ,che aveva spesso dei cuccioli e lui e i suoi colleghi cercavano di smistarli. Così mi sono ritrovata un incrocio tra un dalmata e un bassotto fra le mani e lo adoravo!  Una simil spinone mezza sorda, ma di una tenerezza infinita, un incrocio impossibile dal muso più bello del mondo e dal carattere così allegro che mi seguiva anche a scuola! E poi un pastore tedesco che non ne poteva più delle mie coccole e ha cercato di staccarmi una caviglia. Da allora purtroppo non ho avuto più animali. Ma vorrei averne. Purtroppo non ho mai avuto un gatto; ho solo osservato quello di amici, ma mi piacerebbe. E se mi chiedete come riesco a disegnare gatti... beh, molti mi dicono che io sono un gatto! :D
qui siamo anime romantiche... ci sarà qualcosa che farà palpitare il nostro cuoricino di fangirl/fanboy?
Ho accuratamente nascosto la mia pagina facebook di romanticherie. Ma sappiate che ne ho una dove posto quasi esclusivamente romanticherie. Io ADORO le romanticherie! Quindi posso dire ovviamente si. Spero anzi di non farmi prendere troppo dal romanticismo! Vi autorizzo a bacchettarmi se accadesse!
tu hai già delle pubblicazioni all'attivo... perché per risenfall hai scelto il crowdfunding invece di proporlo a un editore?
In realtà ho proposto Risenfall a diversi editori, per la maggior parte stranieri, ma non ho mai ricevuto una risposta positiva. Però io ci credo, e così ho deciso di provare quest'avventura. Posso solo sperare che vada! Per ora sono nella più completa felicità. Ammetto che ancora non arriviamo al goal, manca un 30%, però sono tantissime le dimostrazioni di affetto e di stima e c'è gente che mi scrive incoraggiandomi o addirittura scusandosi di non poter fare di più! Sono io che non ho più parole per ringraziare. In un mondo dove siamo abituati a vedere cose negative posso dire quanto di bello ci sia nel crowdfunding! Fa uscire fuori la bellezza delle persone! È fantastico davvero! Quindi al di là di tutto, grazie a te Claudia e a tutti quelli che come te stanno credendo in me e in Risenfall. Mi riempite sul serio il cuore di speranza! 
un progetto finanziato con il crowdfunding vive del passaparola ancor più dei libri pubblicati in modo "canonico". come stai vivendo l'interazione con il tuo pubblico durante questa campagna su kickstarter? e quanto peso sta avendo la condivisione dei social? (o di altri media, ed eventualmente quali sono)
L'interazione col pubblico è fantastica: veramente non avrei mai creduto che la mia storia e il mio lavoro potesse piacere così tanto. Sono... estasiata e sul serio, se potessi farvi vedere il mio cuore, potreste vedere come trabocca... non ho altra parola per definirlo... è traboccante davvero di gioia!
I social aiutano tantissimo. É un passaparola multimediale potentissimo e più condivisioni ci sono, più le possibilità di farcela aumentano perché la notizia e il lavoro arriva ad un pubblico sempre più ampio e di conseguenza le persone interessate potrebbero aumentare. Non nego che però è un lavoro molto più impegnativo di quello che immaginavo prima di partire in quest'avventura. Tuttavia è davvero un'esperienza meravigliosa!
il crowdfunding è una realtà abbastanza recente, almeno per quello che riguarda il mondo editoriale e in particolare del fumetto, un modo completamente nuovo di proporre un prodotto al pubblico, saltando gli intermediari, risparmiando in tempo e denaro... ma non permette di avvalersi di "esperti", di chi - editori, grafici, correttori di bozze, pubblicitari, adetti marketing e blabla - non crea l'opera ma sa come venderla. questo secondo te aiuta a realizzare, o almeno ad avvicinarsi il più possibile a quello che potremmo definire il "prodotto perfetto", quello più simile al desiderio del pubblico e dell'autore?
Io devo ammettere che sono stata fortunata. Nel mio caso io mi sono avvalsa dell'esperienza del Coffee Tree Studio che aveva alle spalle successi come Lumina, Prussiani contro Alieni, Ernest Egg (ho saltellato come una pazza quando hanno accettato di curare anche il mio progetto). E proprio per questo posso dire che il crowdfunding è una nuova forma di imprenditoria che permette davvero di realizzare tante cose, ma non si può fare senza un'accurata pianificazione. Si può fare da soli, certamente, tuttavia bisogna tener conto ti tantissimi fattori e io ringrazio davvero il Coffee Tree perché coi numeri purtroppo non ho proprio un buonissimo rapporto.
Che il crowdfunding avvicini il pubblico all'autore senza filtri è bellissimo, però non credo che esista davvero il “prodotto perfetto”. Il mondo del fumetto (e spesso della cultura in generale) si fonda anche tanto sul gusto del pubblico che gli si avvicina. E anche sulla fortuna di trovare un pubblico a cui piaccia quel determinato progetto. Può accadere che il progetto non vada una volta, ma una seconda sì perché ha raggiunto il pubblico giusto.
Penso solo che è meraviglioso sentire le persone così vicine a te (parlo da autore) e da supporter penso sempre a quanto sia meraviglioso mettersi così in gioco e si! Voglio aiutare anche io per quel che posso. É bello.
Anche se ammetto che il fatto che molti più autori scelgano questa forma per la pubblicazione delle proprie opere mi porta a riflettere...
tanti autori di fumetti stanno utilizzando questa nuova "tecnica" di vendita: come vedi il futuro del fumetto in relazione al crowdfunding?
Ecco appunto. Sinceramente? Non saprei.
So che la crisi mondiale non aiuta ad investire su nuove idee, soprattutto in ambito culturale, tuttavia spero solo che andremo verso nuove possibilità per tutti.
mr. rein risenfall

curiosità da lettrice: quali sono le tue letture preferite? hai un genere che ami particolarmente? o qualcosa che proprio non puoi soffrire?
Letture preferite? Neil Gaiman :D mi piace qualsiasi cosa abbia scritto. Lo adoro. E comunque amo i romanzi avvincenti che nascondo qualcosa di soprannaturale. Temo di aver consumato Harry Potter. E rileggere il Signore degli Anelli col senno di poi è stato una meraviglia assoluta.
Il genere che non posso soffrire...ahimè si . Non sono riuscita a leggere i romanzi di Fabio Volo. Ci ho provato. Niente. E non sono riuscita nemmeno ad avvicinarmi ad un romanzo di Federico Moccia. Lì non ci ho nemmeno provato. Non so perché. Ognuno ha i suoi gusti, credo.
come è iniziata la tua carriera di fumettista? e poi quella di insegnante alla scuola internazionale di fumetto?
Fino alla fine dell'università non ci avevo nemmeno pensato. Disegnavo e basta. Però avrei voluto imparare qualcosa di più sul fumetto e ho iniziato la scuola di comics. É stata una sfida. Lì ho capito che amavo troppo raccontare storie e che magari non ero poi così malaccio. Mi sono fatta coraggio e ho preso questo cammino senza nemmeno rendermene conto. Ora non riesco a prescinderne.
Già come allieva aiutavo qualche volta gli insegnanti. Poi sono semplicemente rimasta lì.
che consigli dai ai tuoi allievi, o a chi comunque vuole intraprendere la carriera di fumettista?
Sembrerà strano, ma impegnarsi a scuola. Qualsiasi scuola si faccia. Sapere le cose apre la mente, imparare ad andare a fondo negli argomenti ti permette di studiare per bene ciò che si vuole raccontare, conoscere più cose possibili ti aiuta ad essere fedele a quel criterio di verosimiglianza che io penso sia il fulcro fondamentale di ogni racconto e storia.
Senza dimenticare il nostro cervello e il nostro cuore. E gli altri. Imparare per conoscere il mondo e per guardarlo e farsi ispirare. 
stai ancora lavorando a risenfall, quindi penso che tutte le tue energie si concentrino su questo progetto, ma hai qualche idea per lavori futuri?
Tante!!! ho tante idee, almeno per me. Sì e no ho 4 storie diverse che vorrei curare. Una è tratta da un libro che ho amato da ragazzina ed è sempre ambientato nel XIX secolo ma in America, una commedia romantica, la trasposizione rivista di una delle mie favole preferite. Poi mi piacerebbe dare nuova vitalità al mio vecchio Raven, un ladro mezz'elfo che ogni tanto viene a disturbarmi... chissà! Spero di riuscire un giorno a fare tutto quello che mi prefiggo! 
ti ringrazio tantissimo per le tue risposte e il tempo che ci hai dedicato! complimenti per il tuo lavoro, non vedo l'ora di leggere risenfall! in bocca al lupo per tutto!
Ma grazie a te!! Sono una gran chiacchierona come hai notato! Spero di non aver esagerato! XD
Un abbraccio grande! E ...viva il lupo!
cover non definitiva

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